Si dice che un noto stilista comprò due opere dello scalpello di Eolo, Santino Basile perchè ammirò subito una forma di "modiglianismo" nel movimento degli attrezzi.
Sarà la posizione del laboratorio sul mare, la vicinanza al cimitero, ma questo artista è già nato grande perchè succhiò dal padre il lavoro e il modo di pensarlo prima di prendere in mano gli attrezzi.
70 anni, di cui 56 trascorsi nel vico di Santa Caterina, la cui storia familiare con il marmo e le pietre vulcaniche, va avanti da oltre 100 anni.
Anche queste sono le Eolie d'oggi che entreranno nel momento giusto nella storia dove c'è posto per la famiglia Basile, a cui Eolo affidò lo scalpello.