Soul of the Blues: l'anima ribelle che è dentro di noi

di Antonella Corica

Vi è mai capitato di guardare dentro l'obiettivo di una telecamera e dentro questo scoprire il "Bianco e Nero" di una realtà? A volte fotografare istanti di vita o un panorama è come affidare all'immagine prescelta un ricordo, una passione, una sensazione, un desiderio, una scelta, una speranza. 

Nato da un'idea di Aldo Merlino, questo nuovo videoclip vuole dipingere una realtà filtrata dallo sguardo e dall'esperienza di un artista che ha avuto modo di vivere la sua arte in modi e luoghi diversi; un chitarrista che, con le sue competenze altrove acquisite, si è reso mezzo di fruizione di novità;

un musicista che, con le proprie scelte artistiche, si è fatto promotore di una speranza di rinascita per un territorio che ai suoi occhi a volte sembra rimanere quasi inerte davanti alle più o meno celate richieste di cambiamento; un artista che, rimanendo sulla strada della propria Musica, confida in chi, come lui, ci prova ancora e non demorde dall'intento di innovazione; un uomo per il quale la Musica e la chitarra elettrica sono motivo di vitalità e di sopravvivenza;

ma, proprio come quando con una telecamera si cambia angolazione, allo stesso modo nella vita tante volte ci si trova davanti ad un bivio ed è proprio lì che, chi si rende disponibile al passaggio di testimone, deve modificare itinerario per provare a crescere e ad arricchirsi fuori dal proprio mondo, forse per tornarci e per rendersi a sua volta mediatore di un ulteriore miglioramento; sta qui il Bianco e Nero dal punto di vista dell'autore di Soul of the Blues:

il Nero dell'andarsene e dell'allontanamento dalle proprie sicurezze e del rimanere radicati nelle usuali consuetudini, il Bianco della speranza e dell'entusiasmo di chi torna o di chi rimane cercando alternative alla noia e alla solitudine che circondano queste coste; perché in fondo ognuno di noi è Bianco e Nero: la differenza - afferma l'artista - sta nel far danzare o no il Soul, l'anima ribelle che ognuno porta con sé e tramutare il "Bianco e Nero" in una tavola variopinta di colori.