efioccoVenti giorni di reclusione, 100 euro di multa e il pagamento delle spese processuali. Angelo Francesco Pollastri, 67 anni, di Caponago (Mi) e residente a Vulcano, è stato difeso dall'avvocato Nicola Giacobbe. La sentenza è stata emessa al tribunale di Barcellona dal giudice Ennio Fiocco.  Era stato accusato di minacce nei confronti di un villeggiante ed in partiolare, dopo aver rimosso undici paletti della recinzione, gli diceva: "da qui te ne devi andare, devi sloggiare e devi sgombrare quanto detieni nei magazzini, altrimenti butto fuori tutto io". Con l'aggravante di avere commesso il fatto anche con violenza sulle cose. I fatti risalgono all 19 ottobre 2010. Il piemme Agatino Allegra aveva chiesto il minimo della pena. Il difensore di fiducia Nicola Giacobbe aveva chiesto l'assoluzione per non aver commesso il fatto e/o il fatto non sussiste.Entro novanta giorni vi saranno le motivazioni della sentenza.

Malfa - Due donne di Messina assolte perchè non si è raggiunta la prova della colpevolezza e per non aver commesso il fatto. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco. Santa Carbone, 55 anni e Angela Salonia, 43 anni, sono state difese dall'avvocato Giuseppe Caminiti. Erano state accusate, insieme a Ernesto Salonia, Felice Ruggeri e Antonino Ruggeri,  di aver minacciato una coppia e il loro figlio, di allontanarsi da una grotta di Pollara per evitare di essere buttati in mare. Inoltre avrebbero causato delle lesioni. I fatti risalgono al 13 giugno 2009. Il piemme Agatino Allegra aveva chiesto l'assoluzione. Il difensore di parte civile Francesco Rizzo aveva chiesto di accertare la responsabilità penale. Il difensore di fiducia Giuseppe Caminiti aveva chiesto l'assoluzione con formula iena per non aver commesso il fatto. Entro novanta giorni vi sarà il deposito delle motivazioni della sentenza.

---Si è concluso con l' assoluzione perché il fatto non costituisce reato, il procedimento penale a carico del Sig. Mirabito Francesco, difeso dall'Avv. Giuseppe Aveni e dall'Avv. Francesco Rizzo, del Foro di Messina. Il predetto, era stata accusato di essere entrato all'interno dell'elisuperficie, piazzola di sosta di Malfa, intrattenendosi nei pressi dell'elicottero che vi sostava, impedendo il decollo dello stesso, costituendo un pericolo per sé e per gli altri. Il sig. Mirabito, come rilevato dal Dr. Fiocco, da sempre sensibile ai problemi ambientali grazie all'educazione impartitagli dalla madre, famosa ambientalista messinese, più volte aveva trasmesso missive di segnalazioni anche alla Provincia Regionale di Messina, in quanto ente gestore della montagna Fossa delle Felci e dei Porri, per segnalare i "voli illegali" esercitati sull' isola di Salina.
Altresì negli stessi atti del procedimento si trovano molteplici note ed esposti di associazione ambientaliste inerenti al volo degli elicotteri al fine di salvaguardare le aree protette e ZPS, in quanto diverse sono le nidificazioni ivi esistenti tra cui anche il raro Falco della Regina. Secondo il Giudice di prime cure , il sig. Mirabito non ha creato alcun pericolo né per se né per gli altri, così come ipotizzato dalla pubblica accusa, ma ha soltanto "manifestato legittimamente il proprio pensiero a salvaguardia della natura e della fauna poste in pericolo dall'uso spregiudicato degli elicotteri, riprendendo la scena dell'atterraggio abusivo e della partenza del mezzo". Inoltre la Regione Sicilia ha esplicitato che anche per la riserva di Montagna delle Felci e dei Porri di Salina l'attività di sorvolo, quando si configura quale esercizio turistico, va inteso come " Intervento di disturbo alla fauna".
La vicenda peraltro è stata particolarmente attenzionata dai mass media e segnatamente dalla trasmissione " Le iene".
Per i motivi suesposti il Giudice Dott. Ennio Fiocco ha assolto il Sig. Mirabito Francesco dal reato contestato in quanto il fatto non costituisce reato.

--Quattordici mesi di reclusione ciascuno e il pagamento delle spese processuali in favore dell'erario. Tullio Rinaldi, 80 anni, di Napoli e Vincenzo Cusolito, 50 anni, di Stromboli, sono stati difesi dagli avvocati Giovanbattista Di Blasi e Carmelo Cicero. La sentenza è stata emessa al tribunale di Barcellona dal giudice Ennio Fiocco che ha anche disposto la demolizione del manufatto abusivo entro giorni novanta la sospensione condizionale della pena subordinata alla predetta demolizione. Erano stati accusati perché, in concorso tra loro, e nelle rispettive qualità Rinaldi di proprietario e committente, Cusolito, di esecutore materiale, realizzavano in assenza del necessario permesso di costruire un corpo di fabbrica ricavato da un cortile antistante una costruzione di proprietà di Rinaldi; in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e dichiarata di notevole interesse pubblico senza avere previamente ottenuto il nulla osta della Soprintendenza competente; in zona sismica e in assenza del necessario preavviso e della preventiva autorizzazione rispettivamente da inoltrare e da ricevere dal Genio Civile. I fatti accertati in Stromboli 5 marzo 2010. Il piemme Benedetto Lo Re Benedetto aveva chiesto la condanna ad anni uno e mesi quattro di reclusione. I difensori di fiducia dell'imputato Di Blasi e Cicero avevano chiesto l'assoluzione perché il fatto non costituisce rearo o comunque per non averlo commesso e, in subordine, la concessione delle attenuanti generiche e il minimo della pena.

--Non doversi procedere per remissione di querela. Sirio Garosi, 35 anni, di Pace del Mela, è stato difeso dall'avvocato Mariano Munafò. La sentenza al tribunale di Barcellona è stata pronunciata dal giudice Ennio Fiocco. Era stato accusato di non aver rispettato l'esecuzione del provvedimento del giudice civile concernente l'affidamento della figlia minore. La vicenda risale al 13 agosto 2011

---Un anno di reclusione e il pagamento delle spese processuali (pena sospesa). Fabrizio Agatino Zanotti, 34 anni, di Santa Lucia del Mela è stato difeso dall'avvocato Alessandro Oliva. La sentenza è stata emessa al tribunale di Barcellona dal giudice Ennio Fiocco. Era stato denunciato per aver in presenza di più persone ed in luogo pubblico, offeso l'onore e il prestigio di due carabinieri nell'esercizio delle loro funzioni, consistente nel controllo stradale dopo averlo fermato alla guida della propria auto. La vicenda risale al 7 dicembre 2011. Il piemme Agatino Alegra aveva chiesto la condanna alla pena finale di anni uno e mesi due di reclusione. Il difensore di fiducia Oliva aveva chiesto l'assoluzione con formula ampia e, in subordine, il minimo della pena con i benefici di legge.

---Un anno di reclusione e il pagamento delle spese processuali. Marco Soldino, 31 anni, di Santa Lucia del Mela, è stato difeso dall'avvocato Giuseppe Bonavita. La sentenza è stata emessa al tribunale di Barcellona dal giudice Ennio Fiocco. Era stato accusato di essersi allontanato arbitrariamente dalla sua abitazione, ove si trovava in regime di detenzione domiciliare. La vicenda risale al 2 febbraio 2012. Il piemme Agatino Allegra, aveva chiesto la condanna ad anni uno di reclusione. Il difensore di fiducia Bonavita, aveva chiesto l'assoluzione perché il fatto non sussiste o non costituisce reato. In subordine il minimo della pena con i benefici di legge, con il riconoscimento delle attenuanti generiche e l'esclusione della recidiva.

La S.N.A.I. s.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore, dovrà pagare immediatamente a Salvatore Cutropia 32 anni e a Carmelo Triolo, 37 anni, entrambi di Barcellona P.G. oltre 500 mila euro: esattamente 494 mila 94 euro, oltre gli interessi legali e le spese processuali per 1.110 euro e 16 mila euro per compensi. Lo ha deciso il giudice del tribunale di Barcellona Ennio Fiocco. Con atto di citazione i due barcellonesi esponevano che in data 14 aprile 2012 nella sala scommesse SNAI, gestita dalla S.I.S. - Società Italiana Scommesse s.r.l., nella città del Longano, procedevano a puntare dieci euro in una delle postazioni dotate di sistema di gioco Videolottery LVT, vincendo la somma di € 494.094,10. A seguito di ciò veniva emesso apposito ticket cartolare portante il numero 568 ed attestante la vincita ma dopo la richiesta per ottenere i quattrini non venivano corrisposti in quanto – secondo la ricevitoria - non risultava alcuna vincita. Si asseriva che erano in corso approfondite analisi sul sistema di gioco. Il giudice Fiocco nelle motivazioni dell'ordinanza ha sancito che "il credito dei ricorrenti è certo, liquido ed esigibile. E' fondato su prova scritta e, segnatamente, dal ticket cartolare versato in atti portante il numero 568 ed attestante la vincita per € 494.094,10, emesso dalla videolottery il giorno 16/04/2012 - ID transazione 090026044194033087, sistema Bercrest. Prive di pregio sono anche le asserzioni della società circa il malfunzionamento del sistema, in quanto non provato in alcun modo. Vi è da dire che la vincita rientra nell'importo massimo consentito, e cioè entro i 500.000 euro. Appare evidente che la SNAI s.p.a. si è sottratta al pagamento del dovuto nei confronti dei giocatori ricorrenti. In forza delle superiori considerazioni l'istanza di emissione di ordinanza ex art. 186 ter c.p.c. avanzata dai ricorrenti deve essere accolta".

----Assolto perchè non si è raggiunta la prova della colpevolezza. Massimo Puglisi, 38 anni, di Milazzo, è stato difeso dall'avvocato Rosaria Composto. Era stato accusato di aver emesso in data posteriore all'iscrizione nell'archivio informatizzato delle sanzioni amministrative e al conseguente divieto di emissione di assegni, quattro assegni postali. La vicenda risale al 5 gennaio 2011. Il piemme Agatino Allegra, aveva chiesto il minimo della pena. Il difensore di fiducia Composto, aveva chiesto l'assoluzione per non aver commesso il fatto o in subordine il fatto non sussiste e/o che non vi è prova.

Sedici mesi di reclusione e 200 euro di multa (pena sospesa) e il pagamento delle spese processuali. Iole Maria Piazza, 28 anni, di Messina, è stata difesa dall'avvocato Giuseppe Carrabba. La sentenza al tribunale di Barcellona è stata pronunciata dal giudice Ennio Fiocco. Era stata accusata di essersi impossessata di un paio di scarpe sottraendoli all'interno del Centro Commerciale, mediante violenza sulle cose consistita nella rimozione dal suddetto capo di abbigliamento della placca antitaccheggio e con destrezza consistita nell'occultare il capo all'interno dell'autivettura. La vicenda risale al 16 gennaio 2011. Il piemme Agatino Allegra, aveva richiesto il minimo della pena, con pena sospesa. Il difensore di fiducia Carrabba, aveva richiesto l'assoluzione per non aver commesso il fatto.

---Quattro mesi di reclusione ed € 200,00 di multa (pena sospesa). Maurizio De Francesco, 58 anni, di Messina, è stato difeso dall'avvocato Giuseppina Aloi. La sentenza al tribunale di Barcellona è stata formulata dal giudice Ennio Fiocco (piemme Agatino Allegra). Era stato accusato di aver rubato in un supermercato 8 cd musicali. 2 CD musicali. La vicenda risale al 15 gennaio 2011. Il difensore di fiducia Aloi aveva chiesto il patteggiamento con pena finale a mesi quattro di reclusione ed € 200,00 di multa, con sospensione condizionale della pena.

 ---Assolto perchè non si è raggiunta la prova della colpevolezza. Antonio Filippo Cicero, 67 anni, di Castroreale, è stato difeso dall'avvocato Alessandro Imbruglia.  Era stato accusato di aver  deteriorato rendendola inservivile, l'autovettura Toyota Land Cruiser di proprietà di Cassata Domenico, apponendovi, mediante l'utilizzazione di un oggetto appuntito, numerose striature sulla fiancata destra e sullo sportello destro. la vicenda risale al 22 novembre 2009. Il piemme Agatino Allegra aveva chiesto la condanna di mesi otto di reclusione. Il difensore di fiducia Imbruglia aveva chiesto  l'assoluzione perché il fatto non sussiste e/o non costituisce reato, non vi è prova per averlo commesso, che non venga ritenuta l'aggravante della esposizione alla pubblica fede. In subordine aveva chiesto il minimo della pena con i benefici di legge.

Assolto perchè non si è raggiunta la prova della colpevolezza. Giuseppe Leone, 58 anni, di Santa Lucia del Mela, è stato difeso dall'avvocato Antonino La Malfa. La sentenza è stata pronunciata al tribunale di Barcellona dal giudice Ennio Fiocco. Era stato accusato perché in area nella quale era dichiarato lo stato d'emergenza per lo smaltimento dei rifiuti urbani, mediante l'automezzo moto ape "Piaggio" effettuava l'attività di trasporto e smaltimento di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione. In particolare trasportava e smaltiva illegalmente rifiuti non pericolosi consistenti in materiale inerte e materiale plastico. La vicenda risale al 18 gennaio 2011. Il piemme Agatino Allegra, aveva chiesto la condanna al minimo della pena. Il difensore di fiducia La Malfa, aveva richiesto l'assoluzione con formula piena per non aver commesso il fatto e/o che il fatto non costituisce reato.

---Assolto perchè non si è raggiunta la prova della colpevolezza. Carmelo Biondo, 65 anni, di Barcellona P.G., è stato difeso dall'avvocato Giovanni Da Campo. la sentenza al tribunale di Barcellona è stata emessa dal giudice Ennio Fiocco.  Era stato accusato di aver permesso in un terreno di sua proprietà la realizzazione di una discarica non autorizzatao. Con l'aggravante di aver destinato la discarica, anche in parte, allo smaltimento dei rifiuti pericolosi. La viocenda risale al 26 maggio 2011. Il piemme Agatino Allegra aveva chiesto la condanna ad anni uno di arresto ed € 6.000,00 di ammenda con pene accessorie. Il difensore di fiducia Da Campo, aveva chiesto l'assoluzione perché il fatto non sussiste e aveva anche chiesto il dissequestro del terreno.

---Un anno di reclusione e il pagamento delle spese processuali. Marco Soldino, 31 anni, residente a S.Lucia del Mela è stato difeso dall'avvocato Giuseppe Bonavita. La sentenza è stata emessa al tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco.  Era stato accusato di essersi allontanato arbitrariamente dalla sua abitazione, ove si trovava in regime di detenzione domiciliare in esecuzione dell'ordine di espiazione pena con la recidiva reiterata ed infraquinquennale. I fatti risalgono al 2 febbraio 2012. Il piemme Agatino Allegra, aveva chiesto la condanna ad anni uno di reclusione.
Il difensore di fiducia Bonavita, aveva chiesto l'assoluzione perché il fatto non sussiste o non costituisce reato. In subordine aveva chiesto il minimo della pena con i benefici di legge, con il roconoscimento delle attenuanti generiche e l'esclusione della recidiva..

---Un mese e 20 giorni di reclusione (pena sospesa) e il pagamento delle spese processuali. Rocco Fleres, 85 anni, di Milazzo, è stato difeso dall'avvocato Massimo Alosi. La sentenza è stata emessa al tribunale di Barcellona dal giudice Ennio Fiocco. Era stato accusato di aver installato sul pubblico demanio marittimo un chiosco in alluminio. I fatti risalgono al 15 aprile 2010. Il piamme Agatino Allegra, aveva chiesto la condanna al minimo della pena. Il difensore di fiducia Alosi, aveva chiesto l'assoluzione.

---Assolto perchè non si è raggiunta la prova di colpevolezza. Fabio Donato, 47 anni, di Leni, è stato difeso dall'avvocato Giorgio Leotti. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Barcellona dal giudice Ennio Fiocco.  Era stato accusato di aver nel corso di una notifica di un atto giudiziario (decreto ingiuntivo, giudice di pace di Messina) diretto alla società "Campeggio 3 pini s.r.l." di attestare falsamente al pubblico ufficiale la propria qualità di incaricato al servizio delle stessa società destinataria. La vicenda risale al 5 luglio 2007. Il piemme Rita Lazzara, aveva chiesto la condanna ad anni uno di reclusione. Il difensore di fiducia Leotti, aveva chiesto l'assoluzione perché il fatto non sussiste o non costituisce reato; aveva anche chiesto l'assoluzione per mancanza di prova.

---Venti giorni di reclusione, oltre il pagamento delle spese processuali (pena sospesa). Grazia Nania, 58 anni, di Milazzo è stata difesa dall'avvocato Giuseppe Imbruglia. La sentenza è stata emessa al tribunale di Barcellona dal giudice Ennio Fiocco. La donna è stata anche condannata al risarcimento dei danni in favore della costituita parte civile da liquidarsi in separata sede. Era stata accusata di aver strappato il telefonino dalle mani, impedendno a Domenica Calderone di riprendere la scena dell'aggressione al marito Federico Crisafulli. La vicenda risale al dicembre 2006. Il piemma Rita Lazzara aveva chiesto la condanna a mesi cinque di reclusione. Il difensore della parte civile Cristiano Bruno, aveva richiesto come da comparsa conclusionale e note spese. Il difensore di fiducia Imbruglia, aveva chiesto l'assoluzione per non aver commesso il fatto, in subordine l'assoluzione perché non si è raggiunta la prova della responsabilità.

---Assolto isolano. Giuseppe Acquaro, 37 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Saro Venuto. La sentenza è stata emessa al tribunale di Barcellona dal giudice Ennio Fiocco.  Era stato accusato di aver danneggiato le autovetture di servizio dei carabinieri di Lipari, appiccando il fuoco alla Fiat Punto e Brava. Inoltre sferrava colpi con un tubo metallico contro il parabrezza ed altre parti danneggiandole e rendondole inservibili. La vicenda risale al 15 marzo 2013. Il piemme Rita Lazzara, aveva chiesto che venga emessa sentenza di assoluzione per infermità totale di mente e, considerata la sussistenza della pericolosità sociale, chiedeva l'applicazione della misura di sicurezza in una casa di cura e custodia. Aveva anche chiesto la revoca della misura cautelare in atto. Il difensore di fiducia Venuto aveva chiede l'assoluzione in quanto non imputabile. Il giudice Fiocco ha disposto la revoca della misura cautelare a suo tempo applicata.

Otto mesi di reclusione e il pagamento delle spese processuali (pena sospesa). Massimo Cortese, 42 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Antonio Sindona. La sentenza è stata emessa dal giudice Ennio Fiocco. Era stato accusato di aver costruito un manufatto prefabbricato in lamiera e un muro di confine, in assenza della necessaria concessione edilizia e in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, in zona sismica e dichiarata di notevole interesse pubblico senza avere ottenuto il nulla osta della Sovrintendenza e del Genio Civile. La vicenda risale al 30 ottobre 2008. Il piemme Rita Lazzara aveva chiesto la condanna alla pena di mesi nove di reclusione. Il difensore di fiducia Sindona, aveva chiesto l'assoluzione con la formula ampia.

---Due mesi e 10 giorni di reclusione e il pagamento delle spese processuali (pena sospesa). Gianluca Papa, 37 anni, di Messina, è stato difeso dall'avvocato Rosario Venuto. La sentenza è stata emessa al tribunale di Barcellona dal giudice Ennio Fiocco. L'imputato è stato invece assolto dal reato previsto dal contestato art. 189, comma 7, codice della strada, ovevro comportamnto in caso di incidente, perché il fatto non sussiste. Era stato denunciato perché alla guida di un ciclomotore, per negligenza imprudenza ed imperizia, "tagliando" la strada ad un altro ciclomotore alla cui guida vi era Andrea Airaghi, gli cagionava lesioni personali guaribili in giorni 10. La vicenda accaduta Santa Marina Salina  risale al 14 agosto 2007. Il piemme Francesco Cannavò, aveva chiesto la condanna ad anni due di reclusione. Il difensore di fiducia Venuto, aveva chiesto l'assoluzione per non aver commesso il fatto e/o perché il fatto non costitisce reato.

---Una condanna e una assoluzione per due abitanti di Leni. Due mesi di reclusione (pena sospesa) e il pagamento delle spese processuali per Salvatore Barresi, 37 anni, assolto per non aver commesso il fatto Lorenzo Barresi, 47 anni, entrambi di Leni, difesi dall'avvocato Emilio Belfiore. La sentenza è stata emessa al tribunale di Barcellona dal giudice Ennio Fiocco. Erano stati accusati di minaccia consistita nell'intimare di smettere i lavori altrimenti "sarebbe finita male", nonché violenza consistita nello svellere i paletti che dovevano sostenere una rete metallica che Arcangela Panelli aveva dato incarico alla ditta Basile di installare, costringendo gli operai addetti ai predetti lavori a desistere dal portarli a compimento. I fatti risalgono al 16 maggio 2007. Il piemme Francesco Cannavò, aveva chiesto la condanna a mesi sei di reclusione ciascuno. Il difensore di fiducia Belfiore, aveva chiesto l'assoluzione per non aver commesso il fatto e/o in subordine perché non si è raggiunta la prova dei fatti contestati.

---Assolto perchè il fatto non costituisce reato. Francesco Mirabito, 36 anni, nativo di Messina e residente a Malfa, è stato difeso dall'avvocato Francesco Rizzo. La sentenza è stata formulata al tribunale di Barcellona dal giudice Ennio Fiocco. Era stato accusato di essere entrato all'interno dell'elisuperficie (piazzola di atterraggio di Malfa), trattenendosi nei pressi dell'elicottero, impedendo, seppure richiesto dal pilota Denis Benardinello, il decollo, costituendo un pericolo per sé e per gli altri. La vicenda risale al  2 agosto 2009. Il piemme Francesco Cannavò aveva chiesto la condanna alla pena di mesi sei di reclusione. Il difensore di fiducia Rizzo aveva chiesto  l'assoluzione per non aver commesso il fatto o perché il fatto non sussiste.

Non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Angelo Mangano, 57 anni, nativo di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Chiara La Rosa. La sentenza al tribunale di Barcellona è stata pronunciata dal giudice Ennio Fiocco. Era stato accusato di aver installato presso i locali della sala giochi "Rosso Blu", di Milazzo, 2 apparecchi elettronici riproducenti, a seguito delle modifiche apportate sulle schede, il funzionamento delle new slot, in tal modo tenendo o comunque agevolando in un esercizio pubblico il gioco d'azzardo. La vicenda risale al  26 settembre 2008.

Non doversi procedere per remissione di querela. Armando Bertè, 46 anni, di Milazzo, è stato difeso dall'avvocato Francesco Aurelio Chillemi. La snetenza è stata emessa al tribunale di Barcellona dal giudice Ennio Fiocco.  Era stato denunciato in qualità di legale rappresentante della società F.lli Berté s.r.l., per essersi procurato un ingiusto profitto, approporiandosi di due semi-rimorchi frigo, noleggiati dalla società Bartoli s.p.a., non restituendoli alla scadenza del contratto di noleggio nonostante i solleciti della società locatrice. La vicenda risale al 14 aprile 2011.

 ---Il Consiglio Superiore della Magistratura, su indicazione della Scuola Superiore della Magistratura, con sede in Scandicci (Firenze), ha deliberato nella seduta del 16 aprile 2014 la nomina del dott. Ennio Fiocco quale formatore decentrato per il Distretto di Corte d'Appello di Messina per il biennio 2014/2015.
In particolare, fino all'anno 2013 le commissioni distrettuali erano due, ed esattamente una per il giudici togati ed altra per i giudici onorari.
Dal 2014 la commissione è diventata unica (togati ed onorai) e svolgerà molteplici funzioni tra cui l'aggiornamento di tutti i magistrati con corsi in genere che vengono tenuti nell'Aula Magna della Corte d'Appello di Messina.
Le Commissioni in tutta Italia sono 26 (in quanto tali sono i Distretti di Corte d'Appello) e per la Formazione fanno capo ad un unica struttura e cioè LA SCUOLA SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA ONORARIA che si trova dislocata a SCANDICCI (Firenze) un una struttura bellissima di fine 1500 che organizza anche i corsi centrali destinati ai magistrati di carriera, anche ai magistrati onorari (GOT, VPO, Giudici di Pace, ecc. - a volte anche aperti a qualche avvocato, ma in numero limitato, su designazione del consiglio nazionale forense)

----Lipari - Quattro mesi di reclusione e il pagamento delle spese processuali (pena sospesa). Il tunisino Khobaib Fhaboubi, 26 anni, residente a Lipari, è stato difeso dall'avvocato Francesco Rizzo. La sentenza è stata pronunciata al tribunale di Barcellona dal giudice Ennio Fiocco. Era stato denunciato perché, essendo legalmente sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, evadeva, allontanandosi dalla propria abitazione. La vicenda risale al 17 febbario 2011. Il piemme Francesco Cannavò, aveva chiesto la condanna ad anni uno di reclusione. Il difensore di fiducia Rizzo, aveva chiesto l'assoluzione per non aver commesso il fatto e/o che lo stesso non sussiste. In subordine aveva chiesto il minimo della pena con i benefici di legge.

---Filicudi - Assolto per non aver commesso il fatto. Rudi Brugnoli, 70 anni, di Cantu' e residente nell'isola delle Eolie è stato difeso dall'avvocato Francesco Rizzo. La sentenza al tribunale di Barcellona è stata pronunciata dal giudice Ennio Fiocco. Era stato accusato di aver danneggiato delle piante di fico d'india di properità di Giardina Pietro, tagliandole con una sega, arrecando anche danni al muro di contenimento. I fatti risalgono al luglio 2010. Il piemme Francesco Cannavò, aveva chiesto l'assoluzione, il difensore di fiducia Rizzo, si associava.

---Vulcano - Non doversi procedere per remissione di querela e per intervenuta prescrizione. Massimo Fabio Bellanti, 53 anni, di Roma, è stato difeso dall'avvocato Alessia Giorgianni. La sentenza è stata formulata al tribunale di Barcellona dal giudice Ennio Fiocco. Era stato accusato di  aver tenuto, in relazione ai luoghi (isola di Vulcano) e dell'autovettura di grossa cilindrata, una BMW serie 1) una velocità non adeguata, nonché per imperizia (per essersi messo alla guida di grossa cilindrata e dalla caratteristiche sportive senza avere le capacità di pieno controllo della stessa), imprudenza (per aver tenuto una condotta tale da creare preicoli) e negligenza per non aver saputo evitare l'impatto con una persona che cammnava al lato della strada), e cagionava lesioni personali, guaribili in giorni 6. I fatti risalgono al 3 agosto 2008. Il piemme Rita Lazzara e il difensore di fiducia Giorgianni, congiuntamente, avevano chiesto di non doversi procedere per remissione ed accettazione della querela e per intervenuta prescrizione.

---Salina - Assolto perchè il fatto non sussiste. Gaetano Basile, 82 anni, di Messina, è stato difeso dall'avvocato Isabella Barone. La sentenza è stata emessa al tribunale di Barcellona dal giudice Ennio Fiocco.  Era stato accusato di aver realizzato un terrazzo in ampliamento di un fabbricato di siua proprietà, così arbitrariamente invadendo, al fine di occuparlo o comunque di trarne un profitto, il fondo su cui insiste la predetta opera edile, di proprietà del demanio ai Beni Culturali e Ambientali. I fatti accaduti a Santa Marina Salina, risalgono al 4 agosto 2008 e tutt'ora permanente. Il piemme Francesco Cannavò, aveva chiesto la condanna ad € 400,00 di multa. Il difensore di fiducia Barone, aveva chiesto l'assoluzione perché il fatto non sussiste e/o non costituisce reato.

---Vulcano -  Sei mesi e venti giorni di reclusione e il pagamento delle spese processuali (pena sospesa). Nunziata Di Vincenzo, 44 anni, di Milazzo e residente a Vulcano, è stata difesa dall'avvocato Saro Venuto. La sentenza è stata formulata al tribunale di Barcellona dal giudice Ennio Fiocco.  Era stata accusata in assenza del necessario permesso di costruire, di aver realizzato lavori di sbancamento in area sottoposta a vincolio paesaggistico e di notevole interesse pubblico. I fatti risalgono al  21 aprile 2012. Il piemme Francesco Cannavò aveva richiesto la condanna di mesi nove di reclusione. Il difensore di fiducia Venuto, aveva richiesto l'assoluzione perché il fatto non costituisce reato e, in subordine, il minimo della pena con i benefici di legge.

---Non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Giuseppe Acquaro, 37 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Saro Venuto. La sentenza è stata emessa al tribunale di Barcellona dal giudice Ennio Fiocco. Era stato accusato di aver gestito una autofficina in un garage seminterrato di sua proprietà emettendo odori nauseabondi che recavano molestia agli abitanti delle case circostanti. I fatti risalgono al gennaio 2009. Il piemme Rita Lazzara aveva richiesto di non doversi procedere per intervenuta prescrizione.  Analoga richiesta dal difensore di fiducia Venuto.

----Filicudi - Assolti perchè il fatto non costituisce reato e non doversi procedere per intervenuta sanatoria della Soprintendenza. Edoardo Patti, 63 anni e Marianna Cappadona, 57 anni, di Filicudi, sono stati difesi dall'avvocato Salvatore Pagano. La sentenza è stata emessa al tribunale di Barcellona dal giudice Ennio Fiocco. Erano stati accusati di aver eseguito dei lavori di realizzazione del corpo rustico di un garage anziché essere competamente interrato, in difformità alla concessione edilizia, determinando una trasformazione stabile dell'assetto urbanistico della zona, dichiarata di notevole interesse pubblico esenza avere ottenuto il nulla osta ella Soprintendenza,  e per avere eseguito i lavori in zona sismica, senza darne preavviso al Genio Civile e senza la preventiva presentazione dei calcoli di stabilità. I fatti rislagono al 18 settembre 2007. Il piemme Francesco Cannavò aveva richiesto la condanna a mesi nove di reclusione.
Il difensore di fiducia Pagano, aveva richiesto l'assoluzione perché il fatto non costituisce reato,  perchè il fatto non sussiste e perchè il fatto non costuisce reato per intervenuta sanatoria.

---Salina -  Condannato al pagamento di una multa di 500 euro e al pagamento delle spese processuali (pena sospesa). Bartolo Sidoti, 47 anni, di Santa Marina Salina. E' stato difeso dall'avvocato Giuseppe Calabrò. La sentenza è stata formulata al tribunale di Barcellona dal giudice Ennio Fiocco. Era stato accusato di aver procurato delle lesioni ad un extra-comunitario. E' stato invece assolto perchè non si è raggiunta la prova di colpevolezza dall'accusa di minacce. minacce e lesioni nei confronti di un extracomunitario. I fatti risalgono al  25 aprile 2008. Il piemme Rita Lazzara aveva richiesto la condanna alla pena di mesi sei di reclusione. Il difensore di fiducia avvocato Giuseppe Calabrò, aveva richiesto l'assoluzione perché il fatto non sussiste e in subordine, il minimo della pena con i benefici di legge.

---Filicudi - Assolti perchè non si è raggiunta la prova della colpevolezza. Edoardo Patti, 63 anni e Maria Grazia Virgona, 53 anni, residenti nell'isola delle Eolie, sono stati difesi dagli avvocati Salvatore Pagano e Luisella Mancuso. La sentenza è stata emessa al tribunale di Barcellona dal giudice Ennio Fiocco.
Il Patti era stato accusato di aver depositato materiale edile, macchinari, un ciclomotore ed altri manufatti, invadendo, al fine di occuparlo un terreno sito in Filicudi, di proprietà di Virgona Maria Grazia e perché mediante violenza costituita dal piantare paletti e nel circoscrivere un terreno asseritamente di sua proprietà, pur potendosi rivolgere all'autorità giudiziaria., si faceva giustizia da solo delimitando una presunta sua proprietà in danno di Virgona Maria Grazia, La signora Virgona era stata accusata di aver offeso l'onore e il decoro di Patti. I fatti acacduti a Filicudi risalgono all'11.09.2007. Il piemme Rita Lazzara, aveva chiesto la condanna per il Patti a mesi quattro di reclusione e per la Virgona a mesi uno e giorni quindici di reclusione. Il difensore di fiducia dell'imputato Patti avvocato Pagano, aveva chiesto l'assoluzione con la formula ampia e il difensore di fiducia dell'imputata Virgona avvocato Mancuso, aveva chiesto l'assoluzione perché il fatto non sussiste.

---Salina - Assolti il fatto non sussiste. Giovanni Giuffrè, 51 anni, di Messina e residente a Santa Marina Salina e Giampiero Aquino, di Pietrapaola (Cosenza), sono stati difesi dagli avvocati Massimo Mazzullo. La sentenza è stata pronunciata al tribunale di Barcellona dal giudice Ennio Fiocco.  Erano stati accusati, in concorso tra loro, in qualità di proprietario e committente dei lavori e di direttore dei lavori, di aver realizzato un'apertura finestra con misure maggiori rispetto a quelle previste in progetto; al primo piano una porta-finestra invece di una finestra in zona sottoposta a vincolo paesabbistico e dichiarata di notevole interesse pubblico senza avere previamente ottenuto il nulla osta della Soprintendenza competente.
I fatti accaduti a Santa Marina Salina risalgono al primo febbraio.2010. Il piemme Rita Lazzara aveva richiesto  la condanna a mesi otto e giorni dieci di reclusione. Il difensore di fiducia degli imputati avvocato Mazzullo, aveva richiesto cheide l'assoluzione con formula ampia.

----Lipari - Un anno di reclusione e a 200 euro di multa. Virgilio Di Giorgio, 36 anni, di Catania e residente a Lipari, è stato difeso dagli avvocati Gaetano Orto e Luca Frontino. La sentenza è stata formulata al tribunale di Barcellona dal giudice Ennio Fiocco che lo ha anche condannato al risarcimento dei danni in favore della costituita parte civile da liquidarsi in separata sede e ha revocato la misura cautelare applicata. Era stato accusato di essersi impossessato di 6 rotoli di fili di rame, del peso di oltre 100 kg., che sottraeva dalle strutture pertinenti alle cave di pomice di proprietà della Società Italpomice s.p.a. (rappresentata dall'avvocato Alfio Ziino), con l'aggravante di aver commesso il fatto con violenza sulle cose consistita nel tagliare i cavi elettrici e svuotarli del loro contenuto di rame. I fatti risalgono all'11 settembre 2013.  Il piemme Rita Lazzara, aveva richiesto la condanna ad anni tre di reclusione ed € 200,00 di multa. I difensori di fiducia Orto e Frontino avevano richiesto l'assoluzione per non aver commesso il fatto; in subordine in quanto non è stata raggiunta la prova oltre il ragionevole dubbio; in subordine avevano richiesto il minimo della pena con esclusione delle aggravanti con i benefici di legge e la revoca delle misura cautelare.

Per Antonino Bellino, 65 anni, nativo di Francavilla Sicilia e residente a Lipari, non si è proceduto per intervenuta oblazione. E' stato difeso dall'avvocato Giuseppe Cincotta. Era stato accusato di reati vari nell'espletamento del lavoro edile accertati dall'Ispettorato Provinciale del lavoro di Messina.

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