Era fuggito dal sede di servizio durante l’eruzione dello Stromboli del 3 luglio 2019, probabilmente per una attacco di panico. Adesso un medico, che si trovava in servizio presso il Presidio di Guardia Medica dell’isola, è accusato di interruzione di pubblico servizio.
Il Procuratore capo di Barcellona, Emanuele Crescenti, ha contestato al medico il reato di interruzione di pubblico servizio perché secondo le indagini dei Carabinieri della Locale Stazione, l’uomo, negli istanti immediatamente successivi all’evento catastrofico, sarebbe stato il primo passeggero a salire a bordo dell’aliscafo che aveva raggiunto l’isola per prestare i primi soccorsi ai residenti ed ai turisti e consentire l’immediata evacuazione.
Numerosi isolani si erano rivolti ai Carabinieri, lamentandosi di non aver trovato il medico in sede proprio nel momento di necessità. Sull’isola, nonostante l’eruzione, secondo quanto riferito dall’avvocato difensore Gaetano Pino, era rimasta a prestare servizio una collega che ha comunque assicurato la continuità dell’assistenza medica ai feriti.
L’amministrazione sanitaria ha immediatamente aperto un’indagine interna al fine di verificare eventuali irregolarità del medico che tuttavia era rientrato il giorno seguente in servizio, subito dopo le cessazione dell’emergenza. Il medico allo stato attuale si trova regolarmente in servizio in attesa di giudizio.(24live.it)