Barcellona - Naomi Campbell per l'aggressione al fotografo Gaetano Di Giovanni è stata condannata a sei mesi di reclusione al tribunale di Barcellona dal giudice Fabio Processo.

---Querela ritirata, ma il processo a Naomi Campbell continua a Barcellona Pozzo di Gotto e la prossima udienza è fissata per il 27 settembre. Sentiti i testimoni Bartolo Matarazzo, ristoratore e Maurizio Corrieri, tassista. Così ha deciso il giudice, anche dopo che il "paparazzo" Gaetano Di Giovanni - aggredito il 5 agosto 2009 a Lipari dalla fotomodella che era in compagnia del fidanzato, il miliardario russo Vladimir Doronin, dopo aver scattato alcune foto alla coppia - ha ritirato la querela. Sul reato, come sostenuto dal pm Francesco Massara, pesa l'aggravante e questa consente di continuare d'ufficio, indipendentemente dal ritiro della denuncia da parte del fotografo, che venne preso a colpi di borsa e dovette far ricorso alle cure del pronto soccorso. La scena fu ripresa da un altro fotografo. (ANSA).

---Nuova udienza al tribunale di Barcellona per Naomi Campbell. Anche hanno "sfilato" i testimoni. Nuova udienza il prossimo 27 settembre.

---La querela per lesioni è stata ritirata, ma il processo nei confronti di Naomi Campbell va avanti d'ufficio al tribunale di Barcellona. La nuova udienza si è svolta anche senza la presenza della top model. Il giudice Fabio Processo doveva sentire i testimoni. Presente il teste indicato dalla Campbell, Bartolo Matarazzo, ristoratore di Lipari. Ma l'udienza è stata rinviata al mese di aprile del 2015 perchè non era presente la parte offesa. La vicenda risale al 5 agosto 2009 quando la top model insieme al fidanzato, il miliardario russo Vladimir Doronin, da uno yacht ancorato al largo di Marina Corta sbarcò a Lipari. A farne le spese, fu il fotografo di Lipari, Gaetano Di Giovanni, reo di averle scattato alcune foto mentre la "Venera nera" passeggiava per le vie dell'isola. Di Giovanni venne preso a borsettate; la scena fu ripresa anche da un altro "paparazzo". Naomi graffiò' pure un occhio al fotografo, costringendolo a farsi medicare al pronto soccorso; la prognosi fu di tre giorni. Ma gli avvocati Fiorile di Milano e Pajno di Lipari, su input della modella hanno raggiunto un accordo e la querela è stata ritirata. Ma il processo va avanti d'ufficio. Il processo comunque va avanti. Il piemme Francesco Massara, ha già sostenuto che per il reato, considerato “aggravato”, al di la della remissione della querela, dovrà continuare d’ufficio.

---Naomi Campbell questa volta non ha "sfilato" in aula ma ha dato incarico al suo legale di chiudere il contenzioso giudiziario con il fotografo di Lipari Gaetano Di Giovanni, che cinque anni fa venne preso a colpi di borsa dalla top model in vacanza alle Eolie. L'accordo, davanti ai giudici del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, è stato raggiunto tra gli avvocati Fiorile e Angelo Pajno e cosi' la querela per lesioni personali è stata ritirata. Il processo comunque va avanti per i reati non previsti nella querela; la prossima udienza davanti al giudice Processo, presente anche il Pm Francesco Massara, è stata fissato per il 3 dicembre prossimo anche per sentire i testimoni.
La vicenda risale al 5 agosto del 2009, quando la top model insieme al fidanzato, il miliardario russo Vladimir Doronin, da uno yacht ancorato al largo di Marina Corta sbarcò a Lipari. E a distanza di tempo dagli "scontri" con i paparazzi ci ricascò. A farne le spese, stavolta, un fotografo di Lipari, reo di averle scattato alcune foto mentre la "Venera nera" passeggiava per le vie dell'isola in compagnia del suo fidanzato. Di Giovanni venne preso a borsettate; la scena fu ripresa anche da un altro "paparazzo". Naomi graffiò' pure un occhio al fotografo, costringendolo a farsi medicare al pronto soccorso; la prognosi fu di tre giorni. Ora è giunto l'accordo, sicuramente costato un...occhio!

---Naomi Campbell in tribunale non ha "sfilato" ma ha dato incarico al suo avvocato giunto da Milano di "chiudere" il contenzioso giudiziario con il fotografo liparoto Gaetano Di Giovanni che solo per aver scattato qualche foto venne preso a colpi di borsa nell'isola delle Eolie, tanto che finii' al pronto soccorso. L'accordo è stato raggiunto tra gli avvocati Fiorile dello studio Alleva di Milano e Angelo Pajno di Lipari e cosi' la querela presentata per lesioni è stata ritirata. Il processo comunque va avanti. Il piemme Francesco Massara, presente in aula, ha sostenuto che per il reato, considerato “aggravato”, al di la della remissione della querela, il processo dovrà continuare d’ufficio e la prossima udienza dal giudice processo è stata fissata il 3 dicembre prossimo anche per sentire i testimoni. La vicenda risale al 5 agosto 2009, quando la top model insieme al fidanzato, il miliardario russo Vladimir Doronin, da uno yacht che si ancorò al largo di Marina Corta, sbarcò sull'isola. E a distanza di tempo, dall'ultimo "incidente" con i "paparazzi", ricascò e ricominciò a menar le mani, non riuscendo a tenere a bada i suoi istinti che già in passato le costarono processi e condanne a lavori sociali, oltre al risarcimento dei danni alle povere vittime. A farne le spese, stavolta fu il fotografo di Lipari, reo di averle scattato alcune foto mentre la “Venera nera” passeggiava per le vie dell’isola in compagnia del suo fidanzato. Di Giovanni venne preso a borsettate e Naomi gli graffiò' pure un occhio. Per sua sfortuna nei paraggi c’era anche un altro fotografo che immortalò tutta la scena. La prognosi per il fotografo fu di tre giorni. Ma ora è giunto l'accordo sicuramente costato un...occhio!

meki.jpg