Lipari - Assolti per non aver commesso il fatto. L'ex sindaco di Lipari Mariano Bruno e la dirigente scolastica Mirella Fanti, di Torino e residente a Malfa, sono stati difesi dagli avvocati Fabrizio Formica e Lucia Mazzeo. La sentenza alla sezione distaccata del tribunale di Lipari è stata formulata dal giudice Gianluca Manca (piemme Carlo Cicala e assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "nelle scuole di Filicudi, Alicudi e Stromboli non avrebbero reso idoneo l'impianto elettrico. Ad Alicudi mancava anche la ringhiera per rendere la sede scolastica sicura". I fatti risalgono al 22 aprile 2009.
Il giudice Gianluca Manca della sezione distaccata del tribunale ha condannato Salvatore Favorito, difeso dall’avvocato Angelo Pajno, alla pena di due mesi di reclusione, nonché al risarcimento dei danni e al pagamento delle spese legali in favore della persona offesa, Paola Favorito, difesa dall’avvocato Luca Zaia. L'isolano era accusato del reato di minaccia. I fatti risalgono al 4 settembre 2014.
Lipari - Non doversi procedere per maturata prescrizione. Giuseppe Saltalamacchia, 61 anni, Salvatore Saltalamacchia, 58 anni e Anna Rijtano, 86 anni, di Lipari, sono stati difesi dall'avvocato Angelo Pajno. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca. Secondo il capo d'imputazione "avrebbero realizzato un muro". La vicenda risale al 9 dicembre 2015.
Assolti per la tenuità del fatto. Giuseppe Favaloro, 69 anni, di LIpari, Davide Maugeri, 39 anni, di Messina e Massimo Aiello, 49 anni, di Vulcano, sono stati difesi dall'avvocato Francesco Rizzo. La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca. Secondo il capo d'imputazione "si impossessavano di legna prelevata da un'area demaniale. Tagliavano alberi per circa 200 kg di legna". La vicenda accaduta a Vulcano risale al 24 gennaio 2016.
Non doversi procedere per maturata prescrizione. Roberto Marone, 36 anni, Riccardo Marona, 71 anni , Rita Turo, 62 anni e Andrea Marone 33 anni, di Napoli, sono stati difesi dagli avvocati Giuseppe Perullo e Alessia Giorgianni. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca. Secondo il capo d'imputazione "realizzavano sul lastrico solare del fabbricato due sedili in muratura". La vicenda accaduta a LIpari risale all'11 luglio 2014.
Assolto per la tenuità del fatto. Riccardo Lopes, 31 anni, di Malfa, è stato difeso dall'avvocato Maurizio Lizzio. La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca. Secondo il capo d'imputazione "era stato trovato in possesso di grammi 10,4 di hashish. La vicenda risale al 19 febbraio 2017.
Assolto per non aver commesso il fatto. Giuseppe Torre, 40 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Vincenzo La Cava. La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca. Secondo il capo d'imputazione "avrebbe abbandonato dei rifiuti. In particolare 65 sacchi di cemento, 4 fogli di rete, elettrodomestici e 10 sacchi di sabbia". Da direttore di cantiere regionale di lavori per disoccupati, seguiva il ripristino della strada di Lazzaro a Ginostra. La vicenda risale al 25 maggio 2013.
Non doversi procedere per maturata prescrizione. Luciano Acquaro, 54 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Chiara Mostaccio. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca. Secondo il capo d'imputazione "aveva realizzato due tettoie". La vicenda accaduta a Stromboli risale al 31 dicembre 2012.
Non doversi procedere per intervenuta sanatoria. Giuseppe Musanella, 54 anni, Martina Musanella, di Reggio Calabria, residenti a Panarea e Grazia Tesoriero, 68 anni, di Lipari, sono stati difesi dagli avvocati Francesco Albanese e Chiara Mostaccio. Secondo il capo d'imputazione "avevano realizzato un bar in una terrazza, con ampliamento del bagno". La vicenda accaduta a Panarea risale al 27 giugno 2017.
BARCELLONA, ASSOLTO L'EX SINDACO BRUNO
Al tribunale di Barcellona è stato assolto l’ex sindaco di Lipari Mariano Bruno. Era stato denunciato dall’ex comandante della polizia municipale Stefano Blasco che lo accusava di “avergli assegnato troppe mansioni”.
Dieci mesi di reclusione e il pagamento delle spese processuali (pena sospesa). Ben Larbi Salhi Nejmeddine, 56 anni, di Tunisi, è stato difeso dall'avvocato Straface. La sentenza è stata emessa dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Dieni). Secondo il capo d'imputazione "ad una signora di Lipari si era offerto come imbianchino, dapprima si faceva consegnare le chiavi dell'abitazione, proprio al fine di svolgere l'attività promessa e, successivamente, prendeva possesso dell'immobile abitandovi". Il giudice lo ha anche condannato al risarcimento dei danni in favore della costituita parte civile - da liquidarsi in separata sede -, nonché a rifondere alla stessa le spese legali, che ha liquidato in € 1.800,00, oltre alle spese generali. La vicenda risale al 25 agosto 2011.
Assolto perchè non si è raggiunta la prova della colpevolezza. Domenico Lauricella Cincotta, di 45 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Giuseppe Melita. La sentenza è stata emessa dal giudice Ennio Fiocco (piemme Domenico Gangemi). Secondo il capo d'imputazione "avrebbe trasgredito al divieto, conseguente alla sanzione amministrativa accessoria, di emettere assegni per la durata di mesi 24 imposta con provvedimento emesso dal Prefetto di Messina". La vicenda risdale al 30 maggio 2013.
Non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Alessandra Merrina, 44 anni, di Lipari, è stata difesa dall'avvocato Carmelo Buccheri. La sentenza è stata emessa dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Dieni). Secondo il capo d'imputazione "sarebbe stato eseguito un cambio della destinazione d'uso dell'immobile da abitazione a pizzeria e realizzata una
una tettoia dotata di copertura in incannucciato". I fatti risalgono al 1° luglio 2013.
Non doversi procedere per prescrizione per Caterina Giuffrè, 58 anni, di Messina. E' stata difesa dall'avvocato Peppino Cincotta. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Carlo Cigala, assistente giduizio Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "avrebbe aperto un club privato senza richiedere la licenza dell'autorità di pubblica sicurezza e somministrava alimenti e bevande e organizzava eventi musicali". I fatti accaduti a Salina risalgono all'agosto 2013.
Assolto il fatto non sussite. Giovanbattista Schiera, 51 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Romeo Palamara. La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Carlo Cigala, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione !avrebbe violato i sigilli di un fabbricato posto sotto sequestro". La vicenda risale al 22 aprile 2015.