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Taormina: chiusa un'attività per carenze igienico sanitarie

CONTROLLI STRAORDINARI DEI CARABINIERI. CHIUSA UN ATTIVITÀ PER CARENZE IGIENICO SANITARIE. DENUNCIATO IL TITOLARE PER VIOLAZIONI ALLE NORME SANITARIE E DEL LAVORO. SEQUESTRATI OLTRE 100 KG DI ALIMENTI DETENUTI IN CATTIVO STATO DI CONSERVAZIONE ED IN PARTE PRIVI DI TRACCIABILITÀ. TROVATO ANCHE UN LAVORATORE IN NERO E CONTESTATE SANZIONI E AMMENDE PER OLTRE 28.000 EURO.

Controlli straordinari nell’ultimo fine settimana a Giardini Naxos, dove Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno predisposto un apposito piano di controlli, sia di giorno che di notte, per garantire la sicurezza dei cittadini.
Il servizio è stato attuato in particolare nelle zone della c.d. movida con l’impiego di diverse pattuglie, con il fine di prevenire e reprimere ogni forma di illegalità, nonché di verificare il rispetto delle norme del Codice della Strada.

Durante il servizio, i Carabinieri hanno controllato più 80 persone e oltre 60 veicoli, contestando di diverse violazioni al Codice della Strada, anche per condotte che mettono in serio pericolo la sicurezza di automobilisti e pedoni.
L’attività di controllo ai locali pubblici, ha portato alla denuncia di un titolare di un’attività di somministrazione alimenti e bevande in quanto, dalle verifiche effettuate con i militari del N.A.S. di Catania, sono emersi gravi carenze igienico sanitarie dei locali. Nel medesimo contesto, inoltre, si è proceduto al sequestro di oltre 100 kg di alimenti vari, detenuti in cattivo stato di conservazione ed in parte privi di tracciabilità.

Lo stesso titolare è stato anche deferito dai militari del Nucleo Ispettorato Lavoro di Messina che hanno riscontrato irregolarità alla normativa settore e trovato un lavoratore “in nero”, motivo per il quale, nei termini di tre giorni lavorativi previsti per legge, si è proceduto alla sospensione dell’attività imprenditoriale che sarà eventualmente revocata a seguito di avvenuta regolarizzazione. Per le irregolarità rilevate dal N.I.L., a carico del responsabile sono state comminate ammende e sanzioni per quasi 28.000 euro.

Forza d’Agrò, aggredisce e deruba un’anziana che l’aveva chiamato per dei lavori di giardinaggio...

a Forza d’Agrò, i Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Messina, su conforme richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un 60enne di Catania, in ordine ai reati di rapina aggravata in abitazione e lesioni personali ai danni di un’anziana donna del luogo.

Il provvedimento cautelare scaturisce dall’attività investigativa svolta dai Carabinieri della Stazione di Forza d’Agrò e dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Taormina, coordinata dalla Procura della Repubblica di Messina, avviata il 18 aprile scorso, allorquando un’anziana donna del luogo aveva denunciato di essere stata aggredita e rapinata dal 60enne indagato che si trovava a casa sua per attività di manodopera nel giardino. In particolare, la denunciate aveva riferito che, dopo aver terminato alcuni lavori di giardinaggio, il malvivente l’aveva colpita alla testa facendola rovinare a terra priva di sensi e, dopo averle sfilato tre anelli d’oro dalle dita, l’aveva anche derubata di alcuni oggetti di argenteria.

La successiva fase delle indagini, sviluppata attraverso l’analisi dei filmati delle videocamere di sorveglianza, posizionate nelle zone interessate dall’evento, e la successiva individuazione fotografica eseguita tramite le banche dati in uso alle forze di polizia, ha permesso ai Carabinieri di documentare fatti e circostanze che hanno confermato pienamente le dichiarazioni rese dalla vittima e che hanno dato motivo di ritenere sussistenti i gravi indizi di colpevolezza emersi a carico dell’indagato.

Nella fase delle indagini, un importante e fondamentale riscontro è stato ricavato anche dall’acquisizione e dall’analisi dei tabulati telefonici, attraverso i quali è stato possibile accertare che l’utenza telefonica mobile intestata all’indagato era stata agganciata alla cella di Forza d’Agrò, proprio nella zona dell’abitazione della vittima, nella stessa ora e nello stesso giorno in cui è stato consumato il delitto.

I gravi indizi di colpevolezza emersi dall’attività investigativa dei militari dell’Arma, compendiate in un’informativa trasmessa alla Procura della Repubblica di Messina, sono stati accolti favorevolmente dal GIP del Tribunale di Messina che ha emesso il provvedimento cautelare, eseguito tempestivamente dai Carabinieri nei confronti dell’indagato.

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