TRUFFE AGLI ANZIANI, PROSEGUE IL CICLO DI INCONTRI DEI CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE DI MESSINA CON I CITTADINI.
Nell’ambito degli incontri volti alla sensibilizzazione contro le truffe agli anziani, prosegue l’attività di vicinanza e sostegno dei Carabinieri del Comando Provinciale di Messina verso le persone più vulnerabili. In tale contesto, presso la parrocchia di S. Mauro di Giampilieri Marina a Messina, alla presenza di Padre Giovanni Scimone, i Carabinieri della Stazione di Giampilieri, rappresentati dal Comandante Luogotenente Giuseppe Curcio, hanno tenuto un incontro che ha visto la partecipazione di oltre 40 persone.
Nel corso dell’iniziativa, il sottufficiale ha introdotto l’argomento illustrando, mediante esempi concreti, le tecniche maggiormente utilizzate dai truffatori che spesso inducono in errore i malcapitati facendo credere che sia accaduto un evento grave ai loro familiari.
I malviventi, per entrare nelle case o avvicinare le vittime, spesso persone anziane, si presentano al telefono, o direttamente di persona, mostrandosi particolarmente gentili e cordiali e fingendosi appartenenti alle Forze dell’Ordine, o avvocati con il pretesto di aiutare la persona a risolvere un problema accaduto a lei o a un familiare.
Proprio la settimana scorsa, in due distinte circostanze, a Messina e a Santa Teresa di Riva, i Carabinieri hanno arrestato complessivamente tre persone che, fingendosi come appartenenti all’Arma, avevano ingannato le vittime, sottraendo loro denaro e gioielli.
Nel corso della riunione, a supporto è stato distribuito un vademecum realizzato ad hoc, non solo sulle modalità fraudolente più diffuse ma anche sui consigli utili e sulle cautele da adottare in occasione di questi eventi, anche per rassicurare i cittadini e consolidare un clima di fiducia e sicurezza.
Con le medesime finalità, gli incontri proseguiranno con l’intento di rafforzare i punti di ascolto e di prossimità, capaci di intercettare in anticipo il pericolo di azioni criminali contro la parte più vulnerabile della società, ma anche di fornire luoghi di sostegno e supporto per coloro i quali sono già stati vittime con conseguenti ripercussioni sullo loro stile di vita.