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GIOIOSA MAREA (ME): CONDANNATO PER VIOLENZA SESSUALE E ATTI PERSECUTORI AGGRAVATI. ARRESTATO DAI CARABINIERI.

I Carabinieri della Stazione di Gioiosa Marea, in esecuzione dell’ordinanza per la carcerazione in regime di detenzione domiciliare emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Messina, hanno arrestato un 58enne del luogo, condannato ad anni 3 di reclusione per i delitti di violenza sessuale e atti persecutori aggravati commessi a partire dal maggio 2018, in danno dell’allora fidanzata.
Il provvedimento restrittivo scaturisce dalla sostituzione della pena detentiva in carcere con quella della detenzione domiciliare, per la stessa durata, vagliata e disposta dall’Ufficio di Sorveglianza di Messina, sulla scorta della sentenza del Tribunale di Tempio Pausania (SS) del maggio 2021, confermata dalla competente Corte d’Appello e divenuta irrevocabile nel marzo di quest’anno.
I fatti per cui l’uomo è stato condannato alla predetta pena risalgono al 2018, allorquando, a partire dal mese di maggio, mediante reiterate condotte violente, molestie e minacciose rivolte alla propria fidanzata, consistite in numerosi contatti telefonici, minacce di pubblicare riprese video e fotografie sessualmente esplicite nel caso in cui l’avesse lasciato, pedinandola anche sul luogo di lavoro, costringendola, in una circostanza, finanche a subire un rapporto sessuale completo, nonostante i reiterati rifiuti.
Nella serata dello scorso martedì, quindi, i militari della Stazione Carabinieri di Gioiosa Marea, ricevuto l’ordine per la carcerazione e avuta la presenza dell’uomo, hanno provveduto a notificargli il provvedimento restrittivo, arrestandolo. Espletate le formalità di rito, l’arrestato è stato condotto presso il proprio domicilio, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante.

AVVISTATO DAI CITTADINI MENTRE RUBA TRA LE AUTO IN SOSTA. 24ENNE STRANIERO ARRESTATO DAI CARABINIERI. LA REFURTIVA ERA STATA NASCOSTA ALL’INTERNO DI UN’ADIACENTE PINETA

A Falcone, i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, con l’accusa di furto aggravato, hanno arrestato un cittadino straniero di 24 anni, presunto responsabile di una serie di furti.
A seguito di una telefonata pervenuta al numero di pronto intervento 112, i Carabinieri, nel pieno della notte, sono intervenuti sul lungomare di Falcone, laddove era stata segnalata la presenza di un individuo intento a rubare nelle auto in sosta. Nel luogo segnalato sono giunti i militari della locale Stazione e della Sezione Radiomobile della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto che hanno avvistato e fermato il presunto ladro, identificandolo nel 24enne cittadino straniero.

I militari dell’Arma, infatti, hanno sorpreso l’individuo nella zona segnalata, in prossimità delle auto parcheggiate, alcune delle quali trovate con le portiere forzate, con indosso attrezzi atti allo scasso e un coltello a serramanico, presumibilmente utilizzati per commettere i furti. Inoltre, attraverso le dichiarazioni rese da alcuni testimoni, vittime dei furti, i militari dell’Arma sono riusciti a scovare una consistente parte della refurtiva, tra cui oggettistica di elettronica di vario tipo, un monopattino, una bicicletta e altro ancora, che l’indagato aveva abilmente nascosto in una vicina pineta.

Definito il quadro investigativo, il fermato è stato condotto in caserma, ove i militari hanno formalizzato il suo arresto e, ultimate le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore di Turno della Procura della Repubblica di Patti, lo hanno ristretto agli arresti domiciliari.
Il giorno seguente, a seguito della celebrazione del rito direttissimo, l’arrestato è stato sottoposto al regime dell’obbligo di presentazione presso la polizia giudiziaria.

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