AGGREDISCE LA COMPAGNA CHE FINISCE AL PRONTO SOCCORSO. UN 50ENNE STRANIERO ARRESTATO DAI CARABINIERI.
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina hanno arrestato – in flagranza di reato - un 50enne cittadino straniero, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto presunto responsabile di reato di maltrattamenti in famiglia.
Tutto ha avuto inizio da una telefonata pervenuta al numero d’emergenza 112, nella tarda serata del 15 febbraio scorso, con la quale una donna, particolarmente allarmata, aveva segnalato che sua zia era stata oggetto di maltrattamenti da parte del compagno. La donna, tuttavia ha interrotto bruscamente la conversazione senza riuscire fornire dettagli sull’ubicazione della dimora della presunta vittima.
Gli immediati accertamenti, avviati dall’operatore della Centrale Operativa del Comando Provinciale con le banche dati, in poco tempo hanno permesso di localizzare l’abitazione segnalata, laddove sono state inviate le pattuglie del Nucleo Radiomobile Carabinieri in servizio di controllo del territorio e pronto intervento in città.
Raggiunta in breve tempo l’abitazione segnalata, i Carabinieri hanno riscontrato un’aggressione avvenuta da poco e verosimilmente commessa dal 50enne ai danni dalla compagna, la quale presentava evidenti lesioni.
L’uomo presente sul posto, ancora in stato di agitazione, è stato quindi immediatamente bloccato dai militari che lo hanno condotto in caserma. La donna, invece soccorsa dai sanitari del 118, allertati dai militari dell’Arma, è stata trasportata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Papardo di Messina, laddove è stata sottoposta alle cure del caso e poi dimessa con una prognosi di 20 giorni.
Ultimate le formalità di rito, l’arrestato è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.
In piena notte, verso le ore 03,00, nel centro cittadino, i Carabinieri, impegnati nell’attività di pattugliamento con compiti di prevenzione e contrasto ai reati lungo le vie ove sono presenti i principali esercizi commerciali, hanno intimato l’alt ad un’auto che si aggirava in modo sospetto con due uomini a bordo. Al segnale dell’ALT imposto dalla pattuglia, il conducente del mezzo, anziché arrestare la marcia e fermarsi, nel tentativo di sottrarsi al controllo, ha improvvisamente accelerato per darsi a una precipitosa fuga. Ne è scaturito un inseguimento, terminato in una via del rione Camaro dove l’auto con i due individui a bordo, probabilmente a causa dell’alta velocità, ha colliso contro un muretto. Subito dopo l’urto, che non ha causato conseguenze ai due occupanti, il conducente è riuscito a scendere dall’auto e scappare, mentre il passeggero è stato bloccato dai Carabinieri che, nella colluttazione scaturita a seguito della resistenza opposta dal fermato, hanno riportato alcune lesioni.
Condotto in caserma in stato di arresto, il 29enne è stato anche denunciato per il reato di ricettazione, in quanto l’auto sulla quale viaggiava è risultata rubata.