Dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri del ROS e del Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, i Finanzieri del Comando Provinciale e il personale della Squadra Mobile della Questura di Messina, nell’ambito di una vasta operazione contro l’associazione mafiosa di Tortorici (ME), operativa nell’area dei Nebrodi, stanno dando esecuzione ad un ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Messina, su richiesta dalla locale Procura della Repubblica - D.D.A., a carico di 37 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, associazione dedita alla coltivazione/acquisto/detenzione/cessione
e al commercio al minuto di sostanza stupefacente di vario tipo, estorsione, trasferimento fraudolento di valori, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in concorso, riciclaggio e autoriciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, malversazioni di erogazioni pubbliche, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale e tentata violenza privata.
In particolare dalle indagini è emersa ancora una volta l’operatività della famiglia mafiosa tortoriciana nelle sue articolazioni dei Bontempo Scavo e dei Batanesi e il forte interesse dell’organizzazione al percepimento fraudolento di ingenti contributi erogati dalla Comunità Europea attraverso la commissione di un elevatissimo numero di truffe.
I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 10:30 odierne presso la Stazione Carabinieri di Tortorici sita in Contrada San Paolo 17.
CONTROLLI ALL’IMBARCADERO DI MESSINA: LE FIAMME GIALLE SEQUESTRANO 5 CHILI DI HASHISH. ARRESTATI DUE CITTADINI EXTRACOMUNITARI.
|
I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina, nel corso di un servizio d’istituto volto alla repressione dei traffici illeciti, con particolare riguardo allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno sottoposto a sequestro cinque chili di hashish e tratto in arresto, in flagranza, i due corrieri che trasportavano lo stupefacente.
L’attività, condotta dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Messina, con il prezioso ausilio delle unità cinofile, attesta la costante attenzione al contrasto dei reati inerenti gli stupefacenti, soprattutto con riferimento ai punti di accesso all’Isola.
In tale ambito, durante il controllo ad un bus di linea appena sbarcato dal traghetto proveniente da Villa San Giovanni, grazie allo straordinario fiuto del cane antidroga EDIPO, i militari hanno individuato uno zaino sospetto, riposto tra i numerosi bagagli degli altri viaggiatori, sottoponendolo, quindi, ad a un più approfondito esame.
L’intervento dell’unità cinofila portava al rinvenimento di 50 panetti di stupefacente, occultati nella borsa di un ragazzo di origini somale che viaggiava unitamente ad un suo connazionale, provenienti da Bologna. I Militari, dopo aver condotto in Caserma i due fermati, per gli accertamenti di rito, constatavano come uno di loro, privo di qualsiasi documento di riconoscimento, risultasse anche illegalmente presente sul territorio dello Stato, in quanto sprovvisto di qualsiasi titolo di soggiorno.
Sulla base delle risultanze investigative, che dovranno comunque trovare conferma in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio e fermo restando il generale principio di non colpevolezza sino a sentenza passata in giudicato, i due corrieri sono stati tratti in arresto, in flagranza di reato, per l’ipotesi di reato del traffico di sostanze stupefacenti ed associati alla locale Casa Circondariale di Gazzi.
La droga, avvolta nel cellophane, per cercare di contenerne il forte odore, riportava un’etichetta con la curiosa scritta “FORZA NAPOLI”, evidentemente per ricondurla ad una determinata qualità. Il narcotico, venduto al dettaglio sulle locali piazze di spaccio, avrebbe potuto fruttare all’organizzazione criminale destinataria oltre 50.000 euro.
L’odierna operazione presso la Rada San Francesco, la 3° dall’inizio dell’anno, testimonia il costante presidio esercitato dalla Guardia di Finanza di Messina sul territorio, a contrasto di tutti i fenomeni illeciti, vieppiù ove connotati da forte pericolosità sociale come l’uso di droghe, confermando la centralità del territorio peloritano quale principale punto di accesso all’isola di sostanza stupefacente.
Un fenomeno, altresì, di ulteriore allarmante gravità, ove si consideri che costituisce, come ormai documentato da numerose operazioni di polizia, una delle primarie fonti di finanziamento della locale criminalità organizzata.
Messina Tourism Bureau, costituita la Rete Metropolitana dei Comuni per il Turismo delle Radici
Filicudi, è deceduta la signora Ivana Bonica