mollicadi Elio Mollica

MONTE PELATO - DISAVVENTURA DI 47 RAGAZZI TEDESCHI

Ore 13,30, sono nella mia casa di Lami Castagna e dal lato del Monte Pelato sento arrivare grida e richieste di aiuto. A meta’ montagna osservo un gruppo di persone alla ricerca di un inesistente sentiero per venire giù. Sono intrappolati tra due canaloni profondi circa cinque metri, in mezzo a eriche e spine di rovi. Telefono al mio amico Claudio Merlino proprietario della Casa e terreno a valle, che prontamente interviene.pel 1

Insomma, tramite una scaletta di fortuna, da un buco ricavato in mezzo ai rovi, dietro la recinzione di due metri, sono sbucati e saltati giu’ 47 ragazzi, accompagnati da un professore, provenienti da Friburgo in Germania ed ospitati all’Ostello della Gioventu’ di Nini’ Giardina a Canneto. Mi sono rallegrato che tutto è andato per il verso giusto, perché trattavasi di ragazzi. E se fosse stato un gruppo di sessantenni e piu’, che normalmente in questo periodo vediamo a frotte, armati di scarponi, zaino e bastoni, sarebbe andato tutto a buon fine ?

pel 2Questo tipo di turismo, di gente facoltosa e studiosa, che ci consente di allungare la stagione, prima e dopo l’estate, è stato attenzionato solo durante la parentesi “Giacomantonio”. Poi il nulla. Elio Mollica

P.S. Un plauso va a Claudio Merlino che ha messo a disposizione la propria casa, fornendo loro di tutto, per quanto ha potuto.

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I  RINGRAZIAMENTI

agiardinaDI NINI' GIARDINA

Carissimo amico Claudio e carissimo amico Elio,

Sento il dovere e mi corre l'obbligo, dopo che mio figlio mi ha dato notizie e mi ha fatto vedere qualche foto al computer, RELATIVAMENTE all'avventura vissuta a Monte Pilato dal gruppo di nazionalità tedesca, ospitato dalla nostra struttura, di ringraziarvi non una sola volta ma mille volte per avere prestato l'aiuto necessario e per l'opera di rifocillamento in casa Lami, all'intero gruppo che ha subito, per mancanza sicuramente, di una sentieristica adeguata e di una segnaletica necessaria.

Tutto é bene quel che finisce bene, sicuramente per i professori e per i ragazzi il giorno 19 ottobre é stata una giornata dura e all'insegna di uno spauracchio che, sarà ricordato per sempre. Certamente quello che tu Claudio, hai fatto in questo 19 ottobre ti fa onore e puoi essere considerato l'eroe della giornata; Merito tuo, se in Germania, i ragazzi e i professori, potranno dire, alle "Isole Eolie" c'è gente pronta a dare aiuto ed a mettersi a disposizione del turista in difficoltà.

Detto questo, desidererei evidenziare, che ormai a Lipari, l'economia gira intorno al turismo e non possiamo fare a meno di dedicarci ad una programmazione turistica seria e cosciente che tocchi ogni argomento, che porti interesse e che possa essere calamita per un turismo diversificato che ci consenta di lavorare a ritmo alquanto sostenuto, almeno otto mesi all'anno.

Pensiamoci bene, le Isole Eolie, non sono frequentati solo per vivere il mare, il sole e le bellezze naturali ma anche per assaporare col trekking i panorami, le sfumature geologiche e vulcaniche.

L'avvocato LEONE termina ogni scritto col dire "baciamo le mani" io termino suggerendo all'Amministrazione tutta e a quanti operano non solo nel turismo

"ABBRACCIAMO CON DEDIZIONE ED AMORE IL TURISMO"

(FONTE DELL'ECONOMIA DELLA NOSTRA LIPARI)

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