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Lipari – Dopo la morte di Desirèe Villani, nell’incidente con l’auto a Quattropani, la procura della Repubblica di Barcellona ha aperto una inchiesta. Permangono gravi le condizioni di Bartolo Giardina, 27 anni, che era alla guida della Clio Ranault che è in rianimazione nella clinica “Villa Sofia” a Palermo. Migliorano invece le condizioni di Giuseppe Bongiorno, 26 anni, ricoverato al Papardo di Messina. E’ stata effettuata una tac al cranio e alla spalla e i medici non hanno riscontrato anomalie.

L’inchiesta è stata avviata dal piemme Emanuala Scali che ha già ricevuto una prima informativa dai carabinieri di Lipari. Accorsi immediatamente all’alba di domenica sul luogo del mortale incidente. Da stabilire se sarà effettuata l’autopsia o un esame esterno al corpo della sfortunata ragazza (nella sala mortuaria del cimitero) che si trovava nel sedile posteriore della Clio Renault che si è schiantata in un albero gigante di Pino all’altezza dello svincolo per Caolino.

I militari dell’arma, faranno anche eseguire delle verifiche per stabilire se la vettura ha avuto qualche problema tecnico. Il mezzo nel contempo è stato sequestrato. Previsti anche gli interrogatori degli altri due amici (una liparota e un ucraino) che erano in macchina e che hanno riportato solamente delle lievi contusioni.

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NOTIZIARIOEOLIE.IT

Lipari – Morire a 26 anni. Come è accaduto alla bella Desirèe Villani, estetista di professione e con tanti sogni. Dopo un sabato sera con amici, all’insegna del divertimento. La lunga notte spensierata e in allegria dopo due anni di pandemia. Ma finita tragicamente. La Clio Renault di Bartolo Giardina, 27 anni che insieme agli amici, all’alba accompagnava a casa a Quattropani Giuseppe Bongiorno, dopo il rettilineo di Castellaro, all’altezza del bivio per Caolino, si è schiantata contro un pino gigante.

La ragazza che si trovava nel sedile posteriore è morta sul colpo. I due amici sono rimasti gravemente feriti per fratture al cranio e al volto e per politrauma e con l’elisoccorso si sono dovuti trasferire a Villa Sofia a Palermo e al Papardo di Messina. Giardina è il piu’ grave ed è in rianimazione. Anche in questo frangente reperire un posto in ospedale è stato un calvario. Non è la prima volta che i nosocomi siciliani – si dice per mancanza di posti - rifiutano pazienti eoliani anche in fin di vita. Gli altri due ragazzi, una liparota e un ucraino, con lievi contusioni, con l’ambulanza, sono stati trasferiti al pronto soccorso. Lipari, le Eolie, nella domenica autunnale, si sono svegliate con questo dramma. Gli elicotteri per i due soccorsi hanno fatto una vera e propria “impresa”.

Alle Eolie per il forte vento da est-sud-est le folate hanno raggiunto i 40 chilometri orari. Una splendida giornata tra amici, del sabato sera, dopo il lungo lockdown, si è trasformata in tragedia. Una bella ragazza ha perso la vita. Sconvolti i genitori, mamma Stella e papà Tindaro, i parenti, gli amici, i conoscenti. Era una ragazza solare che amava la vita.

Il ricordo del parroco e delle amiche.

Don Peppino Mirabito “È un giorno triste, per la nostra comunità isolana tutta. Abbraccio nella preghiera la cara Desirèe, facendo riaffiorare nella memoria i tanti incontri avuti con lei, nel percorso scolastico alle Scuole Superiori. Mi avvicino, in punta di piedi ed in silenzio, al dolore dei suoi cari genitori, del fratello, dei familiari tutti, degli amici. Unitamente alla preghiera, l'unico linguaggio che tutti oggi accomuna, è quello delle lacrime. Ciao Desirèe, ti benedico paternamente e ti saluto con un semplice ma pregnante "Ciao“.

Tati Sala "E adesso non riceverò più il tuo messaggio sempre dolce e gentile, che fai Titti vieni oggi che sono libera? Il dolore è fortissimo ma in questo momento il mio pensiero va alla tua mamma, la tua migliore amica da sempre con la quale hai vissuto i tuoi pochissimi 26 anni in simbiosi. Non so se avrò il coraggio di andare a trovarla, non so se riuscirò mai. Trascorrevano insieme qualche oretta io tu e lei, ridendo e scherzando. Non oso neppure pensare il suo lacerante dolore e neppure quello di tuo fratello che ti adorava. Io non ho parole solo dolore e rabbia, tanta rabbia e le tue cagnoline. Chicca soprattutto che ha vissuto oltre 12 anni con te. Ti aspetteranno invano davanti alla porta. Ti porterò sempre nel Cuore Desy".

Annarella Cincotta "Cara mi ricordo quando sei nata eri il gioiello di casa sempre con il sorriso, sempre, non ci sono parole il destino crudele ti ha portato via".

Eleonora Zagami Quel suono inquietante della sirena che ti sveglia all'improvviso...ti riporta a quella notte, stesso orario, stesse sensazioni. Rivedi, rivivi lo smarrimento, l'angoscia,ti accorgi che sei ancora ferma lì a quel giorno, a quell'ora. E lì resterai, lasciando scorrere il tempo. Vorrei alleggerire la mamma di Desirée da tutto questo, togliere dal suo sguardo l'immagine di sua figlia su un tavolo di marmo. Non è mai un buon segno una sirena di notte

Anche dell’autista dell’auto si parla bene. Bartolo Lauria, “patron” della rosticceria dove lavora “ragazzo serio, da noi è da un anno, mai una discussione e non aveva vizi particolare. Come causa, penso ad un colpo di sonno”. Gli inquirenti – per l’appunto - dovranno stabilire se si è trattato di un improvviso colpo di sonno, di un malore o di altro. I ragazzi che per tutta la notte sono rimasti in compagnia e in allegria, erano partiti con l'auto da Lipari centro per accompagnare a casa Giuseppe, nella borgata verde piu’ alta di Lipari. Ma prima di raggiungere l’abitato, per la sfortunata Desirèe, il giro in auto, si è interrotto mortalmente alle prime luci dell'alba, contro l'albero maestoso. Sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e l'ambulanza del 118.

Lo spettacolo che si è presentato ai loro occhi è stato raccapricciante. Subito si sono resi conto della drammaticità per quanto accaduto. Sono stati proprio i vigili del fuoco tra non poche difficoltà a estrarre i corpi dei cinque giovani e ad accertare la morte della giovane donna che era seduta nella parte posteriore dell'auto. E le gravi condizioni di altri due giovani.

La notizia della morte della giovane ha sconvolto la comunità eoliana in una domenica autunnale. Nel mentre i carabinieri hanno avviato le indagini, l’auto è stata sequestrata e un fascicolo è stato inviato all’autorità giudiziaria di Barcellona. 

A mamma Stella, a Papà Tindaro e ai familiari le condoglianze di Gennaro, Salvatore, Bartolino Leone e famiglie.

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