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Stromboli - Una missione urgente è stata effettuata nella vulcanica isola delle Eolie in quanto la MEDA PLB, che trasmette i dati del sistema di allerta nazionale Early Warning Tsunami, dalla notte del 16 Dicembre non funzionava correttamente.
Il Prof. Maurizio Ripepe e il Dott. Giorgio Lacanna di concerto con il Dipartimento di Protezione Civile, per la valutazione dei danni e per cercare di ripristinare la MEDA, hanno quindi raggiunto Stromboli, grazie ad un aereo P180 dell’Aeronautica Militare che li ha imbarcati all’Aeroporto di Firenze Peretola fino all’Aeroporto di Roma Ciampino dove un elicottero, sempre dell’Aeronautica Militare, li attendeva per trasportarli sull’isola.

E' stato quindi svolto un sopralluogo alla MEDA dove è stato riscontrato un cortocircuito che ha danneggiato sia digitalizzatore dei segnali che il cavo del sensore a 14m di profondità. E’ stato quindi cambiato il digitalizzatore e ripristinato tutto il sistema di alimentazione da pannelli solari. Il sistema di Early Warning è stato poi temporaneamente ripristinato con il solo sensore a 50m di profondità.
Data la problematica riscontrata è stato richiesto l’intervento del sub Stefano Maggioni #SteMag (collaboratore di #LGS) che è partito con tutta l’attrezzatura per Messina dove grazie alla Guardia Costiera di Messina che ha dato supporto a tutta l’operazione, è stato trasportato a Stromboli per l’intervento.

Nella stessa giornata l’intervento è stato terminato e tutti i sensori erano funzionanti .
Il sistema di allerta nazionale Early Warning tsunami, necessario per la salvaguardia della popolazione presente sull'isola, è stato ripristinato al 100%.
Il personale è rientrato a Firenze grazie ai mezzi messi a disposizione del Dipartimento di Protezione Civile dall’Aeronautica Militare.

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STROMBOLI - Una missione urgente è stata effettuata a Stromboli per riparare i sensori che segnalano l’arrivo di una onda anomala che da metà dicembre non erano piu’ funzionanti. I docenti Maurizio Ripepe e Giorgio Lacanna, del laboratorio di Geofisica sperimentale dell’Università di Firenze, di concerto con il Dipartimento di Protezione Civile, hanno raggiunto l'isola per la valutazione dei danni e per ripristinare il guasto che non permetteva di trasmettere i dati al sistema di allerta nazionale.

Nel corso di un sopralluogo è stato riscontrato che un corto circuito aveva danneggiato sia il digitalizzatore dei segnali che il cavo del sensore a 14 metri di profondità. Il sistema è stato temporaneamente ripristinato con il solo sensore a 50 metri di profondità, grazie all'intervento di un sub con il supporto della Guardia Costiera. Il sistema di allerta nazionale per casi di tsunami è necessario per la salvaguardia della popolazione presente sull'isola. Una ventina di anni fa un'onda anomala investì Stromboli e le altre isole delle Eolie in seguito al collassamento di un costone della Sciara del fuoco, procurando danni ma senza conseguenze per gli abitanti.(ANSA)

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