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Panarea - Chioschi abusivi nel lungomare di San Pietro e sono stati posti sotto sequestro dai carabinieri.

Erano stati autorizzati dalla giunta Giorgianni per il periodo estivo. Ma con autorizzazione mensile. Per agosto non è ancora arrivata e dopo una denuncia è scattato il "blitz" dei militari dell'arma presenti sull'isola. 

I 4 cittadini che si sono visti apporre i sigilli hanno sollecitato gli uffici comunali a predisporre le autorizzazioni per evitare danni nella vendita delle escursioni in barca e del noleggio.  

LA REPLICA DEL SINDACO GIORGIANNI

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di Marco Giorgianni*

Le autorizzazioni in proroga possibili e previste dalla delibera, non erano state richieste dai proprietari dei chioschi, eccetto una, incompleta, inviata al Comune giorno 31 luglio.
Ora che, invece, sono finalmente e correttamente pervenute agli Uffici, le suddette richieste sono già state istruite e in fase di rilascio.  

*Sindaco

Una domanda - direbbe Lubrano - sorge spontanea: come mai queste autorizzazioni sono mensili e non riguardano tutto il periodo estivo, cosi' da semplificare il lavoro degli uffici, ormai anche ai minimi storici di personale e come preferirebbero gli stessi isolani che hanno sollevato la questione? (bl)

LA CONTRO REPLICA DEL SINDACO GIORGIANNI

di Marco Giorgianni

Rispondo alla "domanda che sorge spontanea" sui motivi delle autorizzazioni a cadenza mensile e non stagionali. Ebbene, tale decisione è stata assunta dopo averla concordata con gli stessi citati operatori - e dunque non comprendiamo come gli stessi, adesso, abbiano potuto esprimere una preferenza diversa - alla luce della problematica relativa all'insufficienza degli spazi disponibili rispetto al più elevato numero di operatori.
L'Amministrazione ha, pertanto, avanzato richiesta al Demanio per nuovi e più adeguati spazi e - dovendo attendere il riscontro ma non conoscendone i tempi- ha affidato gli attuali spazi in regime provvisorio, mensile e prorogabile, confidando in una positiva risposta che avrebbe permesso lo spostamento in una nuova area. Tale risposta è arrivata intorno alla metà di luglio e, sentiti gli operatori per le vie brevi, essi hanno tuttavia ritenuto più conveniente non spostarsi all'interno dei nuovi spazi e concludere la stagione lì dove si trovavano, avallando di fatto il regime di proroga stabilito.

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