Lipari - Dalle 8 di questa mattina spento l'ultimo focolaio a Quattropani. In prima linea i vigili del fuoco con due squadre comandate da Leonardo D'Amico e Salvatore Pannuccio, la forestale ed i carabinieri al comando del luogotenente Francesco Villari, sempre alla ricerca dei piromani. Per i focolai che sono continuamente divampati in piu' punti ha anche influito il gran caldo di questi giorni soprattutto nel sotto bosco.
---A Quattropani continuano gli incendi. E adesso c'è un terzo punto sempre ad Alta Pecora. Mobilitati vigili del fuoco e forestale. I piromani sono sempre piu' in azione. L'estensione si è allargata a circa 5 mila metri quadri.
---(ANSA) LIPARI - Ha ripreso a bruciare la vegetazione attorno alla frazione di Quattropani, a Lipari, già devastata, ieri, da un incendio. Le fiamme stanno interessando circa 3 mila metri quadri di macchia mediterranea.
All'opera ci sono due squadre dei vigili del fuoco, la forestale e i carabinieri che hanno fatto scattare la "caccia" ai piromani. Intanto, sono al lavoro i tecnici della Società Elettrica Liparese e privati per sistemare le reti elettriche e idriche che ieri sono rimaste danneggiate costringendo una decina di persone a dover abbandonare le loro abitazioni. Il sindaco Marco Giorgianni ha chiesto stato di calamità naturale.
Lipari - La piu' verde località dell'isola non ha piu' pace. Quattropani stamane si è svegliata con 30 ettari di macchia mediterraea ridotta letteralmente nera e il fuoco ha ripreso a divampare. A Chiesa Vecchia (vicino il Santuario della Madonna della Catena) e ad Alta Pecora.
Le fiamme stanno interessando circa 3 mila metri quadri di macchia mediterranea. All'opera vi sono due squadre dei vigili del fuoco al comando di Leo D'Amico e Salvatore Pannuccio e come al solito la forestale ed i carabinieri che hanno fatto scattare la "caccia" ai piromani.
Intanto, sono al lavoro i tecnici della Società Elettrica Liparese e privati per sistemare le reti elettriche e idriche che ieri sono rimaste danneggiate costrigendo una decina di persone a dover abbandonare le loro abitazioni. Il sindaco Marco Giorgianni si è recato in prefettura per far richiedere lo stato di calamità naturale.