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Cap 1 SALINA - Diario di bordo del 6 maggio 2022
Quinto e ultimo giorno di riprese.
Iniziamo a Malfa per poi tornare a Santa Marina e a Lingua dove abbiamo iniziato solo cinque giorni fa, ma che a noi sembra molto di più vista la ricchezza di incontri ed esperienze vissute.
A Malfa visitiamo le aziende Barbanacoli (vini naturali, prodotto d’eccellenza) e Fenech (vini e malvasia, grappa alla Malvasia e gin, prodotti d’eccellenza).
 
Rientrati a Santa Maria, ci fermiamo da Porto Bello dove Marilena e Teordoro ci fanno scoprire gli gnocchi al fuoco. Proseguiamo, dopo una breve intervista a Elio Benenati (capo servizio della vigilanza della Riserva Naturale Orientata "Le Montagne delle Felci e dei Porri" di Salina), verso la cucina del ristorante “il Delfino” a Lingua per vedere come Luisa prepara “la ricciola all’eoliana”.
La giornata finisce a Lingua con un’intervista a Santino prima di cominciare i preparativi per la partenza.

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NOTIZIARIOEOLIE.IT

31 MARZO 2021

L’intervista del Notiziario a Francesco Fenech, il “nettareroico”. L'intervento

3 MAGGIO 2021

L’intervista del Notiziario a Giovanna Taviani, un sorriso da cinema

retewebitalia.net

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Appuntamento questo fine settimana con la 18a edizione della Mostra nazionale di vini passiti e la meditazione a Volta Mantovana, Mantova.

La manifestazione si svolge interamente nel cuore del centro storico di Volta Mantovana, all’interno del castello medievale, del quale si conservano le torri ed estese parti della cinta muraria e che durante il Rinascimento con la costruzione di Palazzo Gonzaga diventerà rifugio estivo della potente famiglia mantovana.

Un borgo magico dove tutte le epoche hanno lasciato preziose testimonianze: le sale affrescate e i soffitti decorati, la stanza da bagno del Re, i suggestivi giardini all’italiana, le antiche scuderie con la galleria dei Guerrieri e la via che collega il Palazzo, alle Torri e al Belvedere della Chiesa, lastricata di ciottoli morenici, che ospiterà il mercato dei vini passiti italiani e dei prodotti tipici locali.

La mostra di Volta Mantovana è una delle più importanti rassegne del settore in Italia e offre un’ampia panoramica dei più pregiati vini passiti italiani. Costituisce inoltre un’eccezionale vetrina per le attività agrituristiche, alberghiere, della ristorazione e per tutto il territorio collinare mantovano che fa da cornice all’evento.

La manifestazione si svolge interamente nel cuore del centro storico di Volta Mantovana, all’interno del castello medievale, del quale si conservano le torri ed estese parti della cinta muraria e che durante il Rinascimento con la costruzione di Palazzo Gonzaga diventerà rifugio estivo della potente famiglia mantovana.

Un borgo magico dove tutte le epoche hanno lasciato preziose testimonianze: le sale affrescate e i soffitti decorati, la stanza da bagno del Re, i suggestivi giardini all’italiana, le antiche scuderie con la galleria dei Guerrieri e la via che collega il Palazzo, alle Torri e al Belvedere della Chiesa, lastricata di ciottoli morenici, che ospiterà il mercato dei vini passiti italiani e dei prodotti tipici locali.

La mostra di Volta Mantovana è una delle più importanti rassegne del settore in Italia e offre un’ampia panoramica dei più pregiati vini passiti italiani. Costituisce inoltre un’eccezionale vetrina per le attività agrituristiche, alberghiere, della ristorazione e per tutto il territorio collinare mantovano che fa da cornice all’evento. E ovviamente è presente il produttore di vini eolian Francesco Fenech di Malfa.

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La Fiera di Verona ha riaperto le porte del Vinitaly, il salone internazionale del vino e dei distillati (10-13 aprile 2022), che dopo due anni segnati dalle restrizioni per il Covid torna in presenza di pubblico. Sono 4.400 le aziende espositrici presenti alla manifestazione, il cui carattere mondiale è confermato dalla presenza di 700 top buyer esteri da 50 Paesi già accreditati. Oltre 30 i convegni e 76 le degustazioni in calendario. In contemporanea a Vinitaly anche Sol&Agrifood, il salone dell’agroalimentare di qualità, ed Enolitech, il salone delle tecnologie per la produzione di vino, olio e birra. A taglio del nastro il ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli, il governatore veneto Luca Zaia, i l presidente dell’ente fieristico, Maurizio Danese e il sindaco di Verona Federico Sboarina.

 

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Live wine MIlano 2022 malvasia delle Lipari doc bio passito 2022e capperi di Salina bio Fenech

Per gli appassionati di vino naturale il Live Wine è un appuntamento imperdibile. Un evento che ritorna dove ci si era lasciati, al Palazzo del Ghiaccio di Milano dove si conclude oggi una due giorni dove divertirsi e assaggiare un sacco di vini provenienti dall’Italia e dal mondo. Il Live Wine di quest’anno si pone come uno degli eventi del vino artigianale più importanti mai fatti a Milano, in collaborazione con la manifestazione Vini di Vignaioli-Vins de Vignerons e l’Associazione Italiana Sommelier Lombardia. Per due giorni consecutivi vignaioli italiani e internazionali presentano vini in grado di emozionare e conquistare i tanti avventori ai banchi di degustazione.

Un salone dove oltre alla possibilità di degustare tutti i vini presenti con il solo biglietto d’ingresso, si potrà acquistare le bottiglie direttamente dai produttori, come in un grande market diretto del vino artigianale. Presenti anche banchi dedicati al cibo artigianale e all’editoria specializzata. In abbinamento alla due giorni al Palazzo del Ghiacchio, anche il Live Wine Off, con una serie di eventi del Fuori Salone del Vino in alcuni locali della città, dove poter incontrare i vignaioli da Vinoir, Mestè, Tannico Wine Bar, Davide Longoni al Mercato e Frangente, con prenotazioni da effettuare direttamente ai locali che ospitano gli eventi.

All’interno della panoramica Sala Piranesi si potrà partecipare agli incontri e alle degustazioni a tema a numero chiuso con un biglietto aggiuntivo. Gli orari del Live Wine saranno Lunedì 21 marzo dalle 10.00 alle 18.00, con la biglietteria che chiude un’ora prima. Per accedere al salone come visitatori è necessario essere muniti di green pass rafforzato e di mascherina FFP2.

VIDEO

https://fb.watch/bSP9mWfNf0/

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Si sono concluse le selezioni dei vini partecipanti alla 28a edizione del Mondial des Vins Extrêmes che ha avuto luogo a Sarre in Valle D'Aosta.

Al termine delle selezioni i 30 degustatori internazionali sono stati tutti concordi a sottolineare l'altissima qualità dei vini partecipanti.

A norma del regolamento internazionale quest'anno sono state assegnate solo grandi medaglie d'oro (20) e medaglie d'oro (220) in quanto raggiungono il 30% dei vini presentati al concorso.

Tra i premiati con medaglia d'oro anche l'azienda di Salina del produttore Francesco Fenech: CATEGORIA 1 VINI BIANCHI TRANQUILLI ANNATA 2019 (CON RESIDUO ZUCCHERINO FINO A 6 G/L) SALINA IGT MADDALENA - 2019 AZIENDA AGRICOLA LORENZO FENECH – MALFA

La stessa azienda Fenech ha anche ottenuto la medaglia d'oro per la MALVASIA DELLE LIPARI DOC - 2018 AZIENDA AGRICOLA FENECH LORENZO – MALFA/ME.

"Un calo 'fisiologico' vista la situazione ce lo aspettavamo. Ma complessivamente abbiamo tenuto il colpo". Così Stefano Celi, presidente del Cervim, ha presentato la 28/a edizione del Concorso enologico internazionale 'Mondial des Vins Extrêmes'. I vini in lizza sono stati 785, "con un incremento delle aziende italiane e una flessione, peraltro prevista, degli stranieri". Le degustazioni, sono state effettuate da una trentina di esperti. Per la prima volta sono stati in concorso vini provenienti dalle Marche, ma anche da Cina e Stati Uniti.

Sono stati ammessi vini prodotti in vigneti coltivati oltre i 500 metri di altitudine, o con oltre il 30% di pendenza. "E' l'unico concorso riservato alla viticoltura eroica - ha aggiunto Celi - e abbiamo deciso di puntare sulla promozione con la presenza dei vincitori al Milano Wine Week di ottobre". Confermata anche la collaborazione con l'Associazione italiana sommelier. "Il concorso - ha concluso Fabrizio Savoye (assessorato regionale all'agricoltura) - è un'occasione per ripartire ed è considerato ormai un appuntamento da non perdere per il settore enologico.
Sono stati presenti vini di grande potenzialità che possono ritagliarsi uno spazio importante sul mercato".

Di seguito è possibile scaricare l'elenco dei vini premiati e dei premi speciali.

NOTIZIARIOEOLIE.IT

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Il produttore di vino Francesco Fenech di Malfa sempre piu' "Ambasciatore delle Eolie" in giro per il mondo.

A Verona partecipa alla nuova edizione di "Vinitaly con la Fivi (Federazione italiana viticultore indipendenti.

"Siamo una forza proveniente da tutta italia. 215 aziende piccole ma oneste...".

Al via oggi il Vinitaly. A Veronafiere si apre la 53ª edizione del Salone internazionale del vino e dei distillati con 4600 espositori da 35 nazioni su 100 mila metri quadrati netti espositivi. Gli operatori professionali presenti nell'ultima edizione sono stati 128 mila di cui 32 mila top buyer esteri provenienti da 143 paesi. "Quest'anno, in collaborazione con ICE Agenzia e con la rete di delegati di Veronafiere in 60 nazioni, è stata ulteriormente potenziata l'attività di incoming selezionando e invitando top buyer da 50 nazioni di 5 continenti", spiegano gli organizzatori. L'inaugurazione avvenuta stamane ha previsto la presentazione della ricerca "Mercato Italia: numeri e tendenze, gli italiani e il vino", a cura di Denis Pantini e realizzata dall'Osservatorio Vinitaly Nomisma Wine Monitor. A seguire il talk show condotto da Bruno Vespa "Il futuro del vino, il Vinitaly del futuro", con la partecipazione di Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere; Carlo Maria Ferro, presidente Italian Trade & Investment Agency; Angelo Gaja, Cantina Gaja; Matilde Poggi, Azienda agricola Le Fraghe; Riccardo Cotarella, enologo, Famiglia Cotarella. Al termine del talk, sono previsti gli interventi di Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato della Repubblica italiana, Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, Federico Sboarina, sindaco di Verona, Manuel Scalzotto, presidente della Provincia di Verona, Luca Zaia, presidente della Regione del Veneto, Phil Hogan, commissario europeo per l'Agricoltura e lo Sviluppo rurale, Gian Marco Centinaio, ministro delle Politiche agricole alimentari forestali e del Turismo, Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro dell'Interno.

Fra le presenze istituzionali europee, domani sarà in fiera anche il vicepresidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro. Lunedì 8 aprile è atteso il vicepresidente del Consiglio e ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio. Mentre nel pomeriggio di martedì 9 sarà presente il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani.

"Siamo consapevoli di possedere un brand legato al vino tra i più conosciuti al mondo. Per questo Vinitaly intercetta molte risorse tra i 100 milioni di euro di investimenti previsti dal piano industriale. Le direttrici di crescita che abbiamo individuato per la manifestazione sono tre: lancio di due nuove piattaforme permanenti di promozione in Asia e Stati Uniti, la rigenerazione del quartiere espositivo e il potenziamento dei servizi, tra cui quelli digitali", afferma il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese. "Anche quest'anno abbiamo lavorato per organizzare il miglior Vinitaly di sempre. Per questo tra i padiglioni troviamo sempre più innovazione, internazionalità, digitalizzazione. Tutto per affinare ulteriormente la manifestazione come il più efficace strumento di business per gli operatori del settore vitivinicolo e per essere la piattaforma della cultura del vino nel mondo che già oggi conta oltre 40 eventi annuali all'estero di Vinitaly International con la sua Academy e il salone Wine South America in Brasile", sottolinea il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani.

Contemporaneamente a Vinitaly si svolgono Enolitech, salone internazionale delle tecnologie applicate alla filiera del vino, dell'olio e della birra e Vinitaly Design, dove sono proposti tutti quei prodotti ed accessori che completano l'offerta legata alla promozione del vino e all'esperienza sensoriale. In contemporanea si tiene anche Sol&Agrifood, rassegna internazionale dell'agroalimentare di qualità. Sol&Agrifood sarà inaugurata ufficialmente lunedì 8 aprile alle ore 10.30 dal sottosegretario del Mipaaft, Alessandra Pesce, dopo il talk "Conquistare il consumatore. L'esperienza femminile nel mondo dell'eccellenza agroalimentare italiana" nel quale sarà presentato lo studio Sol&Agrifood-Nomisma sul "profilo del consumatore italiano di prodotti di qualità".(lapresse.it)

Salina - Ancora riconoscimenti per il produttore di vini Francesco Fenech di Malfa. La Malvasia delle Lipari doc bio 2016 ha ottenuto la medaglia d'oro al Concorso Enologico la Selezione del Sindaco 2018 e BioDivino. Lo ha comunicato Stefania Pianigiani della Segreteria nazionale dell'Associazione Nazionale Città del Vino di Siena

---Stavolta è arrivato nell'ambito del concorso internazionale "Il mondo delle Malvasie" ove partecipano i vini presentati dai produttori, ottenuti da uve di una delle cultivar di malvasia conformemente alle definizioni del "Codice internazionale delle prassi enologiche dell'Oiv". E' stato organizzato dalla Regione Istriana.

 

Anche quest’anno è stata una “lotta” all’ultimo assaggio. 

Alla fine, la 24 esima edizione del Mondial des Vins Extrêmes, organizzato dal Cervim, con il patrocinio dell’Oiv (Organisation Internationale de la Vigne et du Vin) e la relativa autorizzazione del Ministero alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, ha premiato 244 vini provenienti da tutto il mondo, con 8 grandi medaglie d'oro, 96 medaglie d'oro e 140 medaglie d'argento. L’Italia è tornata a casa con un buon bottino, conquistando, nel complesso una Gran Medaglia d’Oro (Passito di Pantelleria Dop “Shamira” – 2009, azienda agricola Basile, Pantelleria), 48 medaglie d’oro e 64 d’argento.
Il Mondiale dei vini estremi è l’unica manifestazione enologica mondiale specificamente dedicata ai vini prodotti in zone caratterizzate da viticolture eroiche. Il concorso seleziona i migliori vini frutto della viticoltura estrema con la finalità di promuovere e salvaguardare le produzioni di piccole aree vitivinicole che si caratterizzano per storia, tradizione e unicità, di grande valore ambientale e paesaggistico dove si coltivano soprattutto vitigni autoctoni. Si tratta di autentiche “isole della biodiversità viticola” che, però, corrono il rischio di scomparire a causa degli alti costi di produzione (la coltivazione di un vigneto in queste zone costa dieci volte di più di un vigneto in pianura).Ed ecco i premiati divisi per categoria: Francesco Fenech vincitore di due medaglie d'oro, una per il passito malvasia 2014 doc bio e l'altra per il vino maddalena 2015.

Mi raccomando... sempre in campana!


 Il produttore Francesco Fenech, presente al "Vinitaly" di Verona, intervistato nella trasmissione "Buongiorno Regione" di Rai3.


CATEGORIA 1 VINI BIANCHI TRANQUILLI (CON RESIDUO ZUCCHERINO FINO A 6 G/L)
MEDAGLIA D'ORO

  • SÜDTIROL/ALTO ADIGE DOC SAUVIGNON - 2015 MASO THALER – MONTAGNA/BZ (PROVINCIA DI BOLZANO)
  • SÜDTIROL/ALTO ADIGE DOC SAUVIGNON BLANC “SAXUM” - 2015 TENUTA PFITSCHER – MONTAGNA/BZ (PROVINCIA DI BOLZANO)
  • SÜDTIROL/ALTO ADIGE DOC SAUVIGNON “KOFL” - 2015 KELLEREI CANTINA KURTATSCH – CORTACCIA/BZ (PROVINCIA DI BOLZANO)
  • SÜDTIROL/ALTO ADIGE DOC PINOT BIANCO “LANGEFELD” – 2015 TENUTA PFITSCHER – MONTAGNA/BZ (PROVINCIA DI BOLZANO)
  • SÜDTIROL/ALTO ADIGE DOC GEWURZTRAMINER - 2015 JOSEF BRIGL SRL – S.MICHELE APPIANO (PROVINCIA DI BOLZANO)
  • COLLI DI LUNI DOC VERMENTINO "ORO D’ISEE" - 2015 AZIENDA AGRICOLA FEDERICI – ANTICA LUNI DI ORTONOVO/SP (LIGURIA)
  • COLLI DI LUNI DOC VERMENTINO "SOLARIS" - 2015 AZIENDA AGRICOLA FEDERICI – ANTICA LUNI DI ORTONOVO/SP (LIGURIA)
  • TERRE DI CHIETI IGT PECORINO "CALAI" - 2014 CANTINA ORSOGNA S.C.A – ORSOGNA/CH (ABRUZZO)
  • VERMENTINO DI SARDEGNA DOC "LUGUORE" - 2015 CANTINE SARDUS PATER SOC. COOP. AGR. – SANT’ANTIOCO/CI (SARDEGNA)
  • COSTA TOSCANA IGT “SENTI OH!” - 2015 AZIENDA AGRICOLA FONTUCCIA – GROSSETO/GR (TOSCANA)
  • CANDIA DEI COLLI APUANI DOC VERMENTINO "EQUILIBRIO" – 2015 AZIENDA AGRICOLA VIGNE CONTI – MASSA (TOSCANA)
  • LAZIO IGT “FARO DELLA GUARDIA” – 2015 CASALE DEL GIGLIO – LE FERRIERE/LT (LAZIO)
  • MALVASIA DELLE LIPARI DOC “MADDALENA” – 2015 AZIENDA AGRICOLA FENECH FRANCESCO – MALFA/ME (SICILIA)
  • VIGNETI DELLE DOLOMITI BIANCO IGT SAN ZENO "ENOPERE" - 2014 CANTINA ALDENO SCA – ALDENO/TN (PROV. DI TRENTO)
  • TRENTINO DOC GEWURZTRAMINER "ATHESIM FLUMEN" – 2015 CANTINA ALDENO SCA – ALDENO/TN (PROV. DI TRENTO)
  • VALLEE D’AOSTE /VALLE D'AOSTA DOC PETITE ARVINE – 2015 CAVE DES ONZE COMMUNES – AYMAVILLES (VALLE D’AOSTA)
  • CATEGORIA 7 VINI DOLCI (CON RESIDUO ZUCCHERINO SUPERIORE A 45,1 G/L)
    GRAN MEDAGLIA D’ORO

    • PASSITO DI PANTELLERIA DOP “SHAMIRA” – 2009 AZIENDA AGRICOLA BASILE – PANTELLERIA/TP (SICILIA)

    MEDAGLIA D'ORO

    • PASSITO DI PANTELLERIA DOP “SHAMIRA” – 2006 AZIENDA AGRICOLA BASILE – PANTELLERIA/TP (SICILIA)
    • MALVASIA DELLE LIPARI DOC PASSITO “FENECH” – 2014 AZIENDA AGRICOLA FENECH – MALFA/ME (SICILIA)
    • MALVASIA DELLE LIPARI DOC – 2013 MIMMO PAONE – TORREGROTTA/ME (SICILIA)
    • COSTA TOSCANA IGT “NANTROPO’” – 2015 AZIENDA AGRICOLA FONTUCCIA – GROSSETO (TOSCANA)
    • VALLEE D’AOSTE/VALLE D’AOSTA DOC MUSCAT PETIT GRAIN FLETRIE – 2014 CAVE DES ONZE COMMUNES SOC. COOP – AYMAVILLES/AO (VALLE D’AOSTA)
    • VALLEE D’AOSTE/VALLE D’AOSTA DOC CHAMBAVE MUSCAT PASSITO “PRIEURE’” – 2014 LA CROTTA DI VEGNERON – CHAMBAVE/AO (VALLE D’AOSTA)

www.fenech.it Fenech Malvasia di Salina

Tra i colori forni della fertile Salina – il verde intenso della rigogliosa vegetazione, il blu profondo del mare e l'azzurro limpido del cielo – e i sapori genuini e sinceri delle sue antichissime tradizioni nasce e matura la secolare esperienza che a Francesco Fenech deriva dai suoi avi, viticoltori da più di due secoli...

Forte del rapporto unico con una natura ancora incontaminata, l'Azienda Agricola che da lui prende il nome si fa messaggera della storia che lega l'uomo ai suoi antenati attraverso il gusto unico dei propri prodotti. 

---Salina - Per l'azienda di Francesco Fenech di Malfa ancora riconoscimenti per i vini e la malvasia. E' stata invitata alla premiazione delle aziende vincitrici del XV Concorso Enologico Internazionale "La Selezione del Sindaco" che si terrà a L'Aquila il giorno 4 Luglio 2016 alle ore 10:00 presso l' Auditorium del Parco, complesso progettato dall'architetto Renzo Piano, posto all'interno del parco del Forte Spagnolo.

Dopo la premizione sarà allestito un buffet.

Per il produttore di Malfa Francesco Fenech altri due riconoscimenti. Ha conquistato le medaglie d'oro al concorso internazionale delle malvasia del mondo. Si chiama "Vinistria" con i punteggi "Eccellenza". Il Concorso Internazionale, il Mondo delle Malvasie, punta a valorizzare maggiormente le produzioni e il consumo di vini che provengono dalle varietà di viti autoctone che hanno un forte legame con il territorio d’appartenenza  e che sono prodotti in quantità limitate.

Cat. numero Nome del vino Varietà Anno Voto Premio
8 Maddalena Malvasia IGT Salina Malvasia delle Lipari 2015 87,25 Zlatna medalja
7 Malvasia Delle Lipari Passito Malvasia delle Lipari 2013 85,00 Zlatna medalja
MEDALJE /
MEDAGLIE /
MEDALS
BODOVI /
PUNTI /
POINTS
VELIKA ZLATNA MEDALJA /
MEDAGLIA DI GRAN D'ORO /
GRAND GOLD MEDAL
>92
ZLATNA MEDALJA /
MEDAGLIA D'ORO /
GOLD MEDAL
85-91,99
SREBRNA MEDALJA /
MEDAGLIA D'ARGENTO /
SILVER MEDAL
82-84,99
BRONČANA MEDALJA /
MEDAGLIA D'BRONZO /
BRONZE MEDAL
80-81,99


La cerimonia di premiazione de 'Il Mondo delle Malvasie' e di 'Vinistra' si terra a Porec - Parenzo, nella sala conferenze del hotel Laguna Parentium, il 11 maggio 2016 alle ore 18:00. La manifestazione è organizzata dall'Associazione di viticoltori e vignaioli dell'Istria
Al produttore Francesco Fenech i complimenti del Notiziario.

RASSEGNA STAMPA. http://www.gamberorosso.it Vinitaly 2016. Sicilia, i vitigni autoctoni delle isole Eolie

di Alessio Turazza

 

Un arcipelago vulcanico e i suoi vini. Malvasia delle Lipari, corinto nero, nocera. Sono gli autoctoni che tra le isole e la terraferma caratterizzano questa parte di Italia.

Vinitaly 2016. Sicilia, i vitigni autoctoni delle isole Eolie e Messina

L'ambiente e la viticoltura

L’arcipelago vulcanico delle isole Eolie, oltre ad avere bellezze naturali e paesaggistiche dal fascino unico, può vantare antiche tradizioni nel campo della viticoltura. Le isole erano già conosciute ai primi navigatori fenici e ai colonizzatori greci e numerosi ritrovamenti archeologici di anfore vinarie testimoniano come il vino facesse parte fin dall’antichità della cultura del luogo.

Si tratta di un arcipelago composto da sette isole, con la presenza di alcuni vulcani ancora attivi; i suoli sono piuttosto recenti e di matrice lavica, composti da sabbie, ceneri, pomice, tufi, tutti molto ricchi di minerali. Il clima mediterraneo, molto ventoso, è mitigato dall’influsso del mare e le viti sono coltivate generalmente ad alberello. La superficie totale vitata è di circa 160 ettari, concentrata soprattutto nelle isole di Salina e Lipari. I vitigni autoctoni dell’arcipelago sono la malvasia delle Lipari e il corinto nero a cui si aggiungono il nerello mascalese, il nero d’avola, la nocera, l’inzolia e il catarratto. Altrettanto interessante è la tradizione vitivinicola del messinese, che divide con le Eolie la stessa antica storia. Messina è stata fondata dai Greci nel VIII secolo a.C. e i vini della zona dello stretto erano già molto famosi e apprezzati in epoca romana. Qui si coltivano soprattutto vitigni a bacca rossa: l’autoctono locale nocera, insieme a nerello mascalese, nerello cappuccio, nero d’Avola e gaglioppo.

La malvasia delle Lipari

Cominciamo il nostro viaggio tra gli stand della Regione Sicilia alla ricerca dei produttori di malvasia delle Lipari. Il vitigno simbolo delle Eolie appartiene alla numerosa famiglia delle malvasie presenti in varie regioni italiane ed europee. Pare che l’uva sia originaria dell’isola di Creta, mentre il nome deriva da una località della costa del Pelopponneso: Monenvasia, l’antico porto da cui i vini ellenici partivano per percorrere le rotte del Mediterraneo. La malvasia è arrivata alle Eolie ai tempi della prima colonizzazione greca. Ha trovato sulle piccole isole vulcaniche dell’arcipelago le condizioni ideali per esprimere le sue suadenti qualità aromatiche, esaltate dalla produzione di vini passiti. Dopo la raccolta, i grappoli sono posti sui graticci e fatti appassire al sole. Dalle uve naturalmente disidratate, si ottiene un nettare armonioso, con aromi soavi, sensuali e complessi. Il disciplinare della denominazione d’origine controllata prevede l’utilizzo massimo di 95% di malvasia, con un saldo di corinto nero, un antico vitigno a bacca rossa autoctono del territorio. La richiesta del mercato sta progressivamente spostando la produzione della malvasia delle Lipari dalla tradizionale versione passita a quella secca, che ben si sposa con la cucina di mare isolana.

Fin dall’800 la famiglia Fenech coltiva uva e produce vini sull’isola vulcanica di Salina. Dal 1996 Francesco Fenech ha cominciato a imbottigliare i suoi vini, capaci di regalare profonde emozioni. È sempre un piacere incontrarlo e costatare la passione che continua a mettere nel suo lavoro, portando avanti una viticoltura artigianale ed eroica. La sua malvasia secca Maddalena 2015 è profumata, delicatamente aromatica, con bouquet di grande freschezza e fragranza. Mentre la Malvasia delle Lipari 2013, esprime suadenti aromi d’albicocca, frutta candita e frutta secca, ben sostenuti da una piacevole freschezza.

Sempre a Salina, Nino Caravaglio coltiva 20 ettari e oltre di vigneti destinati alla Malvasia Passita ma dal 2010 produce anche diverse versioni di Malvasia secca. Il Salina Bianco 2015, finemente aromatico, fresco e mediterraneo e l'Infatata 2015, prodotto con le sole uve del vigneto Tricoli, che vengono fatte macerare sulle bucce per alcuni giorni, in modo da donare al vino un’insolita complessità e profondità aromatica. Ottima la sua Malvasia delle Lipari 2014, un vino della memoria, con i suoi aromi soavi d’agrumi canditi, frutta secca e note mielate.

Al padiglione Vivit, incontriamo Paola Lantieri, che sull’isola di Vulcano, in località Punta dell’Ufala, una zona da sempre vocata per la viticoltura, dal 2003 ha deciso di reimpiantare malvasia delle Lipari e corinto nero, su suoli poveri di sabbia vulcanica. Il Salina Malvasia Bianco Secco 2015 esprime un seducente bouquet di fiori bianchi e frutta, con vivace freschezza e una bella nota iodata e marina. La Malvasia delle Lipari 2011 rappresenta al meglio la tradizione di questo vino armonioso, soave, equilibrato, intensamente aromatico e profondamente mediterraneo. Paola Lantieri ci conferma la crescente richiesta di Malvasia secca; considerando le poche bottiglie prodotte, spesso vinifica ad anni alterni la malvasia passita o quella secca, in modo da andare incontro alle richieste del mercato.

Chiudiamo gli assaggi dedicati alla malvasia con il Secca del Capo 2014 delle Cantine Colosi. Una malvasia secca vinificata in assenza d’ossigeno dopo una breve criomacerazione, che esalta i tratti più vulcanici e iodati del terroir dell’isola di Salina, unendo alla delicata aromaticità del vitigno, incisivi sentori minerali.

Il corinto nero

Il corinto nero è un antichissimo vitigno di origine greca, proveniente dalle terre dell’omonima città e introdotto in Sicilia durante il periodo della colonizzazione ellenica. È un vitigno dalle basse rese, grappoli spargoli con acini dalla buccia spessa e quasi completamente senza vinaccioli. Le ricerche sul suo DNA hanno messo in luce una parentela con il sangiovese, di cui sarebbe un antico clone mutato poi in forma apirene.

È coltivato nelle Eolie per produrre la Malvasia delle Lipari Doc, ma alcuni produttori lo vinificano secco in purezza, ottenendo vini interessanti. Il Nero du Monti 2013 di Nino Caravaglio nasce da viti centenarie prefillossera, coltivate nel vecchio cratere di Fossa del Monte, su suoli di sabbia e cenere. È un vino dal gusto pieno, leggermente speziato con tannini morbidi, armonioso ed equilibrato. Sull’isola di Lipari, la Tenuta Castellaro produce il Nero Ossidiana 2012, corinto nero con un saldo di nero d’Avola. Un rosso dal bouquet fruttato, con lievi note speziate, sentori salmastri e ricordi di macchia mediterranea.

francesco3Salina - Il produttore

----di vino e malvasia Francesco Fenech di Malfa sempre piu' quotato e premiato. Stavolta addirittura il riconoscimento è giunto dalla Germania. Si tratta della "Gold Medal" per il "World of Malvasia 2015", attribuito da una prestigiosa guida tedesca.

---Si susseguono i riconoscimenti per la malvasia delle Lipari 2013bio prodotto da Francesco Fenech. Ha ottenuto le 5 stelle nella Guida ai vini siciliani 2016 del "Giornale di Sicilia". La manifestazione si terrà sabato 13 alle ore 11  al Grand Hotel et des Palmes di Palermo.

---Ancora riconoscimenti per il produttore Francesco Fenech. Il vino Salina Igt Malvasia maddalena 2014  a seguito delle degustazioni e delle selezioni operate dalle commissioni della guida Vinibuoni d'Italia edita dal Touring Editore ha
raggiunto la finale nazionale che permetterà di concorrere alla nomination per la Corona, il massimo riconoscimento che la guida
attribuisce ai vini, o all'ottenimento della Golden Star.

---La malvasia del produttore Francesco Fenech ha conquistato il premio "Douia D'Or" per la malvasia 2012. Verrà assegnato il 12 settembre ad Asti. Si tratta del 43* cncorso nazionale di vini Doc e Docg. La commissione giudicatrice dell'Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori di vino) ha attribuito il riconosicmento su delega della Camera di Commercio.

Azienda vinicola di Salina, Isole Eolie. Per Francesco Fenech la produzione di Malvasia delle Lipari è un tradizione di famiglia.  Sponsor de: Il Notiziario delle isole Eolie---Altro prestigioso riconoscimento per il prottuore di Salina Francesco Fenech. Per la sua gustosa malvasia delle Lipari ha ottenuto la medaglia d'argento al concorso internazionale di Bruxelles.

In una tre giorni di degustazione dai ritmi serrati, 55 commissioni da 5 o 6 membri ciascuna hanno degustato oltre 8000 campioni di vino provenienti da 45 nazioni diverse. Una maratona ormai giunta alla 22esima edizione, In Italia la regione che ha sottomesso più campioni a giudizio è il Veneto, seguito dalla Sicilia e dalla Puglia.

Una kermesse unica che assegnerà 3 riconoscimenti alla qualità dei vini degustati: Gran Medaglia d'Oro, Medaglia d'Oro, Medaglia d'Argento.Il Concours Mondial de Bruxelles è l'unico concorso internazionale ad avere attuato un valido e costante controllo posticipato dei campioni premiati al fine di garantire la legittimità dei risultati. Infatti, una selezione dei vini medagliati verrà sottoposta ad un'analisi chimica, fisica e sensoriale in modo da comparare il campione presentato con il prodotto immesso sul mercato.

All'Italia assegnate 16 Gran Medaglie D'oro, 5 delle quali sono siciliane, 104 Medaglie d'Oro, 20 siciliane, e 234 d'Argento, 34 di Sicilia. Tra le 34 medaglie d'argento assegnate ai vini siciliani - come anticipato - c'è anche la malvasia delle Lipari di Francesco Fenech. Ha commentato il famoso produttore di Malfa "Siamo ricchi come diceva il buon Totò e non lo sappiamo. Baciamo le mani".

 

"La manifestazione internazionale - dice il produttore eoliano Franvesco Fenech appena rientrato dalla Germania - è stata un grande successo oltre che per la mia eccellenza di malvasia delle Lipari, pluripremiata anche per le nostre splendide isole perchè grazie ad uno schermo gigante che ho fatto installare scorrevano  in continuazione le immagini dell'Arcipelago del sole e del mare e naturalmente della mia azienda. Con l'occqsione annuncio che presto uscira la nuova "Maddalena", in onore di mia figlia ed inoltre ci sara' una sorpresa con nuovo vino".

Azienda vinicola di Salina, Isole Eolie.
Per Francesco 
Fenech la produzione di Malvasia delle Lipari è una tradizione di famiglia. 

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