Il Vesuvio - secondo l'Ingv Osservatorio Vesuviano di Napoli - è senza dubbio tra i più noti e celebrati vulcani al mondo. Attivo da circa 40.000 anni e con numerose eruzioni in epoca storica, è anche tra i vulcani a maggiore rischio essendo situato in un'area densamente popolata e a pochi kilometri dalla città di Napoli.
La forma attuale dell'edificio vulcanico è il prodotto dell'unione di un più antico vulcano, il Somma, con il più recente vulcano del Vesuvio. Quest'ultimo si è accresciuto all'interno della caldera dell'edificio più vecchio prodotta dal collasso della parte sommitale a seguito di violente eruzioni esplosive.
Sebbene l'eruzione più famosa del Vesuvio sia senza ombra di dubbio quella di Pompei (79 d.C.), con la distruzione delle cittadine romane di Pompei, Ercolano e Stabia, non è l'unica ad essere stata così violenta. La storia eruttiva del vulcano è stata infatti caratterizzata da almeno tre eruzioni pliniane altrettanto distruttive, e in alcuni casi anche in misura maggiore.
Nel corso della sua attività il Somma-Vesuvio ha mostrato un'ampia varietà di stili, dalle devastanti eruzioni pliniane ad attività sub-pliniana e stromboliana ad energia minore fino alla tranquilla emissione di lava.
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