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L’immagine di Sestriere è indissolubilmente legata alle sue torri, che l’hanno resa unica in tutto il mondo.
Forse non tutti sanno che la storia di Sestriere nasce proprio dalle Torri stesse.
Durante un viaggio in Norvegia nel 1928, il senatore Giovanni Agnelli assistette alla pratica di un nuovo sport, allora sconosciuto in Italia, osservando alcuni norvegesi scivolare sulla neve delle montagne scandinave.

Nel 1930, complice una crisi nel settore automobilistico, il Senatore decise di investire sullo sport in montagna ed acquistò tutti i terreni del Colle, a 40 centesimi al metro quadrato, per realizzare installazioni turistiche.
Incaricò l’ing. Vittorio Bonadè Bottino (progettista dello stabilimento di Mirafiori, del Lingotto, di dighe e grandi opere in tutto il mondo) di studiare e realizzare impianti di risalita ed alberghi per turisti.
Sui 2035 metri del Colle vi erano soltanto immense distese di neve dove emergevano, soltanto per pochi mesi in estate, prati verdi con animali al pascolo.
Le uniche costruzioni presenti erano la cappella Regina Pacis, l’obelisco per il centenario dell’apertura del valico napoleonico ed il “Baraccone”, un alberghetto di 20 camere, aperto solo d’estate, fatto costruire nel 1920 dal Commendatore Possetto, unico dimorante sul Colle.

Nel 1931 iniziarono i lavori per la realizzazione della funivia Alpette-Sises, impianto che fu inaugurato il 18 gennaio 1932.
Lo sci entrò subito nel cuore di centinaia di pioneri.
L’eco fu tale che il Senatore, il quale propendeva per una soluzione “quantitativa”, ad uso del ceto medio ed impiegatizio, a differenza del figlio Edoardo, che caldeggiava per una ricettività elitaria, decise di far costruire un albergo popolare, capace di ospitare 200 sciatori, ad un costo giornaliero di pernottamento pari a 10 Lire.
Bonadè venne incaricato di occuparsi personalmente di tutti lavori, che iniziarono a fine marzo, sgombrando la zona dalla neve. Il senatore fece una scommessa con Bonadè, mettendo in palio 500 Lire, in caso di apertura agli ospiti, entro il 7 dicembre 1932.

Incredibilmente dopo solo 8 mesi l’albergo “Hotel Torre” fu terminato ed accolse i primi ospiti per il Ponte dell’Immacolata.
L’ingegnere incassò i soldi della scommessa!

1933 - sorge l'Hotel Duchi d'Aosta
Un anno dopo, nel 1933, ancora in soli 8 mesi ed a poca distanza, venne costruita una Torre ancora più grande e spaziosa, chiamata “ Hotel Duchi d’Aosta”.

La nascita turistica di Sestriere con l'albergo "Torre di Sestrières" già completato ed il "Duchi d'Aosta" in costruzione

Il senatore fece costruire sul tetto dell’Hotel Duchi d’Aosta una pista di atterraggio per elicotteri (ancora funzionante), che utilizzava per raggiungere il Sestriere in pochi minuti da Villar Perosa, quando aveva intenzione di praticare il suo sport preferito.

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Sestriere, Gennaio 1933: da destra, l'ingegner Bonadè Bottino, il senatore Giovanni Agnelli, l'avvocato Edoardo Agnelli, Laura Nasi

I materiali e le tecnologie a disposizione dell’edilizia negli anni 30 non erano certo quelli di oggi e non esisteva una strada che collegasse Torino con il Sestriere, ma solo l’antico valico aperto da Napoleone nel 1814, di collegamento tra le Valli di Susa e del Chisone attraverso il Colle del Sestriere.

Furono utilizzati per il trasporto dei materiali, attraverso il valico napoleonico, i nuovi trattori dello stabilimento Fiat di Mirafiori.
Tutto questo aiuterà a comprendere la grandezza delle opere costruite a 2000 metri di altitudine, create dalla matita dell’ing. Bonadè.

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Il successo delle Torri
Le Torri sono state concepite come “un’unica interminabile camera” con sviluppo elicoidale.
La lunga rampa elicoidale, senza scalini, si svolge intorno ad un pozzo centrale con copertura ad ombrello.

La particolare costruzione delle Torri e la rampa a spirale sono riportati in numerosi testi di architettura ed uno dei pochissimi edifici nel mondo, costruito con rampa a spirale, è il museo Guggenheim di Manhattan.

Successivamente, Sestriere divenne una grande stazione invernale che ha attirato, per la modernità e la classe delle sue strutture, una clientela internazionale di alto livello.
Al Colle la borghesia emergente saliva da Torino in Balilla ed i grandi gruppi dopolavoristici di appassionati, precursori degli attuali sci club, arrivavano in camion o in pullman.

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Il resto è storia dello sci moderno, dall’esaltante doppietta di Alberto Tomba in Gigante ed in Slalom nel 1987, al primo slalom notturno di coppa del mondo nel 1994, ai Mondiali del febbraio 1997, alle Finali di Coppa del Mondo di Sci Alpino del 2005, fino agli indimenticabili Giochi Olimpici Invernali di Torino del 2006.

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