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Le Eolie sanno di avere una...marcia in più ma anche un grimaldello per aprire tutte le porte.

Un uomo che non si piega e non si spezza. Dopo Pertini é il "Sandro nazionale".

Palermo-Lipari-Palermo. La tratta e la trattativa per l'ospedale delle Eolie con sosta a Messina.

Fu così che, con il lutto addosso, un gruppo di politici e volontari forti di una spinta popolare, partì con la ventiquattrore piena di vestiario e speranza per tornare (non tutti a dire il vero...) con delle certezze che il tempo dirà che non sono promesse.

Oggi é doveroso ricordare due nomi. Lorenza e Sandro. Senza diffondere canti di vittoria ma sventolando battaglie democratiche per una vita con meno sofferenze perché ormai la vita é questa.

Sandro apre anche i pacchi della speranza. Brindiamo, beviamo, anzi Biviano alla sua salute.

A Lipari, a Roma o a Palermo dietro di lui c'é sempre il codazzo della stampa nazionale che misura le temperature alle manifestazioni di protesta fra le più civili del mondo.

Quelle col cuore in mano. Quelle dove il dolore, annodato con le lacrime, si vede, si sente e si ascolta. Senza asciugarsi mai.

Un "Civico 17" nato con un eoliano da leggenda al quale nessuno deve dire mai no.

Oggi più che mai. Sempre accanto alla Sua Sara che sarà, che sarà, che sarà della mia vita vita chi lo sa…Per essere ricchi e poveri...

Che sarà - Ricchi & Poveri dedicata a Sara e Sandro

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L'INTERVENTO

di Sandro Biviano

Buongiorno cari amici, volevo informarvi che dopo l'incontro deall'altro ieri con l'assessore Razza ho deciso di rimanere a Palermo.
Perché questa battaglia per me in prima persona e per tutti i cittadini Eoliani e' una battaglia che non possiamo permetterci il lusso di perdere, perché ne vale la vita di ognuno di noi.
È una lotta contro il tempo e non dobbiamo renderci conto di questo solo quando piangiamo seduti su quella panchina davanti al pronto soccorso.
Ieri io come rappresentante dei comitati in difesa dell'ospedale che ringrazio per la fiducia, insieme Salvatore De Gregorio, la mia compagna Sara, Bartolo Cappadona, il Sindaco Marco Giorgianni, l'assessore Tiziana De Luca, il presidente del consiglio comunale Giacomo Biviano, Abbiamo battuto i pugni per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Stiamo cercando di ottenere quanto serve per vivere sulle nostre isole con un più tranquillità e con dignità, soprattutto per chi lotta ogni giorno con la malattia ed è costretto a spostarsi sulla terraferma come i malati oncologici.

Ognuno di noi ha esposto il problema con determinazione e amore per la propria terra. In particolare, Salvatore De Gregorio, ha rimesso all’attenzione dell’Assessore la proposta di una Azienda Sanitaria delle Isole Minori, spiegandone la strutturazione. Posso dire, io personalmente, che sono uscito dall'assessorato fiducioso.
L’Assessore Razza ci ha RASSICURATI sui tutti i punti sia sui bandi regionali e Interregionali, sia sui spostamenti dei farmaci (chemioterapia) e non più dei pazienti, sia per mettere almeno una sala sub intensiva con due posti letto.
Inoltre ci ha confermato che effettuerà la modifica della pianta organica con la presenza di una cardiologia attiva h24.

Entro il 31 dicembre ci sarà il Bando per il personale dell'ambulanza e infine ma non meno importante la valutazione di creare una azienda sanitaria dedicata per le piccole isole.
Quello che più volte abbiamo ribadito ieri, fino ad essere assordanti, e forse lo sogneranno anche la notte, è che i tempi burocratici della politica non sono i tempi delle persone che hanno bisogno della sanità, perché mentre la politica studia il malato muore.
Rispettiamo silenziosamente questi tempi, fiduciosi di essere stati compresi ed attenzionati.
Tuttavia restiamo vigili e qui , a ricordare che ci sono stati dati dei tempi e noi vogliamo che vengano rispettati altrimenti saremo pronti ad agire.

Voglio ringraziare infinitamente tutte le persone che ci stanno dando fiducia e solidarietà, a tutte quelle persone che da agosto dopo la tragica scomparsa di Lorenza, hanno messo la proprio vita a disposizione della comunità e si sono dedicate con devozione al miglioramento dell'ospedale creando gazebi, volantinaggio, raccolte firme, senza guardare orari e costi, ai quali va tutta la mia stima e che non finirò mai di ringraziare.
Ringrazio e perdono anche chi mi giudica e critica.

Purtroppo queste persone credono che le condizioni fisiche di una persona siano anche mentali, pensando che come ho le gambe "stupide" ho anche il cervello.
Comunque noi andiamo avanti e dopo un giorno di riposo obbligato ritorniamo davanti all’assessorato perché il nostro UNICO OBIETTIVO È L'OSPEDALE. TUTTO IL RESTO LO LASCIAMO A CHI NON HA ALTRO DA FARE. PARTE DA 10 IL CONTO ALLA ROVESCIA 

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