VIDEO
Bartolino Leone
ANCHE A PIANOCONTE ACQUA A PERDERE
PER LA "BEL.MAR." DELL'ING MAURO BELLINO PRIMO GIORNO DI LAVORO E PRONTO INTERVENTO A BAGNAMARE...
LE REAZIONI NEL WEB
Tina Mandarano: Non se ne può più, è proprio vero che facciamo acqua da tutte le parti !!!!!!!
Salvatore Leone: Ma perchè a Bagnamare le condotte non le passano esternamente, avremmo risparmiato un mare di soldi e sopratutto enormi disagi. Forse a qualcuno piace l' intervento d'urgenza.
Vincenzo Cincotta: Ho inviato una pec all'ufficio idrico! Ecco perchè questo muraglione è particolarmente a rischio, perchè oltre al peso dei veicoli che supera abbondabtemente le 35 tonnellate e la corrosione del mare alla base, c'è anche la dilavazione interna dovuta alle perdite idriche e fognarie:
Ma possibile che qualcuno dell'Amministrazione sia Comunale che Provinciale non metta le mani avanti per evitare responsabilità penali qualora dovesse succedere qualche disgrazia????? Io da umile cittadino non ho la soluzione visto che sarà certaamente un problema di fondi, ma chi si assume l'onere e l'onore di amministrare un paese deve riuscire a trovare le soluzioni sia pure coinvolgendo tutta la popolazione per avere il minimo indispensabile di sicurezza e funzionalità delle infrastrutture!!!
Attenzione: la base del muraglione che si vede dall'alto sembra protetta dal mare, ma se si guarda dalla spiaggetta è totalmente corrosa e la corrosione si addentra sin sotto la base!!!!
Cettina Leone: Acqua a perdere e le nostre cisterne vuote
Giovanni Martello: Ci lamentiamo da anni con questa disastrosa perdita di acqua che nessuno vuole e si guardano bene a risolvere. Ora direi basta lasciate che crolli tutto, poi qualcuno prima però delle elezioni ne deve rispondere. Hanno fatto già vedere che non sono capaci ma non solo questa amministrazione bensì anche quelle prima ancora. Io do la colpa sempre ai cittadini alle urna tirano fuori tutto gli scheletri dall’armadio e anche quelli del cimitero .
Serena Sciacchitano: Vicino a questa perdita di Pianoconte, nel vicolo che scende Che arriva a casa dei mie genitori è messa peggio da anni e abbiamo sempre chiamato ma con nessun risultato ora siamo arrivati al punto che da una perdita di un tubo l’acqua è entrata dentro il magazzino. Insomma sempre il solito schifo...
L'INTERVENTO
di Agostino Cassarà*
Buongiorno, Scrive un vostro compaesano eoliano, che da tanti anni, per scelta di vita e per motivi di lavoro, vive fuori dalla nostra amata isoletta.
Con questa mia comunicazione mi rivolgo ai Responsabili Tecnici di Settore all’Amministrazione Comunale, agli Enti competenti, ed a tutti i cittadini eoliani, per i quali per Legge deve essere garantita una certa sicurezza in ambito stradale.
Sono un ingegnere civile con specializzazione strutturale, che sino ad oggi, ha maturato 22 anni di esperienza come Direttore Tecnico d’Impresa e come Direttore Tecnico Operativo di importanti Società di Costruzioni del nord est d’Italia.
Ho diretto personalmente importanti cantieri, per realizzazione di grandi opere ed infrastrutture di ingegneria, e sovrastrutture stradali, anche d’importanza nazionale. Per alcune opere ho ricoperto anche figura di Progettista-Strutturista .
Premetto questo, solo al fine di far comprendere, per chi NON mi conosce , che parlo da professionista specializzato, e non solo da libero cittadino. Intanto è doveroso ringraziare le persone che hanno evidenziato la pericolosa situazione in questione di via Bagnamare, dove io stesso vivo nel periodo estivo presso la mia abitazione nella stessa zona.
Per quello che ho avuto modo di constatare e leggere in questi anni , le evidenti criticità non si limitato solo a questa particolare piccolo tratto di strada, ma interessano un tratto ben più ampio, che parte dalla sede dei vigili del fuoco, sino ad arrivare alla galleria pressi porto Pignataro.
Osservando il video e le foto pubblicate, la situazione mi sembra piuttosto preoccupante e richiede a mio parere, e senza alcun dubbio, un immediato intervento tecnico di tipologia “radicale” e non certamente di tipo “superficiale”.
A chiarimento/dettaglio tecnico, preciso che, talvolta strade realizzate a “mezza costa” , presentano nel tempo problemi di deterioramento del manto stradale, che si evidenziano con fessurazioni ed avvallamenti, che appaiono ben evidenti dalle foto pubblicate, e come si sono già evidenziati, in particolare nel corso di questi anni.
Tali fenomeni sono causati da assestamenti del sottofondo stradale, e del terreno su cui la sovrastruttura stradale è appoggiata, e sono generalmente dovuti ad una scarsa compattazione del terreno, o da un naturale assestamento del terreno nel corso dei decenni, durante la “naturale vita dell’opera”.
In questo caso specifico è evidente, dal video pubblicato, che ai problemi suddetti, si aggiunge l’evidente problema, e direi ben più grave, fenomeno del “dilavamento” visibile alla base del muro rivestito in pietra, dilavamento causato dalle evidenti perdite idriche e fognarie delle tubazioni che si trovano sotto la sovrastruttura stradale.
Tale fenomeno del dilavamento nel tempo crea una “riduzione e decompressione” dei volumi di terra sottostanti alla stessa sovrastruttura stradale, con conseguente ed inevitabili cedimenti e fessurazioni del manto stradale.
La lesione interessa non solo i tratti superficiali ben visibili a tutti , ma interessa soprattutto i sottofondi sottostanti nei quali il vero problema si insinua e si nasconde. Osservando attentamente l’entità della perdita suddetta, rilevo che il fenomeno non è da considerarsi trascurabile, anzi è da considerarsi rilevante , anche in considerazione della “storia” ben conosciuta della stessa strada.
Non per ultimo è da considerare l’ulteriore aggravio che si aggiunge alle situazioni tecniche sopra espresse, che lo stesso muro su cui fonda la strada è colpito costantemente da onde del mare che come risaputo in inverno raggiungono altezze e quindi potenze distruttive rilevanti. Stiamo parlando di aggressione marina e sollecitazioni dinamiche importanti alla base del muro.
Ricordiamo inoltre che Lipari è zona sismica di 2° categoria !!!
Pertanto suggerisco vivamente, (per le motivazioni tecniche espresse sinteticamente ma spero chiaramente) , ai Responsabili Tecnici del Comune , alle Amministrazioni Comunali competenti, ed agli Enti competenti, di adoperarsi in tempi brevi nell’eseguire tutti gli interventi tecnici di tipologia “radicale”, necessari alla risoluzione definitiva e completa del problema.
Mi permetto inoltre di suggerire agli stessi Responsabili, di valutare la possibilità, ai fini di aumentare una certa aliquota di sicurezza per gli utenti della strada e dei cittadini tutti, di ridurre tempestivamente sia i “carichi di transito dei mezzi pesanti” , che “i limiti di velocità” .
La prima precauzione per la sopra dettagliata “perdita di portanza” che la sovrastruttura stradale sta progressivamente perdendo, a causa del progressivo fenomeno del dilavamento, e la seconda precauzione motivata per le imperfezioni stradali superficiali che progressivamente ed inevitabilmente aumenteranno, questo soprattutto a tutela degli utenti a due ruote !!!
Queste precauzioni a mio avviso dovranno essere tempestivamente attuate in quanto la realizzazione dell’intervento richiederà certi tempi “pre realizzativi ed operativi “ non compatibili con l’immediata sicurezza che deve essere tempestivamente garantita ai cittadini.
Voglio essere fiducioso, che i miei concittadini “Responsabili di cariche pubbliche” e che operano nella Amministrazioni Comunali e/o Provinciali, e che rappresentano tutti i cittadini eoliani, intervengano tempestivamente in modo risoluto ognuno con le proprie competenze e responsabilità al fine di garantire la sicurezza e la tutela di tutti i cittadini.
Per le metodologie di intervento più appropriate confido in incarichi ai professionisti della zona specializzati e non improvvisati. Ringraziando per l’attenzione e scusandomi per l’impegno di lettura un cordiale saluto a tutti.
*Professore Ingegnere - Treviso
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