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Stromboli - I vulcanologi dell'Ingv al lavoro anche con l'utilizzo dei droni per verificare l'attuale conformazione dell'area craterica, dopo le due esplosioni parossistiche del 3 luglio e del agosto scorso. 

La visione ha permesso di accertare almeno sette bocche attive all’interno dell’area nord, otto quelle individuate nella centro – sud.

L'attività cosidetta "Stromboliana" è ordinaria.  L’area più attiva è quella nord, dove si registrano una media di 30 eventi esplosivi all’ora, caratterizzati da emissione di materiale grossolano (lapilli e bombe).  La bocca, che produce la maggior parte delle esplosioni è quella attiva nella parte meridionale dell’area nord.  

Nella parte centro sud, che ha una frequenza esplosiva media di 13 eventi all’ora, le esplosioni producono materiale fine, frammisto a grossolano che raggiunto altezze medio-alte (talvolta i prodotti hanno raggiunto i 200 metri di altezza).

Una attività, quindi, che tende a stabilizzarsi. Nell'isola delle Eolie, per le condizioni del vulcano, permane l'allerta arancione e dopo le ordinanze del sindaco di Lipari Marco Giorgianni è vietata la scalata sulla montagna oltre i 290 metri d'altezza, mentre lo sbarco è permesso a 200 turisti escursionisti per vaporetto. 

SERVZIO SUL TG3 

Bartolino Leone era in diretta

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