I LAVORI CON IL RIPASCIMENTO DELLA POMICE
DOPO LA LIEVE SCIROCCATA
LE REAZIONI NEL WEB
Carmelo Manzo: Ma non capisco del perchè non si puo' mettere una barriera di scogli lungo il mare per rallentare le mareggiate
Rita Mandarano: Come si è ridotto il lungomare di Canneto!! Che roba. Tristezza.
Giuseppe Faranda: Tempo e denari persi che peccato
Angelo Sidoti: E' uno scherzo? Come volevasi dimostrare. Quando i cannetari tireranno fuori gli attributi una volta per tutte? Braccia rubate all'agricoltura
Giovanni Giardina: Opera nata male
Maria Rosa Scolaro: Povera isola com'è ridotta
Sergio del Bono: Siamo ha mare
Enrico Albergo: Mi fido di te...
Gaetano Marocchini: L isola dell'arripizzata
Salvatore Agrip: Quello scoglio che si vede più verso il mare sembrava un "ballerino", trabballava che era una meraviglia. Futuro rubato ai nostri figli.
Pietro Di Grado: Mi fido di te
Jack Maio: Unesco
Guy Giuffre: Semplicemente vergognoso...! Quella è pomice e si scioglie come neve al sole.! Là ci vuole ghiaia e pietrisco e sabbia vera, oppure milioni di tonnellate di pomice...e massicciate di scogli a difesa delle mareggiate...!
Giuseppe Zaia: Mi fa molto male vedere una Canneto distrutta! Ma questa si chiama incompetenza
Giuseppe Biviano: Solo?
Daniele Moscarella: Era ovviamente ovvio tutto questo...lo ripetavamo da giorni e non ci voleva certo Einstein per immaginarlo...povera mia Calandra come ti hanno ridotta
Antonino Saltalamacchia: L'ho detto due giorni prima della mareggiata e quando ci sarà un altro temporale gli scogli ballerini non ci saranno piu'. Guidare una ruspa e mettere sassi sulla spiaggia chiunque l'avrebbe potuto fare ma per questi lavori ci vuole competenza. Io ne ho da vendere ma nessumo mi chiede consigli... Ad Acquacalda il mare ha tirato la pomice nella curva ove è stato fatto un parcheggio e c'è rischio di incidenti
Giovanni Ferlazzo: imbarazzante. Come questa amministrazione. Abbiate un minimo di dignità. Dimettetevi tutti. Non siete all'altezza del compito affidatovi.
Maurizio Biviano: Tutto prevedibile...peccato
Pino Martinucci: Non è sufficiente dire peccato. La tua nobiltà d'animo e la tua pulizia morale, ti impediscono di andare oltre. oltre. Io, invece, da ragazzaccio degenere quale sono, affermo a squarciagola che questa sindacatura e giunta, insignificanti e dannose, possono ambire, al massimo, a dimissioni immediate. Fa meno male lo scirocco che ha imperversato che loro in sei anni e passa. Intanto continuano a gestire, come meglio credono, con la consueta arroganza, i nostri soldi.
Raoul Marco Redditi: Nobel in arrivo
Marco Manni: La cosa certa sono i guadagni
Carmelo Acquaro: Come una vecchia canzone.... "Come prima - più di prima-spenderò... i tuoi soldi cittadinoo - butterò..."
Albina Carbone: E poi vogliono i turisti. Vergognatevi!
Antonella Portelli: Se si trattasse solo di soldi buttati a mare piangeremmo con un occhio, invece piangiamo con tutti e due e con il cuori a vedere la nostra spiaggia di Calandra distrutta dagli stessi cannetari. Vergogniamoci!
Antonio Barbuto: Peccato vedere la spiaggia in questa condizione
Felice Mirabito: La sabbia che il mare non ha portato via è anche finita lungo la strada.
Come si può pensare di ricostituire una spiaggia con la polvere. Inimmaginabile cosa sarebbe successo a Calandra una volta asciugata con le brezze di maestrale.
VIDEO
Bartolino Leone era in diretta
SERVIZIO SUL TG3
L'INTERVENTO AD ALASSIO
RIPASCIMENTO DELLE SPIAGGE DI ALASSIO, GIÀ ASPIRATI DAI FONDALI 15 MILA METRI CUBI DI SABBIA
Alassio. Una coperta di sabbia di 15 mila metri cubi. Il litorale di Borgo Coscia, tra l’ex Adelasia e lo storico torrione, cambia fisionomia. Lo scirve La Stampa. Sabbia aspirata dal mare dalla chiatta e spinta lungo un serpentone galleggiante sulla spiaggia di levante. Dopo più di 40 ore di lavoro l’operazione di ripascimento comincia a dare i suoi frutti. «Se il tempo ci assiste e sembra proprio così entro due settimane (che coincide con il weekend del 15-16 giugno) dovremmo aver completato tutto l’intervento fino alla spiaggia davanti al Mediterranée – spiega Emanuele Schivo, presidente dell’Associazione bagni marini – Ma l’operazione interesserà la parte restante del litorale fino ai Corner Beach».
Ci sono voluti 500 mila euro per avviare l’operazione «salva-spiaggia» dopo la mareggiata di ottobre. I soldi sono stati raccolti in quasi tutti gli stabilimenti balneari. «Noi abbiamo fatto la nostra parte – prosegue Schivo – Cercheremo di capire se l’Amministrazione comunale manterrà le promesse dopo mesi e mesi di parole. In caso contrario, anche se con profondo rammarico, cercheremo di garantire comunque delle belle vacanze ai turisti che sceglieranno a Alassio. Il nostro motto ufficiale questa estate sarà: "Keep calm & ci pensiamo noi alle tue vacanze. Ripartiamo insieme"». Il Comune, come noto, attende i soldi che la Protezione Civile (dipartimento nazionale) ha assicurato per Alassio attraverso la Regione Liguria. «E’ bene precisare che non si tratta di soldi dell’ente comunale, ma appunto ripartiti in tutta Italia attraverso un fondo nazionale – sottolinea il sindaco Marco Melgrati – Pure noi, come i balneari, siamo in attesa di riceverli. Di certo, non pensiamo solo alla stagione 2019 ormai alle porte, ma anche a quella dell’anno prossimo con un ripascimento ancor più strutturato. La sabbia potrebbe arrivare da una cava sottomarina davanti alla Cappelletta ai caduti, ma prove saranno compiute anche con sabbia proveniente da una cava individuata nel Pavese».
E partirà anche un test sul tecnoreef, soluzione illustrata più di un anno fa dai tecnici di «Marittima Service Group», la stessa società specializzata di Ivana Franchino con sede a Imperia che dalla settimana scorsa si sta occupando del ripascimento dell’arenile nella Baia del Sole.(mediagold.it)