Il gip di Messina ha disposto la revoca degli arresti domiciliari per il neo deputato regionale Cateno de Luca, accusato di evasione fiscale sostituendo la misura con quella interdittiva del divieto di esercizio di posizioni apicali negli enti coinvolti nell'inchiesta. Per il giudice sussistono i gravi indizi di colpevolezza di De Luca ma si sarebbero affievolite le esigenze cautelari. La settimana scorsa, dopo le continue esternazioni sui social del deputato il gip aveva disposto il divieto di comunicazione con l'esterno. De luca su Facebook: e ora denuncio tutti" "Libero !". Cosi' sbotta su Facebook il neo deputato regionale Udc Cateno De Luca, dopo la decisione del Gip di Messina di revocare gli arresti domiciliari cui era sottoposto dal 7 novembre. Peraltro gli era stato interdetto l'uso dei social dopo il suo massiccio utilizzo sin dall'applicazione della misura cautelare. "E vaff... a tutte le forme di mafia compresa quella giudiziaria. Stiamo - avverte - denunziano tutti!".
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Cateno De Luca, revocati i domiciliari: «Sono un uomo libero ...
di Chiara Marasca
A Cateno De Luca, il neo deputato siciliano arrestato per evasione fiscale due giorni dopo il voto, i suoi legali avevano consigliato di evitare esternazioni sui social. Ma lui, che della comunicazione sopra le righe ha sempre fatto la cifra del suo agire politico, da quando si spogliò nella sala stampa dell'Ars a quando portò una pecora in piazza a Messina, non li ha ascoltati. E così adesso è arrivato lo stop del gip, che accogliendo l'istanza della procura ha aggravato la misura cautelare degli arresti domiciliari disposta nei suoi confronti vietandogli di comunicare con l'esterno. La decisione segue la pubblicazione dei posti su Facebook da parte del parlamentare dopo l'arresto. De Luca è accusato di associazione a delinquere finalizzata all'evasione fiscale. Sabato, i suoi legali, dopo l'interrogatorio di garanzia hanno chiesto al gip, che non si è ancora pronunciato la revoca dei domiciliari.(corriere.it)
---Musumeci parte col botto o con la botta? Nella scelta della lettera finale si può aggiungere se "l'arrestDeluca" era meglio prima, durante, adesso o dopo. La giustizia ha i suoi tempi che vanno anche analizzati per la politica e non per i politici. Questo vuol dire come al solito "siciliamente" parlando tutto e niente. Il labirinto che giornalmente compare nella vita dell'isola è sempre figlio del destino e non di progetti premeditati perché altrimenti bisognerebbe alzare muraglioni alla Trump intorno ai confini con Calabria e con la Libia. Vicini di terra dove manca tutto e niente. Dipende dal lato del lamento.
E DE LUCA RESTA AL SUO POSTO...
Cateno De Luca sarà proclamato deputato. Il suo arresto per evasione fiscale non influisce sull'elezione a parlamentare dell'Assemblea regionale siciliana. Lo si apprende dall'Ufficio elettorale della Corte d'Appello di Palermo, chiamata a decidere sulla proclamazione degli eletti alle Regionali di domenica scorsa.
De Luca diverrà dunque onorevole insieme agli altri 69 eletti, perché «non sussistono al momento provvedimenti interdittivi che impediscano la proclamazione». Diverso sarebbe stato se ci fosse stato a suo carico una condanna per uno dei reati previsti dalla legge Severino: la normativa prevede infatti la sospensione per un periodo di almeno 18 mesi dei condannati, anche solo in primo grado, per reati come corruzione, concussione, abuso d'ufficio, peculato. A tal proposito va ricordato che De Luca - che alle regionali ha ottenuto oltre cinquemila voti - è imputato in un processo per abusi edilizi a Fiumedinisi, centro di cui è stato sindaco, con l'accusa che ha chiesto la condanna. In tal senso, la presenza dell'onorevole a sala d'Ercole potrebbe essere impedita soltanto durante il periodo in cui sarà in vigore la misura cautelare dei domiciliari, con il reintegro che interverrebbe alla revoca della stessa. Nel periodo di sospensione dalla carica il posto di De Luca verrebbe preso da un deputato supplente.
Il politico messinese a giugno scorso era stato protagonista di un esperimento particolare alle amministrative di Santa Teresa di Riva, dove ha provato a diventare guida sia della maggioranza che dell'opposizione: De Luca, infatti, si presentò al voto con due liste. Una indicando se stesso come candidato sindaco, l'altra guidata da Danilo Lo Giudice, colui che avrebbe poi vinto la contesa, grazie allo stesso De Luca che agli elettori suggerì di votare come primo cittadino proprio Lo Giudice. Alla fine, però, la lista di De Luca arrivò terza, superata da quella di Antonio Scarcella.
De Luca, è tornato a fare riferimento a Lo Giudice ma per un'altra vicenda: nel post pubblicato su Facebook, poco dopo la notizia dell'arresto, il neo-deputato regionale ha detto di essere venuto a conoscenza dell'imminente misura cautelare da un non meglio noto «personaggio della politica siciliana», che avrebbe annunciato l'inutilità di un'eventuale elezione all'Ars poiché, a causa dell'arresto, a entrare a sala d'Ercole sarebbe stato proprio Lo Giudice. Quest'ultimo entrerebbe all'Ars come supplente durante la sospensione di De Luca.
Intanto a commentare la notizia del giorno è anche il presidente della Regione Nello Musumeci, che per settimane ha dovuto affrontare le accuse di avere accolto in coalizione i candidati impresentabili. «I provvedimenti della magistratura, alla quale rinnovo fiducia e apprezzamento, si rispettano e non si commentano - dichiara -. Se nella fase di composizione delle liste qualcuno non ha seguito i miei reiterati inviti alla prudenza, tutte le scelte che dipenderanno da me saranno improntate a questo criterio, nel rispetto delle mie convinzioni e in coerenza con la mia storia personale, a cominciare dalla formazione della giunta».
L'INTERVENTO DEL MOVIMENTO 5STELLE DI LIPARI
Riceviamo da Federico Megna e pubblichiamo
Neanche il tempo di analizzare i risultati delle elezioni regionali del 5 novembre e subito i fatti ci danno ragione su uno dei temi particolarmente a cuore nella campagna elettorale del m5s: Gli impresentabili. Con l'arresto del neo eletto Cateno De Luca si evidenzia quanto siano stati importanti e forse determinanti questi soggetti nella vittoria di Nello Musumeci in queste elezioni; anche la scarsa affluenza alle urne ha fatto solo il gioco dei soliti noti, dei portatori di voti e del clientelismo, mettendo in minoranza il voto libero; purtroppo molti sono coloro che non credono più in un cambiamento, che hanno perso ogni rabbia e che non sperano più in nulla. Bisogna, dunque, risvegliare un moto di orgoglio nei siciliani per non lasciare altro spazio a quelle forze politiche che hanno smarrito ogni contenuto etico e morale.
In tutto questo il risultato del m5s è stato eccellente: in ambito regionale rispetto alle ultime elezioni abbiamo raddoppiato i consensi passando dal 18 a oltre il 34% quindi circa 350.000 voti in più del 2012!
Anche quanto ottenuto alle Eolie ci rende orgogliosi e fiduciosi nel futuro, il m5s è stata la prima forza politica in queste elezioni! I consensi rispetto a 5 anni fa sono quasi triplicati: 1128 che hanno scelto Giancarlo Cancelleri Presidente erano 426 alle scorse elezioni, ben 853 i voti alla lista m5s contro i 315 del 2012!!
Il Meet-up isole eolie Grilli eoliani ringrazia sentitamente i cittadini che hanno voluto attraverso l'espressione del loro voto riporre fiducia nel nostro movimento, Vi chiediamo però di essere parte attiva di questo progetto poiché riteniamo che sia importante si il voto, ma ancora di più l'attivismo. Questo importante risultato rappresenta infatti non un punto di arrivo, ma di partenza per la grande sfida che ci attende nei prossimi mesi: solo attraverso una reale partecipazione dei cittadini si raggiunge una maggior consapevolezza della cosa pubblica.
Grazie di cuore