Cari Amici lontani e vicini, Buon Natale dal Notiziario delle Eolie e un caro saluto a tutti Voi dal Sole sempre libero delle Eolie e come sempre buon Notiziario a tutti...


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Lipari - Aiuola "liberata". Dopo la stagione estiva sarà pronto il secondo distribuitore di gasolio e benzina. Sarò situato in località San Vincenzo a Canneto. Lo ha assiucrato il titolare Salvatore Saltalamacchia, già in possesso di tutte le autorizzazioni.

LE REAZIONI NEL WEB.

Anna Maria Mondello: Mi sembra più un quadrato che una rotonda, quindi si può dire ci troviamo,al quadrato.

Giuseppina Bonanno: A settembre diventerà "rotonda"...

Sonja Raffaele: Da domani possiamo dire "Ci vediamo al Quadrato, o al Quadraro,come si dice a Roma....

Mike Donovan: Manca solo il disco volante, e poi sembra un pezzo dell'area 51...

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In attesa dell'aiuola, riaperta l'altra carreggiata.

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----Al posto dell'ex distribuitore "Esso", in arrivo un'aiuola. Ma senza fontana. I lavori sono eseguiti dalla ditta di Angelino Biviano.

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---di Aldo Natoli

E' proprio il caso di dire che non tutti i mali vengono per nuocere! Con la demolizione del fabbricato Esso, scendendo Sottomonastero abbiamo avuto una piacevole sorpresa: si vede il mare con in lontananza Monterosa e la zona portuale! Ed allora perchè non realizzare un'aiuola spartitraffico, o addirittura una fontana, per mantenere la visione del panorama e per dare maggiore visibilità al Porto, anzichè ricostruire un ingombrante edificio? Spero che l'Amministrazione Comunale rifletta su questa possibilità. Attualmente si sentono tante voci. Qualcuno sostiene che la mancata ricostruzione possa far intravedere un danno erariale. Niente di tutto questo. Infatti la demolizione dell'immobile è stata effettuata dalla Esso che dovrà consegnare l'area occupata al Comune. Quindi il volume, semprechè sia stato realizzato con Licenza Edilizia, viene annullato dallo stesso gestore. Il Comune, nel caso intende portare avanti la realizzazione del nuovo manufatto deve acquisire le necessarie autorizzazioni con le procedure previste per le opere pubbliche ed il nuovo volume va in deroga agli strumenti urbanistici. Quindi niente danno erariale! Altri sotengono che per chi sbarca a Lipari appare, anche se in lontananza, la visione del Cimitero. Orbene, il Cimitero di Lipari è un Cimitero Monumentale, quindi non vi è alcun motivo per nasconderlo o di vergognarsi. Non esiste alcuna distinzione tra "la città dei vivi" e la "città dei morti". Inoltre mi è capitato spesso di vedere che moltissimi turisti entrano a visitarlo.

----Lipari - Demolito lo "storico" distribuitore dell'Esso.

LE REAZIONI NEL WEB.

Tina Squaddara: Ci ritroviamo a Giugno con un paese dissestato e un solo rifornimento per tutti!! Del bilancio...dei soldi vincolati o dell'opera edilizia nel porto di Sottomonastero, c'è poco da discutere (a parte il fatto se la "loggia" ripari o meno dalla pioggia)! Il progetto va benissimo, sono i lavori in corso distribuiti per tutta l'isola che danno fastidio! Quanti commercianti ne pagheranno le conseguenze? Lipari vive di turismo estivo, quanti ci perderanno? Un solo distributore sarà sufficiente? Che opinione si sono fatti quei turisti che in questa primavera hanno messo piede sull'isola e hanno visto tutte le strade rotte?

Armando Vernuccio: Ricordo all'epoca quando si parlò di demolire l'Esso che tutti a tono giubiloso ne approvavano la decisione, poi a una settimana dalla demolizione chissà come la coscienza liparota pensò in ritardo ahimè di porsi il problema della stazione di rifornimento in meno ad inizio stagione, ricordo se non sbaglio che la demolizione dello stabile viene sub-appaltata dalla Esso ad una ditta specifica e non dal Comune che ne è il proprietario, dato che la stessa deve bonificare il terreno circostante ai serbatoi a causa delle esalazioni degli idrocarburi. Posso dire che se non si volevano fare i lavori, si chiudeva il distributore, e basta, ma quando ci sono contratti in mezzo ci sono anche delle clausole contrattuali, e delle leggi da rispettare...

Tina Squaddara: Demolire l'Esso si, ma non certo a giugno senza prima provvedere ad un'altra stazione rifornitiva! Non credo che, chi approvò tale decisione, "all'EPOCA" disse anche: "VI RACCOMANDO...FATELO A GIUGNO E LASCIATE L'ISOLA CON UN SOLO DISTRIBUTORE PER TUTTA L'ESTATE"! E' assurdo parlare con chi non vuole sentire...per .lavare la testa all'asino, si perde sempre acqua e sapone..io ci rinuncio! Spero di incontrare tutti questi "sapientoni" in fila al distributore sotto il sole cocente, col serbatoio in riserva e magari, quando finalmente arriverà il loro turno....ops...."si è incastrata una banconota, la macchinetta è inceppata"!

Armando Vernuccio: Scusate, ma per evitare di sprecare acqua e sapone per lavare la testa agli asini, invece di lamentarsi sempre perchè non vi siete lamentati in tempo utile a chi di dovere? A sto puntu cu è fissa cannilivari o cu ci va d'appressu? E poi, per costruire in tempo un altro distributore, mica lo si fa con la bacchetta magica...se qualcuno ne ha una ce lo faccia sapere che la inviamo al proprietario dell'ex Esso, magari lui fa il miracolo, per chi volesse chiarimenti legga qua:

http://lavoro.excite.it/distributore-di-benzina-come...

lavoro.excite.it
Tradizionale o 'verde', di carburante ci sarà sempre bisogno, ecco perché un distributore di benzina può essere un business di successo

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--- Al via i lavori per la demolizione del fabbricato. Transennata una delle vie di accesso limitrofe all'ex distribuitore "Esso". Sul posto la ditta incaricata e la squadra degli operai comunali diretta da Antonio Favata. La polizia municipale disciplina il traffico divenuto ancora piu' caotico. 

http://www.notiziarioeolie.it/images/video/demolizione-esso.wmv

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LE REAZIONI.

Alfio Ziino: La vicenda del distributore della Esso è emblematica. I chiamiamoli "disagi" che tutti avremo a patire non necessitano di commento alcuno, ma di riflessioni ne vengono a bizzeffe.

Che il distributore di carburanti in parola fosse ubicato in sito divenuto, con il tempo, infelice è cosa acclarata. Del pari è pacifico che lo stesso andava collocato il altro luogo e non semplicemente eliminato posto che l' utenza locale, e non solo durante il periodo estivo, non può esser soddisfatta da un solo impianto.

Già dette considerazioni avrebbero dovuto, da anni, indurre l' amministrazione municipale a ricercare una soluzione; non soltanto a ricercare, atteso che studiando il medico il malato defunge, ma a risolvere il problema con l' individuazione di altra idonea area.

Abbiamo poi appreso che la concessione rilasciata per la installazione e la permanenza del distributore sarebbe scaduta e scaduta da anni. Con la conseguenza che l' amministrazione municipale, anche essa per anni, avrebbe tollerato un illecito probabilmente non solo amministrativo.

Le conclusioni sono ovvie. Il Comune di Lipari, la sua amministrazione, i suoi dirigenti, non sono in grado di affrontare un problema minimo quale quello in questione. So bene, per esperienza diretta fattane negli anni trascorsi, che l' apparente banalità dello spostamento di un impianto per la distribuzione di carburanti da un sito ad un altro richiede un complesso procedimento amministrativo, ma ciò non è una scusante. Al contrario, chi di competenza avrebbe dovuto provvedere in tempo utile.

In ogni caso, comunque la si giri, la questione di fondo è una ed una soltanto. Di elezione in elezione la classe dirigente, locale e non, è sempre qualitativamente inferiore a quella che la ha preceduta. Lo è sia a livello culturale sia a livello, per dirla con il Cardinal Tonini, se non di morale, quanto meno di contegno. I marioli di Stato o di Partito, e sol per dirne una, son divenuti ladri di polli da consumare alla propria personalissima mensa.

Le elezioni, in specie le amministrative di piccoli centri, di quei luoghi ove tutti si conoscono e si pesano, continuano ad essere l' unico strumento che potrebbe mutar le situazioni, ma "la matita" è in mano agli elettori. Se abbiam Sindaco ed amministratori vari incapaci non è fatto che possiamo imputare ad un destino cinico e baro, ma soltanto a noi stessi. E l' amico Bartolo Lauria mi trova solidale quando indica nell' avvocato Francesco Rizzo il prossimo candidato alla sindacatura liparese. E ciò non per comunione di Partito, che non vi è nè per Bartolo Lauria nè per me, ma per la mera considerazione che, nell' attuale panorama umano, l' avvocato Francesco Rizzo appare l' unico soggetto dotato di qualità intelletive, e non solo, idone al ruolo. Mah....... Spero proprio di non vedere un nuovo (ma sempre e comunque vecchio) figlioccio del D'Alia clan o del Genovese businnes club, entrambi da sempre, peraltro, compagnoni. Con, nel messinese, controfigure varie dal PCI e suoi derivati al MSI e suoi discendenti.

Giovanni Martello: Finalmente!

Girolamo Casali: ...Era l'ura!

Maria Francesca Saltalamacchia: Secondo me non hanno azzeccato il periodo!

Giancarlo Puleo: Il periodo è giusto, adesso arrivano i turisti ed è il nostro biglietto da visita...

Marco Sandrin: Ma stanno rinnovando oppure eliminano del tutto?

Marco Batista Natoli: Viene eliminato del tutto e non ci sarà più l'Esso. Alle ore 12:45 un'auto vettura era in transito nella sede stradale Sotto Monastero mentre stava transitando la curva dietro la colonna della biglietteria Urso sbatte con la ruota destra contro il marciapiede rompendo il copertone cerchione e il mozzo della ruota.

Michele Fusco: Finalmente!

Maurizio Pagliaro: A proposito dei lavori per la demolizione dell'ex Esso, ben vengano i lavori per riqualificare le aree, ma bisogna scegliere i periodi per effettuarli, purtroppo quando si fanno lavori a stagione iniziata è come se dicessimo ai turisti di media stagione (importantissimi) non vi rispettiamo. Credo che sottovalutiamo sia l'importanza del turismo nel contesto Eoliano, sia il piacere di presentare ai nostri OSPITI le isole come loro si aspettano. Le amministrazioni di posti turistici, come il nostro, debbono avere il coraggio di mettersi contro chi impone date e lavori, anche se sono referenti politici nazionali.

P.S. A proposito della "foto partita", ma cosa si aspetta ancora per fargli recapitare una bella lettera di licenziamento.

Giovanni Lorizio: Come si fa ad autorizzare questi lavori in piena estate.... Un bel casino. Povera Lipari.

Luca Chiofalo: Del resto, lo stesso traffico lo puoi trovare sul corso Vittorio Emanuele...
Eolie, turismo e cultura!

Salvatore Agrip: Ovvero, accattonaggio e idiozia!!

Piero Roux: E il "picco" della stagione è ancora da venire....Lipari, quest'anno sarà ricordato come l'anno del caos....Gli anatemi contro l'amministrazione sono il leitmotiv che accompagna i lavori di smantellamento dell'area Esso, dei cantieri del costruendo depuratore che hanno reso impraticabili le vie cittadine e della chiusura di Piazza Mazzini dovuti al rimodernamento della stessa (e per la quale lavora solo una squadra di 3-4 persone). Aggiungendo a tutto questo il maleodorante servizio di raccolta rifiuti che a questa latitudine si fa alle dieci del mattino, la carenza di posteggi (anche la piccola area di fronte al mega-pargheggio è stata sacrificata all'ambulantato che non ambula) alle code dell'unico distributore rimasto sull'isola, al transito di pullman turistici sovradimensionati rispetto alle arterie liparote, all'atavico caos del lungomare di Canneto e al sottodimensionamento del corpo dei VV.UU, il quadro di completa da se....Beata programmazione, sparami addosso....Eolie patrimonio dell'Umanità dove l'umanità - in quanto rispetto della figura umana- è ceduta a costo zero.........

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---Stamane iniziata la bonifica del distribuitore "Esso". Il passo successivo sarà la demolizione e la realizzazione di uno spartitraffico. L'area limitrofa al porto ovviamente è ancora piu' intasata e presto "sventramento" con lavori anche nella via Tenente Mariano Amendola. In compenso da giugno partirà l'isola pedonale nel centro storico.

---Nei prossimi giorni sarà demolito il fabbricato dell'Esso". Nonostante gli appelli e anche le petizioni per salvare il distribuitore almeno per il periodo estivo, ed evitare il "caos", il fabbricato sarà abbatutto. A Marina Lunga già prevista l'ordinanza sindacale per vietare la sosta delle auto, in entrambi i lati, dalla Chiesa di Porto Salvo al distribuitore "Agip". 

LE REAZIONI.

Luisa Ferlazzo Aricò: Sicuramente, vista la locazione, andava tolto da lì, ma programmando lo spostamento in altro sito più adatto. Pensare di affrontare l'estate con un solo distributore, mi sembra una follia.

Salvatore Agrip: Gatta ci cova! Le comparanze impazzano.

Tina Squaddara: Perfetto...il periodo è azzeccato visto l'avvicinarsi dell'estate! Le comparanze? Immagino.

Aldo Natoli: Terminal di Sottomonastero: "caos nel caos". In questi giorni si è aperto il dibattito sulla demolizione dell'ex edificio Esso che da anni esiste nella zona di Sottomonastero. C'è chi ritiene che l'immobile debba restare, e c'è invece chi è dall'avviso che una rotonda spartitraffico sarebbe la soluzione ideale. In atto l'immobile presenta delle lesioni che ne pregiudicano la stabilità, pertanto la sua demolizione diventa inevitabile. Personalmente sono sempre stato convinto che la struttura, rimessa a nuovo, dovrebbe essere destinata ad ospitare, come da progetto dell'Ing. Merlino, dei servizi per i turisti e dei w.c. che mancano sull'isola, in appoggio al vicino Terminal. Ma dopo quanto ho avuto modo di vedere in questi giorni debbo condividere la soluzione di realizzare una rotonda-aiola per regolamentare il traffico veicolare. Infatti il Terminal Aliscafi è divenuto Terminal Alisfaci e Navi, dal momento che la Compagnia delle Isole ha soppresso la tradizionale biglietteria posta in prossimità dell'imbarco delle navi, per trasferirla all'interno del Terminal. Questo naturalmente comporta una lunga fila all'interno della nuova sala, e molto nervosismo per il rischio di non arrivare in tempo per la partenza dei vari mezzi i cui orari spesso sono ravvicinati o addirittura si accavallano. Ma questo comporta soprattutto una sosta obbligata per quanti debbono imbarcare il proprio veicolo e debbono ovviamente munirsi del biglietto. Quindi ai bus di linea in continuo movimento, avendo localizzato anche in quell'area il loro Terminal, ai taxi, ai bus navetta dei vari alberghi, alle auto in sosta per l'arrivo e la pertenza degli aliscafi, si aggiungono i veicoli di quanti debbono munirsi del biglietto per il loro imbarco. Insomma: "caos nel caos"! A questo punto, dinanzi a tutta questa "baraonda", mi convinco che diventa necessario abbattere il fabbricato per creare uno spartitraffico che consenta uma maggiore visibilità, manovrabilità e sicurezza per quanti debbono arrivare e partire con aliscafi e navi. Sarebbe anche il caso, dal momemnto che l'Amministrazione Comunale ritiene di unificare il servizio biglietteria all'interno del Terminal, di collocare anche la N.G.I. Questo consetirebbe, tra l'altro, di eliminare il chiosco in legno posto in prossimità dell'area che nel progetto dovrebbe diventare zona di attesa attrezzata e coperta.

--------"Si rinvii la demolizione del fabbricato dell'"Esso" a dopo l'estate". Lo gridano a gran voce i cittadini isolani. "Non si può affrontare l'estate con un solo distribuitore". L'appello è rivolto alla giunta Giorgianni e anche alla ditta che ha la gestione dell'impianto.

Intanto, domani mattina sarà inaugurato il nuovo terminal di Sottomonastero, mentre nell'area portuale sotto la direzione dell'assessore Giovanni Sardella e in collaborazione con la guardia costiera, sono in corso i lavori per regolamentare la sosta dei mezzi.

-----Lunedi' 12 maggio sarà demolito l'immobile utilizzato per il distribuitore "Esso", in prossimità dell'area portuale di Sottomonastero.

La giunta Giorgianni farà realizzare un'aiuola spartitraffico. In attesa della costruzione del nuovo immobile.

I RICORDI E LE REAZIONI NEL WEB.

Con la demolizione del distributore Esso di Lipari scompare l'inizio del primo insediamento di pompa di benzina delle Eolie. Aperto dal rag. Saltalamacchia, fratello dell'avvocato Saltalamacchia, fondatore del Notiziario cartaceo, oltre mezzo secolo. Allora i serbatoi interrati si riempivano a mano facendo scolare i fusti che arrivavano con bastimenti e sempre sbarcati a mano venivano trasportati sul posto facendoli rotolare su se stessi. Luogo di interminabili code e festosità nel dire: "u chinu", pi favuri chianu prichì simu supra o chianu". Prima del distributore c'erano panchine e alberelli ed una fontanella, un piccolo spazio-giardino fronte mare. L'Esso era un luogo d'appuntamento, quasi un ritrovo. Ci troviamo all'Esso, si diceva. Oggi viene rottamato, finisce un posto diventato critico, ucciso dalla modernità e condannato nel nome del rinnovamento. Forse, anzi sicuramente sarà più bella di prima la nuova destinazione che sorgerà al posto delle pompe con ufficio e officina. Sperando che insieme ai lavori venga fatta la bonifica necessaria e non sotterrando il sottosuolo. Quel rudere a strisce rosse non poteva restare in quelle condizioni e in quel posto. In molti si augurano che almeno venga posta una semplice targa per ricordare dove si faceva la prima benzina, cara allora e cara oggi.

Antonio Famularo: Dato che il 12 Maggio sarà demolito il vecchio Distributore, storico luogo di riferimento e di incontro 'supra 'u chianu... Vicinu all'Essu', propongo (prima che sia abbattuto) che venga festeggiato e salutato, per la sua onorata carriera al servizio dei cittadini, con centinaia di clacson di tutti i tipi di veicoli, accesi e sonoramente festanti, davanti a quel Sito che di fatto entra di diritto nella storia contemporanea della comunità liparese.

CINQUE MAGGIO - Ode in memoria del Distributore Esso.

Esso fu. Siccome immobile, dato il mortal sospiro,
stette la spoglia immemore orba di tanto spiro,
così percossa, attonita la gente al nunzio sta,
muta pensando all'ultima ora del distributor fatale;
né sa quando una simile orma di piè mortale
la sua cruenta polvere a calpestar verrà.

Esso folgorante in solio vide il mio 'vespone' e tacque;
quando, con rombo assiduo, cadde, si spense e giacque,
di mille clacson al sonito misto il suo non ha:
vergin di servo encomio e di codardo oltraggio,
sorge or commosso al subito sparir di manufatto sito;
e scioglie ai resti un rombo che forse non morrà.

Per Lami e Aquacalda, per Quattropani e il Monte,
quel distributor la pompa tenea sempre accesa;
né mai scoppiò sua tànica davanti al suo mar.
Fu vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza: nui
chiniam la fronte al Massimo Ingegner, che volle in Esso
del creator suo spirito più vasta orma stampar.

E sparve, e i dì nell'ozio chiuse in sì breve sponda,
segno d'immensa invidia e di pietà profonda,
d'inestinguibil odio e d'indomato amor.
Tal su quel luogo il cumulo delle macerie scese!
Oh quante volte ai posteri narrar le sue imprese,
ma sulle eterne pagine cadde la stanca man.

L'autore non si è mai piegato alle facili mode 'letterarie' del momento, unendosi al coro di quelli che di volta in volta esaltavano o denigravano il Distributore. Di Esso parla solo quando è morto. Dopo averne tracciato il profilo della grandezza con espressioni sintetiche e intensamente significative, ricrea con potente fantasia gli ultimi tempi della sua vita a Lipari.

Salvatore Leone:  Per molti c'é della tristezza per la demolizione del fabbricato Esso. Quel distributore, il primo nelle Eolie, che ha visto tante vite passare davanti segnando litri e prezzo e con loro, la crisi italiana. Dal primo pieno a cento lire a oggi a cento euro. Se oggi quel distributore viene cancellato é solo colpa di averlo costruirlo vicino al centro abitato, come l'impianto di pretrattamento liquami. Due vite parallele. Però in tutti questi anni, il distributore ha donato un servizio lodevole a turisti ed eoliani, senza problemi di sorta. E' un vero peccato nel peccato procedere alla sua demolizione. Per il punto strategico che occupa, poteva benissimo, con un intervento da poco essere destinato a pubbliche utilità come bagni pubblici, oppure concesso in locazione per attività turistiche remunerative per il Comune, in considerazione che una costruzione in quel posto ha un alto valore commerciale, punto strategico. Tanto o una fioriera o un fabbricato, avrebbero sempre la funzione di spartitraffico. Ma forse non si riesce a capire o non vogliono capire. Si potrebbe anche discutere per la parte tecnica riferita al consolidamento ed all'adeguamento. In tanti anni non ha mai dato problemi non è succ...Esso niente. Mentre per il futuro non ci sarà lo stesso succ...Esso. Ah proposito: ma per l'Ente non c'è un danno erariale? E la Corte dei Conti? Baciamo le mani.

Giovanni Giardina: Il "mitico" Gino Vulcano (divenuto famoso per le "pizzette di Don Gino"), durante i primi anni che apri' il distributore "Esso".GVULCANO1

Daniela Giuffrè: La decisione di eliminare quello stabile e ottima e direi finalmente! Ma credevo che traslocasse non che sparisse? Trasloca vero? Ditemi di si!

Giansanto Lo Giusto: Bene! vedo che il mio suggerimento ha avuto seguito... Io demolirei il tutto e farei un'aiuola spartitraffico, quel posto è micidiale per le varie confluenze di traffico e non aggiungerei altro movimento.

Cristina Andaloro: Certo perchè questi lavori giustamente si iniziano a Maggio!

Salvatore Agrip: Tanto per farla completa...rimaniamo con un solo distributore e tremila auto nell'isola.

Cristina Andaloro: Come se fosse tanto indispensabile, visto che il diesel non esiste ormai da decenni e la benzina a quando c'è, a quando no e a quando è fuori uso...

Conci Biviano: Questa é l'Italia, bella schifezza. Noi liparoti votiamo per chi?

Silvano Saltalamacchia: Questa costruzione ormai risale ai tempi dei templari. Andrebbe subito demolita, anche perche' il mare sotto sotto, con la sua azione corrosiva, potrebbe aver danneggiato i serbatoi. Sarebbe veramente una disgrazia annunciata, una catastrofe sicura, per le grandissima probabilita' di uno scoppio incendiario. Bisognerebbe che l'Aministrazione Giorgianni, il Genio Civile di Messina, i Vigili del Fuoco, la Protezione civile, ne prendessero immediatamente atto.

Maurizio Vulcano: Basta che lo tolgano va bene in qualsiasi mese...

Sara Basile: Finalmente.

Giancarlo Puleo: Niente male.

Lucia D'Albora: Finalmente.

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