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di Cristina Cennamo

Nell’anno della prima edizione del Premio Stefano Oliva, dedicato dagli strombolani all’amico e grande protagonista della manifestazione, a vincere l’edizione 2017 della “Ricata” è stata proprio Apache, la barca di Stefano Oliva su cui correvano, quest’anno, Bryan La Macchia (timoniere), Simone Cincotta, Giorgio e Mario Cusolito. 
Un’emozione doppia per i tantissimi residenti ed habitué dell’isola che come ogni anno, in concomitanza con la festa di San Bartolo, hanno affollato la spiaggia di Scari per assistere alla manifestazione più attesa della stagione estiva, quella che come ogni anno vede in gara i pescatori del posto su barche in legno da loro stessi realizzate lungo il percorso Strombolicchio - Scari.
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Una competizione all’ultima vogata, dal sapore della sfida ma anche della tradizione, che ha visto in seconda posizione “Falco Reale” di Francesco Utano con a bordo il timoniere Vincenzo Utano detto Liborio, Domenico Cusolito, Mario Cusolito detto Marione, Nino Caccetta. Terza piazza, invece, per “U zu Peppinu” di Giuseppe Utano condotto da Giuseppe Utano detto Zumba con Gabriele Famularo, Vincenzo Cincotta e Francesco Utano. 
 
Il Premio Stefano Oliva, assegnato al rematore che durante lo svolgimento della gara abbia maggiormente simboleggiato le caratteristiche di grinta, determinazione, forza, concentrazione e passione che contraddistinguevano Oliva, è stato consegnato invece dalla figlia Milena Oliva a Mario Cusolito nel corso della cerimonia di premiazione introdotta dal presidente del comitato organizzatore Charlie Barnao, seguita quindi da una coinvolgente festa popolare sul molo di Scari a cui hanno preso parte centinaia di turisti e residenti che fino a notte fonda hanno ballato e scherzato tra musica, grigliate e dolci tipici offerti gratuitamente dagli strombolani ai loro ospiti ed amici. 
 
La Ricata, infatti, anche quest’anno è stata organizzata dalla cooperativa “Stromboli pesca società cooperativa” (pescatori professionisti di Stromboli) e dall'associazione “Stromboli Blu” (pescatori amatoriali di Stromboli) con il patrocinio dell' "Associazione Nazionale Circoli delle Università italiane". Ai vincitori ed all'armatore della barca prima classificata spetterà quindi l'onore di poter vedere apposto il proprio nome sulla base del trofeo challenge perpetuo, realizzato con un'ascia dell'Ottocento donata da Domenico Cusolito ed installata su un pezzo di tartana a sua volta regalo di Ahimèe Camoz. Per i primi tre classificati, invece, gli organizzatori hanno previsto delle inedite medaglie in legno intarsiato realizzate per l'occasione da Chiara Metelli.
 
INFO MANIFESTAZIONE: La regata vuole ricordare la gara per la “presa della posta” che si svolgeva tra le cosiddette palamitare (a remi e/o a vela) quando andavano a prendere posizione per calare le reti e si svolge il giorno della festa di S. Bartolomeo, 24 agosto. Gli equipaggi sono formati da quattro componenti, tre vogatori ed un timoniere, così disposti: un  vogatore (con due remi) seduto a prua, due  vogatori (con un remo l'uno), un  timoniere a poppa (con un remo “all'antica”, paledda). Il timoniere, stando al regolamento concordato, deve avere compiuto almeno 55 anni di età al momento della regata. Le barche utilizzate  sono gozzi tradizionali in legno, dotati di timone (inteso come paledda). Ogni equipaggio quindi ha presentato al Comitato tecnico di regata l'imbarcazione affinché fosse  ammessa alla gara almeno tre giorni prima ed ogni equipaggio gareggerà invece con remi propri. Le imbarcazioni presentate sono state però assegnate attraverso sorteggio
agli equipaggi. Il  gozzo è quello tipico strombolano con carene (lunghezza min 480 cm, max 580 cm) mentre i remi sono diversi a seconda che si tratti della coppia di prua (lunghezza min 220 cm, max 280 cm) o dei singoli (330 - 410 cm).
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L'INTERVENTO

di Mario Trimboli

La recata di Stromboli è stata vinta dal gozzo dell'indimenticabile Stefano Oliva. Grande emozione sull'isola. Lo scorso era presente anche lo sfortunato isolano deceduto prematuratamente. In questa edizione hanno "remato" tutti per lui. E la sua barca ha vinto scatenando la commozione dei partecipanti. In almeno mille tra isolani, villeggianti e turisti si sono ritrovati nel ricordo di Stefano. "E Stefano è sempre con noi".

VIDEO

Bartolino Leone

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---Si rinnova anche quest'anno l'appuntamento con la "Ricata", la storica e spettacolare regata tra gozzi a remi prevista per domani alle 18 al largo dell'isola di Stromboli, nell'arcipelago siciliano delle Eolie, in occasione della festa di San Bartolo, patrono dell'isola.

Fedeli alla tradizione che prevedeva una competizione tra pescatori locali su barche in legno da loro stessi realizzate, anche quest'anno numerosi isolani si sono dati appuntamento sulla spiaggia di Scari per il sorteggio delle imbarcazioni messe a disposizione e che saranno così abbinate agli equipaggi.

Di qui, la flotta sarà trainata al largo dello Strombolicchio da dove gli equipaggi remeranno senza tregua fino al porto di Scari, acclamati come sempre dalla folla di tifosi e curiosi che ogni anno seguono l'evento sia dal mare, con natanti di ogni tipo, che da terra lungo tutto il tragitto.

Una kermesse a metà strada tra storia e sport quella organizzata dalla cooperativa "Stromboli pesca società cooperativa" (pescatori professionisti di Stromboli) e dall'associazione "Stromboli Blu" (pescatori amatoriali di Stromboli), attesa sia dai residenti che dai numerosi turisti che in questo periodo affollano l'isola del fuoco.

A seguire, il presidente del comitato organizzatore Charlie Barnao inviterà tutti i presenti prima alla cerimonia di premiazione e, quindi, alla festa sul molo aperta a tutti e nel corso della quale saranno offerti a tutti i partecipanti grigliate di pesce fresco, dolcie prodotti tipici locali in attesa del dancing party che fino alle prime luci dell'alba coinvolgerà regatanti e supporter in una goliardica serata di fine estate.

Ai vincitori ed all'armatore della barca prima classificata spetterà quindi l'onore di poter vedere apposto il proprio nome sulla base del trofeo challenge perpetuo, realizzato con un'ascia dell'Ottocento donata da Domenico Cusolito ed installata su un pezzo di tartana a sua volta regalo di Ahimèe Camoz, che sarà poi esposta presso il bar Amore Mio di Scari.

Per i primi tre classificati, invece, gli organizzatori hanno previsto delle inedite medaglie in legno intarsiato realizzate per l'occasione da Chiara Metelli.

A questi premi, quest'anno si aggiungerà il trofeo in memoria dello Stefano Oliva, recentemente scomparso ed indimenticato protagonista e vincitore di numerose edizioni della regata.
Il trofeo (che consiste in un piatto di ceramica dipinto a mano da Chiara Metelli) sarà assegnato al concorrente che si distinguerà per grinta, passione e tenacia: tutte caratteristiche, queste, da tutti riconosciute appunto a Stefano Oliva.

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INFO MANIFESTAZIONE. La regata vuole ricordare la gara per la "presa della posta" che si svolgeva tra le cosiddette palamitare (a remi e/o a vela) quando andavano a prendere posizione per calare le reti e si svolge il giorno della festa di S. Bartolomeo, 24 agosto.

Gli equipaggi sono formati da quattro componenti, tre vogatori ed un timoniere, così disposti: un vogatore (con due remi) seduto a prua, due vogatori (con un remo l'uno), un timoniere a poppa (con un remo "all'antica", paledda). Il timoniere, stando al regolamento concordato, deve avere compiuto almeno 55 anni di età al momento della regata.

Le barche utilizzate sono gozzi tradizionali in legno, dotati di timone (inteso come paledda). Ogni equipaggio quindi ha presentato al Comitato tecnico di regata l'imbarcazione affinché fosse ammessa alla gara almeno tre giorni prima ed ogni equipaggio gareggerà invece con remi propri. Le imbarcazioni presentate sono state però assegnate attraverso sorteggio
agli equipaggi. Il gozzo è quello tipico strombolano con carene (lunghezza min 480 cm, max 580 cm) mentre i remi sono diversi a seconda che si tratti della coppia di prua (lunghezza min 220 cm, max 280 cm) o dei singoli (330 - 410 cm).

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