Lipari - Il senatore Raffaele Ranucci, Pd, è cittadino onorario delle Eolie.

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L'iniziativa è della giunta Giorgianni. E' stata conferita nel salone di rappresentanza del Comune di Lipari che presto sarà dedicato al comandante della polizia municipale Stefano Mazza alla presenza delle autorità locali e dei leader "piddini"..

Il senatore Ranucci che ha scoperto le isole a 10 anni arrivando in barca con i genitori, rimase folgorato dalla sagoma dello Stromboli. E da qualche anno è il riferimento nazionale nelle stanze della politica romana per i problemi delle Eolie: determinante per il contributo di sbarco, per la proroga del tribunale e ora si batterà anche per la riapertura dello stabilimento termale di San Calogero.

Le interviste con il sindaco Marco Giorgianni e con il senatore Raffaele Ranucci: si parla anche di Gianpiero D'Alia e dei problemi di Panarea (camion della spazzatura in testa) e della signora "Pina".

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Al termine dell'intervista la cerimonia integrale 

VIDEO

Bartolino Leone era in diretta

IL PUNTO E VIRGOLA

Per gli eoliani e turisti a Lipari una bella sorpresa. L'uomo che 50 anni fa sbarcò in queste isole per la prima volta da turista, prima è diventato senatore e poi cittadino onorario del Comune di Lipari. Nelle sue mani si sono appigliati gli attuali amministratori e - per certi versi - hanno "scavalcato" l'altro parlamentare nazionale eoliano. Il senatore Ranucci, definito qui RR (Rolls-Royce) della politica nazionale, alle Eolie vuole veramente bene. Ha aiutato sempre le isole. Adesso sono gli isolani che si aggrappano a lui perché gradirebbero a furor di popolo la riapertura delle terme di San Calogero che tanti miracoli hanno fatto dai tempi dei romani. Indimenticabile la collezione dei bastoni d'appoggio che venivano lasciati al gestore dopo la guarigione per le cure in loco. I sorrisi del senatore hanno dimostrato che qualsiasi barriera di vincoli ambientali si può superare come é stato fatto per alcuni alberghi. Dello stesso avviso é stato anche il deputato regionale Pippo Laccoto. Le Terme di San Calogero non devono essere sprecate come avviene attualmente. Non dovranno essere una fabbrica di soldi o di voti. Devono tornare ad essere terme. Un servizio per tutta la comunità locale e non. Soltanto come richiamo e lavoro nuovo per: taxi, alberghi, ristoranti e movimento vario si pagherebbe l'eventuale passivo. Ma se gestiti con oculatezza potrebbero chiudere in pareggio o in utile. Non serve un particolare studio. Basta invitare chi delle terme oltre che a luogo di ritrovo per la salute ha realizzato il richiamo turistico. Altrimenti si programmi finalmente una casa per anziani di cui le eolie continuano a sentire la mancanza.

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