Lipari - Acqua gialla&Misteri. Consiglio comunale. 13 i presenti: 7 della maggioranza e 6 della minoranza. Il sindaco Marco Giorgianni in trasferta a Roma, relaziona il vice sindaco e assessore all'approvviggionamento idrico Gaetano Orto.
Presenti l'assessore Giovanni Sardella, il dirigente del 3' settore Mirko Ficarra e il capo area Carmelo Meduri. L'avvocato Orto ha puntualizzato che "l'amministrazione ha fatto eseguire delle analisi con il biologo di fiducia dottor Zaffino e dalle analisi non emerge nulla. Solo la presenza di ferro che è nella norma. Il limite massimo è di 200 e risulta 140. Questo non significa che il colore del' acqua deve lasciarci indifferenti. Il dissalatore prevede un processo di osmosi inversa (cioè iperfiltrazione che è il processo in cui si forza il passaggio delle molecole di solvente dalla soluzione più concentrata alla soluzione meno concentrata ottenuto applicando alla soluzione più concentrata una pressione maggiore della pressione osmotica). Il fenomeno si è verificato appena abbiamo aumentato la produzione a 4000 - 5000 tonnellate d'acqua al giorno. Nomineremo dei tecnici per verificare quale sia il processo chimico biologico che avviene nelle nostre condotte, ma le analisi ripeto risultano ok soprattutto da un punto di vista batterio. Il colore non significa che l'acqua è impura. Il colore giallo però non può essere accettato, pertanto interverremo per capire cosa accade con la produzione del dissalatore da quando è stata aumentata. Bacchette magiche non ne abbiamo. Ci vuole tempo per fare le verifiche più approfondite. È da trent'anni che non si è mai intervenuti sulle condotte. Secondo me perdiamo il 30 per cento d'acqua. Questa amministrazione ha presentato il progetto per rifare buona parte delle reti idriche. E c'è in corso un tavolo tecnico per farceli finanziare tramite il ministro Del Rio. Fino ad oggi non è stato fatto niente per le reti idriche".
Interviene il consigliere Pietro Lo Cascio, La Sinistra Eoliana che sostiene che "il problema è vecchio. Elogia i cittadini che si sono autotassati per fare delle analisi e le prime presentavano dei batteri. Do atto che l'amministrazione è intervenuta subito attraverso una pulizia e la purificazione dell'acqua e delle vasche. Dalle ultime analisi l'acqua risulta buona e senza batteri. L'acqua comunque attualmente è insufficiente per l'intera isola".
Parla Bartolo Lauria, Forza Italia: Esprimo amarezza perchè il presidente Adolfo Sabatini non ha convocato prima il consiglio. In piu' ribadisco che ormai da tempo i lavori del consiglio si possono svolgere grazie alla presenza dei consiglieri di minoranza. Il sindaco Giorgianni visto che in consiglio non ha piu' la maggioranza ne dovrebbe trarre le conseguenze e dimettersi.
Sabatini: "non ho potuto perchè prima non c'era il plenum dell'assemblea perchè è deceduto Natale Famà".
Mariano Bruno, Gruppo Misto: "I parametri anche se in regola non devono farci stare tranquilli".
Le stesse preoccupazioni sono state manifestate anche dai consiglieri Peppe Finocchiaro, Mpa, Nunziatina D'Alia, Udc e Antonio Casilli, Gruppo Misto.
Giacomo Biviano, Pd: chiedo di risolvere la più presto il problema dando atto dell'impegno dell'amministrazione che intanto si è premurata di accertare che l'acqua batteriologicamente fosse buona. Il colore però non può farci stare tranquilli. Chiedo anche di capire perchè il dissalatore produce meno acqua delle sue capacit. A mio parere il dissalatore non riesce ad aspirare acqua sufficiente per produrne 10000 mc. In poche parole per produrre 10000 mc dovrebbe aspirarne almeno 25000. Invece ne riesce ad aspirerà massimo solo 12000 e quindi roduce massimo 4000 5000. E' stata costruita una Ferrari ma non può correre come potrebbe perché i tubi dove passa il carburante sono piccoli. E' evidente che si è persa una opportunità con l'emergenza
Idrica... Purtroppo le varie strutture commissariali non hanno previsto un euro per rifare le condutture e sono un colabrodo. Questa amministrazione invece con i risparmi, circa 500.000 mila euro ha previsto degli interventi sulle condutture e partiranno prossimamente. Tra i vari anche a Capistello".
Il dirigente Mirko Ficarra: Dalle analisi fatte 15 giorni fa l'acqua risulta potabile. Sono stati fatti ulteriori prelievi anche nei pressi delle. utenze in diverse zone. Aspettiamo il risultato per oggi pomeriggio e si sarà diramato un comunicato stampa.
LE INTERVISTE AL CONSIGLIERE PIETRO LO CASCIO
http://www.bartolinoleone-eolie.it/locascio15062015.mov
E AL VICE SINDACO GAETANO ORTO
http://www.bartolinoleone-eolie.it/orto15062015.mov
A PIANOCONTE STAMANE SEGNALATA ACQUA GIALLA DALLA SIGNORA CATERINA BIVIANO.
---di Alessandro La Cava*
Si continua a strumentalizzare una questione che dovrebbe interessare tutti a prescindere dell'appartenenza o dal colore politico.
Ieri siamo stati ascoltati dall'assessore Orto che ringraziamo per avere disdetto impegni familiari a cui teneva tanto per dare ulteriori spiegazioni ad una questione,quella dell'acqua gialla,che rischia di diventare sempre più problematica.
Abbiamo capito che se da un lato le analisi tranquillizzano gli uffici,dall'altro lato l'acqua gialla preoccupa tutti compreso l'assessore che ha già chiesto ai tecnici, anche grazie alle nostre segnalazioni, di procedere con il prelievo di campioni d'acqua in prossimità delle utenze e non solo in entrata ed in uscita dalle vasche comunali.
Ancora non sappiamo se è un problema del dissalatore o delle condotte di adduzione o dei serbatoi ma certamente possiamo affermare che il problema c'è e va risolto nel più breve tempo possibile e con la collaborazione di tutti.
Proprio perché il problema c'è e come affermato anche dall'assessore " qui nessuno è cieco",abbiamo chiesto con forza che si valuti l'opportunità di interrompere i pagamenti o,in alternativa,si sgravino le utenze dei costi relativi a questo ultimo bimestre.
Un grazie particolare ai cittadini che hanno partecipato mettendoci la faccia.
*Presidente Art1
---Un gruppo di cittadini con acqua gialla guidati da Alessandro La Cava e Alessandra Falanga, presidente e segretario di Art.1 si è recato al Comune per protestare. Lunedi' alle 10 di acqua gialla si parlerà anche in consiglio alla presenza dei tecnici comunali.
L'intervista ad Alessandro La Cava
http://www.notiziarioeolie.it/images/video/IMG_2014.MOV
SATIRA&PIZZINI
Due acquaioli liparoti dicono che l’acqua é gialla perché l’impianto di produzione é cinese!!!!
--Gentile direttore,
I casi di acqua gialla sempre piu' diffusi continuano a creare allarme. Mi chiedo: come mai nelle isole di Vulcano Stromboli, Panarea, Filicudi, S.Marina, Malfa, Rinella che vengono rifornite con navi cisterne, l'acqua non è gialla? E' pur vero che l'acqua del dissalatore di Lipari come dichiarato da Nello Vecchio, responsbaile dell'impresa "Geomar" arriva chiara e limpida nei serbatoi e quando va in distribuzione diventa gialla. C'è da chiedersi: è il tipo di acqua prodotta dal dissalatore nuovo, perchè quando c'era il dissalatore vecchio non succedeveva? Inoltre si son fatti i prelievi di acqua a mare dove scarica tutta la salamoia? Visto che a mare l'acqua bolle sempre ed in località Unci a Canneto è frequentata da tantissimi turisti ed al largo vi sono anche allevamenti di pesce? Grazie per l'ospitalità
Lettera firmata
LA NOTA DELLA GIUNTA GIORGIANNI.
L'Amministrazione Comunale ha ricevuto l'esito sulla valutazione dei prelievi di acqua, effettuati il 30 aprile 2015, a cui sono seguite le analisi completate nei primi giorni di maggio, che hanno interessato tutto il territorio dell'isola di Lipari e che risultano conformi alla norma di riferimento sulla qualità delle acque destinate ad uso umano.
Allo stesso tempo sono state effettuati ulteriori prelievi integrativi in data 3 giugno 2015 nei serbatoi che forniscono l'acqua destinata al centro di Lipari. Area nella quale si erano concentrate alcune segnalazioni informali o a mezzo organi di stampa sulla qualità del liquido distribuito. Anche in questo caso l'esito delle analisi ricevute, in data odierna, testimonia la conformità ai requisiti previsti dalla legge per l'acqua distribuita destinata ad uso umano, escludendo, quindi, qualsiasi presenza batterica nociva alla salute.
Va rilevato, però, che dalle stesse analisi risulta una quantità di presenza di metalli e specie metalliche che seppur all'interno dei limiti previsti dalla legge sono senza dubbio molto maggiori degli standard normali. Questo fenomeno molto probabilmente dovuto alla maggiore aggressività delle acque ha certamente causato gli inconvenienti legati alla colorazione dell'acqua distribuita in alcuni casi ed in singoli eventi segnalati.
A tutela della salute pubblica sono state disposte ulteriori prelievi nelle zone di Canneto e di Marina Lunga che verranno effettuati domani non solo nei serbatoi ma anche nella rete ed in alcuni contatori dove è stata segnalata una anormale coloritura dell'acqua con particolare riferimento alle zone di Canneto e di Marina Lunga.
A seguito di questi prelievi potremo determinare se si è trattato di singoli eventi o sia necessario un diverso intervento per la soluzione del problema che, comunque, in base alle analisi ufficiali realizzate non costituisce pericolo per la pubblica salute
Da tempo l'Amministrazione si è attivata anche avviando attraverso un progetto comunitario, a cura dell'Università di Palermo, di cui si attende l'avvio, per inserire l'isola di Lipari in una attività di ricerca e monitoraggio degli effetti sulla salute pubblica nei casi di utilizzo delle acque dissalate.
Non sono mancati anche in un recente passato casi in cui alcuni cittadini con spirito collaborativo hanno sollecitato l'Amministrazione sulla necessità di verifiche straordinarie per essere rassicurati sulla qualità dell'acqua distribuita ed in tal senso l'Amministrazione cosciente della rilevanza del tema non è mai mancata di intervenire anche con specifiche ordinanze.
Eventuali ed eccezionali casi di disservizi che l'Amministrazione non mancherà di attenzionare sono certamente conseguenti ad inconvenienti dovuti alla vetustità della nostra rete di distribuzione su cui questa Amministrazione sta visibilmente intervenendo.
Allo stato attuale le analisi sino ad oggi ricevute testimoniano che nonostante alcuni casi ed alcuni inconvenienti riferiti alla coloritura dell'acqua distribuita non vi è traccia nei serbatoi di accumulo di alcuna presenza batteriologica che costituisca pericolo alcuno per la pubblica salute a seguito dell'utilizzo per scopi umani dell'acqua immessa nella rete.
di Alessandro la Cava*
Abbiamo appreso della probabile impossibilità da parte dell'assessore orto a riceverci domani per i chiarimenti che già una settimana fa avevamo chiesto.
Ribadiamo quanto abbiamo riferito nel comunicato precedente. Non vogliamo creare nessun tipo di allarmismo ma rivendichiamo il diritto a sapere la vera verità sulla questione dell'acqua gialla. Vogliamo sapere che tipo di prelievi sono stati fatti,in quali zone e da parte di chi. Vogliamo conoscere i risultati non attraverso un comunicato sommario ma consultando i dati ufficiali.
Vogliamo conoscere il nome del metallo presente in misura superiore alla norma anche se nei limiti di legge. Vogliamo sapere se questa amministrazione ha intenzione di rimediare al disagio subito dai cittadini con lo sgravio delle bollette dell'ultimo bimestre. Vogliamo conoscere i motivi per i quali non si riesce ad alimentare contemporaneamente tutta la rete idrica arrecando grossi problemi anche a chi gestisce attività di bed and breakfast e affittacamere. Non dovessimo essere ricevuti,ci determineremo di conseguenza immaginando anche un presidio permanente a tutela ed a difesa dei diritti dei cittadini.
Domani alle 10 a piazza Mazzini,noi ci saremo.
Art.1
*Presidente Art1
---Venerdì ore 10 tutti davanti al palazzo municipale per rivendicare i nostri diritti.
Mesi di studio e,ad oggi, ancora non si conoscono le analisi ma quello che è peggio,ancora non si è trovata la soluzione. L'Acqua gialla non è quella che l'amministrazione ci deve garantire. Non cerchiamo cortesie e non rivendichiamo nessuna paternità o visibilità ma andremo al comune per riprenderci la nostra dignità ,offesa da chi continua a giocare con le parole,non trova soluzioni e non risponde alla gente. Invitiamo tutti i cittadini,stanchi di subire questa situazione, a metterci la faccia e rivendicare insieme i nostri diritti. Chiediamo al vice sindaco Orto,unico interlocutore serio,di essere ascoltati in sala consiliare al fine di conoscere la verità sui fatti accaduti,la soluzione al problema e la determinazione relativa alla richiesta di sgravio delle bollette relative al bimestre in corso. In mancanza di riscontri procederemo ad una class action per la restituzione delle somme non dovute e per il riconoscimento del danno. L'invito è esteso a tutti,consiglieri comunali compresi.---L'associazione Art.1 più volte ha evidenziato il dilettantismo politico di una amministrazione incapace di trasferire ai concittadini la "serenità quotidiana".
Il primo cittadino è stato scelto è voluto dalla stragrande maggioranza degli elettori per ben operare e si deve assumere la responsabilità nel bene e nel male del suo operato e dell'operato degli uomini che lui ha scelto per la condivisione di questo percorso amministrativo.
Avevamo fatto notare in più occasioni che il problema dell'acqua non andava sottovalutato e non bastava fare il giro per le case per risolverlo.
I risultati delle analisi a noi pervenuti evidenziano la presenza di un batterio che potrebbe creare problemi alla salute dei cittadini ed è anche per questo motivo che ci indigniamo davanti al silenzio di una amministrazione che ancora una volta antepone "l'omertà" a la tutela degli operatori turistici, alla comunicazione corretta per la tutela di tutti i cittadini.
Stanchi di questo atteggiamento invitiamo tutti i cittadini lunedì 8 ad occupare la sala consiliare portando in dono una bottiglietta di acqua gialla tipica Eoliana con l'auspicio che prima di quella data il sindaco si renda conto della sua manifesta incapacità politica nell amministrare queste isole e rassegni consapevolmente le dimissioni. Non è mai troppo tardi.
*Presidente Art 1
LA REPLICA DEL SINDACO MARCO GIORGIANNI.
"I valori sono nella norma - replica il sindaco Marco Giorgianni - continuamente ai campioni di acqua vengono fatte le analisi e i valori non sono alterati. Li abbiamo fatti anche nel vico in questione. Certo come accaduto ci può essere un caso specifico determinato da vari fattori. Noi in ogni caso abbiamo richiesto anche una verifica al dissalatore. E' evidente che non sottovalutiamo il problema e lo abbiamo confermato anche nel recente passato sospendendo l'erogazione idrica. In ogni caso i nostri tecnici sono sempre disponibili per le opportune verifiche".
DIMISSIONI? "Mi soffermo sull'aspetto della polemica politica sollevata dal sig. La Cava - puntualizza il sindaco Giorgianni - rinviando al comunicato gli approfondimenti necessari sulla questione acqua, che rappresenta un argomento importante su cui l'amministrazione sta facendo di tutto il necessario. E' evidente che i toni usati da La Cava nei miei confronti sono il sintomo di un suo nervosismo conseguente al fatto che pensava di essere per questa amministrazione un interlocutore, mentre io nel tempo - nonostante le opportunità conferitegli anche con incarichi prestigiosi - mi sono reso conto dei limiti personali e politici, che non nè fanno, a mio parere. un soggetto utile ad un percorso di amministrazione serio. Le sue continue provocazioni, oggi indirizzate a me, ed in passato a chiunque altro ne sia venuto in contatto, testimoniano che il convincimento che mi sono fatto sul sig. La Cava sia corretto. Questo modus operandi - conclude il sindaco Giorgianni - è tipico di chi pensa che con i toni alti si acquisti visibilità e una credibilità. e un consenso che evidemente non riesce ad acquisire in altro modo".
LA RISPOSTA DI LA CAVA.
di Alessandro La Cava
Non sono abituato a rispondere ad attacchi personali ma oggi,dopo il terzo,sono costretto a farlo a tutela della mia immagine di imprenditore serio e stimato in tutto il territorio messinese.
Per ragione di verità Ricordo al sindaco,qualora lo avesse dimenticato, che ho accettato l'incarico di esperto, rinunciando ai compensi e sarebbe cosa buona e giusta se anche lui e la sua giunta,nell'interesse del paese e per amore della politica,facesse la stessa cosa, legittimando solo così la richiesta di condivisione della cosa pubblica attraverso "l'aiuto"del volontariato.
Ricordo ancora che tale impegno l'ho portato avanti con un percorso di condivisione democratica,che lo stesso sconosce,protocollando un documento di sintesi ,condiviso da molte associazioni che insieme a me hanno contribuito a fare chiarezza su una ipotesi di sviluppo serio del territorio oggetto di studio(area ex pumex).
Tale percorso ha dato a questa amministrazione una visibilità mediatica documentata con i fatti e non certo con le chiacchiere che l'attuale primo cittadino è abituato a distribuire nei corridoi del palazzo municipale.
Ricordo inoltre che terminato il mio lavoro ho ringraziato tutti,come si fa nelle famiglie per bene,e sono andato via tre settimane prima che scadesse il mandato.
Concludo chiedendole di occuparsi seriamente del problema dell'acqua e meno della visibilità di La Cava perché ai cittadini interessa prevalentemente la loro salute e non certo il suo pensiero verso chi le parla.
Cerco che se è vero quello che si legge qualcuno ne dovrà pur rispondere e non certamente a me.
di Gaetano Orto*
Apprendo dagli organi di stampa locali di un comunicato del movimento Art 1 di un campione effettuato in località Via Alessandro Volta dal quale non si evince ne il laboratorio che ha eseguito le analisi ne ne il punto di prelievo.
Pertanto lo stesso non può essere ritenuto attendibile e nello stesso tempo ingenera inutili e inopportuni allarmismi.
Ma ciò nonostante gli uffici preposti erano già in possesso di analisi esegiuti dalla Ditta Geomar gestore del servizio per tramite di laboratori autorizzati fino al 05.05.2015.
Inoltre negli ultimi giorni a seguito di segnalazioni pervenute presso gli uffici comunali, gli stessi hanno già proceduto a dei sopralluoghi ed a prelievi di campioni trasferiti al laboratorio per ulteriori analisi.
A conferma di ciò l'amministrazione anche in passato ha adottato dei provvedimenti atti alla verifica della potabilità dell'acqua a salvaguardia della salute dei cittadini, infatti quando sono pervenute segnalazioni analoghe si è attivata senza esitazione ad investire della problematica ulteriori enti (Asp) per ulteriori verifiche.
Non ha tergiversato ad adottare ordinanze di sospensioni del servizio temporanee a fini precauzionali quando ne ricorreva la necessità.
Tanto dovevo al fine di evitare informazioni fuorvianti e di inutili speculazione che non fanno altro che allarmare la cittadinanza nonché i visitatori del nostro territorio.
*Vicesindaco e assessore ai servizi idrici e fognari
di Sara Basile
Cara Ass. Art 1, Ci fa piacere sentire che sei viva e attiva da quando sei uscita dalla maggioranza, ma non ti ammalare di "parassitosi". Le analisi dell'acqua che stai sbandierando sono state commissionate da un gruppo di cittadini responsabili che, considerando l'acqua BENE COMUNE E FONTE PRIMARIA DI VITA per tutte le persone (di tutti gli schieramenti politici) stolte o intelligenti, si è AUTOTASSATA per analizzare le acque e non per dare in mano a chicchessia la possibilità di essere strumentalizzata anche inconsciamente. Noi sappiamo pensare, parlare e agire. Quando tu vuoi parlare dell'acqua, fatti le tue analisi e, soprattutto, fatti spiegare quello che leggi da qualcuno competente e studia! Perché tutti quanti possono ora con internet parlare di questo o quel batterio, senza conoscere le giuste informazioni scientifiche. Noi stiamo studiando la situazione senza fare "lupo al lupo", perché non è necessario. Questo gruppo molto ristretto di persone di Lipari, è da tutto l'inverno che ragiona sulla questione eseguendo anche delle prime analisi. Una volta ottenuti i risultati delle seconde analisi, da voi pubblicate, ci siamo confrontati e abbiamo fatto delle ricerche sul tipo di contaminazione batteriologica. Molta era la presenza ferrosa colpevole del colore giallastro delle acque che nulla ha a che vedere con il batterio "Pseudomanas Aureginosa". L'acqua, dunque, dalle analisi datate 17/04/2015 non era più come in precedenza pericolosamente contaminata, e risultava essere migliorata dopo una "presunta" pulizia delle vasche di contenimento e un processo di clorazione. Il motivo per cui non abbiamo divulgato la notizia, era proprio per evitare che ci fosse l'allarme generale su una faccenda molto MOLTO delicata. Non volevamo farci propaganda. La bomba ad orologeria oggi è scoppiata, ma caro Signor La Cava, non si deve ergere a salvatore della patria, con le analisi degli altri, che sul serio hanno voluto approfondire la faccenda e non sui social network, ma muovendosi in prima persona e cercando risposte da specialisti e da chi ne compete anche amministrativamente parlando. Detto ciò, il problema rimane, l'acqua è sporca e le tubature sono vecchie ed è giusto esigere la soluzione del problema. L'acqua è un bene primario. I beni primari sono diritti soggetivi che rientrano nella struttura di Hohefeld delle pretese e alle pretese corrisponde un dovere, cioè quello di risolvere la questione.
di Alessandra Falanga e Alessandro La Cava*
Alla luce delle ultime vicende emerse sul problema della potabilità dell'acqua,bene primario e diritto da rivendicare senza speculazioni di carattere politico,chiediamo "pacatamente" al sindaco ed al l'assessore al ramo di valutare, in tempi celeri, l'ipotesi di stornare tutte le fatture,relative all'ultimo bimestre, emesse ai contribuenti per l'erogazione di un servizio non in linea con i parametri di legge,con espressa avvertenza che in caso contrario chiederemo non soltanto la restituzione delle somme corrisposte ma anche il risarcimento dei danni patiti.
*Segretaria e Presidente Art.1
Lipari - Alessandro La Cava stamane al Comune ha rassegnato le dimissioni da consulente del sindaco Marco Giorgianni. Era stato designato per un anno e l'incarico scadeva a marzo. "Queste dimissioni - ha spiegato - non hanno una valenza politica, perchè non abbiamo alcuna intenzione di entrare in giunta, anche se per ora si è liberato un posto. Chiediamo però di essere coinvolti nei progetti portati avanti dalla giunta Giorgianni".Alessandro La Cava è il leader del movimento Art1 che non ha rappresentanti in seno al consiglio comunale. I due eletti (Nuccio Russo e Ugo Bertè) hanno lasciato il movimento e fanno parte del gruppo misto.
Ancor prima delle dimissioni di La Cava, il segretario di Art1, tuttavia ha criticato l'operato della giunta soprattutto per non essere stati coinvolti nella stesura del bilancio di previsione.