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Osaka, il punto Italia, la volontà politica, le posizioni strategiche, l'aeroporto a Lipari, la zona, la pista per aerei da 60 posti, le rotte, la lettera al sindaco, l'appello e... 

L'intervista del Notiziario al prof. Gianni Rossi e all'operatore Alex Giustolisi. Volare con gli esperti

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Lipari, i ringraziamenti della Famiglia Tomasello-Carnevale 

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di Sarah Tomasello
Desidero, a nome mio e di tutta la mia famiglia, esprimere un sincero e profondo ringraziamento a tutti gli amici, vicini e lontani, che ci hanno dimostrato la loro vicinanza in questo momento così difficile. Le vostre telefonate, messaggi su WhatsApp, Facebook, Instagram e Messenger, così come la vostra presenza all’arrivo con la nave, a casa e al funerale, hanno significato molto per noi e ci hanno dato conforto.

Siete stati davvero tanti e sono certa che mio padre ne sarebbe stato felice; anzi, sono convinta che abbia seguito ogni cosa con il suo solito occhio attento e amorevole dal cielo.
Ci hanno fatto sentire il loro affetto anche tanti parenti e amici dall’Irlanda, Inghilterra, Australia e America, e questo ci riempie il cuore.
Mio padre è stato un uomo straordinario, un vero uomo d’altri tempi, che ha amato la vita con una passione contagiosa e ha condiviso le sue passioni con noi figlie, e successivamente con i suoi adorati nipoti.
Ricordo con gioia le estati della nostra infanzia, quando ci portava in motoscafo – quello costruito con le sue mani – ad esplorare il magnifico mare eoliano insieme alle nostre amichette, rendendo quei momenti magici e indimenticabili.
 
Sono felice che il suo nome sia ricordato nel libro Slow Food sulle Eolie, grazie a due delle sue tipiche ricette eoliane, che portano con sé il sapore della sua eredità.
I ricordi delle serate estive della mia adolescenza sono tra i più cari: dopo che le mie amiche se ne andavano dalla piazza, mi sedevo al bar con lui e la sua compagnia di amici, tra cui ricordo il mitico Ruccio Carbone con i suoi amici artisti e intellettuali. Ascoltavo sempre con attenzione le loro conversazioni, che mi aprivano a un mondo di storie e saggezza.
Da lui ho appreso il dono della curiosità e, con lui, non mi annoiavo mai.
 
Era una persona creativa sempre desiderosa di imparare, esplorare e provare cose nuove.
Tutti amavano parlare con lui, non solo per la sua simpatia, ma anche per le innumerevoli storie e aneddoti che condivideva. Non c’era argomento su cui non sapesse esprimersi con competenza.
A sedici anni, si trasferì in Australia, un paese che ha sempre amato profondamente; portò con sé un quaderno di ricette della sua mamma, la nonna Giovanna. Recentemente mi ha confidato: “Non c’è giorno in cui non penso all’Australia”, sognando di tornarci con tutto il cuore. Era davvero un “aggiusta tutto”, capace di risolvere qualsiasi problema. Ricordo con affetto quando mia sorella Lee-Ann gli chiese di riparare una spugna spezzata in due (un’impresa impossibile), tanto credevamo nelle sue incredibili capacità.
 
Ci trasferimmo per un certo periodo anche in Irlanda del Nord durante il periodo di tensioni, quando i cattolici erano discriminati rispetto ai protestanti e trovare lavoro era difficile. Ma queste difficoltà non lo fermarono; riusciva sempre a farsi apprezzare per le sue abilità e per la sua personalità, che lo portavano a emergere in ogni situazione.
Mi mancherà nei momenti in cui chiacchierava con i clienti delle nostre strutture, specialmente quelli di lingua inglese, e molte volte è riuscito a riunire famiglie di emigrati con i loro cari rimasti alle Eolie.
 
Lo ricordo anche nei momenti più difficili, come durante la malattia di mia madre, quando è sempre rimasto al suo fianco e, in quei frangenti, ha saputo farci anche da mamma.
Sarà una sfida difficile cercare di essere all’altezza del genitore che è stato, ma soprattutto, sentiremo profondamente la sua mancanza.
La sua eredità vive in noi e porteremo sempre nel cuore il suo amore.

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