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Lipari, è morto Michele Giacomantonio il sindaco di quasi due legislature e personaggio di grande cultura. Il cordoglio 

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Aveva 84 anni
Era divenuto anche storico eoliano con la fondazione di un sito online e con la pubblicazione di diversi volumi.
Tra gli artefici dell’elezione a sindaco di Riccardo Gullo la cui collaborazione diretta è però durata poco tempo per i sopraggiunti problemi di salute
Adesso sarà felice perché in cielo si ricongiungerà con l’amata moglie Aida Camporeale e con il cognato Saverio che ha sempre continuato a ricordare
 
Ai familiari le condoglianze di Gennaro, Salvatore Bartolino Leone e famiglie
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Lo vogliamo ricordare con l'intervista rilasciata al Notiziario delle Eolie il 26 giugno 2020
 
 
IL CORDOGLIO

di Christian Del Bono Ci lascia Michele Giacomantonio. Federalberghi Isole Eolie esprime la sua vicinanza ai familiari e a tutte le persone care a Michele Giacomantonio. Apprezzato per il suo valore umano e culturale, è stato un Sindaco che ha saputo ispirare e far sognare molti eoliani. Sarebbe significativo dedicargli qualcosa che ne preservi la memoria e lo faccia conoscere alle nuove generazioni.

di Davide Cortese Fai buon viaggio, caro Michele. C'è la tua amata Aida ad attenderti, ora. Noi non ti dimenticheremo, né dimenticheremo le pagine di buona politica che hai scritto, guidato sempre dall'amore per il prossimo e per questa tua terra-mare. Negli anni novanta, quando è iniziata la tua avventura politica alle Eolie, ero giovanissimo e nell'animo di noi giovani tu hai saputo accendere una grande passione civile. Rimane inestinta, in noi, vorrei che tu lo sapessi. E inestinto rimarrà il tuo ricordo. Grazie per esserci stato accanto col tuo esempio di umanità, per essere stato sempre accanto ai più deboli, agli ultimi, gettando lo sguardo dove vola alto il gabbiano che avevi eletto a simbolo della tua missione.

---Panarea - I coniugi Lidia Cincotta, Achille Omero il figlio Edoardo si uniscono al dolore dei familiari per l'improvvisa morte del dottor Michele Giacomantonio, già sindaco con competenza, professionalità, cultura e risultati.

di Beatrice Saltalamacchia  Ciao, Michele. La morte ci fa riflettere: hai realizzato grandi opere, hai coltivato grandi ideali, ma non si può cambiare il corso degli eventi. Era tutto vero quello che diceva Leopardi, “all’apparir del vero […] una fredda morte e una tomba ignuda” sono il risultato.

“Oh, quel che amai, quel che sognai fu invano; e sempre corsi e mai non giunsi il fine.” 
Il mio augurio è che tu venga meritatamente ricordato “finché il sole risplenderà sulle sciagure umane”. 
Leopardi, Carducci e Foscolo dicono la stessa cosa anche se in modi diversi.
 
---E' con profondo dolore che apprendiamo la scomparsa di Michele Giacomantonio già sindaco del Comune di Lipari., In questo momento di tristezza il sindaco Riccardo Gullo, l'amministrazione comunale,  e la comunità eoliana si uniscono nel porgere le piu' sentire condoglianze alla famiglia ricordando Michele sindaco dal 1994 al 2001 che ha sempre creduto nell'impegno civico, con gratitudine e rispetto per il suo contributo alla crescita e allo sviluppo di questo territorio.
 
di Gianni Iacolino Credo che avesse una visione del rispetto del prossimo dello stesso rigore morale del Presidente Pertini. Poteva apparire a volte ombroso e burbero ? È vero : faceva parte di un suo retaggio genetico. Lo posso dire perché ho l'età giusta che me lo consente di fare. Con la sua amata Alida, dolce sposa ed amica sin da giovanissima età è stato fedelissimo compagno ed amico, come mai mi è capitato di vedere. Una visione spirituale del mondo, della vita, della politica sociale, era accompagnata sempre dalla sua stretta osservanza della parola della Chiesa e dell'insegnamento di Cristo di cui era innamorato. Cristiano progressista , per me è stato sempre un esempio di cittadino esemplare al servizio degli altri . La sua dipartita crea un grande vuoto a Lipari, la sua isola natia, ove è voluto tornare tanti decenni fa', dove ha combattuto come un leone per garantire giusto progresso in quest' arcipelago. Domani tanti che lo hanno osteggiato con cattiveria lì immagino presenti al funerale. È sempre così. Vedo le loro facce e ricordo l'odio sociale che alimentarono pur di ostacolare il suo lavoro di Sindaco. Collaborò tanto con Riccardo e con loro due insieme si vissero anni di vero Rinascimento. Lascia un ricordo indelebile in chi, come me, lo ha amato, apprezzando sempre il suo grande spessore umano, etico e politico.
 
di Saverio Merlino Questa mattina non ti ho potuto salutare come facevo ogni giorno, prendendo il solito caffè.
Un addio che mi angoscia e ferisce di dolore l’anima per aver perso un grande amico che mi ha regalato una lunga Amicizia fatta di entusiasmo generoso, di grande e disinteressata disponibilità, di appassionata condivisione, di serietà, di un affetto schietto, insomma, un’amicizia vera che non si perde non si cancella e che resta in me come arricchimento che sedimenta nell’intimo, che vive e vivrà nei ricordi e nelle emozioni. 
Mi hai onorato, rallegrato, arricchito con la Tua Amicizia e questo è stato per me molto bello.
Caro Michele, persona cara, mite, allegra, sincera, generosa che Dio Ti benedica e Ti accolga come meriti.
Ciao, Amico mio.
 
di Massimo Ristuccia Sincere condoglianze a tutti i familiari
 
di Peppuccio Subba e Adriana Si è fermato il cuore nobile di Michele Giacomantonio, affettuoso compagno di scuola alle elementari.
Con la sua scomparsa le Eolie hanno perso uno dei più attenti studiosi della loro cultura, ma anche uno dei maggiori promotori del loro sviluppo. La sua esistenza è stata caratterizzata da un’intensa attività professionale: giornalista, presidente delle ACLI nazionali, scrittore, professore. Durante il suo mandato di sindaco di Lipari (1994-2001) ha dimostrato di essere un uomo libero e schietto, con una visione pragmatica dei problemi, anche quelli più complessi. Sempre schierato sui fatti, perché l’intuizione era il suo dono maggiore. Dedicò tutte le Sue energie per difendere, con generosità e fermezza, gli interessi di tutti gli eoliani. Era apprezzato, oltre che per le sue qualità professionali, anche per la vivacità dell’intelletto e la finezza del garbo. Manifestava una particolare carica umana nei confronti di tutti ed era sempre pronto ad ascoltare, con pazienza e umiltà, le istanze di chiunque, dispensando consigli. Michele era il convito rappresentante di quella civiltà eoliana, che ha nello studio, nel lavoro, nel senso del dovere, nel rispetto degli altri, nella forza delle proprie idee, altrettante regole di vita. Per la sua condotta di vita sarà, sicuramente, accolto in Paradiso dove, incontrerà la sua dolce sposa, Aida, che ha condiviso tutte le vicende della loro esistenza. Ciao Michele ti ricorderemo sempre come una grande persona, un grande amico, un grande professionista.
 
---Caro Michele, questa è una lettera che non avremmo mai voluto scrivere. È difficile condensare in una o più pagine un rapporto di amicizia più che trentennale. Oggi, alla notizia della tua dipartita, diffusasi rapidamente in Paese, il pensiero è andato alle tante, tantissime iniziative condotte insieme, troppo lunghe da elencare. Come non ricordare gli esordi con l’ACLI a Lipari, l’attività politica condivisa nella voglia di cambiamento che spirava alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso nella nostra comunità. Alla nascita del periodico che hai diretto, “Quest’Eolie”; alle tante iniziative condotte insieme nelle prime edizioni dei pomeriggi culturali. Ai tantissimi giovani coinvolti. Il pensiero vola alla grande stagione, alla primavera, che hai saputo ispirare con il movimento “Una Speranza per le Eolie”, all’incredibile lavoro portato a compimento dalla tua amministrazione in sette anni irripetibili. Anni di grande partecipazione democratica, di confronto anche acceso ma sempre condotto con la massima lealtà. Una stagione indimenticabile ed inarrivabile. Come non ricordare le prime edizioni di “Festadimaggio”, l’indimenticabile concerto in Cattedrale del Maestro Giuseppe Sinopoli; la settimana che ha visto le isole Eolie protagoniste a New York e all’indimenticabile serata al Waldorf Astoria (raccontate dal volume di Pino La Greca “Le Eolie all’Onu”) ed al traguardo straordinario raggiunto con l’inclusione nella Heritage list dei siti patrimonio dell’Umanità del nostro Arcipelago. Grazie a questo traguardo le Eolie hanno potuto intravedere un futuro diverso. Il tuo amore e la tua passione per le isole Eolie non ti ha mai abbandonato. Anche all’indomani della conclusione della tua esperienza di Sindaco e poi di consigliere comunale, sei riuscito a dare un contributo importante alla scoperta del nostro passato con le tue numerose pubblicazioni; è stato per noi un onore poterti avere tra i curatori della ristampa, nel tricentenario, della recitazione della Controversia Liparitana di Leonardo Sciascia, arricchita dal tuo saggio storico sulla pervasività del potere. Caro Michele, lasci una grande eredità a tutti i cittadini delle isole Eolie, noi la accettiamo e speriamo che lo facciano anche le nuove generazioni nella consapevolezza che c’è un futuro diverso per le Eolie, un futuro che non li veda andare via che li veda investire nel proprio territorio, nei suoi valori culturali e naturalistici, vero motore del nostro sviluppo.
Addio caro Michele. Noi continueremo ma tu ci mancherai. Gli amici del Centro Studi
 
di Marilena Macrì Maffei Uno dei ricordi più belli che ho di Michele Giacomantonio risale al 27 gennaio 1997 quando fece il suo ingresso, insieme all’amatissima Aida, nell’Auditorium della Discoteca di Stato di Roma. Gli avevo scritto tempo prima chiedendogli se volesse partecipare in qualità di sindaco alla presentazione del mio primo libro sulle Eolie insieme a Predrag Matvejević e a Luigi Maria Lombardi Satriani. Non avevo ricevuto alcuna risposta, ero certa perciò della sua assenza. E invece appena prima che iniziasse la manifestazione, in una freddissima serata romana per me indimenticabile, entrò nella sala di Palazzo Caetani e pronunciò un discorso che fu grandemente apprezzato dal pubblico, poi trascorremmo insieme la serata. Ho appreso quindi con profondo rammarico la notizia della sua morte e porgo le mie condoglianze alla famiglia. Oggi con Michele vola via una pagina importante della vita e della cultura dell’arcipelago. Che la terra ti sia lieve Michele!
 
di Luigino Barrica  Michele Giacomantonio è morto? Eresie!
I giganti non lasciano il mare: lo  solcano.Sopratutto quando ne conoscono i fondali.
No! Michele è solo  emigrato; lo hanno fatto in tanti.
Ma prima o poi alle Eolie si torna.
Senza Lipari vuoto è l'esistere. Anche per Lui.
 
di Angelo Pajno Caro Michele, ci hai lasciato in punta di piedi in una assolata giornata di luglio. Non posso cancellare dai miei ricordi più cari il periodo di " una Speranza per le Eolie" e quello della tua sindacatura.
La tua lungimiranza nel programmare l' azione amministrativa, i viaggi a Roma per discutere del ciclo delle acque, l'esperienza dei lavori della "legge 18" che ti ha portato, grazie anche al tuo assessore al ramo dell'epoca, Gaetano Barca, a realizzare notevoli interventi di riqualificazione urbana nel Comune ( oltre a spiacevoli implicazioni di natura penale dai quali siete usciti tutti a testa alta con una sentenza di assoluzione con la formula più ampia a suggellarne la correttezza ).
E l' esperienza del "Palazzo dei Congressi" finalmente edificato dopo la definizione del lodo arbitrale che ha posto fine ad un annoso contenzioso.
E le vicende del " Palazzetto dello sport" che oggi consente ai nostri giovani di svolgere attività sportive anche a livello agonistico, in ciò coadiuvato dall' assessore al ramo, Lino Natoli.
E l' apertura, su Lipari, del presidio dei Vigili del Fuoco, rivelatosi nel tempo di primaria importanza per la sicurezza degli eoliani e perseguito con tenacia dall'assessore Pino La Greca.
Ed il garbo e l' entusiasmo di Elvira Casaceli nell' operare nel settore a lei più congeniale quale quello della educazione scolastica e della crescita culturale delle giovani generazioni.
E l' esperienza della Eolie Servizi, realtà da altri prematuramente archiviata in luogo di migliorarne gli aspetti positivi ed eliderne le criticità.
Ed i progetti per Acquacalda con l' ipotesi di ivi realizzare un centro internazionale di ricerca.
E l'intuizione della " Festa di maggio" che aveva dato lustro e rilievo culturale internazionale alle nostre isole.
E l' esperienza del "Natale alle Eolie" nel tentativo di destagionalizzare il turismo nelle nostre isole.
E l'elenco sarebbe ancora lungo - senza toglier merito a tutti quegli altri che, nel tempo, hai avuto nella tua Giunta - ma la gente che ti ha votato lo conosce anche meglio di me e ciò mi porta a fermarmi qui'.
In sintesi, caro Michele, il tuo settennato di sindacatura, interrotto dal fare di menti non all' altezza della tua profonda cultura e preparazione manageriale, sono certo resterà scolpito nei ricordi di quegli eoliani che hanno vissuto quel periodo con speranza e convinta partecipazione perdonandoti anche i tuoi difetti o il tuo carattere "particolare" . Con affetto
 
di Enza Scalisi La società eoliana è più povera per la perdita di Michele Giacomantonio, che l'ha onorata per rettitudine, cultura, alti ideali, competenze, rigore morale, profondo legame col territorio.
Ma da tempo la sua tensione era verso quell'Altrove, dove lo aspettava la sua amata Aida. Condoglianze alla famiglia e a tutta la cittadinanza. 

Barcellona Pozzo di Gotto, è deceduta la signora Rita Camporeale

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Vita crudele: Il 17 luglio era morto l'indimenticabile Saverio Camporeale, stamane all'alba è morto il dottor Michele Giacomantonio e qualche ora dopo a Barcellona Pozzo di Gotto dove viveva conm i familiari, è morta la sorella di Saverio, Rita Camporeale...
 
Ai familiari le condoglianze di Gennaro, Salvatore, Bartolino Leone e famiglie

Lipari, per una settimana in tour l'associazione "Teniamoci per mano". Con la manifestazione "Estate in corsia sostieni i clown in ospedale..."

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RASSEGNA STAMPA GDS.IT

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