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L’ospedale delle Eolie con l’ottimismo del passo più avanti, i concorsi, le criticità del personale, la visita col sottosegretario Costa, la nuova configurazione, l’ansia della popolazione, le convenzioni, le lampadine dell’elipista, le cure oncologiche a Lipari, i medici pensionati, l’appello per gli isolani, i rimproveri dell’amica famiglia Biviano, le difficoltà per nascere a Lipari, il turismo sanitario, le terme di San Calogero, la destinazione del vecchio palazzo, il terreno per 20 posti, l’appalto di 1 milione di euro per i due posti di subintensiva, il costo a posto letto, il comitato fra proposte e proteste e…

L'INTERVENTO

Gentile direttore, Le inviamo la nostra nota in risposta ad Alagna in seguito della sua intervista col Sig. Gennaro Leone.

Abbiamo preso atto degli impegni da Lei espressi circa i provvedimenti che intende portare avanti per il benessere degli Eoliani, volti a garantire, in emergenza, a questa popolazione, il miglioramento dei servizi del territorio, il progetto dell'ospedale di comunità, la Sub-Intensiva, la cura e l'assistenza ai pazienti oncologici, l'impegno ad assumere tramite concorso o altre soluzioni come incarichi a Medici pensionati, per coprire le professionalità carenti.

Questo Comitato interviene però su una Sua dichiarazione sul nostro operato, che Viene giudicato soltanto "critico" e non propositivo.

In tutti i nostri interventi, scritti e non, oltre che rappresentare tutta l'amarezza e la frusta zione dei diritti negati, abbiamo richiesto azioni urgenti affinché venissero ripristinate nelle Isole Eolie, le condizioni di sicurezza e assistenza pubblica.

Nel ribadire che vogliamo tornare a nascere e curarci a Lipari, abbiamo sempre chiesto che ci venga restituito un Ospedale degno di tale nome, in cui siano garantiti i LEA e che soltanto le emergenze, e non le urgenze, siano curate fuori dal nostro territorio.

Abbiamo chiesto che si trovi un giusto equilibrio tra strutture ospedaliere centralizzate e strutture ospedaliere decentrate, ciò per tutelare le persone che vivono in zone disagiate.

Abbiamo chiesto sempre, a tutti i soggetti in causa, che venga approvata la legge speciale per le piccole isole e i territori disagiati, in discussione da ormai quattro anni.

Abbiamo chiesto di lavorare in sinergia per arrivare a soluzioni rapide che pongano fine ai gravi disagi della Comunità Eoliana.

Abbiamo chiesto l'incremento dei Cardiologi, la reperibilità degli stessi soprattutto nei fine settimana e nei giorni festivi, il potenziamento degli ortopedici, il ripristino dell'attività di Camera Iperbarica e la sostituzione di tutti i professionisti che sono stati trasferiti , che sono andati in pensione o altro.

Abbiamo chiesto l’invio di macchinari (relativamente semplici e poco costosi) che permettano ai malati eoliani di curarsi in loco, senza la necessità di continui e sfiancanti viaggi in terra ferma: un’accorata lettera di richiesta per un agitatore-incubatore piastrinico inviata mesi fa (firmata anche da medici del nostro ospedale) che non ha mai ricevuto risposta.

Non si può programmare l'emergenza, perché in quanto tale, è imprevedibile, ed a questo proposito è bene che ci sia il servizio dell’elisoccorso, nonostante stiamo ancora aspettando l’elicottero in loco come promesso dall’Assessore Ruggero Razza.

Si può invece chiedere, come abbiamo fatto, un’assistenza ospedaliera e territoriale di base che garantisca la cura e la prevenzione.

La Sanità pubblica della Sicilia tutta è ridotta al collasso, senza personale, costretta a proporre l'assunzione di giovani specializzandi o medici pensionati.

Quanto sopra esposto è ciò che compete a questo Comitato, cioè la segnalazione di disservizi e problemi che dal punto di vista sanitario affliggono oramai da tempo la nostra comunità. Non è dunque compito nostro suggerire soluzioni, ruolo al quale invece è Lei richiamato, nella qualità di commissario straordinario dell’azienda

Occorre una grande sinergia per promuovere un cambiamento forte e che ristabilisca l'equità di trattamento dell'essere umano, specialmente in questi territori in quanto fragili.

Queste sono state "sempre" le nostre proposte, e saremmo felici di incontrarla quanto prima per discuterne più diffusamente , soprattutto in vista delle imminenti scadenze relative al PNRR. Cordiali saluti. Il Comitato spontaneo di cittadini, “L’OSPEDALE DI LIPARI NON SI TOCCA”.

Silvia Carbone Marilena Mirabito Angelo Natoli Antonella Longo Diana Bonofiglio Francesca Giardina Laura Zaia Maria Giulia Romagnolo Paolo Arena Francesca Rando

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