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di Rosario Vilardo*

Gli organi di stampa hanno di recente ripreso una comunicazione ufficiale dell’on. Musumeci, nella sua doppia veste di Presidente della Regione e di Assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, in merito allo stanziamento di tre milioni di euro, destinati alla progettazione esecutiva ed alla direzione di lavori “...di manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché migliorie all'interno delle aree archeologiche e delle loro zone dipendenti, per rendere l'accessibilità e la fruizione di livello adeguato al gran numero di turisti che in ogni stagione dell'anno li visitano...”.

I lavori saranno realizzati presso dieci dei Parchi archeologici regionali istituiti nella scorsa estate, affinché essi divengano snodi propulsivi dell’offerta culturale e turistica della Sicilia; anche l’allora Polo regionale è stato trasformato in Parco Archeologico delle Isole Eolie, divenendo così un Istituto con proprio bilancio e capacità programmatorie autonome rispetto agli interventi sul patrimonio del territorio dell’Arcipelago.
Dal lavoro svolto in collaborazione tra i dieci Parchi e dai due Dipartimenti regionali, Beni culturali e Tecnico, è scaturita la decisione della Giunta Regionale di dare luogo, come si diceva, al finanziamento della fase progettuale per 3.000.000 di euro ed all’impegno di quella esecutiva per 17.000.000 di euro.

Riguardo al Parco eoliano, le proposte presentate sono state interamente accolte, sia in merito agli ambiti progettuali che gli importi economici. Negli ultimi mesi dello scorso anno, il personale del Parco ha infatti prodotto venti diverse proposte pre-progettuali, incentrate su lavori sia archeologici che edilizi ed impiantistici e concentrate su diversi ambiti ritenuti strategici.
Le finalità, modalità e collocazione degli interventi riguardano la manutenzione e la valorizzazione del parterre di beni culturali presenti nel territorio di competenza del Parco, per accrescerne la qualità e la quantità, nella convinzione che il patrimonio culturale eoliano presenta sì una notevole importanza, come noto, ma che sono pure disponibili ampi spazi di incremento della sua valorizzazione e fruizione.

Con tali obiettivi, lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria ed impiantistica saranno realizzati nei vari padiglioni del Museo “Luigi Bernabò Brea”, presso il Castello di Lipari, per incrementarne gli standard qualitativi.  

In maggior dettaglio, si effettuerà: manutenzione degli impianti di videosorveglianza e di rilevazione fumi in tutto il complesso museale; installazione impianto di condizionamento nei padiglioni Preistorico e Vulcanologico; installazione nuovo impianto illuminazione nel padiglione Classico, sala Archeologia Marina; manutenzione e ampliamento servizi igienici; manutenzione edilizia nelle sale presso le Ex Carceri; manutenzione tetti e coperture nei padiglioni Epigrafico, Classico, Preistorico, ex Carceri, Ex Infermeria, Isole Minori. 

Presso la Foresteria in vico Sotto Le Mura si interverrà con la manutenzione straordinaria di impianti e copertura.
La valorizzazione del patrimonio archeologico presente in contrada Diana consentirà di incrementarne la fruizione, attraverso la connessione tra i vari beni e la creazione di un ulteriore percorso di visita, esterno al Museo.
Gli interventi previsti consisteranno in: muri di sostegno sui confini e impianto di illuminazione nell’ex proprietà Cirotti in Via Madre Florenza Profilio; manutenzione e ripristino copertura in legno, consolidamenti murari, impianti illuminazione nel Complesso termale in via Monsignore Bernardino Re; Impianti di Illuminazione e video sorveglianza nelle Aree archeologiche ex terreno Vescovile, Monumenti funerari, Ipogeo presso l’ex sede Carabinieri, ex proprietà Monteleone/Cusolito, Ipogeo ex proprietà De Angelis, Ipogeo presso le Scuole Elementari.
Gli interventi più significativi, sempre sotto il profilo della valorizzazione e della fruizione, saranno realizzati a Filicudi, presso l’Area Archeologica di Capo Graziano, con operazioni di valorizzazione paesaggistica, ripristino dei muri a secco e nuove indagini archeologiche, e a Stromboli, in località San Vincenzo, con il restauro archeologico dei muri a secco e del villaggio preistorico.

Presso la Sezione Museale distaccata di Filicudi, le Ex Case Marraro, verrà realizzata la manutenzione straordinaria dell’immobile, in particolare di impianti e copertura.
I lavori che quindi riguardano il territorio eoliano saranno articolati in due diversi appalti, uno riferito ai lavori edili ed archeologici, per un importo di 1.127.000 euro, e l’altro per impianti per un importo di 236.000 euro. L’importo complessivo finanziato, compresi i vari oneri (iva, progettazione e direzione lavori, imprevisti, etc.) è pari a 2.122.000 euro.

*Direttore

L'intervista al dottor Rosario Vilardo, direttore del museo archeologico di Lipari.

Oltre che del finanziamento si parla anche dell'ascensore-incompiuta che dalla via Garibaldi dovrebbe condurre al castello e del ticket per l'ingresso nella roccaforte che dovrebbe essere attuato in sinergia con la giunta Giorgianni e l'Arcivescovo Giovanni Accolla.  

 

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