Lipari - "L'azienda pomicifera si doveva e si poteva salvare. Con la chiusura si è ridotta un'isola alla fame e costretto 40 persone ad elemosinare un "tozzo di pane". Ci sono state precise responsabilità a livello politico e aziendale...".
Gli ex lavoratori della Pumex spa, Pino Reitano e Pietro Sturniolo lanciano pesanti accuse nelle interviste
IL PUNTO E VIRGOLA
La voce di chi si è sporcato le mani, lavorando di fiato e di fisico, ha mostrato l'altra faccia della pomice. Non terra-terra ma polvere-polvere con e senza protezione. I due lavoratori che hanno manutentato gli impianti hanno creato e spiegato, con parole semplici, cosa è avvenuto fra amministratori politici e amministratori industriali. Il punto sindacale ed il punto meccanico hanno trovato una responsabilità notevole nell'irresponsabilità di chi ha creduto che l'Unesco possedeva l'alternativa all'oro della pomice senza sapere che loro hanno creato una discarica a cielo aperto e di luoghi dove si rifugiano anche gli utenti finali dell'altra polvere bianca, figlia degli eroi di ieri che purtroppo si chiama droga.
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