Lipari - A fine ottobre primarie per il candidato sindaco tra Mariano Bruno, Nuccio Russo ed Alessandro La Cava.
Si era tentato di coinvolgere anche Francesco Rizzo, ma ha declinato l'invito.
Nella lista di Rizzo invece è certo che non ci sarà il gruppo della Sinistra Eoliana che fa capo a Pietro Lo Cascio. Dopo l'ipotesi ventilata - difatti - è in arrivo la smentita ed addirittura potrebbe non partecipare alle prossime elezioni.
Altra ipotesi: tra i candidati a sindaco potrebbe anche esserci una donna, si fa il nome di Tiziana Russo, ex presidente della banda musicale San Bartolomeo".
Certa anche la lista dei "Grillini" con un candidato sindaco.
L'INTERVENTO.
di Alessandro La Cava*
In questi ultimi tre anni credo di avere espresso in tutte le forme il mio personale giudizio, e probabilmente anche quello di tanti eoliani come me, assolutamente negativo sull'operato del Sindaco Giorgianni e parte della sua giunta.
Abbiamo provato con tanti amici, in ogni modo, con impegno e serietà a dare il nostro contributo.
rinunciando ad ogni compenso,come consulente del Sindaco, ho provato anche personalmente a essere parte attiva di un gruppo di lavoro per l'individuazione di valide proposte utili al rilancio economico del nostro territorio nell'interesse esclusivo della popolazione ma anche questo sforzo ha trovato ostacoli da "fuoco amico" e si e' rivelato vano.
Non sono io il custode di tutte le verità ma, una cosa è certa, oggi piu' che mai è necessaria una nuova visione di politica del territorio e per il territorio, di aggregazione e di dialogo, un approccio alla "polis" antisistemico e costruttivo che sia lontano da vecchie logiche e vecchi schemi. Insomma un nuovo percorso che mette al primo posto il nostro benessere, che antepone gli interessi della collettività agli interessi personali, che guardi seriamente ai problemi storici delle nostre isole sviluppando le idee con il desiderio e la determinazione di risolverli.
Serve una mentalità imprenditoriale e visionaria che "sogni per realizzare" e per questo è necessario costituire una cabina di regia nella quale far incontrare organizzazioni datoriali,organizzazioni sindacali,professionali,associazioni presenti sul territorio e singole personalità che ridisegnino un futuro degno di un territorio come le Eolie.
Le idee camminano sulle gambe degli uomini, gli uomini passano e le idee restano per camminare sulle gambe di altri uomini (così amava dire Giovanni Falcone) ed è per questo motivo che intendo proporre e propormi con una "idea" di cambiamento radicale dal passato, una "idea" che sia inclusiva e non esclusiva del pensiero e della partecipazione della gente, una "idea" che possa mettere insieme le proposte e l'entusiasmo di tutti, una "idea" che crei un modello di sviluppo che tuteli e valorizzi il patrimonio e gli interessi del nostro territorio anche e soprattutto nelle sedi istitizionali più qualificate.
Non temo il giudizio della gente e non ho l'ambizione della "poltrona a tutti costi", credo nel confronto, non amo l'individualismo e cerco sempre di alimentare azioni condivise e partecipate. Spero vivamente che in questo nuovo percorso giovani, uomini e donne animati dall'amore verso il proprio territorio possano e vogliano dare, come me, il loro contributo per tracciare insieme il percorso di un futuro migliore, consapevoli che quello che noi facciamo è solo una goccia nell'oceano, ma se non lo facessimo l'oceano avrebbe una goccia in meno.
In conclusione serve un grande progetto generale che metta assieme esperienze personali e politiche anche fra loro diverse ma che hanno in comune i valori della democrazia,della partecipazione,del progresso,della condivisione,il tutto all'interno di una nuova azione amministrativa che faccia un salto culturale,non più rinviabile,per la costruzione di un governo delle eolie che rilanci in termini seri e concreti l'identità di un popolo calpestata per anni dalla mala gestione di una classe politica mediocre. Tra due settimane,in conferenza stampa, spiegherò meglio le ragioni del mio coinvolgimento diretto in questa tornata elettorale.
*Art1
COSA PREVEDE LA NUOVA LEGGE ELETTORALE.
Pubblicata in gazzetta ufficiale della regione la nuova legge elettorale per i comuni, varata dall’assemblea siciliana poco prima di Ferragosto. Il nuovo sistema elettorale crea una sola fascia dei comuni più piccoli, unificandoli fino a 15 mila abitanti. Il sistema elettorale sarà un maggioritario puro. Addio alle coalizioni, ogni candidato sindaco avrà una sola lista ad esso collegata. Torna l’effetto trascinamento del voto, con la preferenza per la lista che si estende automaticamente anche al candidato sindaco. Sarà eletto sindaco il candidato con maggior numero di voti validi. Anche per i centri superiori a 15 mila abitanti viene cancellato il ballottaggio. Sarà eletto sindaco il candidato che abbia conseguito almeno il 40% dei voti validi. In caso due o più candidati superino il 40% sarà eletto chi tra di loro ha ottenuto più voti e, in caso di ulteriore parità, il sindaco collegato alla lista con maggiore consenso. Le modifiche di maggior rilievo riguardano le possibilità di decadenza degli organi amministrativi, anche se qui nulla cambia, nei fatti, per i comuni fino a 15 mila abitanti dove serviranno comunque i due terzi dei consiglieri per la mozione di sfiducia. Il sindaco va a casa anche in caso di dimissioni dei due terzi del consiglio. Più facile la sfiducia nei comuni superiori ai 15 mila abitanti. La quota richiesta è infatti quella dal sessanta percento dei consiglieri. Una nuova ipotesi, che associa tutti i comuni, è invece quella della mancata approvazione del bilancio, che fin qui provocava solo la decadenza del consiglio comunale. A partire dalle prossime amministrative, e dunque non per le amministrazioni già in carica, le cause di cessazione del consiglio comunale comportano in automatico anche la decadenza del sindaco e del suo esecutivo.