mloschiavo17piccolaBarcellona  - Al tribunale è iniziato il processo a Massimo Lo Schiavo che si è già sospeso dalla carica di sindaco del Comune di Santa Marina Salina. Nella prima udienza (presidente Maria Tindara Celi, giudici a latere Fabio Processo e Fabio Guglotta) vi è stata l'acquisizione delle prove e l'ammissione dei testimoni. Lo Schiavo che è ancora ai domiciliari, è rappresentato dagli avvocati Giovanni Villari e Alberto Gullino. Prossima udienza il 23 settembre.

LA VICENDA. Sospensione dalla carica del sindaco Massimo Lo Schiavo. Il provvedimento è stato notificato dalla prefettura al primo cittadino dopo che è finito ai domiciliari. La notizia in consiglio comunale è stata diffusa dal presidente Alessandro Lopes nel corso della riunione che ha portato all'approvazione del bilancio di previsione. Il capo dell'amministrazione, già alla seconda legislatura, viene dunque sospeso dalla propria carica dal prefetto Stefano Trotta, che ha ricevuto dal procuratore della Repubblica del tribunale di Barcellona l'ordinanza con cui è stata disposta la misura cautelare, confermata dal tribunale del riesame di Messina, ma con ricorso che potrà essere presentato in Cassazione. In questo caso, infatti, entra in gioco la "legge Severino", che agisce nei confronti degli amministratori locali destinatari di una misura coercitiva. I poteri di sindaco quindi in questo caso passano al vicesindaco Domenico Arabia, con delega anche al turismo che cercherà di portare a termine la "consigliatura" fino alla conclusione naturale del mandato. Sempre che i partiti che sorreggono la giunta decidano di andare avanti e di non aprire la crisi. In ogni caso la legge dichiara che "la sospensione cessa nel caso in cui venga meno la misura coercitiva, ovvero venga emessa sentenza anche non definitiva di non luogo a procedere, di proscioglimento, di assoluzione o provvedimento di revoca della misura di prevenzione o sentenza di annullamento ancorché con rinvio". Ma già nel piccolo Comune di Salina c'è fermento e i diversi candidati a sindaco già si riscaldano...

---Il sindaco Massimo Lo Schiavo, resta ai domiciliari. Il tribunale del riesame di Messina ha rigettaTo il ricorso presentato dall'avvocato Giovanni Villari. Entro una settimana saranno rese note le motivazioni e poi si deciderà se ricorrere in Cassazione. 

----Il sindaco Massimo Lo schiavo ai domiciliari, ora che succede in darabiapiccola1Comune? Ecco tutti gli scenari.
O dimissioni del sindaco ed elezioni o traghettamento fino alle prossime amministrative del vicesindaco Domenico Arabia. Opposizione all'attacco: "Urne subito".

La domanda che a Santa Marina Salina i cittadini si pongono dopo che il loro sindaco è finito ai domiciliari è "ora cosa succede?". Il sindaco rimane in sella? Poteri al vice Arabia? Elezioni anticipate? Commissariamento?
Tutte le ipotesi rimangono aperte. Di certo, toccherà per ora a Domenico Arabia "traghettare" il Comune, sempre che non si esaurisca prima. Quale strada si imboccherà lo si saprà solo dopo che si ponuncerà il tribunale del riesame di Messina, visto che il gip di Barcellona Danilo Moffa ha respinto la richiesta dell'avvocato Giovanni Villari di revoca del provvedimento che ha concesso i domiciliari. In caso di esito positivo potrebbe tornare in carica, in caso di esito negativo potrebbe decidere di dimettersi. In quel caso tutto passerà nelle mani del commissario prefettizio per l'ordinaria amministrazione. Poi il via alla campagna elettorale: si andrà subito alle urne. Possibile anche che la prefettura decida si sospendere temporaneamente l'incarico al sindaco. In quel caso i poteri andrebbero al vicesindaco Arabia, che porterebbe quindi alla scadenza naturale la "consigliatura".

Le reazioni a livello politico: la maggioranza. L'amministrazione comunale ed il gruppo di maggioranza consiliare di Santa Marina Salina hanno appreso con stupore ed incredulità la notizia della misura cautelare notificata al sindaco, Massimo Lo Schiavo. Riponendo piena fiducia nel lavoro della magistratura e auspicando una rapida conclusione delle indagini, esprimono affettuosa vicinanza e solidarietà al sindaco ed all'amico Massimo Lo Schiavo con la certezza che Egli potrà chiarire al più presto la propria posizione.
La minoranza. Simonetta Longo, leader dell'opposizione: "In giro si chiacchierava da un po'. Umanamente mi dispiace. Aspetto le indagini dell'arma, che arrivi il commissario, che si torni presto alle urne! Ho molta fiducia nella magistratura, nell'opera ispettiva dell'arma dei carabinieri che con controlli sui conti bancari anche trasversali, possono arrivare alla verita".

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