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La nota

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𝐈𝐋 𝐂𝐎𝐍𝐒𝐈𝐆𝐋𝐈𝐎 𝐂𝐎𝐌𝐔𝐍𝐀𝐋𝐄 𝐃𝐄𝐈 “𝐅𝐈𝐆𝐆𝐇𝐈𝐎𝐋𝐈 𝐃𝐄𝐋 𝐑𝐀𝐆𝐈𝐎𝐍𝐈𝐄𝐑𝐄” 𝐎 𝐃𝐄𝐈 “𝐓𝐔𝐑𝐂𝐇𝐈 𝐀𝐋𝐋𝐀 𝐌𝐀𝐑𝐈𝐍𝐀”?
𝐋𝐀 𝐑𝐀𝐏𝐏𝐑𝐄𝐒𝐄𝐍𝐓𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐕𝐀 𝐈𝐍 𝐒𝐂𝐄𝐍𝐀
ATTO I
Tre punti all’ordine del giorno é un rinvio del tutto immotivato, impossibile da spiegare, incomprensibile anche ai più maliziosi osservatori.
Il primo punto, il più importante, era il Rendiconto di gestione anno 2023, il famoso Bilancio consuntivo, rispetto al quale i ritardi oggettivi dovuti ai tanti soggetti che sono chiamati a partecipare alla sua compilazione – Dirigenti, Responsabili, Uffici, Revisori ecc., ecc. - comportano difficoltà nella gestione ed erogazione dei servizi ai cittadini.

La cosa più incredibile in merito è proprio la posizione del Presidente del Consiglio che, per mettere in cattiva luce l’Amministrazione, prima ne sollecita la conclusione dell’iter e dopo, una volta completato, convoca il Consiglio per poi proporre irresponsabilmente il rinvio della seduta di 12 giorni.
Il Bilancio in questione è stato analizzato, spulciato e controllato dal Collegio dei Revisori dei Conti, ottenendo tutti i pareri di legge e la piena approvazione, ma c’è sempre in questo Consiglio Comunale chi ne sa più di loro; come, tra l’altro, è sempre avvenuto in passato.

Ieri, nel corso di un consiglio comunale gestito ancora una volta con assoluta “parzialità” e totale mancanza di educazione civica, il Presidente del Consiglio ha proposto il rinvio del dibattito perché necessita di chiarimenti rispetto ad alcune spese sostenute.
Chiarimenti da parte di chi? Ogni spesa è documentata da un atto, ogni atto registrato e sostenuto da un impegno. Quali chiarimenti necessita un rendiconto già ampiamente revisionato da organi competenti della materia?
Eppure, incredibile ma vero, i suoi consiglieri, quelli che il ragioniere Russo affettuosamente chiama “figghioli” durante le sedute, hanno votato il rinvio al 30 ottobre. Altri 12 giorni che hanno l’unico scopo manifesto di rallentare, ostacolare e appesantire l’amministrazione del paese.

Un dispetto, una prova di forza, un atto irresponsabile. Totalmente irresponsabile: perché non è il Sindaco a rimetterci, ma l’intera comunità, e un paese che merita di essere amministrato con giudizio, non in balia dello spirito vendicativo e speculativo di alcuni che “hanno perso il pelo ma non il vizio” , come dimostra la triste storia Amministrativa di questo Comune. Ricordate quel Santo Natale quando uno di questi che ha perso il pelo …. si dimise per “mandare a casa”l’Amministrazione di cui faceva parte?

ATTO II
Un Consiglio Comunale pirandelliano dove un avvocato, capogruppo di uno dei gruppi di opposizione, scissi per “fusione liparitana”, chiede un parere legale al Segretario della seduta, che avvocato non è, se le commissioni che loro hanno tenuto sono legittime o meno.
Salvo poi essere redarguito dal suo stesso collega di capogruppo, proveniente dalla stessa lista elettorale, che non ha interesse ad approfondire la faccenda, in quanto in tale illegittimità sembra quasi, ad intuito, che “ci sguazzi”.

Ma si registra, finalmente, l’ombra del dubbio su una procedura del tutto scorretta: infatti, i “figghioli” convocano, riuniscono e verbalizzano riunioni di commissioni sia speciali che permanenti che, o non si potevano istituire, o non si sono mai compiutamente insediate e che, per questo, di fatto non possono operare, come ha sempre sostenuto il Capo Gruppo di Rinascita Eoliana.
Commissioni speciali nominate illegittimamente e di cui non si parla più, commissioni permanenti che operano illegittimamente, regolamenti portati in Consiglio senza il previsto deposito di 10 giorni e poi ritirati in fretta e furia, argomenti importanti rinviati, ecc., testimoniano il ritorno al consigli delle bocciature, dei rinvii e della mattanza del suolo pubblico per distruggere la vivibilità ristabilita e la tutela di tutti i cittadini a favore delle solite clientele che hanno portato alle dimissioni di tanti Sindaci del passato.

Si ode il fragore dei nuovi “Turchi alla marina”!
Ma l’Amministrazione Gullo va avanti, e non si presta ai giochi di una politica “vecchia” e che ha ampiamente manifestato i suoi fallimenti. Perché si potrà fare tutta l’ironia del mondo sull’età anagrafica di Sindaco e Assessori, ma la verità è una: i “giovani figghioli del passato” combattono per il loro potere; gli “anziani amministratori” del presente lavorano senza sosta per il bene del paese, senza smanie di potere, e con uno spirito nuovo che si chiama “Rinascita eoliana.”

La replica dell'opposizione

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"L'ABC dei Bilanci: Come approvare un rendiconto senza sfera di cristallo, per non rimanere indietro sui tempi... futuri!"

Il capogruppo di amggioranza Salvatore Agrip, in una nota, si domanda perché la minoranza elettorale non abbia approvato i rendiconti degli esercizi 2020, 2021 e 2022. Poiché i bilanci di previsione del 2020 e del 2021 sono stati approvati dalla precedente amministrazione, mentre per il 2022 i termini di approvazione del bilancio non erano ancora scaduti al momento dell'insediamento della nuova amministrazione Gullo, è probabile che, quando il consigliere Agrip parla di mancata approvazione degli esercizi 2020, 2021 e 2022, si riferisca ai rendiconti di gestione.

Se così è, e non può essere altrimenti, il capogruppo Salvatore Agrip sembra ignorare – o forse finge proprio di non sapere – che il rendiconto 2020 era praticamente già pronto quando lui è entrato in carica. Infatti, è stato approvato nella prima giunta, appena un mese dopo l'elezione del sindaco Gullo. I ritardi? Beh, erano legati all’approvazione tardiva del bilancio di previsione 2020, dovuti alle ben note vicende del mancato trasferimento del servizio idrico all'AMAM.

E grazie all’allora vicesindaco Orto, si è persino riusciti a salvare il Comune dal dissesto, lasciando a Gullo la possibilità di approvare senza problemi i bilanci successivi (2022 e 2023), con i finanziamenti sull'idrico già sistemati in eredità.
E il rendiconto 2021? Approvato nel 2022. Non c'è nulla di strano se l'amministrazione entrata in carica lo stesso anno lo abbia approvato. Dunque, di cosa stiamo parlando? Del sesso degli angeli?

La vera perla, che farebbe quasi ridere se non fosse che stiamo parlando di un consigliere di maggioranza, capogruppo per giunta, è la critica sulla mancata approvazione del rendiconto 2022... nel 2022. Il massimo! Secondo Agrip, si sarebbe dovuto approvare un rendiconto futuristico, quasi da sfera di cristallo.
A questo punto, la domanda è d’obbligo: Agrip sta facendo lo gnorri oppure dimostra, ancora peggio, di non conoscere minimamente le basi delle regole contabili di un Comune? L'ABC, per capirci.
Un consiglio, quindi, al consigliere Agrip: si metta a studiare, invece di ripetere a pappagallo. Non è mai troppo tardi per recuperare gli anni persi a scuola. Siamo tutti con lei...

*Consiglieri opposizione

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