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Gaetano Orto Cristina Dante Raffaele Rifici Adolfo Sabatini Giorgia Santamaria*

1) Sono state ufficialmente attivate le Commissioni consiliari permanenti, con l'elezione dei
rispettivi Presidenti e Vicepresidenti. Tuttavia, i consiglieri comunali del gruppo "Rinascita Eoliana" hanno deciso di non partecipare ai lavori, come già annunciato in una lettera pubblicata dal capogruppo Agrip.
Non possiamo ignorare le affermazioni del Consigliere Agrip e degli altri membri del gruppo
"Rinascita Eoliana" nella loro lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale. Sebbene sia opportuno tralasciare le provocazioni rivolte al Presidente del Consiglio, al quale esprimiamo la nostra piena solidarietà, è doveroso sottolineare che le accuse mosse dal Consigliere Agrip e dai suoi colleghi riflettono una visione distorta del ruolo delle commissioni consiliari.

Le commissioni vengono descritte con toni bellicosi come una possibile "arma contro il Sindaco",
mentre in realtà rappresentano un fondamentale strumento di democrazia. Nonostante possano
risultare scomode per chi preferisce un approccio autoritario, dovrebbero essere accolte
favorevolmente da tutti i consiglieri, come parte integrante della struttura comunale. È bene ricordare che queste commissioni esistono da oltre trent’anni nel nostro Comune e sono previste dallo Statuto e dal Regolamento del Consiglio Comunale, votato dagli stessi consiglieri di maggioranza che ora le contestano.

Ci preme smentire categoricamente le affermazioni del Consigliere Agrip riguardo alla presunta
violazione dello Statuto nell’istituzione delle commissioni speciali. Queste sono state create prima delle commissioni permanenti e in conformità con lo Statuto, che recita: “Il Consiglio Comunale può istituire nel suo ambito commissioni speciali ed osservatori per lo studio e l'impostazione di piani, progetti ed interventi di particolare importanza che non rientrano nella competenza ordinaria delle commissioni permanenti”.

Il problema è sorto solo con l'attivazione delle commissioni permanenti, che ha portato all’incapsulamento delle materie già riservate alle commissioni speciali, rendendo superflue queste ultime, come specificato dal Segretario Generale: “L’estrema ampiezza delle materie inserite dal Consiglio Comunale nella competenza delle Commissioni consiliari permanenti ha comportato, come conseguenza, anche l’incapsulamento al loro interno delle materie già riservate alle Commissioni speciali e/o di studio precedentemente istituite con deliberazioni C.C. n° 3, 4 e 9/2024 e la conseguente impossibilità, PER FATTO SOPRAVVENUTO, di ogni loro possibilità di concreto funzionamento.”

È inoltre necessario ribadire che la proposta di istituzione delle commissioni speciali ha ricevuto il
parere favorevole del Dirigente del I Settore e del Segretario Generale, che ne hanno confermato la conformità alla normativa vigente, comunitaria, nazionale, regionale, statutaria e regolamentare.
Nonostante ciò, il Consigliere Agrip ha continuato a contestare la validità della nomina dei
componenti delle commissioni permanenti, dimostrando una scarsa comprensione dei termini
utilizzati.
Secondo il vocabolario Treccani, “designare” significa “indicare, proporre una persona per un
determinato ufficio”. È chiaro, quindi, che la designazione ha un significato diverso dalla nomina,
che secondo lo stesso vocabolario significa “assegnare qualcuno a un ufficio, a una carica, a un grado, a una funzione”. Lo Statuto prevede solo la designazione da parte dei capigruppo e non certamente la nomina, di esclusiva prerogativa del Presidente del Consiglio Comunale, così come previsto dall’art. 28 del Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale, che recita:

“I componenti delle Commissioni sono nominati dal Presidente del Consiglio Comunale… Il Presidente dà notizia della ripartizione ai gruppi stessi, invitandoli a designare i nominativi relativi ai seggi a ciascuno di essi attribuiti nelle singole commissioni. Sulla base di tali designazioni e sentita la Conferenza dei Capi Gruppo, il Presidente, entro otto giorni dal termine, comunica al Consiglio Comunale la composizione delle singole commissioni.” La nomina dei componenti delle commissioni permanenti, dunque, può avvenire indipendentemente dalla designazione, intesa come proposta di nomina (base da prendere in considerazione), qualora questa non venga effettuata.

Quanto esposto trova ulteriore conferma, anche qui, nel parere favorevole di regolarità tecnica
espresso dal Dirigente del I Settore, Dott. Francesco Subba, sulla proposta di delibera che ha istituito le commissioni consiliari permanenti, la quale prevedeva inequivocabilmente quanto segue: "Di stabilire o meglio chiarire che, qualora il Capogruppo non proceda alla designazione dei componenti delle varie commissioni permanenti entro un termine massimo stabilito dal Presidente del Civico Consesso, il Presidente del Consiglio Comunale procederà alla nomina e scelta discrezionale dei componenti nell’ambito del gruppo consiliare di appartenenza".

Se quanto deliberato sopra non fosse stato regolare e conforme allo Statuto e ai regolamenti comunali, il Dirigente del I Settore, che probabilmente conosce la materia meglio del Consigliere Agrip, non avrebbe mai potuto esprimere un parere favorevole sulla proposta.
Ma forse il Consigliere Agrip e gli altri Consiglieri comunali del gruppo "Rinascita Eoliana"
ritengono di saperne di più del Dirigente Subba e dello stesso Segretario Comunale. Se così fosse, è meglio non aggiungere altro.

2) Al Sindaco del Comune di Lipari Dott. Riccardo Gullo

OGGETTO: Passaggio dello stato di allerta da arancione a giallo per l'isola di Stromboli

Egregio Signor Sindaco, Abbiamo preso visione del comunicato emesso dall'amministrazione comunale in merito al recente passaggio dello stato di allerta da Arancione a Giallo per l'isola di Stromboli. Nonostante l’Amministrazione abbia annunciato che i provvedimenti adottati per far fronte ai diversi livelli di emergenza verranno modificati, riteniamo fondamentale sottolineare alcune considerazioni e preoccupazioni che, a nostro avviso, meritano una riflessione più approfondita.

In primo luogo, confidiamo che le modifiche annunciate siano effettivamente complete e che si proceda senza indugi al totale ripristino della situazione esistente prima del 23 giugno scorso. È essenziale, a nostro avviso, ristabilire quanto prima una normalità che possa ridare fiducia e serenità alla comunità strombolana e a tutti coloro che vivono e lavorano sull'isola. Le conseguenze delle decisioni, o della mancanza di esse, prese durante questo periodo di crisi, nonostante le nostre reiterate richieste, hanno già lasciato segni tangibili sul tessuto economico locale, causando danni non solo agli operatori turistici, ma all'intera popolazione.

La paura e il timore che hanno caratterizzato l'approccio dell'amministrazione finora, manifestandosi nella mancata assunzione di decisioni importanti, hanno aggravato una situazione già delicata.

E’ necessario anche per il futuro un cambio di rotta deciso e coraggioso, che metta al centro gli interessi della comunità e favorisca una gestione più dinamica e attenta delle attività legate allo Stromboli

Pertanto, ci auguriamo sinceramente che, alla luce dell'esperienza recente, l'amministrazione possa rivedere il proprio approccio e adottare misure che non solo rispondano all'emergenza attuale, ma che possano prevenire e gestire in modo efficace eventuali future criticità.

*Consiglieri comunali di minoranza

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