Lipari - Consiglio comunale con 9 presenti. Si comincia con il tribunale a rischio il cui argomento la volta scorsa era stato sollecitato dal vice presidente Erika Pajno.
Relaziona il vice sindaco Gaetano Orto che ha ribadito quanto già anticipato nell'intervista rilasiata ieri al Notiziario. Ha riferito che non è a rischio chiusura, ma c'è un problema di organico perchè a luglio andrà in pensione l'assistente giudiziario Nino Paino, ma già mi sono adoperato per far trasferire a Lipari una isolana che ha la stessa qualifica e che lavora in altra sede.
Pajno: anticipo che ho pronto un odg sul problema tribunale. E' chiaro che c'è una contraddizione: a livello nazionale si lavora per il mantenimeno invece la sede cenbtrale di Barcellona continua a creare problemi, al momento con la pianta organica che non è stata mai adeguata. Anzi tutt'altro... E cosi' per la mancanza dell'assistente giudiziario il presidente del tribunale con decreto ha annunciato che non si faranno piu' udienze penali. E' vergognoso. E' assurdo che si faccia riferimento ai disagi a cui si va incontro per venire a Lipari e non si pensa ad una comunità che è daneggiata per recarsi a Barcellona. E' l'ora che si pensi ad una foresteria. Certo anche il problema della sanificazione e ancora non è stata fatta negli uffici del tribunale e il presidente lo ha sollecitato con varie lettere al Comune visto che è competenza dell'ente.
Orto: per la sanificazione non è proprio competenza del Comune anche se il presidente lo ha richiesto. Devo dire che a Barcellona e a Messina non è stata fatta dai Comuni ma dall'esercito. E anche per Lipari era stato richiesto l'esercito. Per i lavori presso il tribunale ho già fatto un sopralluogo con il dirigente e il capo area Ficarra e meduri ed eravamo pronti a fare i lavori ma come si sa erano bloccati. Ritengo che tra una settimana i lavori saranno eseguiti. E' già stata fatta anche una bonifica all'esterno.
Gesuele Fonti: il tribunale a Lipari da fastidio ed è evidente che c'è chi tenta di chiuderlo. Dobbiamo fare di tutto per salvarlo e per esempio cominciamo a fare la sanificazione cosi' non diamo adito a trovare scuse.
Peppe Finocchiaro. parlo anche a nome di Ugo Bertè e siamo favorevoli all'odg della collega Pajno. Spero anche che ci sia una azione proficua e decisa della giunta.
Raffaele Rifici: anche io lo condivido. Non dobbiamo dimenticate tutti i disagi che vivono gli eoliani. C'è gente che è rimasta anche due giorni fuori Eolie solamente per una testimonianza...
Presidente Giacomo Biviano: Sul tribunale di Lipari c'è un progetto ben preciso e si vuole chiudere. A Barcellona non lo si condivide e ogni occasione è buona per metterlo in difficolt: l'organico, la sanificazione ecc. Il vero problema è che non si vuole venire a Lipari, ma si preferirebbe far partire una intera comunità alla voltà della Città del Longano.
Odg approvato all'unanimità.
Si passa al 5G sul territorio. Bertè annuncia che deve lasciare l'aula. Fonti annuncia che presenterà un odg ma sta per cadere il numero legale. Biviano il consiglio sarà rinviato a mercoledi' 3 giugno alle ore 10.
L'ORDINE DEL GIORNO PROPOSTO DA ERIKA PAJNO
ORDINE DEL GIORNO. Tutela delle attuali competenze e rafforzamento della dotazione organica della Sezione distaccata di Lipari del Tribunale di Barcellona P.G. nella prospettiva della stabilizzazione
PREMESSO che per effetto della riforma della geografia giudiziaria (d.lgs. nn. 155-156/2012) è stata soppressa, a decorrere dal settembre 2013, la Sezione Distaccata di Lipari, quale articolazione organizzativa del Tribunale di Barcellona P.G.;
- che, in ragione delle insopprimibili esigenze di giustizia proprie di una realtà plurinsulare come quella dell’arcipelago delle Eolie, tale soppressione si è protratta per meno di un anno e la Sezione Distaccata liparese è stata ripristinata – seppure in regime di proroga – grazie al susseguirsi nel tempo di quattro differenti provvedimenti legislativi;
- che, da ultimo, il c.d. decreto milleproroghe del 30 dicembre 2019, n. 162, così come coordinato con la legge di conversione n. 8 del 28 febbraio 2020, ha previsto una ulteriore proroga del mantenimento della Sezione distaccata sino alla data del 31.12.2022;
- che è attualmente al vaglio delle competenti commissioni parlamentari l’esame del progetto di legge n. 2350, rubricato “Modifiche all’articolo 10 del decreto legislativo 19 febbraio 2014, n. 14, in materia di ripristino delle sezioni distaccate insulari di tribunale aventi sede a Ischia, Lipari e Portoferraio”, funzionale a stabilizzare definitivamente l’ufficio giudiziario di Lipari;
- che tali esplicitati indirizzi di matrice governativa e parlamentare non trovano un effettivo riscontro nella concreta realtà operativa in cui versa la Sezione distaccata liparese, la quale è stata gradualmente esautorata di una sempre più cospicua parte delle proprie competenze;
- che il Presidente del Tribunale di Barcellona P.G., mediante il decreto n. 38 del 18.05.2020, ha specificamente disciplinato le modalità di svolgimento dell’attività dell’Ufficio del Giudice di pace di Lipari e della Sezione Distaccata di Tribunale in costanza dell’attuale situazione di emergenza sanitaria;
- che, più nello specifico, il suddetto decreto ha completamente spogliato la Sezione liparese di ogni competenza in materia penale sino al 31.10.2020 – prevendendo la trattazione del carico pendente e delle sopravvenienze presso la sede centrale barcellonese – e differito sic et simpliciter ogni procedimento civile e penale di competenza del G.d.p. a data successiva al 31.07.2020 (che, considerando la sospensione feriale, deve leggersi 01.09.2020);
- che, inoltre, il decreto presidenziale sembra prospettare una situazione di irreversibile crisi del presidio liparese nella misura in cui paventa la impossibilità – anche per il futuro – di garantire il funzionamento dei servizi di cancelleria nella locale sede, posto che l’approssimarsi al pensionamento dell’unico assistente giudiziario ivi applicato non consentirebbe la celebrazione delle udienza penali – per le quali è necessaria l’assistenza di personale ausiliario – e nemmeno l’erogazione stabile dei servizi al pubblico;
- che il perdurare della carenza di personale giudicante e amministrativo – dovuto principalmente alla circostanza che la sede di Lipari a seguito del rispristino (2014) non è mai stata formalmente dotata di una nuova pianta organica – condurrà ad una inevitabile dismissione delle funzioni del presidio di giustizia del nostro arcipelago, nella duplice articolazione di Sezione distaccata di Tribunale e di Ufficio del G.d.p.;
- che, ad oggi, il Comune di Lipari non ha riscontrato le note a firma del Presidente del Tribunale di Barcellona P.G. del 27.01.2020 e del 12.05.2020, a mezzo delle quali quell’Ente veniva invitato a valutare l’opportunità di assegnare in regime di comando una unità di personale alla sede liparese per fare fronte alle suddette carenze di organico;
- che l’Ente municipale avrebbe parimenti omesso di provvedere ad effettuare i necessari interventi di sanificazione presso i locali del Palazzo di giustizia e ciò nonostante le sollecitazioni in tal senso rivolte con le note presidenziali del 22.04.2020 – 04.05.2020 e 11.05.2020;
RITENUTO
- che non si può continuare a depotenziare l’unico presidio di giustizia del territorio eoliano, pena l’ennesima privazione di un essenziale servizio pubblico;
- che il percorso istituzionale diretto all’ottenimento della stabilizzazione della Sezione Distaccata di Lipari, già tracciato da questo Consiglio comunale e dalla locale Amministrazione, necessita di una attenzione costante.
IL CONSIGLIO COMUNALE impegna l’Amministrazione comunale a proseguire - con la dovuta determinazione e con la massima urgenza - il percorso di dialogo già intrapreso con le istituzioni nazionali e ciò al fine di rappresentare la inderogabile esigenza di stabilizzare la Sezione distaccata di Lipari del Tribunale di Barcellona P.G., rendendola idonea ad offrire un servizio giustizia effettivo e dignitoso;
- nelle more della auspicata stabilizzazione, si impegna l’Amministrazione:
1) a provvedere tempestivamente a realizzare i necessari interventi di sanificazione presso i locali del Palazzo di Giustizia sito in Via Zinzolo allo scopo di garantire la piena sicurezza di tutti gli operatori in servizio e dei potenziali frequentatori dei suddetti locali;
2) a valutare l’effettiva possibilità di assegnare in regime di comando una unità di personale municipale alla sede del tribunale liparese per fare fronte alle summentovate carenze di organico;
3) ad adottare ogni determinazione utile a procedere alla tempestiva messa in opera dei lavori di riqualificazione dei locali del Palazzo di Giustizia sito in Lipari, via Zinzolo, per i quali codesto Ente aveva già provveduto ad appostare a bilancio le relative somme giusto computo metrico già in atti;
4) a riferire con la massima sollecitudine a questo Consiglio Comunale l’esito delle iniziative che l’Amministrazione riterrà opportuno adottare con riguardo al presente ordine del giorno.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Mozione approvata dallo stesso civico consesso e prima della trattazione del secondo punto inserito nell'elenco degli affari "sezione distaccata del tribunale di Lipari" (argomento aggiunto ad apertura di seduta).
L'INTERVENTO
di Christian Del Bono*
Gent.mo Sig. Presidente del Consiglio Comunale, Giacomo Biviano e p.c. Gent.mi Sigg. Consiglieri Comunali Gent.mo Sig. Sindaco, Marco Giorgianni Gent.mo Sig. Assessore al Turismo, Luca Chiofalo
Re: le nostre richieste: errore di metodo o non accoglibili nel merito?
Gent.mo Presidente, ieri ho avuto modo di leggere sul Notiziario delle Eolie il deliberato del Consiglio Comunale tenutosi il giorno precedente (22 maggio). Nel corso della seduta sono stati ascoltati anche l’Associazione AssoimpreseEolie e il Comitato 20-30.
Riscontriamo, purtroppo, con grande rammarico, che le istanze da noi avanzate formalmente in più occasioni non sono state prese considerazione.
Il deliberato di venerdì nasce dopo una lunga gestazione - fatta di consigli comunali dove non si era riusciti a produrre un deliberato di indirizzo sull’emergenza covid-19 - iniziata il 20 aprile scorso. In quell’occasione, come ricorderà mi era stato concesso di intervenire in Consiglio e di riferire sulla grave crisi alla quale stava andando incontro il comparto turistico-ricettivo, riportando numeri e fatti riferiti da studi condotti sull’argomento da autorevoli soggetti terzi relativamente agli impatti che questa avrebbe avuto sia nel 2020 che negli anni a venire. Avevo proseguito, illustrando brevemente le nostre proposte e richiamando i documenti sino a quel momento prodotti dalla nostra Associazione sin dal 2 marzo 2020 (si non è un errore di battitura, quasi tre mesi fa) e tutto il lavoro da noi svolto sia in ambito locale che regionale e nazionale.
A seguito delle decisioni assunte dalla vostra Conferenza dei Capigruppo in data 27 aprile, veniva pubblicato l’avviso attraverso il quale si invitava (singoli, associazioni, comitati ecc.) entro il 30 dello stesso mese a “trasmettere eventuali proposte al fine di redigere una proposta di indirizzo politico da sottoporre all’approvazione del prossimo consiglio comunale”.
Pertanto, in data 30 aprile – rammaricandomi perché il Consiglio già in data 20 aprile non avesse colto l’occasione per deliberare già in quella sede delle richieste specifiche di aiuto da supportare attraverso i propri parlamentari di riferimento così da tentare di incidere sulla finanziaria regionale ancora in discussione presso le Commissioni dell’ARS - provvedevo diligentemente a trasmettere un ulteriore documento (da noi redatto il 22 aprile 2020 e trasmesso in pari data al Governo Regionale e a tutti i gruppi parlamentari dell’A.R.S.), composto da una relazione e dalle relative proposte, formulate e condivise nell’ambito di Federalberghi Isole Minori della Sicilia su scala regionale (Federalberghi Isole Eolie, Federalberghi Isole Pelagie, Pantelleria Island, A.T.A. Isole Egadi e Visit Ustica).
Nel frattempo, il 29 aprile il Sindaco di Lipari ascoltava in un incontro presso il Comune di Lipari le varie associazioni e provvedeva a redigere congiuntamente agli altri sindaci delle isole minori siciliane due documenti (uno su base nazionale e uno su base regionale) nell’ambito dei quali venivano recepite molte delle istanze avanzate dalle associazioni. Questi documenti diventavano la base per la formulazione di successive proposte, in ultimo quelle presentate in occasione dell’incontro del 21 maggio scorso alla presenza del Presidente Musumeci e della maggior parte della giunta regionale. Si coglie l’occasione per ringraziare il Sindaco di Lipari per aver coordinato l’azione di quei sindaci che hanno ritenuto di doversi fare porta voce anche delle istanze provenienti dalle associazioni locali e dalle categorie produttive.
Il 9 maggio il documento di proposte elaborate da Federalberghi Isole Minori della Sicilia costituiva l’ossatura sulla quale veniva prodotto e trasmesso all’ANCIM nazionale e a tutti i sindaci delle nostre isole minori siciliane il documento di Federalberghi Isole Minori (nazionale), sottoscritto quindi anche da Elba, Capri, Ischia e Procida. In quest’ultimo documento (non trasmesso al Consiglio) si recepiva anche la possibilità di promuovere la costituzione di una Zona Franca Urbana.
Tornando al vostro deliberato del 22 maggio, rileviamo che purtroppo non si scorge traccia della stragrande maggioranza delle nostre proposte. Si fa riferimento all’istituzione di un tavolo tecnico che, sia pure tardivo, accogliamo con favore; era stato auspicato dall’Assessore Chiofalo il 16 aprile nel corso di un incontro al quale parteciparono anche Confesercenti Messina e l’allora nascitura AssoimpreseEolie.
Si richiama l’istituzione di una ZFU, proposta dal Comitato 20-30; iniziativa che riteniamo - con un’opportuna regolamentazione e debiti accorgimenti e verifiche - possa rappresentare uno strumento di rilancio per gli anni a venire.
Il Consiglio poi richiama il protocollo sanitario richiesto - da Federalberghi Isole Minori Sicilia (formalmente alla Regione e ai Sindaci già il 17 aprile), dai Sindaci e da altre associazioni - in forma ben diversa rispetto a quella deliberata; questa appare infatti più una copertina di Linus che un valido metodo di prevenzione e gestione dei contagi.
Il Consiglio chiede, inoltre, “una massiccia campagna per promuovere le Eolie quale meta per le vacanze estive con riduzione del costo dei biglietti”; onestamente anche in questo caso immaginavamo qualcosa di decisamente più articolato e di più ampio respiro.
Si fa, quindi, un vago cenno alla richiesta di maggiori aiuti economici a fondo perduto, così come era stato opportunamente ma in modo più analitico suggerito anche dalla Confesercenti. E si conclude con le richieste di assegnare maggiore suolo pubblico, di avere la vigilanza sulle spiagge libere e di preparare il territorio ad accogliere i visitatori.
Il documento da noi trasmesso al Consiglio Comunale formulava richieste ben precise - frutto di confronti al nostro interno, di approfondimenti specifici e basati su anni di lavoro e di esperienza - ripartite in 8 capitoli: Sanità; Sicurezza e monitoraggio del territorio; Sgravi di tasse e tributi; Interventi a tutela del lavoro e incentivi all’occupazione; Accesso al credito; Incentivi per ripartire e per migliorare l’offerta turistica; Promozione; Collegamenti.
Tutto ciò premesso, visto il tempo che avete ritenuto opportuno di impiegare per analizzare i documenti pervenuti; 22 giorni a partire da quel (già di per sé tardivo) 30 aprile, riteniamo che non si possa che giungere ad una di due principali conclusioni o ad una perversa quanto probabile combinazione delle stesse.
Le nostre proposte non sono state ritenute valide o degne di attenzione.
Esiste un problema di metodo. Ovvero non è chiaro il meccanismo attraverso il quale le proposte vengono raccolte, portate all’attenzione dei consiglieri comunali e quindi esaminate, discusse e deliberate.
Si ha come la vaga sensazione ma spero tanto di sbagliarmi - perché sarebbe la fine della democrazia - che, almeno in certi ambiti, le urla, le pressioni fuori luogo dell’ultimo momento, i comunicati e i like su Facebook abbiano il sopravvento sulla documentazione formalmente prodotta, sull’analisi puntuale dei contenuti condotta nelle opportune sedi e sulle modalità di concertazione e di confronto previsti dal nostro ordinamento.
Al momento, non posso che limitarmi a prendere atto e ad evidenziare a Lei e al resto del Consiglio Comunale che le nostre proposte, sostanzialmente, non sono state prese in considerazione. Cercheremo di interrogarci adeguatamente a riguardo alla ricerca di una risposta che abbia un senso.
Nel frattempo, in attesa che ci comunichi se si tratti di una questione di metodo o se nel merito le nostre richieste non siano state ritenute meritevoli di attenzione, nel dubbio mi perdonerà se questa volta rendo pubblica questa nostra nota nella speranza che possa giungere a tanti, anche a quei consiglieri che, come qualcuno emozionandosi ha avuto modo di evidenziare, sono stati scelti per rappresentare l’intera comunità. L’occasione mi è gradita per porgere i miei più cordiali saluti.
*Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia Presidente Federalberghi Isole Eolie
di Luca Chiofalo*
In attesa della non lontana apertura agli spostamenti nazionali e internazionali,
il messaggio migliore che le Eolie possono veicolare è quello di essere, definiti i protocolli di sicurezza specifici per le caratteristiche peculiari delle isole minori, pronte ad accogliere i loro affezionati (e nuovi) ospiti con rinnovato entusiasmo e, se possibile, maggiore impegno nel rendere il soggiorno alla scoperta delle loro impareggiabili bellezze ancora più soddisfacente e piacevole.
Comprensibili le preoccupazioni e le richieste di sostegno degli operatori e dei lavoratori legati al turismo in difficoltà per l'emergenza da Covid-19, ma il rischio di finire oggetto della sterile e fugace ribalta di canali mediatici sensazionalisti e della speculazione politica va evitato assolutamente.
Le Eolie sono storia, cultura, natura e dignità millenaria.
Promuoviamo le qualità che ci hanno consentito di essere riconosciuti patrimonio mondiale dell'umanità e diventare una delle mete turistiche più ambite e apprezzate del Mediterraneo, non cediamo allo sconforto e non perdiamo la voglia di migliorarci.
La tenuta e lo sviluppo del nostro tessuto socio-economico dipendono, oltre che dagli aiuti e dagli strumenti che chiediamo e speriamo di ottenere, anche dalla nostra resilienza, da un'accurata e condivisa programmazione e dalla fiducia che sapremo riporre nel futuro...
Abitiamo un territorio unico al mondo: cerchiamo di esserne degni!
Forza Eolie!
*Assessore
GLI OPERATORI IN DIRETTA DA BARBARA D'URSO SU CANALE 5
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Bartolino Leone era in diretta
NOTIZIARIOEOLIE.IT 22 MAGGIO 2020