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Non arriveranno dai giochi i 50 milioni di euro necessari ad incrementare per 100 milioni la dotazione del Fondo di sviluppo delle isole minori.

E’ quanto ha recepito all’interno del nuovo testo di legge per lo sviluppo delle isole minori all’esame della Commissione Ambiente del Senato dopo il parere della Ragioneria di Stato che suggeriva alla Commissione Bilancio una modifica volta ad eliminare il settore degli apparecchi da gioco come fonte per gli interventi in programma.

Spetterà ora al senatore M5S, Matteo Mantero, riferire in Aula il testo approvato. 

Da RAI PARLAMENTO Edizione del 09/10/2018

NOTIZIARIOEOLIE.IT

---Audizione presso la 13esima Commissione del Senato da parte del Presidente dell'Ancim-Associazione Nazionale Isole Minori, Gianni De Martino, e del Segretario dell'Associazione, Giannina Usai, per discutere gli emendamenti proposti dall'Ancim sul disegno di Legge n. 497 riguardante le tematiche e le norme speciali in favore dei Comuni delle Isole Minori.

Nel corso dell'audizione i rappresentanti dell'Ancim hanno fornito utili chiarimenti sulle proposte integrative avanzate dall'Associazione al disegno di legge rispondendo alle domande dei diversi senatori presenti in commissione. Particolare rilevanza si è data ai temi in materia di sanità, istruzione, trasporti, fiscalità, giustizia, fonti energetiche ed ambiente sui quali sono stati presentati dall'Ancim i principali emendamenti.

La Presidente della Commissione, senatrice Vilma Moronesi, nel ringraziare l'Ancim per la fattiva collaborazione, ha rinnovato l'impegno a dedicare la massima attenzione e celerità per l'approvazione della Legge. "Siamo molto soddisfatti dell'incontro odierno - ha dichiarato il Presidente dell'Ancim e Sindaco di Capri, Gianni De Martino - poiché questo confronto è la conferma che il lavoro e l'impegno dell'Associazione, anche su questo argomento, sta ottenendo rilevanti risultati.

L'auspicio è che tutti gli emendamenti proposti dall'Ancim vengano accolti e tenuti nella massima considerazione soprattutto perché sono il frutto delle esperienze provenienti dalle realtà territoriali che, come sostiene anche la dottoressa Usai, sono i conoscitori più diretti delle problematiche territoriali ed i più attenti difensori del loro ambiente.

Ma siamo anche fiduciosi sulle prospettive che si apriranno con una legge che, certamente, potrà essere ulteriormente migliorata nel corso del tempo per adattarla in maniera sempre più calzante alle esigenze delle isole. Attendiamo quindi con fiducia i prossimi aggiornamenti sull'iter del disegno di legge e ringraziamo, sin da ora, la senatrice Moronesi e tutti gli altri senatori presenti in Commissione che hanno manifestato grande interesse e disponibilità verso i nostri problemi", ha concluso De Martino.(ilmattino.it)

IN ARRIVO ANCHE "ZONE FRANCHE"?

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Una zona franca a favore delle isole minori, che consenta di rilanciare l’economia del territorio e promuoverne un equilibrato sviluppo.

A proporlo in un disegno di legge è il senatore di Fratelli d’Italia, Patrizio La Pietra, che sottolinea come “le isole minori da sempre vivono una situazione di grave svantaggio competitivo rispetto alle altre località italiane”. In particolare, per il senatore di FdI, “la crisi economica globale ha avuto pesanti ripercussioni, andando ad aggravare una condizione di criticità intrinseca come quella derivante dall’insularità e a colpire la principale fonte di reddito del territorio, rappresentata dal settore turistico, con evidenti ricadute negative sia a livello socio-economico che occupazionale”.

Nello specifico la proposta prevede: l’esenzione dalle imposte sui redditi, totale per i primi cinque periodi di imposta, parziale per i successivi periodi fino al nono; l’esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive per i primi cinque periodi di imposta, fino all’imponibile di euro 300.000 per ciascun periodo di imposta; l’esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente, entro determinati limiti e condizioni, totale per i primi cinque anni di attività, parziale per i successivi periodi fino al nono.

“Non si tratta di un privilegio, ma l’unico rimedio per compensare le difficoltà di territori dove i costi di produzione sono molto più alti che nel resto d’Italia a causa dell’assenza di infrastrutture e dell’alto costo dei trasporti e dell’energia. Ed inoltre questi territorio potrebbero usufruire di agevolazioni fiscali, come l’esenzione dall’applicazione dell’IVA, anche sui servizi turistici, aumentando la competitività delle attività economiche, allungando la stagione turistica e favorendo l’attrazione di importanti investimenti nel territorio”, conclude il senatore La Pietra.(agvilvelino.it)

BRIZIARELLI (LEGA) "NO A GIOCHI PER FINANZIARE IL FONDO DI SVILUPPO"

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Non si ricorra al settore dei giochi per sostenere lo sviluppo delle isole minori. Lo ha chiesto ieri il senatore Luca Briziarelli (Gruppo Lega-Salvini Premier-Partito Sardo d’Azione) intervenendo nella discussione – in Commissione Territorio e Ambiente di Palazzo Madama – su quattro disegni di legge che puntano a per favorire la valorizzazione e lo sviluppo delle isole minori. Uno dei testi in questione – presentato dalla senatrice Vilma Moronese e altri esponenti del Movimento5Stelle – prevede la creazione di un Fondo di sviluppo delle isole minori.

Il Fondo – che complessivamente verrà dotato di 100 milioni di euro l’anno – verrà finanziato per 50 milioni grazie a interventi sui giochi, in particolare tramite la revisione del Preu e degli aggi di gestori e punti vendita. Il ricorso al settore dei giochi, tuttavia, non è piaciuto al sen. Briziarelli che ha chiesto si faccia ricorso a “una copertura finanziaria diversa (…) in coerenza con l’indirizzo del Governo e della Maggioranza di contrarietà alla diffusione del gioco d’azzardo e delle ludopatie”. E questo indirizzo implica “la necessità di eliminare o comunque ridurre il ricorso al gioco d’azzardo quale strumento per l’acquisizione di proventi per l’Erario pubblico”.

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