di Ferdinando Croce*
Quarantacinque sindaci della provincia di Messina (poco meno del 50% del totale dei Comuni quindi), in queste ore, hanno sottoscritto un documento indirizzato al Sig. Prefetto in merito alle modalità attraverso le quali centinaia di migranti vengono alloggiati in edifici pubblici del nostro territorio. In particolare, i Sindaci lamentano protocolli "privi di concertazione preventiva che generano legittima preoccupazione nei nostri concittadini". Le speculazioni di privati sulla pelle dei migranti – terminano i primi cittadini – sono dietro l'angolo e per questo motivo richiedono un incontro urgente dove affrontare il tema degli "accordi sottoscritti e disattesi totalmente".
Il mio pensiero, come si evince dal video, è che il tema dell'immigrazione debba essere gestito in modo molto diverso da quello seguito sinora, tutelando in prima battuta i diritti dei cittadini italiani. Come ha anche recentemente dichiarato Paola Termine della FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura), "bisogna sostenere i processi di sviluppo direttamente nei Paesi di origine per far diventare le migrazioni una scelta e non una necessità".
VIDEO
*avvocato
Stigmatizzo con forza le dichiarazioni rilasciate ieri dal candidato alla Presidenza Giancarlo Cancelleri sulle motivazioni che portarono, nel maggio del 2013, il Gruppo Parlamentare del M5s a votare favorevolmente alla nomina come Presidente della Commissione Antimafia di Nello Musumeci.
Sebbene si sia in campagna elettorale, non è ammissibile utilizzare la vita ed i dolori privati di altri candidati per mere speculazioni politiche. Il M5s, ancora una volta, mostra il suo volto più preoccupante, fatto di un populismo spicciolo che preoccupa per la serena conclusione della competizione e che rappresenta oggetto di seria riflessione sui limiti – anche comunicativi – entro i quali sarebbe opportuno mantenersi nell'interesse soprattutto dei cittadini.
Rivolgo perciò un accorato invito al candidato Cancelleri a porgere pubbliche scuse al Presidente Musumeci, nella speranza che questi scorci di campagna elettorale possano rientrare nella dialettica democratica senza ulteriori sbavature che nulla aggiungono, ma che anzi tolgono.>>
----A dieci giorni dal termine della campagna elettorale, ritengo doveroso intervenire nella polemica - spesso strumentale - inerente al cosiddetto tema degli "impresentabili", sul quale si è anche espresso di recente il Presidente Musumeci.
Con la campagna "i'm Presentabile" (io sono Presentabile, ndr) mi rivolgo, innanzitutto, a chi ha intrapreso, fin da subito, il percorso accanto a Nello Musumeci, e a coloro che, nel corso di questi anni, si sono avvicinati al Movimento "Diventerà Bellissima", convinti che possa esistere una Politica vera, pulita, non urlata, attenta ai bisogni dei cittadini e competente. Ma voglio anche rivolgermi a chi, oggi, si sente "tradito" dalle Istituzioni; a chi, oggi, è disilluso; a chi, sopraffatto da sensi di rabbia e frustrazione, crede che non cambierà comunque nulla, incrementando l'astensionismo o il voto di protesta.
Lo faccio come persona impegnata da quindici anni, quotidianamente, sui problemi di Messina e la sua provincia, oltreché da avvocato e docente universitario.
Il mio impegno nasce e si rafforza negli ultimi anni, quando il facile populismo ed incapacità amministrativa del Movimento 5 Stelle, unito alla mancanza di coerenza dei partiti tradizionali, hanno ulteriormente marcato una distanza siderale con la realtà.
Mi unisco perciò all'invito rivolto ai cittadini dal Presidente Musumeci: che si esprima un voto libero da condizionamenti, preferendo chi ha dimostrato nel tempo competenze, impegno, coerenza ed attenzione all'etica. Principi e caratteristiche che devono sempre ispirare chi fa Politica>>.
---Dopo attenta riflessione, accolgo l'invito ricevuto dalla mia comunità politica e da tanti amici di spendermi in prima persona nell'ambito delle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento Regionale Siciliano, in rappresentanza di Messina e di tutti e 108 i comuni della Provincia. Saremo a fianco di Nello Musumeci nella lista "Diventerà Bellissima", espressione di quel Movimento che mi onoro di avere contribuito a fondare sin dall'ottobre 2014 ad Enna Bassa. Grande orgoglio provo inoltre nel poter contribuire essendo al fianco del prossimo Governatore della Regione, figura di riferimento per sempre più
siciliani, di cui condivido la profonda attenzione per etica pubblica e, soprattuto, coerenza politica.
Da anni servo la comunità di cui faccio parte attraverso la professione forense, quella universitaria e mediante le attività sociali portate avanti a Messina ed in Provincia dall'Associazione Vento dello Stretto.
Con e attraverso le tante persone lì attive e presenti, ho potuto accrescere un bagaglio fatto di esperienza, operosità ed attenzione quotidiana alle legalità inteso come valore intrinseco dei doveri civici di ognuno.
Ritengo che il Governo Crocetta, insieme ai tanti che già oggi -anche a Messina e Provincia- si cambiano d'abito con la stessa facilità con la quale dimenticano "solenni promesse", abbia peggiorato lo stato della nostra terra causando gravi danni. Fra tutti cito solo quello inerente la riforma della sanità locale riguardo il quale ho personalmente curato
un ricorso avverso il Presidente della Regione: uno scellerato piano che grida vendetta in tutte le comunità degli otto nosocomi provinciali!
"Senza scuse" è lo slogan che abbiamo scelto per sinterizzare il nostro pensiero: un atto d'accusa politico verso i mal governanti, ma è anche un monito verso me stesso e le sempre più numerose persone che, bontà loro, credono in me: è arrivato il momento di appropriarci del nostro presente>>.
--- L'Avv. Ferdinando Croce è nato a Messina il 14 settembre del 1982. Nello stesso Comune risiede ed esercita la professione di avvocato specializzato in diritto amministrativo, fornendo assistenza a numerose Amministrazioni Comunali della provincia anche in qualità di Esperto. Cultore della materia presso l'Università di Messina, è anche Presidente dell'Associazione Vento dello Stretto.