di Michele Sequenzia
Lipari e la Pumex : Il salario della silicosi. Cosi lo ricorda Giorgio Frasca Polara sull’Unità del 18 novembre 1969 :
« E’ storia vecchia quella della Pumex di Lipari, storia di un secolo di lotte per frenare 1’ingordigia dei rapinatori dell’unica vera ricchezza di Lipari (le cave di pomice, appunto) e per difendere in qualche modo la sorte dei cavatori.
La situazione giunge al limite della rottura: un serrato, drammatico sciopero costringe due anni fa, 1967 , la Pumex a firmare un impegno per il blocco dei licenziamenti e per la salvaguardia del posto di lavoro e dei diritti maturati dai cavatori che lavoravano nelle imprese assorbite da quella specie di consorzio fasullo cha fa ora il bello e il cattivo tempo, e contro il quale appunto è ripresa in questi giorni la battaglia operaia.
Ne approfitta il gruppo diventato più potente grazie ai lauti finanziamenti pubblici, quello dalla Pumex, per costringere alla resa quasi tutte le imprese superstiti (è la fine delle firme tradizionale del mercato; dei Ferlazzo, dei Carbone, dei La Cava), per imporre il cartello, per conquistarsi addirittura una specie di autonomia funzionale che abbassa persino l’occupazione indotta esautorando la compagnia portuale.
La Pumex un vulcano di polvere bianca
Sino a un certo punto. Quelle che non sono mutate sono le condizioni fondamentali sia dei lavoratori direttamente impegnati nel settore e sia del complesso della popolazione. Non è solo una questione salariale.
Anzi. la questione più grave e quella sanitaria. Nelle cave si vive e si mangia nella polvere in micron, tossicissima, che ammanta ogni cosa e imbianca gli uomini come grottesche immagini felliniane, rodendone i polmoni. Ma d’estate coi venti e d’inverno con la pioggia, l’impalpabile (sventrate indiscriminatamente le alture, 1’estrazione non avviene in galleria, ma all’aperto) mina invisibile gli abitanti delle frazioni e del paese calando nel pozzi d’acqua «potabile», avvelenando l’aria che si respira, ammorbando la terra.
La silicosi invade l’isola
Su 350 cavatori. 340 sono silicotici, e cosi 150 portuali e 500 ex operai. Alla Camera del lavoro il compagno Piccione ha appena completato le pratiche per l’Inca di tre operai tra 25 e 27 anni, alla loro verde età sono già rottami, silicotici al quaranta per cento.
Stesso stadio del male ha Antonino Rodriguez. Non è mai stato in cava, non abita neppure nella zona della pomice, ha lavorato per trent’anni ai traghetti non adibiti al trasporto del minerale. Un giorno s’e sentito male. Si temeva la tbc; invece la silicosi aveva aggredito silenziosamente anche lui. Quanti altri liparoti sono nelle condizioni di Rodriguez? E soprattutto non lo vogliono sapere gli industriali, perché non gliene importa un accidente; perché hanno interesse a non applicare i costosi ritrovati (in uso per esempio nelle cave sovietiche, mi dicono) che purgano la lavorazione della pomice rendendola assai meno pericolosa; perche non si contentano più nemmeno dello stato di fatto che fa di loro i sostanziali padroni e non semplici gestori delle cave.
La Pumex e il Comune di Lipari
Ora vogliono campo libero, in tutto e per tutto. Siccome il comune si e permesso di fare un lieve ritocco alla tangente sulla produzione più vile (non a quella sulle voci più ricche per carità: a bloccare ogni misura del genere ci sta bene attento da tredici anni il governo regionale), ecco la Pumex ingaggiare uno del più noti — e più Democrati Cristiani — tra i civilisti reperibili in Sicilia, a battersi come una tigre per ottenere la dichiara di incostituzionalità delle norme del 1908. Su un fatturato di due miliardi, l’anno scorso hanno versato nelle casse comunali appena cento milioni. Non vogliono pagare nemmeno quelli, i divoratori delle montagne di Lipari. Di tempo libero i cavatori non ne hanno, invece. Se non lavorano tra la micidiale pomice, emigrano (a migliaia: van tutti in Australia, c’è una vera e propria colonia di quindicimila liparoti, più di quanti stiano ancor oggi nella loro terra); se non fuggono, muoiono dl atroce morte, soffocati dalla silicosi che gli rode lentamente i polmoni.
La Pumex ridotta a » demanio municipale »
E’ storia vecchia, e storia di un secolo di feroce lotta di classe, per frenare 1’ingordigia dei rapinatori dell’unica vera ricchezza di Lipari (le cave di pomice, appunto) e per difendere in qualche modo la sorte dei cavatori. La rivolta più clamorosa ad una condizione da colonia e da schiavi e dei primi del ‘900, coincide non a caso con l’esplodere del movimento dei Fasci, porta nel ‘908 ad una conquista in certo modo storica e originale nessun padrone potrà più accampare diritti naturali sulle cave (cioè praticamente su ogni centimetro quadrato delle alture protese verso Salina e Panarea), le cave diventano infatti demanio municipale, sarà il comune a concedere a chiunque degli “indigeni” ne faccia richiesta, e solo a loro — così ordina la speciale legge tuttora in vigore —, il permesso di estrazione o taglia dietro pagamento di un percento e sugli utili di estrazione.
La Pumex ed il suo saccheggio
Da allora a per molti anni chiunque potrà dunque cavare pomice dai monti: accanto alla figura dell’operaio ancora subordinato all’industriale sorge (e si impone) quella del produttore in proprio, il quale non e necessariamente un professionista del mestiere ma anzi il più delle volte e il bracciante che riempie i vuoti stagionali, il pescatore che non può prendere il mare, il disoccupato che deve sfamare la famiglia. I ricchi non eran perciò, almeno allora, gli industriali (o piuttosto la gran parte di loro); davvero potenti erano, e son restati praticamente sino a vent’anni fa, gli incettatori della sminuzzata produzione, i commercianti che tenevano gelosamente in pugno i rapporti coi mercati, in Italia e soprattutto all’Estero.
Poi tutto cambia, quasi di improvviso. Anche in questo settore e l’avvio di un sempre più rapido processo di concentrazione: favoriti da un’amministrazione comunale dc che praticamente ha messo in archivio il decreto del ‘908, i pesci grossi fagocitano i piccoli; esplode — in un rapporto di interdipendenza — il duplice fenomeno del saccheggio indiscriminato delle alture (la progressiva modificazione dell’orografia dell’isola ne è impressionante testimonianza) e dello sfruttamento della manodopera daccapo ridotta alla subordinazione più totale; da duemila e passa che erano ancora quindici anni fa, il numero dei cavatori si assottiglia sino ai 350 di oggi.
I lupi si sbranano per spartirsi i suoi resti
La lotta per il controllo del settore si fa d’altra parte più accesa man mano che la richiesta della leggerissima pomice diventa più pressante sul mercato. La vogliono in pezzi più grossi — i cosiddetti bastardoni — per fame mole, lastre abrasive, precompressi. La cercano sotto forma di pietrisco — la rasaglia — come granulare per l’edilizia, come isolante o coibente; persino i giapponesi ne acquistano: avete mai notato quel piccoli sacchetti antiumidità che son dentro le confezioni di materiale radio-fotografico? Bene, lì dentro c’è quasi sempre pomice, di Lipari naturalmente. Ne chiedono sempre più soprattutto in polvere, il cosiddetto impalpabile. Una volta era roba da scarto, nessuno la voleva. Oggi questo talco e come 1’oro per fabbricanti di sapone e dentifrici per l’industria della cosmesi e per quella dl precisione.
Pur rimasti in pochi a dominare la piazza, si sbranano per ogni contratto di fornitura abbassando pericolosamente i prezzi sino a far raggiungere a questi livelli critici , di un massacro senza fine, per le stesse sorti della tradizionale attività liparota. Fino alla sua morte. «
Quante sono le « testate », orrende offese, brutali, mafiose arroganti reazioni che riceviamo ogni giorno noi lettori, noi ascoltatori, noi contribuenti, se facciamo domande ? A proposito di libertà di espressione, di coraggiosa, utile, doverosa, sacra, informazione, noi tutti siamo progessivamente oscurati, bollati d'infamia, massa acefala di contribuenti ritenuti semi-idioti dalla grosse catene televisive che si spartiscono i nostri soldi.
Che razza d'informazione circola oggi in Italia ?
Leggo e trasmetto : « Un ciao a tutti. Da oggi non vedrete più servizi di Luigi Bignami sul telegiornale di Canale 5 (anche se ne facevo pochi), perché dopo quello che è successo al mio ultimo invito (mi sono permesso di correggere una giornalista che mi ha presentato per un astronomo morto da 3 mesi), sono stato estromesso dai collaboratori dal Direttore Dr Clemente Mimun, perché mi ha scritto: "Ha reagito in modo eccessivo ad un errore della nostra conduttrice,non ho apprezzato neanche un po' ..."
Non so cosa significa che "ho reagito in modo eccessivo...", ho cercato di farmelo spiegare, ma il Direttore dice che la frase è chiara.
Pensavo che dire la verità, chiarire le cose fosse la cosa più naturale e normale di questo mondo, soprattutto quando si fa con educazione (come mi sembra abbia fatto in trasmissione) ed invece no.
Noi freelance, liberi da ogni legame di ogni tipo, non siamo in alcun modo tutelati. Vale la parola o l'idea di una persona super-tutelata e tu sei schiacciato, infangato.
Non importa se questo significa decurtazione dai tuoi già miseri stipendi se l'idea di chi ti dà la ciotola per mangiare è di un certo tipo neppure si degna di chiamarti e trovare una spiegazione.
No! Nonostante abbia perso ore per loro, rimettendoci anche soldi. Questo è quanto!"
---Un mio amico mi manda una e mail dalle Isole Fär öer. E scrive :
« Non è vero che le le Isole Fær Øer (faroese: Føroyar, danese: Færøerne) arcipelago subartico formato da 18 isole, situato al largo delle coste settentrionali dell'Europa, tra il Mare di Norvegia e il nord dell'Oceano Atlantico a metà strada tra l'Islanda e la Norvegia...siano sperdute, inospitali e inacessibili.
Al contrario , ci vivono circa 50mila persone in compagnia di 80mila ovini . Sono terre piene di verdi vallate, ripide e alte scogliere, coste selvagge, con un mare infinito e paesaggi da potere essere ancora definiti incontaminati. Tutte le isole sono connesse tra di loro , il governo ha promosso forti investimenti che hanno facilitato una moderna rapida rete di servizi di trasporto.
Le varie comunità sono quindi collegate tra di loro, ci sono continui traghetti, oltre all'ottimo l'aereporto, le strade in buono stato, buoni ristoranti, si viaggia in sicurezza, gente ospitale, paesaggi mai visti. Se volete informazioni sulle isole Fär öer ho utilizzato il sito www.Tourist.Fo, se mandate un'email con il vostro indirizzo di casa a brochures@tourist.Fo, dopo una settimana vi arriva a casa la guida gratuita con mappa e le varie info. Io sono stato una settimana perchè ero da solo, se siete in tre o in quattro potete noleggiare un'auto e girare tutte le isole in 4 o 5 giorni. La moneta in corso è la corona Faroese (vale anche la corona danese, perchè le isole sono sotto controllo danese).
Per poter raggiungere le Isole Fär öer bisogna prima arrivare a Londra (Aereoporto di Stansted) oppure volare ad Edinburgo per prendere l'aereo diretto a Vagur (l'aereoporto delle Fär öer). La compagnia che arriva alle Fär öer è la Atlantic Airways (www.Atlantic.Fo). Se viaggiate con gli autobus vi consiglio di farvi l'abbonamento alla rete dei trasporti, al costo di 600 corone per una settimana, conviene perchè si possono prendere tutti i traghetti e tutti i bus, senza limitazione.
L'abbonamento si può fare al centro informazioni dell'aereoporto, ricordatevi anche di prendere gli orari dei bus!!! CLIMA Il brutto delle isole Faröer è il tempo: piove almeno 300 giorni l'anno... Poi fa freddo. Consiglio di vestirsi a cipolla!!! Poi c'è tantissimo vento... Coprirsi le orecchie mi raccomando!!!!
Ecco il mio itinerario: parto il 1 Agosto da Treviso – per Londra (Stansted) - Vagur - Torshavn
Primo giorno... Prendo l'aereo con la Ryanair, aspetto a Londra, poi arrivo alle isole Fär öer... La pista di atterraggio è in un fiordo... Arrivo spettacolare. Aereoporto piccolissimo, un gate di ingresso e uno di uscita. Faccio l'abbonamento turistico, monto sul bus che mi porta al porto della capitale Torshavn... Il viaggio è stato stupendo... Per soggiornare vi consiglio l'ostello perchè gli alberghi costano, vi consiglio lo skansin, vicino al centro.
In questo giorno ho fatto un giro per la capitale . I ristoranti sono piuttosto costosi. Ci sono degli snacks ottimi. Dato che le isole sono vicine utilizzavo Torshavn come base per tornare dai posti che ho visitato.
2 Agosto Torshavn - Hestur - Nolsoy – Torshavn. Secondo giorno... Prendo il bus che mi porterà al porticciolo per andare nell'isola di Hestur... Putropppo il tempo è avverso, mare in tempesta e il traghetto è fermo, torno in città e scelgo nel pomeriggio di visitare Nolsoy, l'isola davanti Torshavn. Arrivato visito la piccola città e vado a fare una piccola escursione sul monte... Poi ritorno a Torshavn (troppa pioggia!!!) .
3 Agosto Torshavn - Eidi - Gjogv - Torshavn Terzo giorno... Giornata migliore... Prendo il bus per Eidi, città davvero piccola ma bellissima, il viaggio per raggiungerla è davvero mozzafiato!
Visitato Eidi attraverso l'entroterra per raggiungere Gjogv... Il villaggio è pazzesco... Case con tetti di torba, oceano che sbatte sulle scogliere... Silenzio... Bella bella davvero!!! 4 Agosto Torshavn - Vestemanna – Torshavn.
Quarto giorno... Bus per Vestemanna... La città non è granchè... Si può visitare la prima centrale idroelettrica delle Faröer (queste isole utilizzano per l'80% energia rinnovabili ed i costi al pubblico sono infinitamente bassi)..... Da qui con 300kr ( 1 euro vale 7,44 corone danesi) , prendo una nave per vedere le scogliere di Vestemanna... È il luogo dove ho fatto più foto... Stupende... Si vedono moltissimi tipi di uccelli con i loro nidi. Le scogliere sono davvero grandi!!!!
5 Agosto Torshavn - Klaksvik - Trollanes - Torshavn - Quinto giorno... Bus per Klaksvik (la seconda città delle Faröer), vengo qui per visitare la birreria, ma trovo chiuso! Sconsolato vado alla cattedrale protestante, dove vedo l'iniziazzione del nuovo pastore... Alla fine della cerimonia mi invitano a bere il caffè e a mangiare biscotti...Ospitalissimi!!! Poi prendo il traghetto per Trollanes... 15 abitanti... Il posto più tranquillo e incredibile (pensate che non credevano che un turista si potesse spingere fino a lì)... Anche qui una famiglia mi ospita per ripararmi dalla pioggia!
6 Agosto Torshavn - Isola di Suduroy - Torshavn Sesto giorno... Prendo la nave per Suduroy... L'isola più a sud... Davvero bella... Fiordi, scogliere... Luoghi di pace, tranquilli... Da visitare assolutamente!!!
7 Agosto Torshavn - Mykines - Sorvagur Settimo giorno... Lascio la capitale per visitare l'ultima isola... Quella più a est...È quella meno modificata dall'uomo... Qui le pulcinelle di mare (l'uccello simbolo delle Faröer) si avvicinano tantissimo!!! Posto da paura!!! Bellissimo!!!
8 Agosto Sorvagur - Vagur - Londra - Treviso Ultimo giorno... Ritorno verso casa... Dato che dovevo aspettare 7 ore l'aereo per l'Italia ho visitato di sfuggita anche Londra!!!
L'ufficio del primo ministro, nel centro della capitale Torshavn, non svolge alcuna attività politica, non fa comizi, non cerca voti, non decide il programma elettorale, non guida alcuna maggioranza parlamentare, non appare ogni giorno in televisione, non decide le cariche, non scrive su facebook, non perora la sua causa personale o quella dei suoi amici di partito, non insulta gli avversari, non mira e non tenta a sovvertire la Costituzione, abolendo sacre norme patrie, ma le rispetta.. Semplicemente è un cittadino eletto da altri cittadini che difende, amministra e cura l'intero arcipelago.
L'ufficio del primo ministro delle Isole Fär öer è sempre aperto e chiunque voglia esporre un problema o una lamentela è libero di farlo. Pressoché tutta la popolazione parla correntemente l'inglese, insegnato nelle scuole fin dall'età di cinque anni. Tra le altre lingue si insegnano danese e norvegese. . Praticamente la popolazione, con un tasso di educazione elevato, parla e si esprime in tre lingue.
Le isole, malgrado le avverse condizioni geografiche, possiedono il tasso di fertilità più alto di tutta l'Europa, con 2,6 figli per coppia . In Italia il tasso di fertilità è precipitato all'1,34 . Massima enfasi è data alla cultura e l'educazione giovanile è posta al primo piano con ingenti investimenti, con scuole ed insegnanti ben pagati, efficienti, dando sviluppo alla tecnologia del web, aule attrezzate, moderne, con notevoli risparmi statali, per ogni tipo di scuola e di ogni arte o mestiere. Si stimola l'ingresso di nuove popolazioni. Ci sono 77 diverse religioni , libere di esprimersi, in piena libertà di credo, vivendo in modo pacifico e ordinato le loro fedi.
Concludendo :
Per me il migliore viaggio che abbia mai fatto... Sono rimasto soddisfatto del mio itinerario... Ho fatto più di 600 foto... Ho conosciuto tante persone, ho visto la bellezza di una natura incontaminata, selvaggia e poetica..ho visto da vicino la vita di molti uccelli e di animali, in un mondo fantastico, quasi irreale, tra gente molto ospitale, educata, mi sono proprio divertito...ho imparato un sacco di cose mai viste.... In tutto ho speso all'incirca 950 euro tra voli, traghetti, snacks,vitto e alloggio.
---Recentemente sono morti in carcere due uomini, pericolosi assassini, noti in tutto il mondo per le loro orrende, cattive azioni. Tutta la Stampa ne ha parlato diffusamente , telegiornali hanno innondato l'opinione pubblica, in un via vai di oziosi, ambivalenti e odiosi commenti, con il codazzo di opinionisti, studiosi e criminalisti.
Ma non tutto è stato svelato. Anzi. Anche la morte, come il delitto è raffinata arma politica e le elezioni si vincono solo a forza di menzogne.
Perchè in politica si usa miscelare il giusto con l'ingiusto, il vero con il falso, distorcendo i fatti, mettendo a tacere le coscienze, violando la libertà di espressione, strappando libri di storia, coprendo con ogni opportunismo l'innominabile " concorso in omicidio di Stato ", come pure gli affarismi disonesti, le ipocrite false amicizie, le carriere mutilate, gli accordi contro natura, in modo che l'equilibrio tra il Bene ed il Male, democrazia imperante, risulti banalmente equivalente allo zero, si assesti come fatto di cronaca del tutto normale, si adagi nelle urne prive di ogni coscienza vigile, grazie alla perfetta ignoranza della Storia , di ogni Storia...che accomuna milioni di elettori, al momento del voto.
E cosi di voto in voto, di anno in anno, da " Destra" parimenti da " Sinistra", similmente vili nella variopinta patacca dei Simboli, ignobile, insensato artificio pubblicitario, il cittadino imbevuto di menzogne, plagiato da un Stampa, priva di libero senso critico, torturato dalla fame quotidiana, dalla eterna mancanza di lavoro, impoverito e frustrato, azzannato da ogni parte da tasse e balzelli, invecchiato per mancanza di cure, esprime il suo profondo dissenso, pur assai poco convinto, tracciando una miserabile croce sul piu' disonesto atto politico che lo esclude per sempre dalla sua " Sovranità".
---Sicuramente conoscere il mondo è il punto di partenza per crescere. Piu' conosci , piu' trovi opportunità di una vita migliore, magari un buon lavoro, un ambiente sano, in compagnia di tanti buoni amici .
Leggo un breve reportage dalla città di Kerch. A proposito di Kerch, che non conosco, mi viene voglia di cercare su Wikipedia . Kerch un angolo di Crimea che oggi cerca la pace..dopo tante sofferenze . Il suo assai doloroso passato che molti di noi non conoscono...come la sua travagliata storia di varie occupazioni, violenze, torture. Oggi si cerca di far luce. .Gli storici, chi ha letto i documenti del passato, ancora adesso non riescono a concordare una stima del numero delle vittime di un eterno conflitto.. Alcuni sostengono che qui ultimamente...siano stati sepolti circa 100.000 persone, tra cui ucraini, polacchi, russi, ebrei, bielorussi ... Civili e soldati, intellettuali, lavoratori, contadini ... Altri parlano di 120.000; 150.000; 200.000; 250.000.... Il loro unico "crimine": essere stati condannati a morte nel 1937-45 dal totalitario regime terrorista dell'URSS perché non la pensavano alla stessa maniera".
Petro Poroschenko, Presidente dell'Ucraina oggi ricorda.....: "Quando le truppe NKVD hanno attaccato le aree dove c'erano rinchiusi i prigionieri, i soldati, gli ufficiali e i comandanti hanno scaricato contro gli insorti i loro fucili d'assalto e mitragliatrici. I patrioti ucraini hanno combattuto con le pietre. E quando sono finite si sono messi a cantare l'inno nazionale, che ancora oggi noi tutti veneriamo". .
"Yevhen Grytsiak è recentemente scomparso ma per noi ha rappresentato una memoria vivente. È stato uno dei leggendari leader dell'insurrezione avvenuta nei campi Gulag di Norilsk, che i prigionieri politici avevano lanciato poco dopo la morte di Joseph Stalin – ha continuato il presidente Poroschenko- .
"La sua vita virtuosa dimostra che gli ucraini, gente coraggiosa, hanno sempre avuto tra di loro eroi capaci di resistere anche alle dittature più violente".
Non dimentichiamo chi ha reso a noi la libertà di esprimerci. E oggi Kerch è un angolo di paradiso tra il Mar Nero ed il Mare d'Azov....collegati tra loro da un nuovissimo ponte..costruito dai russi...un ponte sospeso .tra due mondi diversi... andatela a visitare..e avrete una visione della storia di un mondo scomparso...che ancora deve esser raccontata, oltre alle altre scoperte del territorio ..." Leggo..." it is the third biggest city on the Crimean peninsula. It is located on the coast of the Kerch Strait, which connects the Black and Azov Sea.."
" Yet it is a most unique city - the oldest in Crimea and one of the oldest in the world; the amount of its cultural and historical wealth is equal to the most popular tourist centers in the region. It is no coincidence that Kerch was included... come lo sono le Isole Eolie... into UNESCO's "Silk Road."..
Visitando la città non si vede che un paesaggio curato, le strade pulite, la gente ordinata..rispettosa...l'aria è pulita...i turisti contenti..non ci sono cassonetti bruciati e nemmeno tanta gente avvilita che preferisce rinunciare ai propri diritti e si fotografa con tanto di stizzoso proclama diretto a chi? ... " IO NON VOTO". E se non votate, cari amici... che cosa avete ottenuto?
Forse bisogna abituarsi a..ragionare meglio... parlare..viaggiare...leggere..informarsi..aprire gli occhi e decidere come organizzare il miglior modo possibile i compiti della amministrazione cittadina, guardando al futuro, al vostro futuro... con occhi nuovi...senza pregiudizi....
Ecco che la lettrice Signora Ludi Mudrokha, non fa politica, non si mette in bella mostra..non scrive proclami .... ma lancia un preciso messaggio al futuro sindaco di Lipari ed ai suoi immani compiti, e scrive .come dovrebbe essere ...amata Lipari...da tutti gli abitanti ...curata Lipari e le Isole.amiche ...e perchè no?
Rendere Lipari .come lo è oggi Kerch ..."con i suoi paesaggi curati e pieni di verde, nonché per le sue bellissime spiagge, meta di turisti provenienti soprattutto dall'ex Unione Sovietica, ma anche da molti paesi dell'Europa occidentale."
Come si vive oggi a Kerch? Leggo: " Throughout its 26 century-old history!!!!, the city experienced the influence of many cultures and civilizations. In ancient times, it was the capital of the powerful and rich Bosporan Kingdom - Panticapaeum. Holding an enviable location as an epicenter for trade, thev town changed hands many times. It was a part of the Roman Empire and the Kyivan Rus; in the Middle Ages, important harbour of the Repubblica di Genova, and the Ottoman Turks reigned here. In the late 18th century, later passed to Russian Empire.
Pay attention, please..." Each master left a unique mark on the city’s appearance; these artifacts hold much importance. The Bosporan Mounds in Kerch, according to experts, can be ranked alongside Egypt’s Pyramids of Egypt, Greece’s Acropolis, and Italy’s Coliseum. The Bosporan Kingdom’s treasures are on display in the galleries of the British Museum and the Hermitage Museum in St. Petersburg.
" Kerch's main tourist attraction and its historic center is Monte Mitridate on the top of which the ancient Panticapaeum stood. At some point, an Acropolis stood there with wide streets, squares, numerous temples, and palaces. Today, thanks to the work of archeologists, you can see the remnants of ancient buildings, and in the imporant Museum of Antiquity. This museum stands near the excavations, and inside it, you can admire the unique findings from the digs, many of which are true pieces of art. A staircase of over 400 steps leads up to the top of the mountain. It was built in the 19th century upon the project of Italian architect Alexander Digbi. From the viewing platforms, decorated with flowers and stone sculptures of gryphons, you can catch beautiful glimpses of the sea, the city and its outskirts." "A masterpiece of antique architecture is located on Kerch’s periphery, the Tsarskiy Kurghan. It is one of the best-preserved monuments of burial architecture, standing over high 18 meters (60 feet) tall. It is a burial mound for one of Bosporian kings. The tomb was ransacked several times over the centuries, and only the remnants of a wooden sarcophagus survive here."
" Not far from is the History of the Defense of the Adzhimushkay Quarry Museum. It safeguards the memory of the tragic event that took place during the Second World War. In 1942, Soviet troops and civilians took refuge in the quarry’s mining tunnels. For 170 days, the refugees courageously resisted the German forces. With almost no provisions, water and medicine they fought to the last ditch, not allowing the Germans to collect themselves. The underground part of the exhibition of the museum is dedicated to their heroic deeds." "The center of the town is decorated with a splendid monument of medieval architecture, the " Chiesa di San Giovanni il Battista.The architecture of the temple, built with red bricks and white stones, represents the mixture of cross-domed and basilica styles. Today, it is one of the oldest active churches in Eastern Europe." " Such educational excursions are well developed in all the school systems in town..Many love to visit the town that can be easily parsed with trips to the beach and relaxation. Here you will find wonderful beaches, especially comfortable for children, clear waters, and dozens of recreation centers and sanatoriums. On top of that, Kerch has a great location for those who like to spend their time outdoors. For these reasons, we can safely say that a journey to that amazing city will not be soon forgotten!"
---Colgo due notizie dal nostro Notiziario che rivelano il mare di ipocrisia in cui vegetiamo ed il profondo malessere delle Istituzioni Governative del nostro tempo:
1) uno scolaro indisciplinato di prima elementare di una scuola statale di Lipari viene cacciato di classe.
2) Il general manager Direttore Artistico Carlo Conti antipaticamente reagisce e contesta scompostamente chi critica il suo ricco cachet. C'è di peggio. Calato il sipario anche sugli scontrini fiscali di eventi, feste e festini, balli e balletti, regalie, raffiche di sponsorizzazioni, etc pranzi e cenoni.. .... di cui nessuno ha chiesto il rendiconto del denaro pubblico speso, nel silenzio-assenso del ministro Padoan..
Tutto opportunamente celato, dai media governativi alleati nello spartirsi il malloppo, in perfetto sincronismo con lo "show must go on."...senza curarsi dell'immensità del debito pubblico e dello Spread crescente ".
Il caso dello scolaro cacciato dalla prima classe di Lipari è venuto alla luce grazie al Notiziario delle Isole Eolie ed al seguito di commenti. Brutto affare per chi dirige la Scuola. Allo stesso modo grazie alla intervista della RAI Tv fatta a Carlo Conti a fine Festival è emerso che Sanremo sia un vero Spreco e Sperpero del Pubblico denaro.
Carlo Conti pur faticosamente e con l'aria imbronciata di navigato peloso conduttore governativo, ha cercato di giustificare il suo ricco cachet, immortalandosi unico benefattore, sventolando un foglietto di supposte offerte in beneficenza , celando opportunamente ogni riferimento fiscale, un minimo controllo delle spese . Nessun documento economico giustifica il costo di tale Festival Tutto ben celato nel buio delle pessime intenzioni del governo in cerca solo consensi, nelle sapienti mani dell'ottimo romano Conte Gentiloni. Silenziosamente ipocrita.
Ma leggo anche di una terza notizia terrificante che mette i brividi. La riporta Maurizio Pagliaro che coraggiosamente ci fa capire che stiamo camminando sulle bombe, che noi stessi produciamo e vendiamo, pronte ad esplodere e scrive...della .massima ipocrisia di governo..." La campagna "Stop explosive investments" dichiara che sono 151 gli istituti finanziari nel mondo che hanno investito dal 2011 al 2014 circa 27 miliardi di dollari in compagnie produttrici di Munizioni a grappolo Gli investimenti nelle compagnie produttrici di Munizioni Cluster (bombe a grappolo) vengono perseguiti non soltanto dalla banche, ma anche dai fondi pensionistici e altri istituti finanziari a livello mondiale. Questo investimento, solo per quanto riguarda gli esplosivi, moltiplicate all'ennesima potenza per il resto degli armamenti. E ancora Pagliaro: " Eppure tra i primi posti dell'industria meccanica e dell'industria elettronica mondiale figurano molte aziende italiane, tanto che la produzione nostrana viene considerata ad altissimo livello.
Nella moltitudine di aziende che ruotano attorno a questi settori industriali ci sono anche i costruttori di armi…Sono molto meno visibili che in altri stati (u.s.a.) eppure il loro giro d'affari è tra i più floridi del mondo...
Tutte e tre le notizie , lo scolaro di prima elemetare cacciato, il Carlo Conti insoddisfatto, e le nostre pensioni investite in potenti armamenti e non in cultura, segnano il profondo disagio di una società che veleggia verso il nulla. Obiettivamente siamo messi male..
Cerco di non essere frainteso, voglio essere franco. Maurizio Pagliaro ha visto giusto e ha mirato bene quando scrive : "IPOCRISIA INTERESSATA MONDIALE". Lo ringrazio per avermi dato lo spunto per poter scrivere quanto segue.
Scrosantemente vero. L'Ipocrisia interessata degli organi statali, dallo Spettacolo alla Pubblica educazione, sono il nostro plasma, materia biologica vivente del nostro quotidiano percorso umano. Essere ipocrita ci permette di vivere ottimamente. Facciamo finta di niente. E' il collante che ci circonda, che respiriamo ogni giorno. L'ipocrisia è odiosa. Odioso quanto ipocrita è cacciare uno scolaro di 6 anni, un minore che non che una colpa: non avere un buon maestro, non ricevere un minimo di aiuto, in balia del disprezzo, stritolato da burocrati indrottinati di assai scarsa professionalità. Altrettanto odioso quanto ipocrita è lo sperpero di denaro pubblico.
E in che futuro speriamo se siamo a conoscenza che noi stessi alimentiamo il mondo delle armi , dei fabbricanti di morte?