di Salvatore Leone

salv1Nella Valle dei Mostri di Vulcano soltanto Dario Argento, maestro del brivido, può girare ancora un film digitale. Naturalmente. Anche perché questa tipica zona di Vulcanello é figlia di una grande esplosione naturale prima e di cemento poi, quando con un progetto si costruivano 12 ville.  Ultimamente erutta anche rifiuti. Quelli che nessuno vuole ma tutti pretendono di andare a vedere e toccare per mano perché sono prodotti che dimostrano come i consumi esistono. Soprattutto quelli della civiltà attuale. Adesso é al centro di qualche interesse, magari si aspetta qualche conferenza di servizi a seguire, per trovare la destinazione che ha già un nome: Aria Mostruale Protetta che sempre AMP resta di nome e magari di fatto. Il proprietario che si becca l’affitto si frega le mani per la scoperta di questi nuovi mostri per i quali la Soprintendenza pensa a una mostra prima di passarli a Striscia nello spazio dei “Nuovi Mostri” che son sempre belli a mamma sua come i figli di quest’istmo di Vulcano.

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