di Salvatore Leone

salv1Ci voleva il periodo dei morti per associarlo definitivamente alla morte dei giornali di carta. Tutti cercano di capire i motivi che sono invece semplici. Gli editori hanno scoperto che la crisi si combatte licenziando i giornalisti, quelli professionisti. Due i motivi, tagliare i costi più alti per affidarsi a pubblicisti e praticanti pagati 3 euro al pezzo ed eliminare i veri professionisti che danno fastidio al sistema politico. Così la carta é diventata straccia e l’informazione vera viaggia sempre più sui giornali come il nostro amato Notiziario. Tutti a prendere in giro Trump e i suoi capelli tinti mentre i giornali di carta hanno provato a tingere gli articoli per renderli più credibili ai lettori credenti. Tutto vecchio. Il nuovo é che la carta non la legge nessuno perché quando arriva in edicola il quotidiano é vecchio come un mensile e le affollate edicole sono ormai punti vendita di souvenir senza cartoline. Il vero muro ormai é fra la vecchia stampa e la nuova stampa. Non ci saranno patti di confine salvo capire sempre chi ci sta dietro il tubo dell’informazione

bacialemani

geomar

 
RenziNo Sì
Chi ha Renzi non aspetti Renzi. Fra un RenziNo e un RenziSi é meglio dare uno sguardo a cosa c’é in giro. Giusto per avere delle alternative. Renzi nel suo “parlatoiame”  lancia sempre delle frecciate che colpiscono anche in basso e Brunetta si arrabbia. Renzi incanta come un serpente riesce a scivolare e portarsi nella tana quello che vuole, dalle Forze Armate ai Giustizieri, dai voti degli amici a quelli dei nemici che ormai sono quelli che vivono sotto il logo dello stesso partito ma fanno la figura dei polli con gli antibiotici. Giusto per tirare avanti 3 mesi, prima della spennata finale. Un messaggio di verità “ai taliani” bisogna darlo e per questo dicono: anche a Palermo si “Talia”. Renzi ha studiato da bambino le gesta di Achille Lauro, poi la parola di  Fanfani, e poi la modalità di Berlusconi. Infatti é stato il trionfatore della ruota della fortuna vincendo allora il suo bel pacchetto di soldi ed oggi il suo bel pacchetto di voti. Intanto al governo c’é un ex concorrente di un programma televisivo ed all’opposizione un comico con un programma da piazza. Insieme a loro, si vede a caro prezzo, lo spettacolo italiano che fa il giro del mondo e con gli italiani ormai in giro per il mondo per sopravvivere.  Se vincerà il No l'Italia ritornerà indietro di 30 anni quando si stava meglio. Il dilemma ormai  vive del Si e del No con Renzi sempre davanti.

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