di Francesco Coscione
In località Sant' Anna, nei pressi dell' Hotel Arciduca, è stato rinvenuto un manufatto in ferro che si può ragionevolmente datare agli ultimi anni del secolo scorso ('900). La Sovrintendenza alle brutture ha immediatamente diffuso una foto, che alleghiamo, per invitare i cittadini a prestare attenzione durante il transito onde evitare possibili danni al sito archeologico. Alcuni esperti si pongono la domanda di come, tale non raro reperto, sia passato inosservato agli aquilini occhi dell'homo politicus, non ostante la attiva antropizzazione dei luoghi. Noi comuni mortali possiamo solo restare ammirati ed elevare un sospiro speranzoso: METTETECI UNA CARRIOLA DI MALTA PRIMA CHE QUALCUNO SI FACCIA MALE!!! Grazie.
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NON DITE GESU'
Dove già le nebbie quasi invernali del naviglio avvolgono cose e persone creando atmosfere ovattate e sognanti si sono creati, non per primi in verità, l' occasione per finire sui giornali. In una scuola di Riviera del Brenta un gruppo di maestre elementari ha pensato che, per non offendere le sensibilità di altre confessioni religiose, sarebbe stato opportuno fare Natale in allegria evitando di nominare il piccolo nascituro. Povero Gesù Bambino fuori moda e "pietra di scandalo". Meno male che questo cambio non è piaciuto a una intelligentissima bimba di dieci anni che ha avviato una petizione per far tornare le maestrine sui loro passi e c'è riuscita, viva Dio! Peccato anche che molti bimbi e genitori musulmani abbiano aderito e firmato la petizione. Un popolo con una identità non ha paura di nominare qualcosa o qualcuno che appartiene ad un altro popolo. Purtroppo noi, e sottolineo noi, invece abbiamo messo sotto i piedi le nostre identità religiose, politiche, sociali, storiche. Noi abbiamo paura dei presepi nelle scuole, dei crocifissi, delle Messe natalizie e pasquali, di un prete che venga ad invitare i bambini all'oratorio o a una recita. Il popolo diverso siamo diventati noi, le iniziative di questo genere non nascono mai dalle altre religioni ma da quelli di noi che hanno perso completamente il senso dell'orientamento. E qui nelle nostre isole? Spero che non ci sia mai bisogno di bambine intraprendenti e di petizioni. Quando accompagnavo i figli a scuola vedevo meravigliosi presepi e ho ancora conservate le recite scolastiche a scuola e in chiesa. Grazie a quella classe docente e grazie a quella di oggi che sono certo sapranno insegnare ai nostri nipoti a costruire sulle loro radici la loro identità futura.
Gentile Bartolino e gentili Lettori,
comprendo che in un momento in cui: possiamo friggere le uova sul cofano dell'auto, stare quindici giorni senz'acqua in casa, bloccare l'unico inadeguato dissalatore senza che nessuno ne dia spiegazioni e ne risponda, sciogliere società a partecipazione pubblica a costo zero (?), iniziare lavori di sistemazione dell'unico porto dell'isola a metà Agosto (pare l'unico periodo idoneo per le condizioni meteo); quello che voglio esporre può apparire un problema minore.
Come si può vedere dalle immagini allegate, scattate oggi alle ore 14 di oggi, i cassonetti di zona Annunziata, Tufo e parcheggio di Sant' Anna si trovano in queste condizioni da giorni. Tralasciando l'inciviltà ormai assodata di chi deposita addirittura intere ruote di camion, vorrei far presente a chi ne DEVE rispondere che la ditta deputata alla raccolta viene pagata con i NOSTRI SOLDI! Se tale azienda non è consona a questo compito DEVE essere cambiata oppure NON PAGATA!
Se io butto un sacchetto di spazzatura in mezzo a una strada o lascio l'auto in divieto di sosta, vengo giustamente sanzionato, pare che in Italia, invece, esista la totale impunità per tutti coloro che stanno più in alto nella scala economica. Scusate se ho ancora il vizio di scrivere e, come mi ha detto qualcuno, di non farmi i fatti miei. Un giorno guarirò ... forse.
---Alcuni cittadini che vivono direttamente questa situazione, mi hanno chiesto di sensibilizzare l'Amministrazione Comunale e, in particolar modo l' Assessore alla viabilità, sul problema che si verifica nella zona di Santa Lucia all'uscita degli studenti dalla Scuola Media e Istituto Superiore. I genitori fermano le proprie auto, non potendo fare altrimenti specialmente in caso di condizioni meteo avverse, sul lato monte dalla via Cappuccini impedendo di fatto la doppia circolazione in quella strada e creando code lunghissime e ritardi. Si chiede se non fosse possibile creare un temporaneo senso unico nella via Cappuccini, in determinati orari, dirottando il traffico verso il porto di Sottomonastero attraverso la via Carnevale e via Filippo Mancuso. Si allega cartina esplicativa. tale accorgimento è stato adottato da anni a Pianoconte con ottimi risultati. In ogni caso gli stessi automobilisti possono adottare tale soluzione di propria iniziativa permettendo così un evidente vantaggio per tutti.
Grazie della collaborazione.
Nello scorso mese di Ottobre ho più volte incontrato gruppi di turisti che nelle loro escursioni transitavano da San Calogero. Queste immagini risalgono a quel periodo e alla scorsa estate. All' uomo qualunque come me, interessa poco o niente di chi sono le competenze ma dà una sensazione di insofferenza pensare ai miliardi di lire che sono stati spesi da noi uomini qualunque (Comune, Provincia, Regione, Stato o Europa sempre soldi nostri sono!) e adesso non c'è neanche un centesimo per rimuovere poche erbacce e inchiodare una palizzata. Sono certo che basterebbe una giornata di lavoro di due operai. Non risolverebbe i problemi dell'umanità ma almeno i turisti della tanto decantata destagionalizzazione, potrebbero guardare la vasca, sedersi sul bordo per una sosta e non pensare e purtroppo dire al mondo, che siamo degli sciagurati sciuponi a distruggere così i doni della natura.
Chi ha orecchie per intendere intenda ma a me pare che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
All'inizio della messa di Domenica scorsa, davanti a me in Chiesa c'era una mamma che insegnava al figlio di pochi anni che teneva in braccio, a farsi il segno della Croce. Domenica pomeriggio in una trasmissione della Rai, la conduttrice iniziava facendo gli auguri a Papa Francesco puntualizzando, quasi scusandosi, subito dopo che era laica e che sperava che questo non avesse portato a polemiche. Un prete è stato accusato di blasfemia dai parrocchiani perchè ha voluto mettere la natività su una zattera in segno di solidarietà con i migranti. Il web si colora di rosa delle immagini della natività con due San Giuseppe vestiti di rosa per vicinanza ai gay. Per non offendere i non credenti e le confessioni religiose diverse non mettiamo Crocifissi e presepi nelle scuole e impediamo le recite natalizie. Dei ragazzi distruggono un presepe postando immagini oscene con i pastorelli fatti a pezzi. Qualcuno prende a sassate un crocifisso artistico messo ad un incrocio. Qualcuno propone di non nominare più il Natale ma di chiamarlo festa d'inverno per non offendere atei e altre religioni.
La lista potrebbe continuare a lungo. Non metterò nessun commento a quanto sopra scritto e non mi addentrerò in ricerche esegetico-teologiche che sono inutili e non ne avrei la cultura. Penso che il problema non siano ne gli atei ne coloro che appartengono a religioni diverse. Gli occidentali che vivono nei paesi arabi non credo che facciano una richiesta ai governi per impedire che venga fatta la preghiera sul tappeto ne che la voce del Muezzin che cinque volte al giorno chiama i fratelli mussulmani alla preghiera dal minareto venga zittita. Il problema siamo noi che non siamo ne credenti ne atei ne di altre religioni, noi che siamo di quel tepidume inutile di cui parla anche l'Apocalisse: "Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca." (Apoc. 3, 15-16). I salotti televisivi pullulano di "tiepidi" che si professano laici che chiedono a gran voce scuole senza presepi e senza crocifissi.
Lasciamo stare, potendo..., la realtà delle radici cristiane e della nostra storia, ma quello che dico è: da veramente così fastidio un uomo totalmente inerme di fronte alla crudeltà umana? E' così inutile e fuori moda un bimbo sopra la paglia che ti allunga le braccia donando e chiedendo amore? Provoca veramente nausea guardare un Presepe con scene di varia umanità che non fanno altro male che raccontare una storia d'amore? Ma cosa sta diventando questa società? Noi, tutti noi "tiepidi" cosa stiamo diventando? I grandi idoli che guadagnano migliaia di euro ogni ora tirando calci a una palla non andranno al mondiale: poverini! La nazionale amputati andrà ai mondiali di calcio: tutti ragazzi con una gamba sola! Ma non hanno soldi per andarci: vergogna! Ieri sera ho pianto davanti a quei ragazzi. Mi sono vergognato per questa razza umana di uomini e donne tiepidi che prendono fisicamente e metaforicamente a sassate crocifissi e presepi, vivono su Facebook, guardano solo Sky applaudendo miliardari della pedata. Se non svegliamo le nostre coscienze un giorno quel Dio in cui crediamo solo per un'ora la Domenica ci vomiterà. BUON NATALE.
Non sono un tifoso e me ne vanto. Vado al campo per vedere le uniche partite pulite che il calcio odierno possa offrire. Nessuno di noi paga per entrare e, oggi che pioveva, eravamo anche al coperto, nessuno dei ragazzi che giocano prende un centesimo, si allenano, in un campo sportivo a volte allagato e sotto la pioggia, dopo il lavoro magari pesante. Nessuna delle persone che allenano e collaborano con questa squadra è pagato e forse sarebbe più corretto affermare che ci rimettono soldi di tasca magari utilizzando le ore libere per rimettere a nuovo gli spogliatoi per renderli degni di poterci stare dentro. I contributi pubblici sono in pauroso ritardo e a volte si deve far fronte alle trasferte facendo salti mortali..
Oggi il vento di ponente soffia forte e la squadra avversaria, per tornare a casa, prenderà mare agitato, non sono forse anche loro figli di genitori come noi? Abbiamo questa sensibilità o siamo solo capaci di sfogare i nostri radicati disagi interiori insultandoli? Questo è il calcio ed essere tifosi? Non mi interessa grazie! La nazionale è uscita dal mondiale e abbiamo, a furor di popolo, chiesto a pollice verso la testa di allenatore e FIGC ma degli undici ricchissimi e tatuati come totem indiani belli addormentati che non sono stati capaci di mangiare una macedonia nessuno ha chiesto le dimissioni. La Ludica ha perso due partite di seguito contro "nessuno"? Forza "tifosi" chiediamo la testa dell'allenatore e di tutta la società. Se i giocatori della nazionale erano delle povere vittime anche questi lo sono, o usiamo due pesi e due misure? Non capisco niente di calcio? Lo confermo e me ne vanto ma, dice Costanzo, non ho l'anello al naso e vedo e sento. Praticamente nessuno delle molte decine di spettatori che c'erano stamattina al Monteleone ha fatto un coro, un incitamento, un incoraggiamento.
Sembravamo comparse svogliate di uno spettacolo noioso e così anche quando vincevano, salvo una tiepidissima esultanza per i gol. L'anno scorso questa società ha attuato un progetto che è giocare a calcio, stare insieme, incontrarsi, fare squadra e aggregazione pulita. I ragazzi sono contentissimi di stare insieme magari davanti a una pizza. Se vincono bene, se perdono i figli si incoraggiano, si esortano a fare meglio, si danno pacche sulle spalle per dirgli: siamo con voi.
Vorrei che questi ragazzi domani, non solo non si vadano a nascondere ma vadano a lavorare e camminino al corso a testa altissima perchè l'uomo si vede non quando vince ma quando sa rialzarsi nelle cadute non accettando mai compromessi che sminuiscono la dignità.
Alla società tutta, giocatori, allenatori e dirigenza, dico,da uomo qualunque, se mai ne avessero bisogno, di analizzare le sconfitte avendo il coraggio di rischiare, cambiare, ricominciare, ascoltare consigli,credere nella novità e non scoraggiarsi mai.
I RISULTATI
Nel campionato di Seconda Categoria la Ludica Lipari è stata battuta in casa dal Santo Stefano di Catania per 2 a 1
Nel campionato di C2 di calcio a 5 la Ludica Lipari è stata sconfitta in trasferta dall'Or.Sa di Barcellona per 5 a 2
---"Mamma Cicciu mi tocca. Toccami Cicciu c'a mamma voli" e poi "Tu mi dicisti e iò ti dissi".
Ma vi sembra che un povero cittadino qualunque di questo martoriato e meraviglioso arcipelago quando si alza al mattino e legge i giornali online locali, in mezzo a poveri ragazzi morti sulle strade, aliscafi contro le scogliere, sbarchi di migranti, foto di spazzatura traboccante e rifiuti ferrosi sparpagliati ovunque per l'inciviltà di chi è convinto che le strade siano come il salotto di casa sua: un immondezzaio, possa doversi sorbire trattati infiniti sui minuti trascorsi in consiglio, sul numero infinitesimale dei consiglieri presenti, sul "non dover dare conto ai colleghi del proprio operato" salvo pontificare su ciò che "devono" fare gli altri, su quanto la notte dorme un consigliere e quanto invece dovrebbe dormire se fosse inadempiente ai propri doveri richiamando decine di articoli e via discorrendo di oziosità simili?
Le migliaia che siamo andati a votare invece che al mare, come qualcuno consigliava anni fa salvo il momento in cui dovevamo votare lui, lo abbiamo fatto per concedere, a chi aveva volontariamente dato la propria disponibilità, per dibattere i problemi seri e urgenti di questo paese. Adesso, ve lo chiediamo con cortesia e rispetto, fatelo. Il resto non ci interessa affatto, discutetevelo fra di voi con una telefonata che oggi è gratuita. Le parole non dimostrano innocenze ne colpe, i fatti sono ciò che nella vita ha sempre contato. Grazie.
Ho letto con tristezza la lettera postata da Mimma Sparacino su Facebook. Alcuni tratti forti sono più che comprensibili dal carattere di sfogo della stessa ma i contenuti non possono che essere condivisi senza eccezioni. Ieri passando per la "strada della morte", la via Falcone Borsellino, ho notato che la parte dove è avvenuto l'incidente è perfetta, compreso un operatore ecologico che toglieva la sabbia ma la parte sud, per intenderci davanti agli alberghi, è un parcheggio selvaggio compresi vasi con alberelli sulla carreggiata.
Qualche giorno fa ho chiesto all'addetto allo sportello di Milazzo della Liberty Lines di cambiare un biglietto, pagando la penale, per la corsa che era in partenza, mi è stato negato il cambio perchè l'orario di partenza era passato da 2 (due) minuti e il "sistema" non lo consentiva, se volevo potevo fare un altro biglietto. Ho fatto presente che l'aliscafo era in ritardo e che iniziava in quel momento l'imbarco e la risposta è sempre la stessa: "e io che ci posso fare?" Sono andato sotto bordo e il Comandante ci ha fatti salire. Gli equipaggi sono TUTTI persone straordinarie, sempre! Una settimana fa a Lipari l'aliscafo per Milazzo della 18,50 viene annunciato in ritardo di 15 minuti,(poi il ritardo sarà di 50 minuti senza nessun'altra comunicazione!). Chiedo di poter cambiare per quello della 19,20, che è in orario, e mi viene detto all'agenzia "non te lo posso fare". Siamo alla follia!
A me non interessa perchè la ditta che deve raccogliere i rifiuti non lo fa, perchè i cassonetti sono tutti rotti e non vengono MAI puliti: la ditta viene pagata con i MIEI soldi e io esigo che faccia il servizio! Abbiamo speso decine di migliaia di euro per la festa del 24 Agosto, per favore non chiamiamoli festeggiamenti in onore di San Bartolo, sarebbe sono una vergognosa giustificazione pensare che per onorare un Santo si debba fare una settimana di canti e fuochi, e non ci sono soldi per tappare i buchi nelle strade. Il buco di Bagnamare è stato chiuso a tempo di record. Sotto la strada, lo sappiamo tutti, ci sono delle voragini. Ma certo abbiamo bisogno di un morto per provvedere in modo serio e definitivo. Mussolini aveva bisogno di qualche migliaia di morti per sedere al tavolo della pace, noi forse solo di uno.
Un cittadino telefona al Comando polizia Municipale perchè uno scooter gli intralcia il passaggio del suo cancello, in pochissimi minuti arriva la pattuglia che multa, giustamente, tutte le auto presenti nella strada (tutte di persone al lavoro ma questo naturalmente non giustifica la sosta vietata) meno lo scooter che, nel frattempo se n'era andato. Da ridere o da piangere?
L'ambulanza una sera al corso è dovuta tornare indietro perchè la carreggiata era invasa da chi ballava davanti a un bar e non si è mossa di un centimetro. A Marina Lunga, sul larghissimo marciapiede davanti al marmista, vengono multati i motorini in fila indiana che non danno nessun fastidio ma nessuno, NESSUNO, vede i monopattini, gli scooter, le bici, le auto che vanno in senso vietato a tutte le ore del giorno e della notte creando grave pericolo.
Leggo a volte sui giornali le comunicazioni di ciò che questa Amministrazione fa. Bene, bravi, giusto. Trump scrive su Twitter le sue folli esternazioni di guerra, il Governo nazionale altrettanto, perchè chi ci governa qui non può dare comunicazioni attraverso i social? Dove sono gli anchorman da bar che durante la campagna elettorale raccoglievano migliaia di visualizzazioni? Dove sono i profili Facebook pieni di post sul faremo? Desolatamente vuoti per giorni e settimane.
Carissima Mimma, anche io come te sono stanco e arrabbiato. Anche io come te, che hai avuto l'intelligenza di chiedere risposte e non soluzioni, non ostante potessimo pretenderle, ho la tentazione di smettere di scrivere e di parlarne TANTO NON SERVE A NULLA! Poi mi dico che è sbagliato, che la critica costruttiva, a volte anche accorata e a tratti esplosiva, come la tua è necessaria...Forse... O forse non ci sente nessuno e viviamo come poveri sognatori su una montagna dove l'unica voce che sentiamo e la nostra eco che ritorna monotona.
---Appena arriva l'estate i proclami contro i turisti pane e formaggio è mordi e fuggi finiscono, ci prendiamo tutto quello che arriva accorgendoci, forse, che non c'è tanta differenza fra chi si porta il panino nella borsa, ma almeno compra qualche souvenir, e chi "parcheggia" ammirato, invidiato e fotografato come trofeo, il proprio panfilo fuori dalle nostre coste, a volte non scendendo neanche a terra e lasciandoci ben altri tipi di souvenir nel nostro mare. Siamo pratici, il lamentoso isolano ha bisogno, in questo arcipelago dove "un c'è mai nuddu" e chi arriva "non spende" di ogni fegatello di mosca per fare sostanza invernale e sopravvivere. Ieri l'aliscafo su cui ho viaggiato era a pieno carico e, per l' 80%, di turisti che, una volta sbarcati non dormono, non mangiano, non comprano e sporcano soltanto: saranno angeli.
Mi raccontavano che stanotte, come tutte le notti, chi esce dalla discoteca urla per manifestare la propria gioia, spacca bottiglie e urina, come minimo, nei vicoli, la birra si sa è diuretica. Qualche giorno fa ho visto un distinto signore che liberava la propria vescica dietro una pianta nella scalinata della Civita alle otto di mattina. Caspita avrebbe potuto anche trattenerla fino alla costruzione dei bagni pubblici. Se si facesse un posto di blocco a Marina Lunga in qualunque ora del giorno o della notte, si raccoglierebbero i soldi in contravvenzioni, si deve fare la gimcana per evitare gli scooter in controsenso, che basterebbero a finanziare la festa di San Bartolo senza sponsor ma, lo sappiamo, il personale è carente e così metteremo anche li gli inutili dossi artificiali e faremo multe alle auto in sosta nella totale congestione dovuta alla mancanza assoluta di parcheggi, compreso il Mega chiuso.
Facciamoci coraggio, riaprirà più bello di prima. Vogliamo un turismo di élite e culturale. Speriamo però che ci credano sulla parola sul fatto che sotto e dietro le erbacce, a fianco del palazzetto dello sport, c'è un ipogeo funerario romano (vedi foto). Magari coloro che buttano lattine e altro dentro la rete non lo sanno. Eppure di li transitano centinaia di turisti che i pullman lasciano all'incrocio per andare verso il corso. Ma si, che importa, arriverà settembre e ci metteremo sotto i nostri larghi sombreri ad aspettare la prossima calda estate senza "nuddu".
L'INTERVENTO
di Maurizio Pagliaro
<>! Parole e basta, si fa di tutto per scoraggiare i veri turisti, mi sembra l'India di 30 anni fa: dove tutti vendevano tutto ( uova e kerosene per fornelli in farmacia, ciabatte di gomma nei bar, denti e dentiere per strada etc.). Eolie '17: tutti vendono " pani cunzatu", per favore lasciatelo fare a chi lo fa da anni e bene, pseudo BOUTIQUE che vendono ossidiana cinese a 1,50 euro a pezzo, assalto del turista allo sbarco ( ma lasciateli respirare). Lasciamo sbarcare migliaia di turisti giornalieri e non ci sono bagni pubblici, permettiamo le passeggiate in tanga sul corso, permettiamo a bande di vandali ubriachi di distruggere le nostre nottate una volta tranquille, le strade invase da auto grossissime ed inutili ( teorema personale: piu' è grande la vettura piu' e testicolo chi la guida). Giustamente il vero turista balneare, culturale e ammiratore delle nostre bellezze.......fugge in posti globalizzati come ormai le nostre isole ma meglio organizzati. Finiamola con " basta chi venunu, cu veni veni" è offensivo per i professionisti e per l'immagine che dovremmo dare delle nostre isole. Per tutto questo, non mettiamo in vista la nostra storia e tralasciamo di sistemare il nostro territorio, come denunciato dal signor Coscione e dalla signora Pina di Panarea e di inverno............... 'un cè nuddu, ma nuatri ci simu o no?
BUONA DOMENICA!
Le immagini parlano ma forse hanno bisogno di una didascalia. La ruspa comunale, segno della presenza istituzionale sul territorio; i cassonetti forse quantitativamente e qualitativamente inadeguati alle esigenze attuali; la vergogna senza fine di incivili che continuano a pensare che il mio salotto sia la loro pattumiera.
Spero che il mezzo del Comune, tanto giudicato e bistrattato in periodo elettorale, continui il suo lavoro anche adesso. Diciamo ciò che facciamo, non è affatto opportuno usare una malcelata umiltà da parte dell' amministrazione: i cittadini vogliamo sapere ciò che avviene, se è stata pulita una strada ci fa piacere venirne a conoscenza, soprattutto adesso che si sono spente le luci. Dall' altra parte, chi si trova la strada pulita, lo scriva sui social e sui giornali, altrimenti il non parlare adesso si che diventa strumentalizzazione.
Infine, oltre a ricordare fino al fastidio, che esiste un servizio di raccolta dei rifiuti ferrosi, ecc. a Canneto dentro aperto tutte le mattine dal lunedì al venerdi, vorrei capire perchè alcuni caricano una lavatrice in auto e, invece di arrivare a Canneto, la scaricano vicino al cassonetto. E' una cosa per me incomprensibile. Lancio una pietra nello stagno: forse sotto c'è qualcos'altro? Forse tale gesto non è solo incivile ma programmato? Forse serve a qualcuno? Forse sfogano così la loro totale incapacità di un vivere sociale pulito e corretto?
Non so se ci saranno risposte, quello che so è che io, e molti altri, siamo stanchi di trovare l' altrui "monnezza" nel salotto di casa nostra. O esiste ancora qualcuno che pensa di poter fare ciò che vuole? Si? Queste sono le basi del vivere civile. Non si tratta di accogliere bene o male il turista, io, noi, qui ci viviamo tutto l' anno!!! Io parlo di questo, e naturalmente di molto altro, quando dico di svegliare la nostra coscienza civile. Stanco di questi discorsi lo sono ma scoraggiato no, credo nelle persone e nella nostra civiltà.
Buona Domenica.
L'INTERVENTO
di Paola Martinotti
Sono pienamente d'accordo con quanto scrive Francesco Coscione. Non è più tollerabile una situazione così degradante della ns frazione,della ns isola! SE ci sono i servizi per i rifiuti diversi perché alcune persone,chiamiamola pigre...ma potremmo dire strafottenti, nel senso di menefreghisti...non vanno a buttarli lì, ma continuano a invadere lo spazio pubblico?!! Mistero! Ma vorrei anche segnalare che i cassonetti dovrebbero essere segnalati meglio perché io faccio la raccolta differenziata. Vetro, plastica, carta...e poi trovo nel cassonetto riservato al vetro la plastica e viceversa! Tutto buttato alla rinfusa! Allora dico, ma io sono la più fessa che divido, raccolgo etc...No, non mi sento così!! Penso, come Francesco che dobbiamo credere nella coscienza civile delle persone e continuare a lottare per risvegliarla...Anche se c'è chi è pulito solo a casa propria e poi per la strada fa schifo! Scusate l'espressione...ma io abito qui da 30 anni e ne ho viste di tutti i colori e ...odori!! E ora anch'io dico che bisogna finirla di remare sempre contro e poi lamentarci del disservizio... Non è vero!! Il servizio funziona, la pulizia esiste, ma va mantenuta, voluta. Ognuno di noi ha dei precisi doveri e quello dei rifiuti è importante! Perché li le conseguenze si ripercuotono su noi, sulla nostra salute e visibilità. Spero che con la nuova Amministrazione Comunale vengano presi provvedimenti...telecamere e cassonetti segnalati meglio! Ma spero che anche noi tutti collaboriamo per una Lipari degna di questo nome. Grazie!
AI GIOVANI EOLIANI
Nel passato ho scritto che quando un candidato vince una tornata elettorale, i cittadini, indipendentemente dall'averlo votato o no, devono sentirlo come il proprio Sindaco o Presidente che sia. Mi dispiacerebbe che facessimo la brutta figura degli statunitensi che hanno eletto Trump come Presidente e adesso oltre il 60% non condivide la sua uscita dagli accordi di Parigi sul clima quando, in campagna elettorale, lui stesso era stato chiarissimo su questo.
Pur non essendo eoliano di nascita ma solo di adozione da 47 anni, ho imparato ad amare queste isole e a ritenerle uno dei luoghi più belli e ricco di risorse del pianeta. La campagna elettorale è stata combattuta e a volte dura ma non vorrei che il post-campagna fosse peggio, ricco solo di colpi bassi, piccoli e meschini atti segreti fra le parti che si sono incontrate. Ci sono stati ragazzi che, per i quattro candidati, hanno creduto in ciò che facevano, hanno messo il loro tempo e la loro faccia. Adesso non ha nessuna importanza se abbiano vinto o perso: hanno comunque fatto qualcosa di serio, importante e grande. Questa bistrattata gioventù delle Eolie che abbiamo accusato di stare nulla facente nei bar, ha dimostrato alla nostra generazione, che si può fare, credere e impegnarsi per le proprie idee e non per il proprio tornaconto.
Questo è il bellissimo significato di ideologia: "il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale". Parole molto profonde. Questo ho visto e sentito in quei ragazzi in tutte e quattro le liste presenti. Quando mi sono interessato di politica, per pochissimo tempo e moltissimi anni fa, molti dei candidati avevano i pantaloni corti o non erano ancora nati. Mi è bastato per sentirne di tutti i colori, ma una, oggi, pensando ai giovani, ai nostri figli, mi ritorna in mente: se in una famiglia c'era un attivista, tutte le famiglie correlate era "logico" avessero lo stesso pensiero. Perchè? L'apoteosi del preconcetto, l'annientamento del pensiero libero. Potrebbe essere immaginabile che un figlio non voti come il padre? Che un fratello non voti come la sorella? Il dolore più grande non è ricordare cose trascorse ma il constatare che oggi, alcuni di quelli che avevano i pantaloni corti, hanno gli stessi pensieri, lo stesso sciagurato modo di vedere le cose.
Voglio dire a tutti i ragazzi che si sono impegnati, che siano stati eletti o no e che credono in un'idea a qualunque schieramento appartengano: pensate con la vostra testa, credete in quello che fate più che a difendere solo il vostro misero orticello economico o di potere, prestate fede ai fatti e non al sentito dire, cosa di cui spesso qui si vive, combattete civilmente per ciò che pensate sia giusto anche quando questo vi impedirà di fare carriera, vi opporrà al capo tribù, vi costringerà a non avere più peso politico o sociale, vi metterà dalla parte opposta rispetto ai vostri amici, parenti o gruppi. La libertà di opinione è stata, e sarà sempre, alla base di qualunque altra libertà e, senza la prima, la seconda neanche si potrebbe immaginare. Questo lo dico anche ai quattro candidati a sindaco: i giovani hanno creduto in voi, nelle vostre idee e, anche perchè no, nei vostri sogni, non deludeteli mai.
Adesso abbiamo l'amministrazione che deve diventare nostra nel senso più lato del termine. Possiamo e dobbiamo criticarla costruttivamente, incentivarla, consigliarla con i mezzi di cui disponiamo (social, lettere, incontri, forum, ecc) in modo civile, senza spettacolarizzazioni di bassissimo profilo, tenendo sempre dritto davanti a noi l' obiettivo del bene comune.
Congratulazioni al Sindaco eletto dai cittadini, adesso non più da una parte di essi e, per favore, lasciamo a noi vecchi la orrenda frase: "io non l'ho votato quindi...." voi giovani siate diversi da noi.
---Al termine del funerale di Don Bruno Maiorana, ex Parroco della frazione di Pianoconte, la salma è stata trasferita nel cimitero di Lipari in attesa del trasferimento in Australia per la definitiva tumulazione. Vorrei far rilevare all' Amministrazione Comunale che le condizioni della sala mortuaria del cimitero sono, a dir poco, insoddisfacenti. I muri sono scrostati e con grandi parti di pitturazione mancante, la stanza è adibita anche a deposito di materiale per la mancanza di altri locali idonei, non esiste un locale distinto dove poter eseguire le autopsie, le condizioni igieniche, anche a causa delle suddette condizioni, sono pessime. L'unico custode fa più di quello che gli spetta e che dovrebbe, ma certamente non può occuparsi delle ristrutturazioni. Non esiste una sala d'aspetto con delle sedie per poter ospitare i parenti di chi è deceduto e aspetta riconoscimenti e altri disbrighi burocratici. Ritengo sia disdicevole che medici legali, forze dell'ordine, parenti e persone decedute spesso in situazioni di alta drammaticità, siano accolte e ospitate in luoghi del genere. Penso non sia giusto che anche il custode debba restare, durante il suo turno di lavoro, in caso di pioggia, in un luogo maleodorante e pieno di muffe. E' molto probabile che questa mia lettera, come quelle di tanti altri cittadini, cada nel dimenticatoio e archiviata nel cassetto con scritto: "mancanza di fondi", "provvederemo", "assegnazione appalto". Penso che, in caso di effettiva e vera mancanza di "soldi" tutte le imprese edili di Lipari presterebbero il loro contributo regalando una giornata di lavoro per rendere decoroso un luogo che, in un modo o nell'altro, appartiene a tutti noi come ogni cosa pubblica.
I COMMENTI.
di Saverio Merlino
La lettera aperta di Francesco Coscione, pubblicata ieri 28 agosto sul notiziario delle Isole Eolie, con la quale segnala le condizioni della sala mortuaria del cimitero di Lipari mi ha scosso parecchio e penso che chi legge una tale denuncia sicuramente resterà più colpito di quelle foto pubblicatedi cassonetti della spazzatura stracolmi per strada.
Per lo più queste denunce pubbliche rischiano di far apparire noi eoliani insensibili a certi appelli (che magari ignoriamo che esistano) e l’Amministrazione Comunale distratta sulla questione.
Mi stupisco, ancor di più, leggendo che tale segnalazione è fatta (ed ha fatto benissimo) da un cittadino e non capisco come mai gli addetti ai lavori non hanno mai evidenziato all’amministrazione comunale quanto Francesco Coscione pubblicamente denuncia e se invece ciò è stato fatto mi piacere sapere quali sono le motivazioni dell’amministrazione per non essere intervenuta per rendere dignitoso un posto così particolare.
Francesco Coscione nella sua lettera azzarda anche la risposta che lo stesso si aspetta sulla questione ovvero: "mancanza di fondi", "provvederemo", "assegnazione appalto". Contemporaneamente, però, aspettandosi queste risposte, suggerisce una soluzione convinto che (e lo sono anch’io):“in caso di effettiva e vera mancanza di "soldi" sicuramente tutte le imprese edili di Lipari presterebbero il loro contributo regalando una giornata di lavoro per rendere decoroso un luogo che, in un modo o nell'altro, appartiene a tutti noi”.
Su questo suggerimento di Francesco Coscione sono convinto, per esempio, che anche gli stessi benefattori che hanno contribuito (e vanno ringraziati) per i festeggiamenti del nostro Santo Patrono o, per esempio, il signore che ha donato il meraviglioso secolare albero di Ulivo posto all’ex Esso, se si fosse posta loro la questione della camera mortuaria non avrebbero esitato a essere altrettanto generosi anche su questa necessità.
Il mio commento è pubblico poiché una questione del genere, per amor di verità, merita un’altrettanta risposta pubblica da parte dell’amministrazione comunale che sicuramente non mancherà di chiarire perché la sala mortuaria del cimitero di Lipari è così ridotta.
Inoltre, poiché ho avuto informazione abbastanza attendibile che, anche grazie ai vari interventi di Michele Giacomantonio (persino taglienti), è in fase di soluzione la questione riguardante l’intervento per la riqualificazione delle cuccette della parte bassa del cimitero di Lipari che, ormai da troppo tempo, sono in condizioni di degrado e di pericolo, potrebbe, in quest’occasione, l’Amministrazione Comunale confermare se la notizia in mio possesso è reale e qual è, al momento, lo stato dei fatti.
di Laura Natoli
“AI CONFINI DELLA REALTA’” è il titolo che darei al modo in cui si fa politica alle Eolie, anzi mi correggo, a Lipari! Solo qui infatti il segretario di un partito che governa (insieme a quello del Sindaco) questo paese, si rivolge all’ amministrazione comunale attraverso un giornale on line per avere risposta in merito ad una situazione, giustamente denunciata da un cittadino, peraltro nota a tutti.
Se poi le “grandi idee” dei politicanti isolani per risollevare le sorti di questo nostro povero paese si riducono ad elemosinare donazioni private a destra e a manca per gestire l’ ordinaria amministrazione direi che è proprio arrivato il momento che qualcuno cambi mestiere!
N.B. Alla luce dei fatti tragici di Amatrice suggerirei piuttosto di verificare (e non sulla carta) le effettive condizioni strutturali delle nostre scuole (anch’ esse nel lungo elenco dei luoghi che necessiterebbero di urgenti donazioni!), evitando possibilmente di incaricare i “soliti noti”!!!
---Gent. Direttore e amici lettori, questa foto è stata fatta nella piazzetta antistante la chiesa dell' Annunziata ieri pomeriggio. Scrivere sempre le stesse frasi come "Benvenuti a..., ecc" mi sembra ormai banale e inutile. Come mi sembra inutile e fuori luogo la levata di scudi in risposta alla provocatoria frase di Roberto Vecchioni sulla Sicilia che potremmo trasporre alle nostre isole. Il cantautore ha poi spiegato che era, appunto, una provocazione perchè i siciliani, quelli veri che hanno una coscienza civile, smettessero di aspettare che sia sempre "un altro" a fare qualcosa, che questo altro si chiami Comune, Provincia, Regione. Ritengo comunque doveroso dire che anche le cosi dette provocazioni a volte potrebbero essere fatte in modo diverso, chiunque le faccia, ma questo è un altra storia.Nel caso della foto chi dovrebbe fare qualcosa? Un assessore che stazionasse tutto il giorno vicino ad ogni cassonetto? Una telecamera che riprendesse tutto per colpire il soggetto colpevole con costi per le magre casse comunali non indifferenti? Noi cittadini che, come tanti poliziotti, ci controllassimo a vicenda per denunciarci in un atteggiamento di Orwelliana memoria? Non serve neanche spiegare a chi compie questi "depositi" che a Canneto dentro è possibile effettuare lo smaltimento GRATUITAMENTE tutti i giorni escluso sabato e festivi. A questo punto potremmo pensare di poterci solo rassegnare circolando per il corso con una maglietta nera con su scritto: Vecchioni ha ragione!
E invece no, possiamo avere il coraggio di dire a questa gente, che conosciamo perchè avranno parenti, amici, conoscenti, che è sbagliato. Che trasformare la piazza in un deposito è vergognoso, che è come se li avessero messi nel mio giardino davanti alla mia porta. RIBELLIAMOCI ALL'INCIVILTA' !!! Non significa farci la guerra, ne abbiamo già tante, troppe, ma renderci conto che la strada, la piazza, la terra, i vicoli, le spiagge, il mare SONO CASA NOSTRA e che per pulirli spendiamo I NOSTRI SOLDI!
PER IL SERVIZIO GRATUITO DI RITIRO A DOMICILIO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI TELEFONARE ALLO 090.98.13.450