sagripdi Salvatore Agrip

A proposito di nevicate ecco una foto del 16 gennaio 1979 fatta a Lami. E' stata scattata da Maurizio Cortese. Abitavamo tutti a Canneto e per l'occasione siamo saliti a piedi a Lami, come del resto facevamo sempre a quei tempi.

In piedi da sinistra il compianto Riccardo Saltalamacchia, Bartolo Portelli, Pino Castrogiovanni, Sandro Crivelli, in basso, Davide Rizzo e Io. 

15934489_10211622311462114_868569910_n.jpg

Le buone notizie. Si tratta di un sentiero del comune di Leni dell'isola di Salina che guarda caso fa parte delle nostre splendide Isole Eolie. Per farla vedere ai politici e gli amministratori del mio comune, con la speranza che magari andrebbero anche di persona in questa isola che per loro è molto "lontana", quasi sconosciuta. Vorrei rassicurarli che non è difficile, sarebbe come andare a scuola, un fatto puramente normale per apprendere e conoscere le cose belle che si possono fare in isole come le nostre.

Gentile Direttore, ti segnalo una notizia molto importante per il nostro territorio, si tratta di un provvedimento regionale per la raccolta e lo smaltimento di tutto l'amianto sul territorio siciliano. I comuni devono immediatamente adoperarsi con un PIANO COMUNALE PER​ L'AMIANTO, quantificando e mappando il proprio territorio per individuare tutti i luoghi dove stazionano le strutture con l'eternit. Spero che l'amministrazione e i consiglieri si diano immediatamente da fare, affinchè non perda questa importante occasione di bonifica delle nostre isole.
Salvatore Agrip.

La commissione Sanità dell'Ars ha dato il via libera al disegno di legge 381 sull'amianto e la Regione stanzia 18 milioni di euro per intervenire.

Nella cifra stanziata rientrano, oltre a interventi su siti pubblici e privati, la creazione di un centro per la trasformazione in sostanza inerte, un polo ospedaliero per la cura e la prevenzione della patologie da amianto all'ospedale di Augusta.

Dopo 21 anni dalla messa al bando nazionale dell'amianto si sana un vuoto visto che la competenza per la rimozione spettava alle Regioni e la Sicilia era rimasta l'unica, insieme alla Calabria, a non aver provveduto.

La Regione tramite il fondo europeo per lo sviluppo regionale e quello sanitario nazionale mette sul tavolo 18 milioni di euro per mappare le zone a rischio, per la creazione di centri di stoccaggio nei Comuni e di una centrale regionale per la bonifica e il riutilizzo, e per innalzare l'ospedale di Augusta alla la cura e prevenzione dei soggetti contaminati.

Fondi anche per i privati cittadini che vorranno eliminare dalle loro case vasche, tubature, tetti in amianto.

Verrà istituito un Ufficio dell''amianto composto da componenti nominati dagli assessorati alla Salute, all'Energia e Territorio che monitorerà gli interventi soprattutto negli Enti locali perchè i Comuni dovranno adottare un Piano comunale per l'amanto.

I Comuni dovranno partecipare al bando regionale e gestire i fondi , dovranno mappare i siti, impianti e edifici con amianto per realizzare un registro pubblico e dovranno avviare un censimento entro un anno e mezzo dall'entrata in vigore della legge inviando alle famiglie un apposito modulo ma dovranno anche realizzare dei centri di stoccaggio.

Tutto l'amianto così raccolto andrà a finire in un centro regionale per la trasformazione in sostanza inerte che si può riutilizzare in edilizia.

siel_2.jpg