di Maria Carnevale
Gentile Direttore,
Come si può riscontrare percorrendo la parte più antica del Corso Vittorio Emanuele, sono già stati avviati i lavori di restauro del prospetto, sia frontale che laterale, della Chiesa di San Pietro.
Se qualche tempo addietro Le ho chiesto la cortesia di divulgare la campagna di sensibilizzazione per la raccolta fondi, scrivo oggi per ringraziare, anche e soprattutto a nome di Padre Gaetano Sardella, quanti hanno permesso di realizzare un progetto nato dalla volontà di mettere in sicurezza una chiesa centralissima e molto frequentata.
Nonostante la generosità di tanti, il raggiungimento della somma necessaria alla realizzazione dell’impresa avrebbe però richiesto molto più tempo senza il decisivo intervento della Famiglia Siracusa che, in memoria del caro Luciano, ha donato l’ingente somma di 25000 euro.
Chi, come me, partecipa abitualmente alla messa mattutina delle 9, prima delle 8.30, ricorda certamente la silenziosa presenza del Dott. Luciano Siracusa, spesso accanto ai suoi due amici di sempre, Rag. Sergio Costa e Ing. Beppe Rodriquez.
Inutile qui rammentare il suo operato nella politica sociale e, soprattutto, nel campo del Turismo, avendo rivestito il ruolo di Direttore dell’allora fattiva Azienda, istituita appunto per la promozione delle nostre isole nel mondo. Utile qui rammentare il suo attaccamento alla Chiesa, universale e locale!
Rina, Riccardo, Egle, a voi e ai vostri familiari, va un sentito “grazie” e la riconoscenza dell’intera comunità di fedeli!
Aggiungerei, del paese tutto! Credenti o no, il mettere in sicurezza un edificio di grandi dimensioni, ha certamente una ricaduta sociale su residenti, villeggianti, turisti occasionali.
A lavori ultimati, ci si premurerà comunque di affiggere, nell’atrio di San Pietro, l’elenco di tutti coloro che, sin dalla più piccola offerta, hanno contribuito a rendere agibile questa nostra Casa!
Cordialmente.
Gentile Direttore,
Mi rivolgo ancora una volta al Notiziario per comunicare a quanti volessero partecipare alla raccolta fondi per il restauro della Chiesa di San Pietro che tra non molto si spera dare inizio ai lavori e che pertanto, sempre che ce ne sia l'intenzione, sarebbe importante non procrastinare le eventuali offerte.
A tal proposito, secondo le informazioni ricevute da professionisti, rendo noto che per i bonifici a favore delle chiese storiche con partita IVA, è poi possibile usufruire della detrazione d'imposta nella misura del 19% per i privati e del 100% per le società (es. alberghi), stando bene attenti a scrivere come causale: "Erogazione liberale per il restauro della Chiesa storica di San Pietro in Lipari".
Chi desiderasse invece devolvere la propria offerta in contanti, può contattarmi tramite Padre Sardella.
L'elenco di tutte le somme donate sarà reso pubblico nel dettaglio.
Ricordo che le coordinate bancarie, presso BANCA NUOVA, sono le seguenti:
PARROCCHIA SAN BARTOLOMEO LIPARI
IBAN IT07Q0513226000809570303340
Ringrazio tutti per l'attenzione.
---Gentile Direttore, è attraverso il Suo giornale che mi appello a tutti coloro che hanno a cuore la Chiesa di San Pietro, sia perché loro parrocchia, e pertanto, di spettanza, naturale luogo di culto e di formazione spirituale e sacramentale, nonché ufficio di anagrafe ecclesiastica; sia perché comunque, e per la centrale posizione dell'edificio, e per la suggestività dei riti che in essa si officiano, permane punto di riferimento di tanti fedeli.
Superfluo aggiungere quanto all'alta frequenza di codesta Chiesa contribuiscano l'affettuosa presenza e l'efficace dinamismo pastorale del Parroco preposto, il nostro Padre Gaetano Sardella, la cui Ars oratoria benevolmente ci invidiano i cattolici turisti.
Vero è che ove l'animo a ciò si predispone, ovunque è possibile pregare! Nell'intimità della nostra casa, nel silenzio di una chiesa deserta, per strada, durante una passeggiata tra le bellezze della natura.. ma pregare a San Pietro - chi lo può smentire? – è una festa dello spirito, è calore familiare, è gioioso inno alla vita!
Ebbene, la struttura risente del trascorrere degli anni e di certo, senza un sollecito intervento, potrebbe divenire inagibile.
Quante chiese già chiuse! Santa Lucia...Maria SS delle Grazie...la cosiddetta Chiesa dei Cappuccini...
Fortunatamente non sempre è buio.
La "Chiesetta del Pozzo" è rinata per l'intervento di tanti cittadini sollecitati dall'esemplare interessamento dei proprietari del bar "La Precchia" e, da qualche settimana, maestranze sono all'opera per il rifacimento dell'impianto elettrico e di altre necessarie opere interne della centralissima "San Pietro" che, a breve, sarà restituita ai fedeli.
Come non riflettere però, con preoccupazione e tristezza, sul rovinoso campanile e sul prospetto danneggiato dai tanti anni trascorsi senza manutenzione!
Perché allora non creare un comitato di volontari che affianchi gli sforzi, anche e soprattutto economici, di padre Gaetano? Un comitato che si adoperi per raccogliere i fondi necessari a coprire i costi della ristrutturazione? So che già un generoso imprenditore liparese si è reso disponibile, a titolo gratuito, per il montaggio del ponteggio. Qualche altra Ditta potrebbe offrire del materiale...potrebbero poi contribuire le Associazioni presenti sul territorio (Rotary Club, Soroptimist, Albergatori..), le Banche, i Privati benestanti, i Villeggianti stanziali, i Liparesi d'Australia e del Mondo, Noi..Tutti..con quel che si può!
Questo è comunque un appello a tutti coloro a cui sta a cuore la Chiesa di San Pietro: non vuole essere altro, non intende innescare polemiche annose sulle ricchezze della più universale "Chiesa Cattolica", né su quelle eventuali ed inesistenti delle Parrocchie locali.
Appello a capitali privati e non pubblici, senza pertanto, almeno si spera, entrare in discussione sui bisogni sociali del paese, sulle precarie situazioni economiche di singoli a cui, peraltro, Padre Gaetano è sempre andato incontro con sostegno spirituale e materiale.
Appello a chi si fida, a chi crede che esistono oneste intenzioni e finalità non individualistiche, anche se, comunque, ci si potrà chiaramente documentare sul come e dove verranno utilizzate le somme raccolte.
E allora, Gentile Direttore, vuole contribuire a questa causa attraverso il suo Giornale? Pubblicizzi questa proposta, la riproponga spesso e, se ha contatti personali o idee che possano far partire al più presto la costituzione e l'attività del Comitato, ne sia Lei stesso il primo iscritto. Non lasciamolo solo!
Gentile Direttore,
Invio due semplici immagini di dighe foranee. La prima mostra uno spaccato del porto di Bar, in Montenegro; l'altra, più animata, riguarda Casamicciola, nell'isola di Ischia.
Entrambe si trovano in luoghi non troppo dissimili dalla nostra Lipari.
Credo di avere già espresso la mia domanda.