di Felice D'Ambra
Lipari & Elezioni:
"Cultura, Ambiente, Sanità, Trasporti, Degrado, Turismo, della Città Patrimonio Mondiale Umanità Unesco, ancora alla ricerca dell'Amore di un Paese perduto. Questo è stato il leitmotiv dell'interessante dibattito organizzato da "Il Notiziario Eolie online" e ben condotto dal Direttore Bartolino Leone; con la collaborazione dei collaboratori e del Web Master Massimo Pagliaro. Egli ha saputo ben orchestrare con i prestigiosi pretendenti al più alto scanno dell'antico Palazzo di Piazza Mazzini; a cui vanno le mie congratulazione per la serietà e sentimentalismo profuso nei discorsi di programma, per le tante e urgenti problematiche che affliggono ormai da molto tempo, il Capoluogo dell'Arcipelago Eoliano. La trasmissione è stata di grande utilità e interesse per tutte quelle persone, che dalla propria abitazione, senza scomodarsi e sorseggiando un caffè, di vedere in diretta, i diretti interessati alla carica di primo cittadino. Anche Antonella Mandello, dalla strada ha trasmesso all'unisono il messaggio che è stata quello del degrado ambientale, sporcizia, più attenzione al turismo, all' ambiente, sanità e trasporti.
Oggi nell'era moderna, il progresso ha fatto prosperosa e ricca questa città. Peccato però che una buona parte degli abitanti, abbia dimenticato sentimenti umani, umiltà, educazione civica; svanita come quei suoni magici di una volta, quando il paese viveva nella tranquillità. Non esisteva l'usanza di chiudere il portone a chiave, e nelle case non esistevano impianti di allarme, videosorveglianza, mentre i ragazzi vivevano nella semplicità e si accontentavano del niente.
La vita giornaliera di Lipari, era scandita dal tocco dell'orologio della Cattedrale Normanna dedicata al Santo Patrono Bartolomeo, e dal fischio dei piroscafi che annunciava l'arrivo. Passeggeri che sbarcano ed, emigranti che lasciano l'Isola, in cerca di lavoro per mondi sconosciuti. Un giorno di tanti anni fa, anch'io come tanti altri, e come i profughi di oggi, lasciai il mio paese natio. C'è sempre nella vita di ognuno di noi una prima volta per tutto, e quel lontano giorno, per me, fu la prima volta, che durò una vita e, per mia volontà, dura ancora.
Naturalmente nei lunghi anni di lontananza, ho imparato a convivere con la nostalgia, a pensare a cosa significhi amare il proprio paese, e anche a rispettare il paese, che mi ospita. Durante la mia lunga assenza però, ho sempre lodato, amato il mio paese, ancora oggi, parlo di continuo delle bellezze dell'Arcipelago delle Eolie e soprattutto di Lipari. Ma, ahimè le notizie e le foto della spazzatura pubblicate dal Notiziario, mi smentiscono amaramente e come una lama affilata, offende il mio sentimento e quello di tanti semplici , onesti cittadini ed anche gli Eoliani sparsi nel mondo. Anche se la spazzatura ingombrante e non, carcasse di cane morto abbandonato nella bellissima località di Pianoconte, gli escrementi di cani sulla spiaggia, davanti ai bar, per le strade di Lipari, non è paragonabile a quella di Roma Capitale, oppure a quella più preoccupante di Venezia, dove vacanzieri mordi e fuggi e visitatori internazionali, hanno severamente insudiciato la meravigliosa Piazza San Marco e non solo. I rifiuti abbandonati galleggiano nella laguna, fra le gondole che portano a spasso coppie di sposini e vacanzieri di tutto il mondo.
Certamente non è, un bel biglietto da visita, e neppure un bel "Benvenuto a Lipari". Siamo nel terzo millennio, ma come pare, e come in un sogno, il tempo a Lipari si è fermato. Amare il proprio paese non fiorisce nei giardini o parchi e in quelle persone senza cultura, che usa l'incoscienza sporcando il suolo pubblico, come un'abitudine. Un cittadino saggio, ben pensante, non disprezza il proprio paese, dove, vive e lavora. Se fosse vero che viaggiare è cultura, e insegni a vivere meglio, i recensori di note località turistiche e non solo, sarebbero gli uomini più saggi della terra. Credo che a questi personaggi in cerca d'autore, non basterebbe girare il mondo intero per imparare il buonsenso di civiltà. E' necessario far cadere il pregiudizio che nel proprio paese; si possa fare quello che si vuole, mentre, bisogna aver rispetto nei confronti di tutti i cittadini, della propria famiglia, dei visitatori, e soprattutto, aver rispetto delle istituzioni. Amare il proprio paese è, e dovrebbe essere il sogno di ogni cittadino.
Offendere, imbruttire "la Grande Bellezza" di Lipari, che ha una storia millenaria, (anche se di fragile abbandono), dovrebbe essere redarguito, ed espulso. A proposito della raccapricciante schifezza e vergogna delle feci dei cani, abbandonati per strada, vie e piazze, davanti a pubblici esercizi, che sono un serio problema per il padrone che deve occuparsi degli escrementi. La maggior parte delle persone ignora quest'altro aspetto, igienico sanitario, mentre sarebbe opportuno che si prendesse coscienza di quanto possa essere pericoloso un atteggiamento negligente; poiché, ha un'incidenza negativa sull'ambiente e sulla salute dei cittadini e bambini. Raccogliere le feci del proprio cane, spetta al proprio padrone, oltre a essere una questione di civiltà. Le feci essiccandosi e con il passar del tempo, si disintegrano e diventano polvere che tutti respirano. Una località a vocazione turistica, deve avere il senso dell'accoglienza e dell'ospitalità, poiché il comparto turistico è parte della nobile arte, mondiale, che avvicina i popoli della terra, onorata dall'Unesco, quale Patrimonio dell'Umanità".
Buone Elezioni a tutti!
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Partita di pallone: Allo stadio incontaminato della macchia mediterranea fra le capre bianche italiane e le nere della Barbagia di Seulo. Parità al termine della partita avvenuta durante il raduno internazional di un centinaio di motociclist, la partita hs svuto di parità. Dalla caratteristica tradizione sardaalia/Spa.