di Mimmo Fonti*
Come già anticipato ribadisco la mia indisponibilità a far parte dell'ufficio "Aro" in corso di formazione. La decisione è stata presa per motivazioni, come già riferito, strettamente di carattere personale. Comunque mi sento obbligato ad esprimere la mia modesta opinione in riferimento alla costituzione dell'ufficio Aro con il personale della Srr, per effettuare il servizio ambiente ed ecologia de Comune e stante che sconosco l'interlocuzione interna comunale, "oggettivata" dal dirigente del 3' settore, evidenzio quanto appresso:
ai sensi della vigente l.r. 9/2010 è consentito "in deroga alle previsioni delle dotazioni organiche degli enti locali, nel rispetto dei limiti derivanti dal patto di stabilità, il personale della Srr può altresi' essere utilizzato per servizi aggiuntivi svolti direttamente dagli enti locali".
L'assessorato dell'energia della Regione ha emanato la seguente direttiva "il personale necessario per la gestione delle aree di raccolta ottimali (Aro) potrà essere impiegato dalla Srr, in posizione di comando/distacco presso i Comuni che gestiscono direttamente il servizio di raccolta spazzamento, trasporto dei rifiuti, ovvero presso il Comune capofila, in presenza di convenzione intercomunale per la gestione del servizio".
Appare chiaro che per definire il relativo passaggio del personale, l'atto propedeutico è una convenzione tra "Enti" con la quale si specificano i termini del comando/distacco.
D.Lgs 267/2000 art. 30 convenzioni:
1) Al fine di svolggere in modo coordinato funzioni e servizi determinati, gli enti locali possono stipulare tra loro apposite convenzioni.
2) le convenzioni devono stabilire i fini, la durata, le forme di consultazione degli enti contraenti, i loro rapporti finanziari ed i recuiproci obblighi e garanzie.
3) Per la gestione a tempo determinato di uno specifico servizio o per la realizzazione di un'opera lo Stato e la Regione, nelle materie di propria competenza possono prevedere forme di convenzione obbligatoria fra enti locali, previa statuizione di un disciplinare tipo.
4) le convenzioni di cui al presnete articolo possono prevedere anche la costituzione di uffici comuni che operano con personale distaccato dagli enti partecipati ai quali affidare l'esercizio delle funzioni pubbliche in luogo degli enti partecipati all'accordo, ovvero la delega di funzioni da parte degli enti partecipanti all'accordo a favore di uno di essi che opera in luogo e per conto degli enti deleganti";
quindi in assenza del predetto atto con ogni probabilità, qualsiasi attività potrebbe essere inficiata o disconosciuta; pertanto una mera disposizione di servizio sembrerebbe connotarsi in un atto tanto autoritario quale risibile.
Inoltre il personale Srr, tutti gli arredi e le attrezzature societari, a seguito di disposizione del sindaco di Lipari, funzionale alla riduzione dei costi societari, sono stati trasferiti in 2 stanze d un immobile comunale che "de facto", dal maggio 2015 è diventata la sede operativa della società;
pertanto se il dirigente del 3' settore, da come si evince dalla nota di cui all'oggetto, avrebbe deciso di ubicare il costituendo ufficio Aro, nella medesima sede della Srr o in parte di essa, dovrà porsi il problema della fornitura degli arredi e delle atrezzature in sostituzione di quelli presenti, di proprietà della società e quindi non utilizzabili per un servizio di esclusiva pertinenza di un singolo socio.
In alternativa lo stesso dirigente potrebbe proporre alla Srr di poter concedere, ovvero deliberare a favore del Comune (ufficio Aro) l'utilizzo degli arredi e delle macchine (computer ecc.) in comodato d'uso (quindi formale richiesta e formale delibera della società).
Ad ogni buon conto la mia attività, nei limiti consentiti dalla peculiare mansione dell Srr, non mancherà di supportare il costituendo ufficio Aro, cosi' pure quello di Salina anche'esso nella fase di formazione.
*Direttore generale Srr
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO.
Gentile direttore,
Vorrei ritornare sull’argomento RIFIUTI ma solo per fare chiarezza prima di tutto sui numeri da me pubblicati qualche giorno fa e contenuti nel Piano Economico Finanziario (PEF 2015) redatto dalla SRR e approvato dagli organi dell’Ente:
Riepilogo costi Euro 5.046.507,48 che viene coperto dalle seguenti entrate:
1. Ex Tarsu Euro 2.678.930,60 pari al 53% del costo complessivo
2. Contributo Regione costo trasporto Euro 2.060.000 pari al 41% del costo complessivo
3. Differenza da reperire Euro 307.576,88 pari al 6% del costo complessivo.
La differenza da reperire rappresenta quella parte di costo che deve essere coperto da altre tipologie di entrate: esempio introiti da Consorzi (stimati in PEF 2015 pari ad Euro 151mila) o altra tipologia di ricavo (noleggi? etc).
Se rapportiamo il valore complessivo di questa “diversa entrata” di Euro 307.576,88:
- Al totale del costo del servizio otteniamo il 6%;
- Al totale del costo del servizio – contributo trasporto otteniamo una percentuale del 10%;
Mentre il totale delle entrate da Consorzi stimati da PEF in Euro 151.188 se rapportati:
- Al totale del costo del servizio otteniamo il 3%;
- Al totale del costo del servizio – contributo trasporto otteniamo una percentuale del 5%;
Insomma percentuale dimezzate e veramente poco significative.
Visto che il 2015 è passato si dovrebbero verificare i dati annuale 2016 stimati e quelli del consuntivo del primo semestre. Ci sono variabili importanti nei costi del servizio: trasferimento in altra discarica oltre che forse la diminuzione e/o azzeramento del contributo regionale costo trasporto. A tal proposito “il Ragioniere Generale del Comune di Lipari, Dott. Francesco Subba, in una Sua nota, sollecitava gli organi politici ad approvare al più presto il nuovo piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti 2016 . Subba, infatti, ricordava che per il 2016 e seguenti il Settore/Servizio doveva operare e proporre al consiglio Comunale entro il 28 febbraio 2016 un nuovo Piano Finanziario che contemplasse costi non superiori a quelli sostenuti nell’anno 2014, ad eccezione di quelli previsti per investimenti per la distruzione e trasformazione dell’umido in luogo attraverso impianti di biocelle per l’essiccazione”. Ad oggi non ho riscontrato alcuna risposta in merito a tale richiesta del Dirigente Comunale.
---Oggi leggo sui giornali on-line la nota del Direttore Generale della SRR in particolare il richiamo alla LR 9/2010 che di seguito riporto: “ai sensi della vigente l.r. 9/2010 è consentito "in deroga alle previsioni delle dotazioni organiche degli enti locali, nel rispetto dei limiti derivanti dal patto di stabilità, il personale della Srr può altresi' essere utilizzato per servizi aggiuntivi svolti direttamente dagli enti locali".” Mi domando: ma quali sono questi servizi aggiuntivi svolti direttamente dagli enti locali in questo caso dall’Ente Comune? La gestione dei rifiuti fin dalla costituzione dell’ATO EOLIE e successivamente dalla SRR è stata sempre condotta dall’esterno da una società partecipata quindi non direttamente dal Comune. Inoltre, i servizi che attualmente vengono gestiti in forma diretta dal Comune sono già presidiati da Dirigenti di settore o da Posizioni Organizzative, che nell’ottica di una riorganizzazione della struttura organizzativa dell’Ente stesso andrebbero ridotti e non di certo aumentati. Ritengo che sia estremamente importante approfondire questo punto richiamato nella nota pubblicata, come tanti altri aspetti contenuti nella legge regionale 9/2010. Riporto di seguito uno stralcio della nota dell’organo amministrativo della Eolie per l’Ambiente dalla quale si evince la natura dell’attività svolta.
Con riguardo a questo fantomatico buco Ato che viene sollevato come ulteriore problema finanziario che dovrebbe essere fronteggiato dal ns. Comune, il dr. Sidoti aveva ben relazionato ma evidentemente qualcuno non ha letto bene quanto riportato nell'articolo.
Per amor di verità, l'esercizio 2012 ha presentato una perdita in quanto sono state stornate dalla società alcune fatture di pertinenza dei Comuni riguardo il trasporto dei rifiuti, quindi di fatto l'Ato si è accollato il relativo debito con fondi che aveva accantonato negli anni precedenti. Pertanto nessun buco, nessun onere per i cittadini, solo una scelta dei soci stante che l'Ato aveva a disposizione dei fondi propri per riparare ad una grave inadempienza della Regione.
*Direttore Tecnico Ato Eolie in liquidazione