Tra i bambini ci sono alcuni casi più gravi, alcuni sono tetraplegici e immobili al 100%. Il terapista era per loro essenziale: li aiutava a mangiare, insegnando loro a farlo, li aiutava ad imparare a parlare, li metteva in contatto, attraverso il tatto e l'uso corretto dei propri arti, con gli amati genitori. Per alcuni di loro il servizio è addirittura sospeso da 6 mesi.
Ecco perché i genitori di 4 dei bambini coinvolti, rappresentati dall’avvocato Rosario Patanè, hanno inoltrato un ricorso in sede cautelare al giudice di Barcellona. Il 20 giugno scorso il giudice Quadraccia, dopo aver istituito la causa ha deciso di rinviare il tutto all'udienza feriale del prossimo 24 agosto. Eppure la stessa Asp, pur esponendo le proprie difficoltà nel coprire il posto del terapista, ha riconosciuto l'urgenza della vicenda.
“Queste terapie sono indispensabili –ci spiega uno dei genitori coinvolti- i bambini con difficoltà motorie devono essere seguiti costantemente, soprattutto in giovane età. Sospendere le attività di fisioterapia è controproducente. Molti bambini necessitano di assistenza anche per le più semplici azioni quotidiane come il vestirsi o il mangiare”.
Tempi più lunghi del previsto e assenza totale, allo stato attuale, del servizio, quindi. I bambini di Lipari con difficoltà motorie si trovano attualmente privi di assistenza vivendo, a tutti gli effetti, una quotidianità mancata.(Tempostretto.it)
I PRECEDENTI.
AllegatI:
Richiesta Incontro Genitori Lipari_.pdf
RE Comunicato ASP 05.02.2015.pdf
LA REAZIONE POLITICA
di Giacomo Biviano*
Al Direttore generale dell'ASP Messina 5, all'Assessore Regionale alla salute, al Presidente della Commissione Regionale Servizi sanitari, al Prefetto di Messina e, p.c. al Sindaco di Lipari.
OGGETTO: Persistente malfunzionamento del Centro di Riabilitazione PsicoNeuroMotoria di Canneto Lipari.
Gentili Signori, Ho appreso della querela indirizzata alla Procura della Repubblica da parte dell' associazione FRAMMENTI DI SOLE ONLUS, in totale sintonia con i genitori di soggetti disabili delle Eolie, per il persistente malfunzionamento del Centro di Riabilitazione PsicoNeuroMotoria di Canneto Lipari generato dalla mancata nomina, già dai primi giorni del mese di ottobre, dei terapisti essenziali per lo svolgimento di un così delicato servizio per decine di disabili, bambini ed adulti.
Trovo inspiegabile e assurdo che chi di competenza non abbia provveduto ad oggi a risolvere tale situazione generando lo sgomento e lo strazio di numerosi genitori, indignati, così come il sottoscritto, per la continua mancanza dei servizi minimi sanitari, come quello del centro di riabilitazione. Invece di attrezzare solo foresterie e campeggi per le gravide dell'isola, anche se in parte apprezzabile, i vertici dell'Asp di preoccupino di mantenere almeno quello che i loro predecessori negli anni sono riusciti a far istituire. Non posso, pertanto, che unirmi anch'io alla denuncia dell'Associazione Frammenti di sole onlus e auspico un intervento immediato da parte di tutte le autorità indirizzo per la risoluzione della problematica relativa al centro di riabilitazione PsicoNeuroMotoria di Canneto Lipari.
Così come auspico un intervento definitivo e serio per il ripristino del punto nascita di Lipari e di tutti i servizi e/o le professionalità esistenti ad oggi, in gran parte, sulla carta.
Caso contrario, proporrò al Consiglio e all'Amministrazione Comunale, così come fatto in passato, di adire per le vie legali e denunciare il tutto agli organi di competenza.
*Consigliere Comunale
LA SOLIDARIETA'.
di Samuele Amendola*
L'Associazione di Promozione Sociale e Solidarietà Familiare "PAIDEIA" di Lipari manifesta la sua solidarietà alle famiglie ( bambini, anziani, disabili ) che dal mese di ottobre 2014 si vedono negato un diritto fondamentale, quello alla salute, a causa della mancata sostituzione dei terapisti presso il Centro di Riabilitazione Neuro-psico-motoria di Canneto. Il disservizio ormai è cronico e va ad aggiungersi ad una già carente dotazione organica del Centro, all'interno del quale mancano importantissime ed essenziali figure come quella del Pedagogista e dell'Educatore.
Si unisce, pertanto, all'appello dell'Associazione "Frammenti di sole": Il Centro di Riabilitazione di Canneto NON SI TOCCA!
*Presidente Paideia - Referente Apei
di Gianfranco Cullotta
La Cooperativa Sociale "Il Soffio di Eolo" è vicina alle azioni messe in atto dall'Associazione Frammenti di Sole e ribadisce: Il Centro di Riabilitazione di Canneto NON SI TOCCA. Ci poniamo, dunque, nella posizione di supporto attivo, pronti ad intraprendere le battaglie necessarie. Il Soffio di Eolo si schiera dalla parte delle istituzioni e dei politici che intendono sposare tale causa, ma soprattutto si schiera dalla parte delle famiglie, uniche vere protagoniste di una situazione così drammatica.
LE REPLICHE.
L'attenzione dell'Azienda Sanitaria Provinciale verso l'ambulatorio di riabilitazione di Canneto è stata, e continua ad essere, massima. Per fronteggiare le carenze di personale l'ASP nelle scorse settimane ha provveduto a deliberare l'affidamento di nuovi incarichi a tempo determinato. L'attenzione è stata focalizzata proprio su quelle figure professionali (logopedisti) che più potrebbero essere di supporto in una realtà come quella presente a Lipari. Incarichi, tuttavia, andati a vuoto perché gli interessati, pur avendo dato una prima disponibilità iniziale, hanno poi scelto di non accettare. Tutto ciò ha comportato un ulteriore allungamento dei tempi e delle procedure. L'Asp continuerà comunque a scorrere la graduatoria. Per quanto riguarda le altre figure professionali, il capo dipartimento riabilitazione ha già provveduto nei giorni scorsi a predisporre disposizioni di servizio per colmare i vuoti di organico.
Gli sforzi compiuti dimostrano come l'obiettivo dell'azienda non sia certo quello di far mancare i servizi, ma piuttosto quello di trovare le soluzioni adattandole al contesto e alle difficoltà che la sanità vive in questo periodo. Rammarica constatare che argomenti tanto delicati e complessi vengano affidati alla stampa senza prima avviare un confronto serio con l'Azienda, confronto che avrebbe permesso di conoscere da vicino la situazione reale.
LA NOTA DEL SINDACO MARCO GIORGIANNI.
L'INTERVENTO DEL SINDACO LO SCHIAVO.
"Il servizio di riabilitazione psiconeuromotoria che si svolge nel centro di Canneto – Lipari deve ritornare al più presto ad essere svolto regolarmente". E' categorico il Sindaco di Santa Marina SalinaMassimo Lo Schiavo in merito al disservizio denunciato dal Presidente dell'Associazione Onlus "Frammenti di Sole" di Lipari che con una nota, sofferta nei toni ed indirizzata al Prefetto di Messina e per conoscenza ai Sindaci eoliani, è arrivato a "supplicare" un intervento repentino delle autorità competenti. Stando alla ricostruzione proposta nella nota dell'Associazione liparese, dallo scorso mese di ottobre la struttura che si occupa di curare la riabilitazione dei pazienti disabili che vivono nell'arcipelago, molti dei quali minori affetti da gravi patologie, sarebbe di fatto bloccata dai tagli imposti dall'Asp Messina che ormai da mesi non invierebbe più i terapisti specializzati. A questa circostanza sarebbe da imputare quindi la sostanziale interruzione dei percorsi riabilitativi previsti e, come si legge nella nota, "l'accertata regressione dello stato di salute" di alcuni pazienti in cura presso il centro di Canneto. "Non si può restare impassibili – commenta il Sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo - di fronte al disservizio sanitario minuziosamente descritto nell'appello dell'Associazione Frammenti di Sole e già sottoscritto nella sostanza, solo poche settimane fa, da alcuni dei genitori dei minori che usufruiscono dei trattamenti riabilitativi. Il diritto alla salute, come troppo spesso abbiamo ribadito anche nel recente passato, è sacrosanto e non può essere negato in nome della spending review che paradossalmente, specialmente in Sicilia, sembra colpire soprattutto le fasce più deboli della popolazione. Alle Eolie, penalizzate di per se dall'insularità, mantenere quel poco che si ha in termini di servizi essenziali vuol sempre dire innescare lotte senza quartiere contro questa o quella Amministrazione. Il che è poco edificante, soprattutto quando i tagli, in apparenza ciechi, arrivano a colpire strutture già presenti, che funzionano bene e che offrono alle nostre famiglie un supporto irrinunciabile nella cura dei congiunti affetti da malattie e disabilità. Leggere le suppliche dei genitori/cittadini – continua il Sindaco Lo Schiavo - è umiliante e deve far riflettere: la soluzione al problema certamente esiste. Basterebbe che gli organi competenti, in questo caso soprattutto l'Asp Messina, prendessero atto della necessità di operare i necessari tagli altrove, restituendo così alle famiglie eoliane interessate ed all'intera comunità dell'arcipelago la dignità, la serenità di poter contare sul sacrosanto diritto alla salute e la consapevolezza di non essere sempre considerati e trattati nei fatti come dei cittadini di serie b. Sposo pertanto – conclude il Sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo – l'idea di convocare una conferenza di servizi, presieduta da Sua Eccellenza il Prefetto, che permetta a tutte le parti in causa di confrontarsi serenamente intorno ad un tavolo per affrontare e risolvere una volta per tutte non solo il problema specifico ma anche quello certamente più complesso di come rendere sempre più efficiente il sistema sanitario alle Isole Eolie che, attualmente, si regge troppo spesso esclusivamente sulla professionalità e sull'impegno degli operatori sanitari presenti sul territorio. Il mio Comune, se si rendesse necessario, è disposto a farsi soggetto attivo dell'iniziativa ed a fornire i necessari spazi di confronto".