di Salvatore Leone
Il tre per cento, già previsto nella legge urbanistica n. 47/85, era tolleranza di cantiere che non faceva scattare le sanzioni penali per illecito edilizio. Poi, grazie all’istituzione del Patrimonio dell’Umanità, la percentuale del tre per cento non venne più applicata, in quanto nel 2004 spuntò un 181 bis che aggravò il reato urbanistico abolendo anche la tolleranza di cantiere e battezzato subito “cementiziamente” casa di tolleranza! Anche se la norma del 181 bis trovò applicazione dopo molti anni dalla pubblicazione del decreto legislativo. Berlusconi, che tecnicamente continua a governare anche il Pd, allora non c’entrava nulla. Non aveva illeciti edilizi in zone battezzate "Patrimonio dell’Umanità". Anche se lui attende la protezione Unesco. Adesso si parla di una manina che ha taroccato il decreto di stabilità, istituendo come spesso accade, un articolo bis che non é quello dei giornali. Tutta la stampa ha parlato e scritto di una manina, una vellutata manina o il famoso colpo di mano. Si pensa ad una mente raffinata altamente raffinata (quasi da filiera coca) che oltre ad essere un grande contabile ha molta dimestichezza con le materie giuridiche. Il colmo dei colmi non è quello che da tempo tutti conosciamo, che le leggi non sono uguali per tutti. E’ quella che Renzi, per giustificarsi dell’inciucio o inciucco, ha fatto marcia indietro. L’ideale, su consiglio di qualche idealista, sarebbe stato, di accertare l’autore o l’artificiere di tale misfatto esplosivo e…non preoccuparsi di punire i Vigili Urbani di Roma tutti malati e, ormai difesi a multa tratta da Beppe Grillo sempre più attore che autore. I veri malati non sono i cittadini ma gli uomini di Stato, che non hanno la capacità di curare i malesseri che sdegnano i cittadini, sfatti per tutti questi misfatti. Caro Silvio la legge è legge. Forse era meglio un grazie per una grazia, proveniente da una non lavorata manina acerba di toccamenti con arnesi da lavoro passionale.